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Gemini76
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Lazio
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Inviato il il 05/03/2007 : 00:44:14
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Leggo su altro forum (a cui ho smesso di partecipare per la presenza di qualche personaggio sgradito e borioso) che a Lecce, dove la filovia è in avanzato stato di realizzazione, l'opposizione di centro-sinsitra sta facendo del tutto per far salire la protesta contro il filobus, adducedo le solite vaccate....Come sempre avviene in Italia ci si oppone ad un'opera solo perchè è fatta dalla parte politica avversa...come a Roma era per il 90 Express ostacolato dal municipio governato dal centro destra.... Per quale caspita di motivo il TPL deve essere ostaggio della politica?Purtroppo non possiamo farci sentire come CeSMoT perchè il nostro raggio di azione è su Roma e Lazio...però..vi invito a riflettere sull'idiozia dei nsotri politici....
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Franz
Capo Stazione
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Inviato il 05/03/2007 : 08:33:15
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Quoto quello che dice Omar, specie sul discorso che le opere pubbliche vengono spesso osteggiate solo perchè portate avanti dalla parte politica avversa, senza che nessuna delle due parti sia in realtà di principio a favore o contro.
Purtroppo, su vari forum e siti, invece, tutto viene strumentalizzato. "Il mondo dei Treni" è decisamente ad un livello superiore, e parla dei fatti concreti.
Bene così. |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35960 Messaggi |
Inviato il 05/03/2007 : 10:18:32
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Questo è il grandissimo problema. Non ho finora mai sentito validi argomenti contro un'opera. Ed è così ovunque. A Firenze vagheggiano apocalittici scenari a causa del tram, a Padova si son inventati che la rotaia del translohr è pericolossima per motorini e biciclette ecc ecc ecc Senza dimenticare le opposizioni puramente politiche...del resto come è avvenuto a Padova. Nessuno vuole rendersi conto che è sempre più importante la salvaguardia dell'ambiente e la lotta all'inquinamento. Ma che inverno abbiamo avuto quest'anno?Mancano ancora 15 giorno alla primavera eppure già quasi sembra arrivata.Tutto questo dovrebbe far riflettere. Si deve investire sul TPL, senza avere la presunzione di pensare che basta scavare una metropolitana per risolvere tutti i problemi. Occorrono tram e filobus...Ma tanto la politica non ci sente...l'importante è andare contro un'opera solo perchè l'ha fatta la aprte politica avversa...
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
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Inviato il 05/03/2007 : 10:22:39
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Sono in sintonia con quello che dice Omar, in particolare me la prendo con quei cretini che con dei "sembra", "pare", "si dice", sono solo capaci di mettere il bastone fra le ruote senza uno straccio di dimostrazione pratica delle proprie affermazioni. In questo paese, ogni volta che si decide, dopo tante sofferenze, a realizzare qualche cosa di concreto per migliorare la vita della popolazione, c'è sempre un comitato o associazione "spontanea" che si erge per contrastarla. Un esempio pratico, oltre alla questione TAV o il ponte sullo stretto, l'abbiamo quando si vuole montare una nuova antenna per i cellulari. Tutti abbiamo oramai almeno un telefonino, ma se un gestore chiede di installare sul tetto di una casa il ripetitore, il condominio si oppone rinunciando al congruo indennizzo offerto. Si preferisce che l'antenna venga messa sulla casa accanto o che non venga posta per niente in nome di una sicurezza sulla salute, ignorando che chi si trova sotto all'antenna è proprio quello che riceve la minor quantità di radiazioni. Però poi se il nostro cellulare non ha "campo", come ci incavoliamo.
Giancarlo |
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Franz
Capo Stazione
1435 Messaggi |
Inviato il 05/03/2007 : 10:35:02
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La famosa sindrome N.I.M.B.Y.! |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35960 Messaggi |
Inviato il 05/03/2007 : 10:42:08
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Esatto. E sulla telefonia mobile è ridicolo. Tutti vorrebbero il cellulare con una ricezione perfetta, però l'antenna deve essere il più lontano possibile da loro. É un pò un controsenso. Me sembra la storia della SSE del 90 express a P.za Ateneo Salesiano...tutti a vaneggiare imporbabili campi magnetici, danni alla salute...ovvio poi che il cittadino medio abbocca e protesta...sembra come ilc aso di Cesano...si son ftati la casa a 2 cm dalle antenne di radio Vaticana eppoi protestano per presunti danni alla salute...eppure le antenne stanno lì dagli anni '30 (il centro radio di S. Maria di galeria mi sembra fu inaugurato proprio da Marconi).Il brutto è che si fa tanta disinformazione...come per la TAV...son arrivatia dire che c'erano giacimenti di Uranio dentro le montagne...Però ste vaccate de proteste trovano risalto mediatico, le proteste cocnrete, come contro il corridoio della mobilità fatto veramente a cavolo vengono tombate e censurate. Interessante...
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8111 Messaggi |
Inviato il 05/03/2007 : 10:59:15
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Poi sull'inquinamento elettromagnetico di vaccate se ne dicono tante, tutti pronti a sposare le tesi del primo "grillo parlante" che dà fiato alle trombe. Tutti a sparare sugli elettrodotti montati sui tralicci a favore di quelli interrati. Poveri illusi, parlano senza sapere che un conto è essere investiti da un campo elettromagnetico alto 10/15mt da terra con i cavi distanti frà loro parecchi metri, un altro conto esserlo da uno che si trova alla profondità di 50cm con cavi vicini frà loro pochi cm. Questo però nessuno lo dice perchè fa comodo creare allarme.
Giancarlo |
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Franz
Capo Stazione
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Inviato il 05/03/2007 : 11:27:13
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Sul filobus è stato toccato il ridicolo.
Una volta ero in auto mi ritrovai di fronte un blocco stradale (antifilobus, antiradiazioni, anticancro, antitutto!!!) vero e proprio.
Viene istituito un mezzo pubblico nuovo ed ecologico... e i politicanti locali non trovano di meglio che aizzare 4 pensionati a sdraiarsi sulle strisce pedonali...
Non sarebbe meglio fare proposte costruttive per migliorare i servizi? |
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Franz
Capo Stazione
1435 Messaggi |
Inviato il 05/03/2007 : 11:36:13
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L'ultima l'ho letta sabato su un giornalino locale. Questi fogli vengono spesso finanziati da consiglieri circoscrizionali di una o l'altra parte.
Articolo: IL COLLEGAMENTO BUS PER IKEA: E' DIFFICILE E PER QUALCUNO NON E' MAI ESISITITO.
Nel testo si iniziava parlando correttamente dell'attuale carenza di mezzi pubblici nella nuova zona commerciale di Porta di Roma (ma neanche troppo... perchè il megacapolinea di via Baseggio è a 300 metri). E fin qui ok.
Poi ecco la dissertazione-clou: fino a qualche tempo fa la società IKEA aveva noleggiato un bus che faceva la navetta con la Metro Ponte Mammolo (mi pare). Oggi hanno smesso di offrire questo bus ai clienti.
Ebbene, l'articolista non aveva trovato di meglio che indignarsi e torturare il numero verde della Trambus... al quale -giustamente- rispondevano che non era mai esistita una tale linea Trambus.
Conclusione: si gridava allo SCANDALO, perchè la Trambus negava l'esistenza di quella linea, manco fosse la CIA che copriva un segreto. E giù uno sproloquio, nel quale l'autrice probabilmente si sentiva emula di "report" o chissà quale altro giornalismo d'assalto...
Purtroppo per l'uomo della strada è sempre più facile ascoltare queste chiacchiere (neanche) da bar che seguire i fatti concreti...
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35960 Messaggi |
Inviato il 05/03/2007 : 13:28:10
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Vabbè, siamo nel ridicolo...ma del resto orami tra grilli sparlanti (fulgido esempio di democrazie...su quel sito ognuno è libero di dire...tutto quello che vuole il grillo sparlante...opinioni contrarie vengono subito messe a tacere)report,striscia la notizia ecc ecc ecc ormai si cercano solo sguup (come diceva biscardone)senza andare dentro la notizie. COmplice di tutto ciò è la free press che per ovvie ragioni di costi e di spazi si limita spesso a riportare i lanci d'agenzia e basta...ma complcie anche l'italiano medio che se va in edicola al massimo compra il corriere dello sport (i più raffinati la gazzetta)
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Franz
Capo Stazione
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Inviato il 05/03/2007 : 14:37:47
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E non c'è cosa peggiore del finto giornalismo-verità...
Basta conoscere un po' le problematiche trattate e quasi sempre ci si rende conto quanto telecamere nascoste, assalti giornalistici e simili spesso facciano parte di operazioni-scandalo costruite a tavolino, e a quel punto ogni intervista o spiegazione non varrà nulla: nel servizio ci sarà sempre un burocrate cattivo, un politico senza scrupoli, un industriale criminale e/o un cittadino-giornalista-politico medio onesto. E' quello che spesso lo spettatore superficiale vuole sentirsi dire.
Alle brutte basterà andare a cercare un dirigente senza avvisare, mettersi a insistere in portineria e gridare allo scandalo quando la vigilanza chiederà di uscire o di non riprendere nei locali dell'azienda/istituzione... facile, no?
Mi viene in mente un servizio su di una importante raffineria del centro Italia, che crea parecchi problemi all'ambiente (inquinamento, incendi, incidenti mortali...), ma ha consentito in decenni la crescita, attorno a se', di una grossa cittadina e di un indotto che da' lavoro praticamente a tutta la cittadinanza.
Intervista al solito cittadino del comitato anti-industriale... le intenzioni sono lodevoli (ci mancherebbe, sarebbe un'ottima cosa non avere case vicino alle fabbriche... ma se le case sono sorte intorno alla fabbrica???) ma subito si scende nella demagogia pura...
"Qui 9 persone su 10 lavorano alla raffineria o nell'indotto, io no. Dico a questi signori che devono smettere di avere paura e devono ribellarsi contro i loro datori di lavoro, con scioperi e altri strumenti di lotta. Devono convincere l'azienda a riconvertirsi e diventare una centrale eolica.!"
E così via... una tematica importante viene trattata a cavolo, le soluzioni sono irrealizzabili, e praticamente viene chiesto ai lavoratori di farsi mandare via.
Sempre nella stessa località tempo fa è stata presentata una denuncia alla procura perchè durante la notte, nello scalo merci, erano stati praticati ben UNDICI manovre di carri... e via... carta bollata e avvocati per tutti, RFI, Trenitalia, Capostazione, Responsabili etc etc
Forse preferiscono il rumore dei TIR.
Sempre più demagogia...
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Modificato da - Franz il 05/03/2007 14:40:19 |
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CeSMoT
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
1246 Messaggi |
Inviato il 05/03/2007 : 14:56:31
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Certo, vi ricordate le barbabietole sulla Adria - Mestre?Ma del resto se a Roma pseudomotivi di impatto ambientale hanno impedito di montare il bifilare fino a Termini non mi stupisco di nulla ormai....Per di più quando leggo dell'ennesima colata di asfalto su Via Nazionale e la risposta piccata di un partito dell'opposizione in Campidoglio alla nostra proposta di portare a termine il progetto di prolungare l'8 a Termini, come da progetto.
*CeSMoT - Centro Studi Sulla Mobilità e i Trasporti* |
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n/a
deleted
2945 Messaggi |
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lorenz82
Capo Stazione
Lazio
1612 Messaggi |
Inviato il 06/03/2007 : 16:33:02
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tutto questo mi fa venire in mente il "mitico" motto "Not In My Back Yard"(N.I.M.B.Y. già citato da franz),"non nel mio giardino" che ho studiato pure in un esame...la gente vuole, tutte le comodità, ma non vuole sacrificarsi, telefonino che prende in modo stellare, ma antenna lontana da casa, mezzo ecologico pulito che risolve i problemi del traffico e di inquinamento, ma nessun cantiere che per qualche tempo tolga posti di parcheggio...purtroppo solo in italia funziona così...perchè negli altri paesi civilizzati, la gente è felice di sacrificarsi per avere un vantaggio (in francia i paesini dove passa la tav hanno pagato per aiutare la realizzazione dell'opera), qui invece no, qui si ostacola...io credo che oramai siamo quasi senza speranze...non so a che punto arriveremo...
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Modificato da - lorenz82 il 06/03/2007 16:39:12 |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
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Inviato il 24/05/2007 : 23:44:18
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Filobus a Lecce, la protesta dei commercianti si fa sempre più aspra Il grido dei commercianti è uno solo: Voglioamo solo lavorare
I commercianti erano già pronti ed avevano organizzato "una protesta contro questa amministrazione comunale - dice - il portavoce dell'Unione Commercianti Lecce, Stefano Stifani - che per anni è stata poco attenta al tessuto produttivo della città.
Pronti a chiudere tutte le attività abbassando le serrande al passaggio del filobus, "serrande che purtroppo moltissimi di noi dovranno abbassare non appena questo progetto assurdo verrà portato a termine".
"Ma così come nascosti e segreti sono i progetti, nascoste e segrete sono le inaugurazioni, - continua Stifani - fare girare il filobus domani alle ore 14 per non incappare nel traffico e nel caos è una vergogna".
"Sarà impossibile rispettare i tempi di percorrenza previsti, verranno eliminati migliaia di parcheggi. Dove parcheggeranno le 100.000 auto che ogni giorno giungono a Lecce? Forse negli sterrati spacciati per parcheggi? Dove metteranno le auto i residenti?Le lasceranno a 10 km di distanza e prenderanno i mezzi pubblici (che non girano di notte), ed i commercianti? Che fine faranno?.
Lecce senza i bellissimi negozi e le tradizionali botteghe non sarebbe così bella come è oggi. Il solo basolato e le verdi rotatorie non bastano per attirare i turisti.
Gli operatori della movida, i commercianti del bellissimo centro commerciale all’aperto (Storico, Mazzini e viali) sono una risorsa ed un valore aggiunto che va tutelato ed incentivato.
I commercianti da anni chiedono all’amministrazione delle soluzioni alternative, abbiamo chiesto la creazione delle aree di sosta a tempo nelle zone dove il filobus toglierà i parcheggi, non chiediamo nulla di strano…..vogliamo solo lavorare".
11/05/2007
no comment
(da http://www.sudnews.it/notizia/29435.html )
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Gemini76
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Inviato il 24/05/2007 : 23:46:19
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E venne il grande giorno. Mattina e sera a lavorare per scavare fossati ai bordi delle strade e piantarvi totem neri, per poi stendere sospesi nel cielo di Lecce tiranti d’acciaio. La metropolitana di superficie, la metropolitana della discordia, ha fatto il suo giro inaugurale. Solo un giretto, tanto per capire cos’è, dove andrà, cosa farà. Per mesi l’argomento ha spaccato un’intera città, che si divide fra chi contesta vivacemente l’introduzione di questo mezzo, ritenendolo una spesa inutile ed eccessiva, oltre che un aggravio per le vie cittadine già ingolfate di veicoli d’ogni tipo (tesi sostenuta praticamente da tutti gli oppositori dell’amministrazione) e chi invece segue le ragioni del sindaco dell’assessore al Traffico: l’elettricità porterà vantaggi, la città respirerà aria più pura. Tutto questo a settembre, però. Oggi era solo un assaggio.
C’è il sindaco Adriana Poli Bortone, dunque, c’è il vicesindaco e candidato alla sua successione, Paolo Perrone, c’è l’assessore Gianni Peyla. Scoccano le 15, minuto più, minuto più minuto meno. Lecce è una sorta di immensa pietra barocca arroventata, sotto il sole di una precocissima estate. Decine di giornalisti, cameraman, fotografi si accalcano vicino all’ex caserma dei vigili urbani, in viale De Pietro, intorno al prototipo della Van Hool, azzurro. L’ha scelto l’Adriana, il colore. “E non ditemi che non ho buon gusto”, disse qualche tempo fa. Parte il giro per un quarto di perimetro cittadino, ed è tutto uno scatto di flash e di riprese televisive.
Quando tutto sarà pronto, circoleranno dodici mezzi per tre linee che copriranno più di 26 chilometri, per 67 fermate. “La spesa complessiva di oltre 22 milioni di euro copre l’intero sistema trasportistico, costituito, oltre che dalle linee elettrificate e dai relativi supporti, da sei sottostazioni elettriche di alimentazione, corsie preferenziali, banchine e arredi di fermata, sistema di telecomunicazione e telecontrollo, da un deposito-officina, da impianti ausiliari ed allacciamenti Enel in bassa e media tensione”, recita l’opuscolo ‘Lecce in filobus’. I modelli della Van Hool, sono disposti anche di motori diesel omologati Euro 4, conformi alle direttive europee. Ogni singolo mezzo, lungo 12 metri, è dotato di aria condizionata, informazione computerizzata ed è attrezzato per il trasporto dei disabili.
“Quarantadue bus eco-compatibili, 14 minibus elettrici e 27 chilometri di filovia contribuiranno certamente a rendere migliore la qualità della vita di tutti”, è convinta Adriana Poli Bortone. “Questa è una scommessa non facile con noi stessi e con l’intera città. Una necessità ormai non più rinviabile di arginare il fenomeno dell’inquinamento atmosferico da polveri sottili legato al traffico veicolare”, sostiene Peyla.
Ma intanto non sono mancate le proteste. E non solo quelle di alcuni fra gli altri candidati sindaci (ne riferiamo a parte: http://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=1594). Prima della partenza, un cittadino, Maurizio Marra, siede per terra a pochi passi dall’ovale di piazza Sant’Oronzo, davanti al bus che accompagnerà i giornalisti al filobus, che attende parcheggiato su viale De Pietro, per un giro fino a viale Lo Re. A qualcuno viene in mente piazza Tien An Men, lo studente cinese davanti ai carri armati incolonnati. Paragone forzato, ma efficace. Interviene la polizia, arrivano i carabinieri, per farlo desistere.
“Protesto perchè non accetto un’opera del tutto inutile come il filobus in una realtà come Lecce. E’ che non serve a nulla se non a complicare la situazione già caotica in cui versa il traffico cittadino. Se poi alle strade togliamo anche la corsia che sarà riservata ai filobus resteremo bloccati del tutto. Intendo contestare l’inutilità di questo mezzo pubblico. Il suo impatto ambientale è devastante. Ma lo vogliono capire che Lecce non è né Milano, né Genova?”. Poi però il mezzo farà retromarcia e raggiungerà l’appuntamento con il collega elettrico Van Hool. Emilio Faivre email: contatta Emilio cell.: 3929052351 settore: Direttore Responsabile X chiudi Emilio Faivre
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