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Vinc
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Piemonte
478 Messaggi |
Inviato il il 09/03/2010 : 15:55:15
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Qualche tempo fa, quando la RAI trasmetteva, su uno dei suoi canali digitali, il programma della televisione di Stato cinese per l'estero in lingua inglese (CCTV9), in un documentario avevo visto un rivoluzionario autobus elettrico urbano in corso di collaudo sulle strade di Shanghai. Al posto delle tradizionali "bretelle" dei filobus, il mezzo aveva una coppia di pantografi simili a quelli ferroviari o tranviari; quando si trovava ricoverato in deposito, i pantografi erano alzati e facevano contatto con un bifilare tipo filoviario, permettendo di ricaricare a fondo la batteria di supercondensatori elettrici che lo equipaggiava. Al momento di uscire in servizio, i pantografi venivano abbassati e da quel momento circolava come un normale autobus, libero da qualsiasi vincolo. Per permettere una ricarica almeno parziale dei condensatori, i capilinea ed alcune fermate erano equipaggiati con un tratto di bifilare, così che, durante la sosta, alzando i pantografi potesse essere effettuata la ricarica. I tecnici speravano, se il collaudo avesse esito positivo, di sostituire con mezzi simili l'estesa rete di filobus della metropoli cinese, con ovvi vantaggi di maneggevolezza. Qualcuno sa se anche in Europa e in particolare in Italia sono in corso esperimenti con simili veicoli? |
Censin |
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Marzio Montebello
Capo Stazione
2000 Messaggi |
Inviato il 09/03/2010 : 16:11:59
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Mi auguro di no! Comunque le "bretelle" dei filobus si chiamano semplicemente aste. |
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Modificato da - Marzio Montebello il 09/03/2010 16:12:11 |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8111 Messaggi |
Inviato il 09/03/2010 : 18:30:57
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E quelli che chiamano "supercondensatori" non sono altro che i volgari accumulatori chiamati anche dai più, "batterie". |
Giancarlo |
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alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
13094 Messaggi |
Inviato il 09/03/2010 : 18:50:32
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Riguardo i nuovi filobus Van Hool in servizio a Milano ho sentito parlare dei supercapacitori. |
*************************************** I mezzi su rotaia sono i migliori mezzi di trasporto pubblico
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Modificato da - alejandro.roma il 09/03/2010 18:50:57 |
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Giovanni P
Capo Stazione
Lazio
2338 Messaggi |
Inviato il 09/03/2010 : 18:54:11
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quote: Messaggio di Giancarlo Giacobbo
E quelli che chiamano "supercondensatori" non sono altro che i volgari accumulatori chiamati anche dai più, "batterie".
No sono proprio "super"-condensatori (http://it.wikipedia.org/wiki/Supercondensatore). Quando con l'università siamo andati all'ENEA (nell'ambito del laboratorio di sistemi di trazione) abbiamo visto varie "tecnologie future": interessante era l'autobus a metano/idrogeno (al 25%) che sono più performanti di quelli a metano e inquinano di meno (a patto che l'origine dell'idrogeno sia pulita). Per la trazione elettrica a batteria invece l'oggetto di interesse è proprio il supercondensatore. Essi possono essere usati in combinazione alle batterie e permettono di avere una vita più lunga alle stesse e avere ricariche più veloci (cioè le ricariche veloci non rovinano così tanto le batterie). Questa tecnologia sarà valida sia per le automobili elettriche, sia per mezzi di trasporto pubblico e in particolare questi filobus che si ricaricano solo alle fermate, in realtà non dovrebbero avere il bifilare, ma una specie di pantografo (bipolare se si può dire) da alzare alle fermate e ai capolinea. Altro utilizzo dei supercondensatori è già industrialmente utilizzato: il sistema di trazione Mitrac della Bombardier che carica gli stessi durante le frenata a recupero garantendo una frenatura a recupero efficace anche se la linea non è ricettiva (http://www.bombardier.com/en/transportation/products-services/propulsion---controls/product-overview/mitrac-energy-saver?docID=0901260d8000e614). Riassumendo: per l'autotrazione supercondensatori+batterie al litio per tram e treni: supercondensatori per accumulare l'energia in frenata e fare piccoli tratti senza filo |
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Giovanni P
Capo Stazione
Lazio
2338 Messaggi |
Inviato il 09/03/2010 : 18:56:05
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quote: Messaggio di alejandro.roma
Riguardo i nuovi filobus Van Hool in servizio a Milano ho sentito parlare dei supercapacitori.
Capacitore è sinonimo di condensatore, gli inglesi inoltre chiamano i supercondensatori ultracapacitors, che può causare confusione nelle traduzioni (ultracapacitori, supercapacitori, ultracondensatori, supercondensatori sono tutti sinonimi) |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8111 Messaggi |
Inviato il 09/03/2010 : 21:00:13
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Sì, li si possono chiamare come si vuole, ma alla fine del discorso sempre accumulatori sono. |
Giancarlo |
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Giovanni P
Capo Stazione
Lazio
2338 Messaggi |
Inviato il 10/03/2010 : 17:24:27
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quote: Messaggio di Giancarlo Giacobbo
Sì, li si possono chiamare come si vuole, ma alla fine del discorso sempre accumulatori sono.
Si, ma hanno caratteristiche ben diverse (potenza, ma poca energia), e sono "complementari" alle batterie chimiche (che sono l'anello debole dei mezzi senza fili). |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8111 Messaggi |
Inviato il 10/03/2010 : 18:43:55
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Se avessero potenza avrebbero anche l'energia per supportarla. Casomai i condensatori hanno un'energia considerevole ma per tempi di scarica relativamente brevi. Il tempo dipende dalla capacità del condensatore e dal valore ohmico del carico applicato. Quell'applicazione può andare bene per le auto da corsa che hanno bisogno di accellerazioni possenti per tempi brevi. |
Giancarlo |
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Giovanni P
Capo Stazione
Lazio
2338 Messaggi |
Inviato il 10/03/2010 : 19:59:01
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quote: Messaggio di Giancarlo Giacobbo
Se avessero potenza avrebbero anche l'energia per supportarla. Casomai i condensatori hanno un'energia considerevole ma per tempi di scarica relativamente brevi. Il tempo dipende dalla capacità del condensatore e dal valore ohmico del carico applicato. Quell'applicazione può andare bene per le auto da corsa che hanno bisogno di accellerazioni possenti per tempi brevi.
Infatti nei filobus e macchine elettriche, i supercondensatori hanno essenzialmente la funzione di "proteggere" le batterie, non di conservare tanta energia (cosa che non potrebbero fare) |
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Vinc
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Piemonte
478 Messaggi |
Inviato il 11/03/2010 : 20:56:45
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quote: Messaggio di Giovanni P
quote: Messaggio di Giancarlo Giacobbo
Se avessero potenza avrebbero anche l'energia per supportarla. Casomai i condensatori hanno un'energia considerevole ma per tempi di scarica relativamente brevi. Il tempo dipende dalla capacità del condensatore e dal valore ohmico del carico applicato. Quell'applicazione può andare bene per le auto da corsa che hanno bisogno di accellerazioni possenti per tempi brevi.
Infatti nei filobus e macchine elettriche, i supercondensatori hanno essenzialmente la funzione di "proteggere" le batterie, non di conservare tanta energia (cosa che non potrebbero fare)
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Censin |
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Vinc
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Piemonte
478 Messaggi |
Inviato il 11/03/2010 : 20:59:46
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Sarà! Ma, da quel che ho potuto capire dal documentario della CCTV9 ove compariva anche uno schema, lì vi è solo la batteria di supercondensatori, non anche quella tradizionale elettrochimica. |
Censin |
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