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Gemini76
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Inviato il il 20/12/2010 : 20:49:25
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Dato che l'articolo su iT non è molto molto esaustivo, vorrei avere alcune delucidazioni. Intanto ho capito che la seconda galleria in uscita da Montesanto era per il doppio binario della linea per Aidussina. Quello che non ho capito bene è se durante la purtroppo breve amministrazione italiana la linea non aveva più il bivio sulla transalpina Infine: ma dopo le tristi vicende del confine, con la dismissione del ramo da Vrtojba verso Treiste, la linea venne chiusa e successivamente riaperta? |
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Gemini76
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Inviato il 20/12/2010 : 22:05:01
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Intanto ho scoperto che la linea ha un discreto traffico merci. |
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E 44
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Inviato il 21/12/2010 : 18:41:10
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Vediamo di fare un poco di ordine:
1859: linea Nabresina-Cormons-Udine. Stazione GORZ SUDBAHNHOF (linea privata SB) 1902: Wippachtal Lokalbahn. Linea privata GORZ SB-S.PETER BEI GORZ-VOLCJADRAGA-PRVACINA (HAIDENSCHAFT/AJDOVSCINA) 1906: TRANSALPINA/sezione WOCHEINERBAHN nuova stazione GORZ STAATSBAHNHOF poi TUNNEL KOSTANJEVICA,bivio ABZWEIGUNG NACH GORZ SB-fermata ST.PETER BEI GORZ-bivio EINMINDUNG IN DIE HAUPTLINIE (si forma così in zona un triangolo) quindi assieme linea privata e Transalpina/Wochein (un binario) VOLCJADRAGA-PRVACINA, e da qui a sinistra verso HAIDENSCHAFT, a destra verso OPCINE-TRIEST/TRIESTE S.ANDREA 1916 (guerra) nuovo scalo militare KEMPERLISCE VERLADESTELLE fra Bivio Einmidung e Volcjadraga, nuova grande stazione militare OKROGLICA fra Volcjadraga e Prvacina, nuova linea di raccordo fra la Transalpina e la Haidenschaft STESKE-BATUJE. Anche qui si forma un triangolo. 1918/1919 cambio di nomi: GORZ SB in GORIZIA CAMPAGNUZZA, ST.PETER BEI GORZ stazione in GORIZIA SAN MARCO,GORZ STB in GORIZIA NORD,fermata ST.PETER BEI GORZ in GORIZIA SAN PIETRO, ABZ NACH GORZ SB in BIVIO SAN PIETRO NORD, EINMINDUNG in BIVIO SAN PIETRO SUD,VOLCJADRAGA in VALVOCIANA,PRVACINA in PREVACINA,HAIDENSCHAFT/AJDOVSCINA in AIDUSSINA. Smantellamento delle due stazioni militari, e del triangolo di Prevacina 1923 GORIZIA CAMPAGNUZZA diventa GORIZIA CENTRALE e GORIZIA NORD diventa GORIZIA MONTE SANTO 1927 inizio del progetto militare linea a doppio binario GORIZIA CENTRALE-GORIZIA SAN MARCO-VALVOCIANA, eliminazione del Bivio S.Pietro Sud, la Transalpina indipendente diretta fra MONTE SANTO e VALVOCIANA, con diramazione a S.Pietro per Gorizia San Marco. Si forma così un tratto a tre binari (un doppio e un semplice affiancato) fra l'ex bivio sud e Valvociana 1928 continua il progetto eliminazione del Bivio Nord, costruzione del secondo tunnel della Castagnevizza (quello oggi passaggio pedonale), linea diretta MONTE SANTO-SAN MARCO (quindi fra Monte Santo e S.Pietro due binari unici affiancati). Fra Valvociana e Prevacina raddoppio del binario. 1929 termine del progetto militare, creazione dopo Prevacina di 500 metri di doppio binario, e poi nuovo BIVIO VIPACCO, sinistra AIDUSSINA, destra OPICINA-TRIESTE NOTA: su tutti questi binari circolavano 20 treni in totale al giorno!! 1943-1945 distruzioni delle linee causa la guerra 1946 ripristino della Monfalcone-Udine e della stazione GORIZIA CENTRALE Ripristino della Transalpina ora collegata,oltre che con Opicina, con Sezana. La linea ritorna tutta a semplice binario. GORIZIA MONTE SANTO diventa NOVA GORICA,fermata S.Pietro GORICA SEMPETER, VALVOCIANA ritorna VOLCJADRAGA,PREVACINA ritorna PRVACINA e AIDUSSINA ritorna AJDOVSCINA. Nuovo bivio MARK CEPISCE verso Gorizia San Marco ora VRTOJBA. Il collegamento fra Gorizia C.le e Vrtojba rimane interrotto 1960 Attivazione del transito internazionale fra Gorizia Centrale e Vrtojba. Il tratto Gorizia C.le-Vrtojba-Mark Cepisce-Nova Gorica è affidato all'esercizio FS.
"E più non dimandar" come disse quel tale famoso, assai famoso (che comincia con la D)...
P.S. Questo è un forum di treni, sarebbe doveroso evitare di esprimere le proprie idee politiche.
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E 44
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Inviato il 21/12/2010 : 18:50:39
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Nel 1966 le allora JZ decisero (era l'anno nero delle ferrovie causa il diffondersi dell'automobile) di chiudere moltissime linee considerate rami secchi. Una di queste fu la Prvacina-Ajdovscina. Ma dato lo sviluppo della nuova zona industriale di Ajdovscina, nel 1981 la linea fu riaperta per il traffico merci, che è sempre rimasto ben attivo, e per il servizio passeggeri con orari limitati al periodo scolastico e soltanto alle ore dei pendolari. Le stazioni intermedie della linea furono trasformate in fermate ad eccezione di Batuje che può svolgere servizio merci, però occorre sbloccare sul binario deviato delle staffe, e quindi la manovra richiede l'interruzione della circolazione sulla linea. La linea è costituita quindi da una unica sezione di blocco telefonico, fra i Dirigenti Movimento di Prvacina e di Ajdovscina. La prima stazione ha ancora i segnali meccanici, la seconda quelli luminosi.
L'articolo si IT era estremamente superficiale. L'errore più clamoroso dell'articolista è stato quello di ritenere, dati gli orari dei locali pendolari, che la linea fosse esercitata a spola! |
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Il Mondo dei Treni
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Inviato il 21/12/2010 : 18:58:17
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Di Prevacina avevo visto le foto su un forum sloveno che ha delle fantatsiche immagini prese in cabina da Sesana a Montesanto, ehm pardon, da Sezana a Nova Gorica. L'articolo su iT mischia un pò tutti gli eventi. Quindi cmq esisteva sempre un bivio. Ma il fatto del raddoppio del primot ratto di transalpina era perchè effettivamente l'amministrazione italiana prevedeva un incremento del traffico, oppure avevano soldi da buttare? Praticamente,cmq Gorizia San Marco ha praticamente perso importanza, visto che ha la sfiga di trovarsi esclusivamente sulla tratta Gorizia - Nova Gorica. Ma se non erro la frazione di Vrtojba è meglio servita da San Pietro di Gorizia (dalle foto molto graziosa come fermata) Una cosa cmq che ho notato che in Slovenia c'è una cura quasi maniacale per le stazioni, anche Aidussina, che potrebbe essere paragonata a qualche ns stazioncina sfigata tipo Pergola o terracina, sembra ben tenuta |
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Il Mondo dei Treni
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Inviato il 21/12/2010 : 19:00:28
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Se non erro le JZ segarono anche la Canfanaro - Rovigno, mentre invece la Herpelle - S.Elia e la Fusine - Tarvisio ebebro la sventura di trovarsi sul confine...ma probabilmente anche senza sarebbero sopravissute non a lungo. Domanda: l'articolo di iT dice che la linea verso l'Italia venna interrotta anche fisicamente..nel senso che segarono i binari?Quindi eran rimasti solo i due transiti di Opicina? |
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E 44
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Inviato il 21/12/2010 : 19:52:05
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Sul primo quesito:
Tutti quei lavori vennero fatti su sollecitazione dei militari, che prevedevano in quel modo di poter manovrare enormi quantità di soldati nella zona, ma per il traffico reale erano del tutto inutili. Ma quando i militari comandano... Vertojba e tutta la zona sono ottimamente servite dalla fermata. La stazione esiste ancora per la presenza di alcune fabbriche e di conseguenza per un certo movimento di piccoli treni merci fra di essa e Nova Gorica. treni a volte di uno o due carri, ma giornalieri. Il D.M. di Vrtojba è una figura anomala; quando passa il treno internazionale diventa un subordinato di quello di Nova Gorica, è questo che fa le vie libere con Gorizia Centrale. La cura maniacale delle stazioni dipende dalla cultura mitteleuropea di cui la Slovenia è impregnata. Nella vecchia Jugoslavia balcanica era proprio un'anomalia, un corpo estraneo |
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E 44
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Inviato il 21/12/2010 : 19:56:25
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Sul secondo quesito:
Esatto, anche la Canfanaro-Rovigno subì la stessa sorte. La Val Rosandra e la Fusine non avevano senso con un confine in mezzo,veniva meno la logica della loro esistenza. La chiusura era inevitabile. Però la sezione Ratece-Kranjska Gora-Jesenice, anch'essa falciata nel 1966, avrebbe potuto essere ancora oggi una linea al servizio di importanti località turistiche, tutti la rimpiangono per questo, ma purtroppo in tutti questi anni gran parte della sede è stata stravolta ed occupata da alberghi, case, persino la sede della polizia, occorrerebbe rifarla su di un nuovo tracciato, e allora...
Per quanto riguarda l'interruzione fra Gorizia C.le e Vrtojba, gli alleati bombardarono pesantemente, i binari scomparvero, non occorreva segarli, semplicemente non furono rimontati fino al 1960. Tutti i merci internazionali passavano per Monrupino,dal 1950 al 196o fu per quel transito un momento di gloria... |
Modificato da - E 44 il 21/12/2010 20:24:32 |
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Gemini76
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Inviato il 21/12/2010 : 20:49:11
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Sulal cura delle stazioni devo dire però che Jesenice è ababstanza trascurata ed ha un'architettura opprimente, i tipici cubotti grigi in cemento armato dell'est. Per tornare alla linea di Aidussina:onestamente non so se al giorno d'oggi, in Italia, sarebbe sopravissuta |
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Gemini76
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Inviato il 21/12/2010 : 21:23:09
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Che poi...Gorizia ha praticamente 4 stazioni a distanza abbastanza ravvicinata: Gorizia Montesanto, Vrtojba/Gorizia San Marco, San Pietro di Gorizia / St Peter Pri Gorici e Montesanto
Invidiabile!!!! PS Cmq del confine contesto l'illogicità del suo tracciamento...ma se non non ricordo male l'idea stramba fu dei francesi,fermo restando che anche sotto l'Italia quelle terre erano l'estremità più orientale del regno......son portato a credere che una linea come quella di Aidussina in Italia non avrebbe avuto motlo futuro, così come molte altre! ma una foto di Aidussina con i treni nessuno ce l'ha? |
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E 44
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Inviato il 22/12/2010 : 19:33:55
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Esatto, sulle proposte linee di confine (Sovietica,Britannica,Francese,Americana) fu scelta la linea francese.
Si, Jesenice è molto brutta, a causa della distruzione da parte dei bombardamenti americani della vecchia stazione, la nuova fu costruita a quei tempi su modello architettonico sovietico-comunista, edificio massiccio, stile colossal, austero, opprimente. Curiosamente il ristorante (oggi chiuso) venne chiamato "B 52". Curioso richiamo ai bombardieri americani!!
Per quanto riguarda la linea, e tante altre linee slovene, austriache,tedesche,ecc. è indubbio che in Italia sarebbero state chiuse. E' una questione di mentalità, di cultura ferroviaria che non c'è. Basta vedere cosa sta succedendo sulla Sulmona-Carpinone. |
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Gemini76
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Inviato il 23/12/2010 : 01:44:58
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Beh, in Italia paghiamo forte incompetenza degli enti locali! Piuttosto, dalle foto aeree vedo che l'area presso Vrtojba, dove più o meno passava l'altro lato del triangolo goriziano, è ababstanza sgombra, quindi se volessero non dovrebbero avere particolari problemi a ricostruirlo! |
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E 44
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Inviato il 23/12/2010 : 12:39:10
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la zona è sgombra, la vecchia sede esiste sempre, volendo si può ricostruire tutto facilmente.
ancora qualche notizia sul Bivio Mark: è in controllo di Vrtojba. Se è in corretto tracciato, è in automatismo, i treni da ambo le parti premono un pedale, lo scambio si blocca e i segnali passano a via libera. Se è in deviata, l'automatismo è escluso, il DM di Vrtojba lo controlla direttamente. Poichè la via libera per i merci internazionali vale solo fra i DM di Gorizia e Nova Gorica, il bivio deve essere messo in deviata e il DM di Vrtojba deve confermarlo prima della concessione della via libera telefonica. In pratica non accade mai, ma se ci fossero due treni a seguito a breve distanza, nè Vrtojba nè il bivio possono fare da blocco intermedio. Cioè occorre che il merci arrivi a Nova Gorica o a Gorizia perchè la sezione sia libera. Il bivio deviato può essere sbloccato solo dopo l'arrivo. sulla linea principale anche qui il bivio non può agire da blocco intermedio perchè dalla stazione di Vrtojba il DM. non vede i treni e quindi non vede la coda. Perciò anche qui la via libera telefonica si ha fra Nova Gorica e Volcjadraga (o Prvacina alle ore che Volcjadraga disabilita). |
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Gemini76
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Inviato il 23/12/2010 : 13:50:49
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Che situazione assurda!!!Ma poi perchè decisero di non ricostruire un lato del triangolo? reputavano inutile andare verso Trieste? |
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E 44
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Inviato il 23/12/2010 : 14:33:51
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Il problema dipendeva dal confine. Tutti i treni merci dovevano venire controllati dalla dogana e dalla polizia (e, anni sessanta,era un confine "pesante"), perciò sarebbe stato necessario trasformare Vrtojba (che ha solo quattro binari corti) in stazione di frontiera completa. Allora si decise di mandare tutto nella grande stazione, dove c'era posto in abbondanza.
Oggi da un poco di tempo si parla di nuovi traffici finanziati dalla UE, e si parla persino di una elettrificazione del tratto Nova Gorica-Sezana (forse anche Opicina? Vedremo). E allora, senza più il confine rifare il triangolo diverrebbe una cosa logica. Naturalmente occorrerà anche munire la linea del blocco automatico. Di progetti come questo se ne parla e pare che anche i fondi ci siano. Speriamo bene! |
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Gemini76
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Inviato il 23/12/2010 : 21:26:37
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Ah, comprendo. In pratica si decise di sacrificare Vrtojba, in un certo senso, e di far si che tutto il traffico venisse attestato su Nova Gorica per espletare le incombenze doganali. A Monrupino invece, se non erro, il controllo avveniva a Villa Opicina, e da quel che ho letto in giro gli jugoslavi erano molto pignoli e severi |
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