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Solitairwolf
Dirigente Movimento Operatore
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kainash1
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
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Inviato il 06/11/2019 : 21:56:38
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Ma dico io con tutti i turisti (danarosi) che vengono a Bagnoregio metti su un business da paura, fai i soldi veri e ti ci compri quanti scuolabus GT ti pare... |
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anto990
Capo Stazione
Lazio
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Inviato il 07/11/2019 : 07:52:26
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Questa è una delle situazioni politiche trattate con pressapochismo e ci devono spiegare il taglio del treno delle 6.08!! Poi si lamentano del depopolamento dei piccoli centri, è colpa della politica!! Azioni fatte senza criterio sulla mobilità. |
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Solitairwolf
Dirigente Movimento Operatore
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kainash1
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
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Inviato il 07/11/2019 : 21:37:28
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<<< Le seguenti corse sono soppresse:
Ponte Mammolo – Olevano 16:40 Tuscania – Montalto 11.00 Montalto – Tucania 10.20 >>>
Povera "Tucania"...
Comunque se non sbaglio TuScania - Montalto delle 11:00 è (ormai, era) in coincidenza con Viterbo - Tuscania / Valentano delle 10:30: una delle due proseguiva verso Valentano via Arlena e Piansano, l'altra scendeva verso il mare via Arlena - Tessennano - Canino e poi Montalto; a quanto pare hanno tolto la seconda. |
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alex1976
Capo Stazione
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Inviato il 08/11/2019 : 08:08:50
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taglio di treno a cui abbiamo dovuto sopperire coi bis,vedo corchiano...deriva tutto dalla ferrovia |
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anto990
Capo Stazione
Lazio
890 Messaggi |
Inviato il 09/11/2019 : 02:52:30
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quote: Messaggio di kainash1
<<< Le seguenti corse sono soppresse:
Ponte Mammolo – Olevano 16:40 Tuscania – Montalto 11.00 Montalto – Tucania 10.20 >>>
Povera "Tucania"...
Comunque se non sbaglio TuScania - Montalto delle 11:00 è (ormai, era) in coincidenza con Viterbo - Tuscania / Valentano delle 10:30: una delle due proseguiva verso Valentano via Arlena e Piansano, l'altra scendeva verso il mare via Arlena - Tessennano - Canino e poi Montalto; a quanto pare hanno tolto la seconda.
ROMA PM - OLEVANO delle 16.40 non la capisco come soppressione.... non so quanto carica ma non vorrei fosse un deterrente per sospendere la corsa tutti i giorni. |
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Mirko7270
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
21316 Messaggi |
Inviato il 09/11/2019 : 13:51:43
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Per sopprimerlo significa che non trasportava molta utenza. Preferiscono il cambio a Genazzano |
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Solitairwolf
Dirigente Movimento Operatore
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alex1976
Capo Stazione
2184 Messaggi |
Inviato il 14/11/2019 : 09:09:59
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quello che vado dicendo riguardo le motivazioni sul preferire appaltare a terzi corse locali che comunque potrebbero essere esercitev da cotral |
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Solitairwolf
Dirigente Movimento Operatore
3535 Messaggi |
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Fab 1224
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
25402 Messaggi |
Inviato il 15/11/2019 : 12:34:04
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Gli atti di vandalismo non conoscono confini, ma soprattutto la fine.. |
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alex1976
Capo Stazione
2184 Messaggi |
Inviato il 15/11/2019 : 19:51:00
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ve ne sono molti che essendo senza feriti rimangono sconosciuti ai più:a me al capolinea saxa hanno rotto un finestrino durante la pausa tra una corsa e l'altra in pieno giorno e vicino lo 029:a un collega è arrivata una bottigliata ad un vetro alla rotonda di monterosi;sempre a saxa durante la notte è stata distrutta una 92 negli interni e finestrature..gli studenti alle uscite da scuola con le ginocchia spingono fino a spezzare gli schienali delle sedute oltre a intagliare e bruciare sempre tali schienali...e saranno la futura classe dirigente,bah |
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padALE Z
Capo Stazione
1217 Messaggi |
Inviato il 16/11/2019 : 12:35:13
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quote: Messaggio di kainash1
Seguono opinioni personali: risparmiare dovrebbe essere roba da privato non da regione... la regione, o il comune, lo stato etc. dovrebbero pensare a "non sprecare", che è ben diverso, non a "risparmiare". Nel senso che non devono semplicemente "spendere" ma "investire"; se non si investe non c'è progresso e se non c'è progresso prima o poi c'è il declino.
Il privato investe solo se ha le spalle abbastanza larghe, perché è soggetto al mercato: se non riesci a fare margine e spendi troppo basta poco e sei fuori. Per questo in settori di servizi essenziali dove i margini sono bassi non c'è da attendersi granché dai privati: devono pensare a sopravvivere.
Nel caso del trasporto il settore del turismo ha margini più alti del tpl, per questo è più adatto per il privato, che invece senza fondi da cds non riuscirebbe a tenersi su nel tpl dove i ricavi da biglietti sono bassi, i km tanti e le spese alte. Dare pezzi di tpl al privato è un'ipocrisia economica fin quando devono essere erogati fondi pubblici per rientrare nei costi. Per reggersi da soli il biglietto immagino dovrebbe salire così tanto che il bus o il treno non lo prenderebbe più nessuno. Oppure, dovrebbe aumentare di parecchio il numero di utenti del tpl a scapito del trasporto privato, pura utopia in Italia.
Invece lo "Stato" in tutte le sue declinazioni può e dovrebbe avvantaggiarsi del fatto di essere fuori dal mercato e di ricevere fondi a gettito continuo - leggi: tasse - ecco perché invece di pensare a "risparmiare" a priori dovrebbe "investire" nei servizi di pubblica utilità ma a basso margine dove è il privato che ha difficoltà ad investire perché appunto deve risparmiare per sopravvivere.
Secondo me in questo risiko di tpl locali oltre che miopi o dormono proprio o sono fuori di brocca e stanno sbagliando tutto; spero almeno per il loro karma che non lo facciano consapevolmente per preciso disegno politico.
Mi permetto di tornare su questo interessante tema. Quale futuro per il COTRAL e i servizi urbani laziali? La mia non vuole apparire come una verità, è solo qualche considerazione personale che ho piacere a condividere con voi, immaginando qualche ipotesi di ciò che potrebbe accadere nei prossimi anni, pertanto ho piacere anche ad essere smentito del tutto. Personalmente non sono contrario alla cessione di linee regionali meno remunerative al gestore privato, purchè queste vengano vigilate dalla normativa comunitaria vigente in tema di liberalizzazione del trasporto pubblico e integrate al sistema metrebus, o comunque a un nuovo sistema tariffario che permetta l'utilizzo di ogni servizio regionale indipendentemente da chi sia il gestore. In ogni caso nel Lazio è più che mai necessaria una profonda riorganizzazione del trasporto pubblico su gomma che tarda ad arrivare. Ad oggi, tra finanziamenti spot ai comuni e vecchie concessioni in regime di proroga, sono presenti troppe tratte intercomunali percorse da più gestori differenti e in concorrenza al COTRAL con alti costi per la comunità, mentre per contro diverse tratte COTRAL effettuano percorsi interamente urbani collegando due soli comuni con autobus a pianale rialzato poco adatti allo scopo. Alcune settimane fa avevo letto un interessante articolo (linkato anche sul forum) in cui era scritto che la regione stava predisponendo per i prossimi anni l'affidamento del trasporto pubblico locale dividendolo in 16 bacini (compresi i cinque capoluoghi di provincia), in modo da ridurre il numero di gestori (che sono ancora troppi nonostante in questi ultimi anni si siano ridotti) e consentendo a ogni singolo comune di essere servito da linee urbane, che poi tanto urbane non lo sono visto che dovranno collegare comuni contigui. E già alcune realtà si stanno preparando a farlo o lo hanno già fatto (leggasi ad esempio Atina e la Val di Comino, Cerveteri-Ladispoli e tra poco Frosinone). Se pensiamo che anche il COTRAL si sta attrezzando a riguardo (i prossimi nuovi autobus saranno tutti lunghi 12 metri, compresi i 100 Lowentry e neanche uno corto per sostituire gli anziani Poker Orlandi), in futuro il gestore laziale gestirà esclusivamente linee extraurbane portanti collegando le arterie principali di più comuni con grandi centri o capoluoghi di provincia e lasciando i collegamenti più marginali e scolastici tra i comuni contigui ai vettori privati, i quali spesso si attrezzano con autobus più piccoli (leggasi furgonati) o bus urbani di grandi dimensioni per i collegamenti scolastici. Secondo me nel medio periodo anche gli Iveco Daily Line serie 3201-3220 acquistati due anni fa (solo perchè non si poteva più rimandare la sostituzione degli Iveco 315, ormai da rottamare) proprio per i collegamenti più marginali dell'entroterra laziale potrebbero non essere più utili e potrebbero essere ceduti a terzi (magari gli stessi privati che si aggiudicano i servizi urbani nell'area dove attualmente operano tali minibus), e probabilmente anche gli sfortunati EuroClass 389 potrebbero estinguersi insieme ai BredaMenarini M240 LI visto che tra qualche anno saranno necessari molti meno autobus. Se verrà confermata la cessione ai privati del 10% delle linee COTRAL, in rapporto alla flotta che attualmente è composta da circa 1550 autobus (vedendo già al 2021 i 480 nuovi autobus previsti da piano industriale già in servizio), almeno 155 non ne serviranno più, e facendo due conti al volo il numero corrisponde quasi all'intera flotta di bus corti e interurbani ribassati (20 Daily, 50 Poker, 4 Marbus Viveo, 90 Safari e 41 Lion's City GPL, a cui si dovranno togliere una 15ina di vetture estinte per incendi o incidenti), a meno che non si voglia dismettere i bus più vecchi (Poker ed EuroClass 389) lasciando i Temsa e i MAN ancora per qualche anno. Per quanto riguarda i 30 due piani Neoplan di prima generazione, vedo che già da qualche anno il loro utilizzo è diminuito parecchio limitandosi a collegamenti a breve raggio in partenza da Roma, pertanto non vorrei che anche per loro la carriera andrà avanti ancora pochi anni. Da ultimo, sui due piani è ancora in vigore l'accordo quadro del 2016 per acquistare ulteriori Neoplan Skyliner fino ad un massimo di 100 unità quindi, chissà che non ne prendano ancora. |
ALE |
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alex1976
Capo Stazione
2184 Messaggi |
Inviato il 16/11/2019 : 16:05:58
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ciao,interessante l'analisi del parco veicoli ,stavo pensandoci anch'io...i bipiano di prima serie non hanno mai brillato per efficienza,saranno utilizzati per le scolastiche finche reggeranno per poi essere sostituiti da normali bus,magari da 14mt.purtroppo nuovi bipiano non credo arriveranno,pare che le nostre strade abbiano troppe difficoltà ad essere percorse da tali veicoli per ponti bassi e troppepiante invadenti non potate a cui non si riesce a provvedere.il metrebus andrebbe riformato in sottoreeprovinciali,ma pare di questo non se ne parli in regione.i mali del tpl regionale sono:A)rete ferroviaria inadeguata per località servite e dove lo sono,spesso le stazioni sono scomode;comunque alcune linee sono talmente lente da non essere prese in considerazione dalla potenziale utenza.questo crea linee bus con carichi eccessivi con costi eccessivi proprio per via del dover sopperire alla latitanza ferroviaria.mancata integrazione ferro/gomma che crea molte sovrapposizioni anche questo alla fine gravando sui bilanci.rete risalente alle concessioni ante1976 ma nel frattempo sono cambiate molte località:paesi in via di spopolamento,nuovi quartieri non serviti,industri chiuse e centri commerciali nuovi,il tutto servito in base all'istat del '76...ma con meno ferrovie.. |
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