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Dirigente Movimento Operatore
Lazio
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Inviato il il 23/08/2023 : 10:20:15
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Eugenio Patané 21 h · Certe volte sono i risultati che non assurgeranno mai agli onori delle cronache a definire il livello di riformismo di un'amministrazione. Il caso che vi racconto oggi ne è il tipico esempio, simbolo della ricostruzione dalle fondamenta del sistema della mobilità su ferro di questa città. Come tutti sanno fin dal primo giorno di questa consiliatura ci siamo trovati a far fronte alle mancate revisioni dei treni della metro A, della metro B e della metro C che avrebbero determinato la chiusura in breve tempo delle tre linee per carenza di convogli. Siamo riusciti con il Ministero ed Ansfisa a trovare accordi che consentissero di continuarne l'esercizio, assumendoci obblighi e responsabilità. Era chiaro, però fin da subito, che qualcosa non funzionava nel meccanismo normativo di fissazione delle revisioni intermedie che era totalmente delegato ai libretti di manutenzione della componentistica dei treni, redatti dai costruttori. Come sapete in questi mesi di giugno e luglio, perciò, abbiamo lavorato con Il nuovo presidente di Ansfisa per trovare il modo di ridefinire i piani manutentivi per i treni di metro B e di metro C. L'obiettivo che avevamo era quello di togliere di mezzo valutazioni fatte sulla mera conta dei chilometri e introdurre, invece, un criterio che valutasse l'effettiva vetustà della componentistica dei treni. L'accordo con Ansfisa, che ringrazio per averci ascoltato e per il lavoro successivo svolto, è stato quello di adottare piani di manutenzione dei treni metropolitani che, responsabilizzando l’esercente -e sempre nell’ambito della supervisione e monitoraggio di ANSFISA- rendesse più aderenti all’effettivo impiego i processi manutentivi. Questo ha comportato la nomina di una commissione tecnica, della quale per noi hanno fatto parte Atac e Dipartimento Mobilità, che alla fine è riuscita a superare (con il supporto dei costruttori) il problema delle deroghe nel modo che avevamo indicato. I documenti finali di nulla osta di ANSFISA sono arrivati oggi, e questo vuol dire che i treni della B e della C a disposizione saranno tutti in funzione dal primo settembre senza soluzione di continuità pronti per l'inizio dell'anno scolastico. Abbiamo insomma proposto e condiviso un nuovo modo di gestione che garantisce allo stesso tempo la sicurezza dei treni e evita di mandare a revisione treni che non ne hanno bisogno. Un metodo che farà scuola in Italia. Di questo voglio ringraziare Atac e il suo direttore Alberto Zorzan e il Dipartimento Mobilità di Roma Capitale attraverso il direttore Antonello Fatello. Non sarà una notizia che appassiona il grande pubblico ma per noi oltre che un risultato pratico che garantisce l'esercizio quotidiano delle metropolitane di Roma, è un risultato prestigioso. |
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