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Gemini76
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 Inviato il 28/05/2008 : 09:58:24
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3624 sul 23 A in Via B. Marcello
Gulliver in deposito nei pressi della Fortezza
La 2103 sul 10 in Via dè Cerretani |
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Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti sinistroidi italiani lettori della pravda quotidiana): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta. Impiccare o fucilare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come giustiziare i naziruzzi medvedev e peskov (compresa la gallina zakharova )ed il porcellino ceceno.
L'ambasciatore della moscovia in Italia va rimandato a casa sua possibilmente a calci nel fondoschiena. Non è ospite gradito
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35948 Messaggi |
Inviato il 28/05/2008 : 11:17:53
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| Da chi?No, il B&B era vicino Porta al Prato, con vista parziale su Romito. La prima foto infatti è scattata dalla terrazza... |
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Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti sinistroidi italiani lettori della pravda quotidiana): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta. Impiccare o fucilare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come giustiziare i naziruzzi medvedev e peskov (compresa la gallina zakharova )ed il porcellino ceceno.
L'ambasciatore della moscovia in Italia va rimandato a casa sua possibilmente a calci nel fondoschiena. Non è ospite gradito
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n/a
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Inviato il 04/08/2008 : 16:46:53
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quote:
Messaggio di 428 pirata
Se me lo chiedevi te lo dicevo io favona!  
Cmq l'ATAF ha frequenze a dir poco ridicole, si pensi all'8 che fa Careggi-Piazza della Libertà e passa SOLO ogni 20 minuti!!!
Per quanto riguarda la frequenza dell'8, ti informo che per una linea come questa è una frequenza piu che sufficiente, visto che chi vuole andare all'ospedale da piazza della Libertà può usufrire anche del 20 e basta scendere poco piu verso la Stazione per trovare 2 e 14, quest'ultimo con frequenze molto piu che accettabili. Inoltre ti preciso che l'8 va da Careggi a Viale (o piazza non mi ricordo bene) Francia che si trova a Gavinana. Tieni conto che sempre il 14 passa dall'altra parte dell'Arno e che gli utenti possono scambiare il 23 che passa sempre da questa zona con il 14. Per quanto riguarda Dreoni è la mia tappa fissa quando vado a Firenze da ben 20 anni!! Prima per le lego, poi per i modellini Lima e adesso per i modellini autobus |
Leo'82 |
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n/a
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1148 Messaggi |
Inviato il 07/12/2008 : 18:11:44
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| Sono salito su un BB 2001 a dire poco in condizioni disastrose.... |
E' difficile combattere con il desiderio del proprio cuore. Tutto ciò che desidera lo compera al prezzo dell'anima...
Andrea
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Tiz
Capo Stazione
Lazio
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Inviato il 07/12/2008 : 18:28:29
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| ma quanti ne girano ancora a Firenze ? |
Tiziano
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trambusfi
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
152 Messaggi |
Inviato il 02/08/2009 : 16:48:51
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Ataf, addio ai bus da 18 metri
Dalla cronaca locale di Repubblica, articolo di Ernesto Ferrara
Ataf dirà addio ai bus di 18 metri: troppo vecchi, troppo ingombranti, i pachidermici pullman saranno i primi mezzi della flotta (sempre più acciaccata: 50 bus guasti al giorno) che il neo presidente Bonaccorsi rinnoverà. Al loro posto, bus più corti, e dunque più maneggevoli, da 14 metri: sarà bandita una gara, e nel giro di un anno i bus extralong spariranno di circolazione. Impossibile riproporre i vecchi bus a due piani: l´operazione è troppo costosae ne guastano 50
Ataf dice addio ai «lombriconi», cioè ai mastodontici bus snodati lunghi diciotto metri della Breda Menarini e della Iveco che operano soprattutto sulle linee fra centro città e piana fiorentina. In giro ce ne sono 75. Troppo lunghi, ingombranti, difficili da manovrare nelle rotonde. Ma soprattutto troppo vecchi: più volte negli ultimi anni sono finite nel mirino dei sindacati aziendali le «sospensioni usurate e insostituibili», le ruote «dai mozzi troppo fragili» e i volanti con un gioco talmente ampio da renderne impossibile la guida.
Una situazione già presente alla vecchia dirigenza sostituita dal sindaco Renzi e che ora «l´uomo nuovo» dell´azienda dei trasporti, Filippo Bonaccorsi, ha deciso di prendere di petto. «I lombriconi sono i primi della lista nera, saranno i primi ad esser eliminati», annuncia il nuovo presidente Ataf. I 18 metri saranno sostituiti da bus di 14,5 metri - tre metri e mezzo più corti - con una capienza pressoché invariata grazie al motore più piccolo e ad una migliore distribuzione dei sedili a bordo. Bus prodotti per lo più da aziende straniere, la polacca Solaris e le tedesche Man e Mercedes, già circolanti in mezza Europa e, secondo gli esperti, l´alternativa più valida ai poco maneggevoli snodati. Non è ancora deciso chi farà la fornitura: Ataf sta lavorando per lanciare una gara pubblica. Probabilmente, dice Bonaccorsi, ci vorrà più di un anno a completare l´operazione, che potrebbe essere pure effettuata in più tranche e il cui conto economico è ancora da mettere a punto insieme ai comuni soci della spa (Palazzo Vecchio possiede l´85% di Ataf, il resto è dei comuni di Campi, Sesto, Scandicci, Fiesole, Bagno a Ripoli e Impruneta). Ma il repulisti è deciso. E non coinvolgerà solo i «lombriconi»: subito dopo si cambieranno i bussini che operano sulla linea D (da Santa Maria Novella a Ferrucci passando per l´Oltrarno), gli unici mini bus della città non ancora elettrici. Non solo, il progetto di Bonaccorsi è di rinnovare entro 4 anni tutta la flotta Ataf. Oggi il 60,9% dei 433 bus, quindi 270 mezzi, sono ancora a gasolio, quelli saranno sostituiti sicuramente: ma si sfoltiranno anche i 147 a metano (il 33,2% del totale), almeno quelli lunghi 18 metri.
Solo i 26 bussini elettrici (il 5,9% dell´intera flotta) si salveranno. L´operazione rinnovo in fondo è una scelta ma anche una necessità: la Provincia, che assegna il servizio di trasporto pubblico locale, ha appena rimandato la pubblicazione del bando di gara provinciale. Forse lo tirerà fuori tra sei mesi, ma quando accadrà Ataf dovrà esser pronta ad affrontare una gara complicata, in cui, per competere con gli eventuali concorrenti italiani ed europei, molto conterà anche l´efficienza dei mezzi. Che oggi non brilla certo. Nei primi 6 mesi dell´anno, secondo dati forniti da Ataf, sulla flotta si sono già verificati 7.677 guasti, molti dei quali «in linea», cioè su bus in movimento costretti a fermarsi e rientrare in deposito. A conti fatti, si verificano guasti di varia natura ed entità su circa 20 bus ogni giorno. E l´accumulo dei guasti comporta un´indisponibilità di mezzi quotidiana pari al 16,9%: circa 50 bus ogni giorno sono costretti a rimanere in garage. L´età media dei bus fiorentini non è elevata: 9,7 anni, in linea con altre grandi città italiane. Ci vuole in media un giorno e mezzo a riparare un guasto. E un bus si rompe mediamente ogni 1.274 km percorsi: il tragitto da Firenze a Parigi. |
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trambusfi
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
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Inviato il 27/06/2010 : 16:48:43
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Sono comparsi i primi due esemplari dei nuovi bus fiorentini! Per ora solo in deposito:
http://www.busbusnet.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=3027&whichpage=81
La novità più evidente + la nuova livrea: al posto dell'arancione la combinazione dei tipici colori fiorentini - bianco e rosso - come la tramvia inaugurata quest'anno. |
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trambusfi
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
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Inviato il 28/07/2010 : 00:23:32
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| Lunedi alle 13 presentati i nuovi BMB Avancity plus alla cittadinanza. La bella notizia è che entreranno in servizio già dal prossimo 2 agosto! |
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trambusfi
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
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Inviato il 09/09/2010 : 01:11:53
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DA LUNEDÌ 6 SETTEMBRE I PRIMI BUS CORTI A METANO SULLA LINEA D
In totale, nel 2010, Ataf avrà 48 autobus nuovi, 22 a metano e 25 a gasolio
Da Lunedì 6 settembre sono in circolazione sulla linea D cinque nuovi bus corti a metano.
Una prima assoluta per la città di Firenze: piccoli, maneggevoli e adatti alle strade strette del centro, i nuovi Vivacity a metano prodotti da BredaMenariniBus fanno parte di un nuovo lotto della fornitura da 12 milioni di euro (finanziata per il 65% dalla Regione Toscana e per la parte restante da Ataf) che entro l'anno porterà in città altri 31 mezzi.
Il piccolo Vivacity a metano è studiato per transitare nei centri storici e nelle città di piccole e medie dimensioni, più in generale in ogni contesto urbano caratterizzato da difficile viabilità.
Con particolare attenzione all'ambiente, i mezzi scelti da Ataf rispettano i più ridotti limiti EEV (Enhanced Environmentally-friendly Vehicle) in netto anticipo sulle decorrenze previste dalla normativa.
Un nuovo posto di guida, sviluppato secondo gli standard ergonomici ISO-VDV, facilita la conduzione del mezzo, migliorando confort, visibilità e sicurezza.
Sul nuovo Vivacity è stata inoltre realizzata una più avanzata elettronica di bordo che amplia le funzioni di gestione del mezzo facilitando la diagnostica e il monitoraggio di tutti gli impianti e sistemi in dotazione.
met.provincia.fi.it/news.aspx?n=77634 |
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trambusfi
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
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Inviato il 22/01/2011 : 22:26:47
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Parlando della rete, dopo i tagli di sabato scorso ( http://www.ataf.net/it/novita-e-comunicati/novita-sul-servizio/tagli-del-governo-al-tpl--dal-1501-modifiche-alle-linee-3--12--13-e-17.aspx?idC=89&idO=23625&LN=it-IT ), ecco cosa ci aspetta fra due sabati - e non sono gli ultimi tagli...
Tagli Ataf, svelato il piano. Ecco cosa cambia
Dal 5 febbraio spariscono le linee 16, 58 e 88. Rivoluzione per una ventina di corse e spunta il 35 A per gli studenti
Tre linee di bus soppresse: 16, 58 e 88, l’eliminazione dell’anello della Fortezza per cinque linee, decine di percorsi modificati per tagliare chilometri o recuperare zone rimaste scoperte. E’ un’autentica rivoluzione quella che aspetta i passeggeri Ataf dal prossimo 5 febbraio, quando scatterà la fase due dei tagli. Non l’ultima. Agli inizi di marzo ci sarà una ulteriore “manovrina”. Ma le sforbiciate più consistenti sono quelle, per 2,7 milioni di euro, varate ieri dai vertici di Ataf, Comune e Provincia, che hanno ridisegnato il percorso di una ventina di linee urbane.
Tante le novità con cui dovranno fare i conti i passeggeri: le linee 12, 29, 30, 30X e 35 non faranno più il giro intorno alla Fortezza, ma taglieranno da via Santa Caterina, fino a piazza Indipendenza e viale Strozzi. L’eliminazione dell’anello della Fortezza, che inghiotte nel traffico i mezzi per decine di minuti, è stata proposta dal Comune e subito accolta per due ordini di ragioni: risparmio di chilometri (pochi) e di tempo (non indifferente).
Tanti i percorsi dei bus ridisegnati: la linea 5 è stata allungata per coprire, almeno in parte, il tratto lasciato vuoto dalla 58 (soppressa). Riorganizzato invece il percorso della 6, che passerà in via Bronzino su una corsia riservata, guadagnando così in puntualità. Di tagli si parla invece per la 15, che perderà l’ultimo tratto, verso la zona di Vingone, che però viene coperta dalla 27.
La linea 26 si fermerà all’ospedale di Torregalli e la 35 non arriverà più a Campi ma solo a Indicatore. Niente paura per gli studenti, il tratto segato dalla linea 35 sarà coperto dalla 35A, di nuova istituzione e con corse disegnate proprio sull’orario scolastico.
Novità sostanziali poi per la 36, che oggi arriva fino al Galluzzo e si biforca per Le Cascine del Riccio e Le Gore, ma dal 5 febbraio prossimo taglierà Le Gore e farà capolinea a San Felice a Ema. Il tratto lasciato scoperto sarà ripreso dalla 46, che chiuderà la sua corsa a Mulino.
Per la 37 solo un cambio di capolinea, quello nuovo sarà in piazza Stazione. Sensibilmente accorciata, invece, la linea 59, che non arriverà più fino alle Officine Trenitalia di Campi, ma si fermerà al Polo Scientifico di Sesto. "Quel tratto serviva quasi esclusivamente i dipendenti delle Ferrovie — spiega l’assessore provinciale ai trasporti Stefano Giorgetti — ed era frutto di un vecchio accordo con il Comune, che aveva concesso a Trenitalia delle agevolazioni per i suoi lavoratori. Ma alla fine ne usufruivano in pochi e il sacrificio, in termini di chilometri percorsi quotidianamente dai bus Ataf, non giustificava il servizio. Se Ferrovie dovesse ritenere quel servizio tanto importante per i propri dipendenti potrebbe pagarlo e in quel caso saremmo disposti a ripristinarlo. Purtroppo le risorse sono davvero esigue e abbiamo tagliato un po’ ovunque cercando di intaccare meno possibile le fasce più deboli, come anziani e studenti, che hanno bisogno dei mezzi pubblici per spostarsi".
L’altra novità riguarda la linea 303: non fermerà più alla stazione di San Donnino, ma si allungherà fino a quella delle Piagge, per poi arrivare ai Gigli; viene così tagliato il tratto di Calenzano, poco frequentato stando ai dati presentati dai tecnici. Una cura dimagrante che comunque non riuscirà a procurare risparmi per 6 milioni, la cifra che (tra tagli del governo e sforbiciatine annunciate ieri dai Comuni) quest’anno non entrerà nelle casse di Ataf.
Con i tagli del 15 gennaio scorso, e quelli in programma dal prossimo 5 febbraio, si arriva a quota 4,6 milioni. Mancano all’appello almeno 800-900mila euro, che la Provincia conta di recuperare con l’ultima (si spera) sforbiciatina, in programma a inizio marzo e che dovrebbe modificare le linee 23, 31 e 32.
E qui si entra nell’ambito delle ipotesi, ancora al vaglio dei tecnici: il 23 dopo piazza San Marco potrebbe proseguire lungo i viali di circonvallazione fino a piazza Ferrucci, evitando il passaggio dalla Biblioteca Nazionale e dal ponte alle Grazie. Questo tratto potrebbe essere coperto dalle linee 31 e 32, che dai viali dirotterebbero verso Lungarno della Zecca (anziché passare da via Quintino Sella). E si potrebbe tornare al vecchio percorso, con il 31 che va solo a Grassina e il 32 all’Antella. Ma già qui siamo nel campo delle ipotesi.
http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2011/01/22/446802-tagli_ataf_svelato_piano.shtml |
Modificato da - trambusfi il 06/02/2011 18:07:06 |
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trambusfi
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
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Inviato il 02/02/2011 : 00:15:39
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Ecco il comunicato ufficiale relativo agli ormai imminenti tagli al servizio Ataf:
http://www.ataf.net/it/novita-e-comunicati/novita-sul-servizio/tagli-del-governo-al-tpl--nuove-modifiche-dal-5-febbraio.aspx?idC=89&idO=23625&LN=it-IT
Molte sono conferme di anticipazioni dei giorni scorsi come quelle riportate nel post precedente, di fatto si confermano prevalentemente come tagli tagli tagli: buttata via un'altra occasione per razionalizzare il servizio anche in un ottica di ottimizzazione senza penalizzare il servizio.
AGGIORNAMENTO DEL 04/02/2011: il 6 rimane invariato, il 36 salta le Gore (dove passerà il 46) ma rimane a Cascin del Riccio (come il 46 rimane a San Felice ad Ema). 36 e 37 "guadagnano" il capolinea a SMN.
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Modificato da - trambusfi il 06/02/2011 18:07:48 |
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trambusfi
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
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Inviato il 08/02/2011 : 00:17:06
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CINQUE NUOVI BUS DI ULTIMA GENERAZIONE PER IL CENTRO CITTA' DI FIRENZE
Sono lunghi sette metri e larghi appena due. Martedì prossimo l'asta per il leasing operativo
Ataf prosegue nelle operazioni di rinnovo della flotta con l'acquisto di nuovi mezzi ecologici.
L'azienda ha comprato cinque nuovi bus lunghi sette metri e larghi appena due che verranno impiegati a partire dal 5 marzo nelle strade del centro storico: è proprio la larghezza minima che rende particolarmente adatti al tessuto urbano di Firenze i bus modello "Alè", prodotti dall'azienda Rampini con motori a bassissime emissioni, rispettosi delle ultime normative europee in materia di rispetto ambientale e lotta all'inquinamento.
Nonostante le ridotte dimensioni, i nuovi bus "Alé" hanno un'alta capienza e possono trasportare fino a 50 passeggeri: Ataf risponde così alle richieste più volte manifestate dai passeggeri che lamentavano il sovraffollamento delle gettonatissime linee di bussini per il centro.
Con i cinque bus acquistati, sale a 59 il numero dei mezzi nuovi Ataf.
Inoltre sono arrivate in azienda due offerte per partecipare alla gara per la fornitura dei nuovi autobus con la modalità del leasing operativo: sono due leader del mercato - Mercedes e BredaMenarini - ad aver inviato le offerte che verranno aperte per l'espletamento formale dell'asta pubblica di aggiudicazione mercoledì prossimo, 9 febbraio.
Ataf è la prima azienda in Italia ad aver scelto la modalità del leasing operativo per il rinnovo della flotta: l'asta di mercoledì è una tappa importante - premiata dall'attenzione di due colossi del settore - per raggiungere l'obiettivo dello svecchiamento totale del parco mezzi.
http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=86903 |
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trambusfi
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
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Inviato il 15/04/2011 : 23:01:56
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Dopo i tagli di marzo, da domani revisione del servizio serale con la soppressione delle linee notturne (in realtà serali, solo il 70 è veramente notturna), che vengono parzialmente sostituite da alcune linee diurne il cui servizio viene prolungato fino a mezzanotte circa. Ecco il link del comunicato ufficiale:
http://www.ataf.net/it/novita-e-comunicati/novita-sul-servizio/modifiche-al-servizio-notturno.aspx?idC=89&idO=30589&LN=it-IT
Per molte linee non citate il servizio viene drasticamente ridotto dopo le 22, mentre la soppressione delle linee 67, 68 e 71 lascia scoperte ampie zone della città e degli immediati dintorni: da Bagno a Ripoli - La Fonte a mezzo Galluzzo - San Felice a Ema, da via Gelsomino - viale Poggio Imperiale a via Marconi - Salviatino, da via Accademia del Cimento - via Allende a via Boccaccio, ecc. Solo in pochissimi di questi casi a distanza pedonale è presente un alternativa valida, per il resto tutto questo stride fortemente con l'appello ad usare i mezzi pubblici per la movida notturna - che è in procinto di sbocciare visto che stiamo andando verso la bella stagione... |
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trambusfi
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
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Inviato il 01/05/2011 : 19:38:55
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TPL, PROVINCIA: A MAGGIO NIENTE TAGLI SULLE LINEE FORTI GRAZIE AL CONTRIBUTO AGGIUNTIVO DEL COMUNE DI FIRENZE
Riconfermato il servizio anche per i lotti Mugello-Val di Sieve e Chianti-Valdarno
Non ci sarà il taglio delle corse sulle cosiddette ‘linee forti’ del trasporto pubblico locale, che era stato paventato dalla Provincia di Firenze per il mese di maggio. Questo l’annuncio dell'Assessore ai trasporti della Provincia di Firenze. "Con il prossimo 'obbligo di servizio' relativo al mese di maggio – viene precisato - non interverremo con tagli sulle linee ‘forti’, grazie ad un contributo aggiuntivo di due milioni di euro previsti nel bilancio del Comune di Firenze”.
“All'appello della Provincia gli amministratori del Comune hanno risposto con efficacia – prosegue l’Assessore provinciale ai trasporti - stanziando nuove risorse sulla mobilità, settore cruciale per la qualità della vita ed i diritti dei cittadini. Nel lotto urbano avremo solo alcune variazioni di poca entità relative alla riorganizzazione del servizio festivo e del sabato”.
“Il fatto di non aumentare i tagli rispetto a quelli già effettuati fino a questo momento – sottolineano dall’Assessorato provinciale ai trasporti - permetterà anche di mantenere quell'equilibrio economico necessario alla tutela dei posti di lavoro”.
Nessun taglio anche per i lotti Mugello-Val di Sieve e Chianti-Valdarno, dove sarà riconfermato il servizio. “Questa decisione – viene spiegato- è stata presa in attesa di un incontro richiesto al Presidente della Regione, insieme ai Sindaci di tutti i Comuni, per esaminare il servizio di TPL in quei territori e la necessità di ulteriori finanziamenti per garantire gli attuali livelli occupazionali. I Sindaci si sono resi disponibili, dopo l'incontro, alla possibilità di contribuire in quota parte al reperimento delle risorse mancanti. Questo nuovo scenario - conclude l'Assessore provinciale ai Trasporti - ci fa essere più ottimisti per affrontare il lavoro dei prossimi mesi che ci porterà alla gara per un lotto unico regionale”.
http://www.provincia.fi.it/notizie/leggi/a/tpl-provincia-a-maggio-niente-tagli-sulle-linee-forti-grazie-al-contributo-aggiuntivo-del-comune-d/ |
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alejandro.roma
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