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 vernici & pennelli 2
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
3786 Messaggi

Inviato il il 15/05/2009 :  00:21:27  Guarda il profilo di
L'avvenuta rivernicatura del carro postale 92110 che normalmente è in composizione al treno storico assegnato a Roma Smistamento di cui RTVT cura,l'accudienza e la piccola manutenzione,mi permette di riprendere il discorso di qualche mio intervento passato,trattato su questo Forum. Vorrei chiarire,se mai ce ne fosse bisogno,che quanto segue non vuole essere mero sfoggio di autocelebrante nozionismo8sul tipo:quanto sono bravo!Anche perchè lo sò che sono bravo eheheh)ma essere utile a chi si vuole cimentare in questo tipo di attività e non necessariamente per il solo ambito ferroviario.

Ho eseguito la verniciatura del carro a pennello.Non mi dilungo sulle tecniche che normalmente si utilizzano per la preparazione del fondo ma sul tipo di vernici da utilizzare,la loro diluizione,l'impiego di addittivi e i pennelli...

1)Verniciare un supporto può sembrare facile in realtà la difficoltà,volendo eseguire un lavoro professionale,cresce con l'ampiezza della superficie.

2)Quando si vernicia la finacata di un rotabile sarebbe opportuno essere in due.Dato per scontato che la superficie deve essere perfettamente levigata e trattata come la superficie di un vetro che anche dove non si sia intervenuti sul fondo con stuccature occorre aver spianato con disco abrasivo di grana almeno P'220,questo indispensabile per garantire la perfetta adesione della nuova pittura sulla vecchia e bene che si abbia l'accortezza di procedere nel lavoro,possibilmente in ambiente coperto esente da polveri libere e in condizioni climatiche ottimali. Bassa umidità e temperatura compresa tra i 15 e i 25 gradi. E'importante che il supporto non sia esposto ai raggi solari diretti!

3)Esistono vernici di varia qualità(su questo si potrebbe scrivere un trattato)Naturalmente si possono utilizare vernici all'acqua ma in questo caso io parlerò solo di vernici oleosintetiche. Intendiamoci:le vernici a base acquosa oggi sarebbero da preferire per molte ragioni e la prima fra tutte perchè ecologiche e poco tossiche anche per l'operatore. Per altro quelle di nuova generazione sono resistenti agli agenti atmosferici e di sufficente brillantezza.Io,tuttavia,per mia scelta personale,continuo a verniciare con quelle oleosintetiche: mi danno più gustoPerò in futuro non è detto che non debba ricredermi ed inoltre vediamo cosa Trenitalia ci passerà con la nuova fornitura.!

4)Qualunque marca si decida di usare è indipensabile che la vernice sia del tipo a lenta essiccazione.Infatti una grande superfice richiede tempo per essere verniciata, specie se il verniciatore è solo uno. Questo deve intingere il pennello nel barattolo dare la vernice con pennellate orizzontali e poi stenderla,"tirarla"in senso verticale prestando attenzione controluce che le passate siano coprenti le une con le altre e stendano il velo di vernice dall'alto verso il basso.Se però la vernice essicca rapidamente questo lavoro diventa molto difficile.Il pennello non scorre e le passate non si coprono le une con le altre.Il risultato finale sarà una serie di cordonature molto brutte a vedersi. Inoltre vi è un altra conseguenza anche peggiore. Infatti,tirando la vernice i pigmenti tendono a "sbiancarsi"per poi dopo qualche secondo,riprendere la loro tonalità e brillantezza.Questo può non accadere con vernici a rapida essiccazione o con quelle vernici le cui resine di bassa qualità non stabilizzano i pigmenti o nel caso in cui queste sono state troppo diluite perdendo corpo.In questi casi la superficie si presenterà di tonalità non uniforme e chiazzata.

5)Un tempo,per ammorbidire lo smalto si usava mescolare uno o due cucchiaini per litro di prodotto di olio di lino cotto.Questo serviva a migliorare anche la brillantezza del prodotto. Tuttavia,olio di lino è un composto organico che con i raggi ultravioletti tende a sbiancare e se si vernicia in presenza di clima umido,il giorno dopo troverete tutto di un bel bianco cenere!
Oggi esistono degli additivi che hanno una base di idrocarburo rettificata(nafta)e un antiruggine sintetico trasparente. Sono ottimi.Aumentano notevolmente la brillantezza e aumentano la pennellabilità rendendo lo smalto oleoso. L'oleosità dello smalto è importante perchè dopo che la setola del pennello è passata facendo un piccolo solco,questo subito si richiude,rendendo il velo di smalto omogeneo sulla superfice. Il risultato è il"famoso"effetto specchio. Non si noteranno le pennellate ma una superfice perfettamente liscia,brillante riflettente la luce e l'immagine del suo osservatore come uno specchio.

6)Il pennello! E'importante usare un pennello piatto di qualità a setola scura morbido e di misura generosa almeno da 80.Io vernicio con un pennello da laccatore semipiatto da 90 pagato anni fà 15 000£

Gli smalti vanno diluiti con moderazione,non oltre il 10/15% specie se si è usato un addittivo.E'consigliabile utilizzare ragie minerali poco secche o solventi specifici per il tipo di vernice utilizzato.

7)Non si può fare pubblicità,tuttavia confesso di avere una certa predilezione per una nota marca italiana che ha per testimonial un simpatico e fedele animale.Molto buone sono anche gli smalti FFSS.Si tratta di vernici industriali particolarmente coprenti e spesse.

Ci sarebbero ancora tante cose da dire sulle vernici e sulla loro applicazione.Certamente l'argomento merita di essere ripreso.

Max RTVT

Gemini76
Amministratore (Owner)

Lazio
35938 Messaggi

Inviato il 15/05/2009 :  00:39:29  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76
Insomma...non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello!!
Metto da parte se mai avremo un carro da verniciare...

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Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti sinistroidi italiani lettori della pravda quotidiana): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta. Impiccare o fucilare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come giustiziare i naziruzzi medvedev e peskov (compresa la gallina zakharova )ed il porcellino ceceno.
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