Approfondimenti
La trazione elettrica in corrente alternata trifase in Italia
Parte 2: Sviluppo ed espansione del sistema trifase (1905 - 1938)
Carrozza FS RBz 41171 ricavata nel 1927 dalla trasformazione di un'elettromotrice RA 324 delle linee Valtellinesi |
Terminato il periodo sperimentale, sempre più linee vedono il bifilare. Nel 1906 entrarono in servizio le locomotive del gruppo E 380 (4 unità costruite dalla Ganz) dotate di trolley a rulli e parte meccanica analoga alle locomotive del gruppo E 360. Poco dopo, dalla trasformazione di due E 380, entrarono in servizio due E 390, ma la scarsa potenza e la presenza di due sole velocità fecero abbandonare presto sia le E380 che le E390. Intanto la legge n. 137 del 22 Aprile 1905, stabilì che l'esercizio delle Ferrovie dovesse essere affidato ad un'Amministrazione autonoma di Stato, sotto la responsabilità del Ministero dei Lavori Pubblici. Tale Amministrazione fu poi costituita con Regio Decreto del 15 Giugno del 1905, ed in essa furono riunite le reti gestite fino a quel momento dalla Società Italiana per le Strade Ferrate del Mediterraneo, dalla Società per le Strade Ferrate Meridionali e dalla Società Italiana per le Strade Ferrate Sicule. Il primo grande problema che si trovò ad affrontare la neonata amministrazione fu quello delle comunicazioni del porto di Genova con il retroterra, attraverso il valico dei Giovi. Entrambe le linee, sia quella via Busalla che quella via Mignanego erano ormai a livello di saturazione,a causa del forte aumento di traffico, specie merci. I brillanti risultati ottenuti sulle linee valtellinesi, e il limite invalicabile di 2000 carri/giorno trasportabili con la trazione a vapore, fecero si che le Ferrovie dello Stato decisero nel 1903 di elettrificare entrambe le linee dei Giovi. I lavori iniziarono nel 1907 sulla Pontedecimo - Busalla, dove l'esercizio elettrico fu attivato il 1 Marzo 1911. In seguito l'esercizio fu esteso prima da Busalla a Bivio Rivarolo e Camapsso (01/12/1911), poi da Bivio Rivarolo a Sampierdarena (01/11/1913), seguita dal tratto Ronco - Busalla (21/06/1915) per concludersi il 15 Maggio 1916 con l'elettrificazione del tratto Sampierdarena - Genova Porta Principe. La trazione fu affidata alle locomotive del gruppo E550, progettata dall'Ufficio Studi del Servizio Materiale e Trazione delle FS, per la parte meccanica, e dalla Società Italiana Westinghouse di Vado Ligure (per la quale lavoravano molti tecnici della Ganz), per la parte elettrica. Tali locomotive, soprannominate dai ferrovieri "piccoli giganti dei Giovi" realizzarono un rapido miglioramento della trazione dei treni sulle linee acclivi, potendo trainare 190 t a 45 Km/h su pendenze del 35 %o , mentre le locomotive a vapore del gruppo 470 potevano trainare sulla stessa pendenza 170 t a 25 Km/h. L'esperienza maturata con le E 550 e dalle precedenti E 360, E 380 ed E 390 mostrò chiaramente l'insufficienza di due sole velocità di marcia, perciò dalle successive macchine si ricorse al sistema della commutazione dei poli, che consentì di elevare a quattro le velocità.
Locomotiva del Gruppo E 330 costruita nel 1914 |
Nel 1914 la Breda e la Westinghouse costruirono 16 locomotive del gruppo E 330, che potevano raggiungere una velocità massima di 100 Km/h, seguite tra il 1914 ed il 1919 da 18 locomotive E 331 (Breda/Brown Boveri) e nel 1917 da 6 E332, realizzate dalla Società Costruzione Meccaniche di Saronno e dalla Oerlikon di Zurigo Lo scoppio della prima guerra mondiale, con conseguente difficoltà di approvvigionamento del carbone, accelerò in Italia il processo di elettrificazione di molte linee: 1917 Torino - Pinerolo; 1919 Torino - Bussoleno - Susa e nel 1924 le linee: Torino - Ronco; Alessandria - Voghera; Novara - Tortona ed Arquata - Tortona. Le elettrificazioni in ca trifase proseguono con celerità per tutti gli anni '30, sono di questi anni le elettrificazioni di importanti linee come la Bolzano - Brennero, la Bolzano - Merano, la Savona - Ventimiglia. Da parte sua la FAV (Ferrovia Alta Valtellina) procedeva all'elettrificazione della sua linea in concessione Sondrio - Tirano, naturale completamento della linea Monza - Lecco - Colico - Sondrio. L'estensione della rete elettrificata impose anche la costruzione di nuove locomotive per poter svolgere in completa efficienza un servizio passeggeri e merci costantemente in crescita. Nel giro di un decennio entreranno in servizio nuove e potenti locomotive: si inizia nel 1921 con le E 551, evoluzione delle E 550, di cui vennero costruite 183 unità. Ad esse seguirono Le E 552, le E 333, le E 552 e le E 431. Sul finire del decennio entrarono in servizio ulteriori 223 locomotive divise tra i gruppi E 432 (40 unità) ed E 554 (183 unità), entrate in servizio tra il 1928 ed il 1930. Sono gli anni d'oro della trazione elettrica a CA trifase in Italia, con queste unità si raggiunse l'apice dell'innovazione ma contestualmente fu anche il "canto del cigno" per la trazione a CA trifase: qualcosa all'orizzonte già stava cambiando....
Il 1 Marzo del 1928 era stata attivata la TE a 3000 V CC sulla Benevento - Foggia ed era in pieno corso il dibattito su quale sistema fosse meglio adottare per le future elettrificazioni. La scelta cadde sul sistema in CC, e già nel 1932 era possibile percorrere l'intera Napoli - Foggia in TE (a 3000 V CC.) Il 4 Giugno del 1932 il Consiglio dei Ministri vara un ambizioso piano di elettrificazioni che avrebbe dovuto portare la catenaria in 12 anni su circa 8000 Km di linee. Visti gli orientamenti (anche governativi) che spingono sempre più verso la corrente continua, iniziano le prime riconversioni: il 21/04/1934 la nuova linea Firenze - Prato, primo tratto della nuova Direttissima Firenze - Bologna, viene elettrificata in CC poco prima dell'inizio del servizio, seguita nel 1935 dalla conversione delle linee Prato - Pistoia e dalla Pistoia - Borgo Panigale. Nonostante ciò si completarono i programmi di elettrificazione nel nord Italia, con una nuova campagna di elettrificazioni iniziata nel 1931e conclusa nel 1937. Ormai gli orientamenti sono tutti a favore della corrente continua e vengono così sospesi tutti i programmi di nuove elettrificazioni in ca trifase. Il 14/11/1938 la Pisa - Viareggio viene elettrificata in corrente continua, seguita a breve dalla linee del nodo di Roma che in principio sembrava dovessero essere elettrificate in ca trifase .La guerra ormai alle porte, però blocca il piano di riconversioni, mentre, sempre in questi anni, vedeva la luce un esperimento di TE a CA trifase sulla linea Roma - Sulmona, che esamineremo nel prossimo capitolo