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l_pisani_54
Capo Stazione
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 Inviato il il 26/08/2013 : 14:25:01
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Sono appena tornato da una vacanza in Svizzera, a Losanna.
Losanna credo abbia un record: la più piccola città (130.000 abitanti) dotata di rete di metropolitana (2 linee), se vogliamo escludere Santa Cristina, in Val Gardena, ma quello è piuttosto un servizio invernale legato agli impianti sciistici.
Losanna è una città molto particolare, perché, dalle rive del lago di Ginevra, si inerpica sulle colline circostanti.
La linea M1 collega il centro con i quartieri ovest, mentre la M2 (l'unica che ho preso), partendo dal lago, si spinge verso l'interno, risalendo per diverse centinaia di metri di quota, con pendenze fino al 12% (X100 non X1000).
Poichè da anni faccio regolarmente vacanze con lo scambio casa, mi capita sempre di soggiornare in quartieri residenziali, e non in posti turistici, usufruendo così del TPL da cittadino e non da turista.
Veniamo alle impressioni.
Il nostro appartamento si trova in alto, in mezzo ad un bosco, anche se all'interno di un quartiene urbanizzato con tutti i servizi.
Il primo giorno ci dirigiamo a piedi alla stazione della metro (fermata Sallaz), distante poche centinaia di metri.
La stazione, come anche praticamente tutte le fermate di bus della città, è dotata di macchinette per i biglietti.
Istruzioni multilingue (incluso italiano, ma è una delle lingue ufficiali del paese), accetta monete (inclusi gli €), banconote e carte di credito.
Il biglietto, che dura un'ora è salato, 3,5 Franchi (3 €), il giornaliero costa 8,80 Franchi.
Il biglietto esce già obliterato. Mi chiedo: e se la metro o l'autobus non passa? Mi immagino che farei a Roma la domenica, dopo che ho preso il biglietto alla fermata dell'87 che, come al solito, non passa e mi vedo scadere il tempo inesorabilmente.
Risposta: PASSA.
I locali erano molto scocciati, perché a luglio, fuori dall'ora di punta, le corse erano ogni 6 minuti, anziché ogni 3, vabbè.
Nella stazione non ci sono tornelli, i treni sono a guida automatica, con doppie porte sulle banchine.
Convogli composti da due vetture, con sagoma più stretta di quella usata a Roma, così, a occhio, 150 - 180 passeggeri, ma per 130.000 abitanti è più che sufficiente.
Inizia la discesa verso il lago.
In alcuni tratti si avverte la pendenza forte ed il treno infatti non va velocissimo.
Nella parte centrale della città, per agevolare la perdita di quota, il percorso esengue una lunga curva che interessa tre fermate.
Durante il tragitto mi chiedo come faccia il treno a superare pendenze così ripide, specie in salita.
A ritorno, quando inizia il tratto più erto, il treno esce dalla stazione deciso: spunta da fermo senzo il minimo sforzo ed in maniera fluida, senza strappi.
Insomma non possono averci messo una cremagliera.
In una stazione riesco a vedere un treno fermo nell'altra direzione ed è svelato il mistero: "c'ha le rote de gomma"  .
Come ho un attimo di tempo posto un po' di foto. |
Modificato da - l_pisani_54 in data 26/08/2013 14:31:02 |
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