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 Metro B1: fermata Nomentana soppressa
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Damiano
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Lazio
465 Messaggi

Inviato il 05/02/2008 :  23:20:56  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Damiano
quote:
Messaggio di fbartolom

Si dice che aumenterà la frequenza per lasciare quella nei due rami sbinati come l'attuale, se non superiore.
Rispondo citando un ingegnere in un suo intervento al III Municipio in presenza dei tecnici di Roma Metropolitane (oltre che dell'assessore alla Mobilità Calamante) a cui era già stata segnalata l'anomalia Metro B1-TAV-Tiburtina F.s.: "Ragazzi, non scherziamo troppo col fuoco; siamo già a 3 minuti e mezzo di frequenza nell'ora di punta. Ricordate che è successo a piazza Vittorio?"

Damiano
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Marzio Montebello
Capo Stazione

2000 Messaggi

Inviato il 06/02/2008 :  00:24:06  Guarda il profilo di
Ma che risposta è? Roba da matti...
quote:
Messaggio di Grid
L'apertura di Jonio non credo sia prevista per il 2011 ma un po' più in là (2013 nelle ipotesi peggiori tra quelle che avevo sentito). Se poi con un colpo di reni riescono ad anticipare al 2011 tanto meglio.

Peggiori? Io gia mi sentirei ottimista se pensassi che nel 2013 aprono la tratta Bologna-Conca d'oro.

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Damiano
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Lazio
465 Messaggi

Inviato il 06/02/2008 :  00:56:24  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Damiano
quote:
Messaggio di Bredabus

Ma che risposta è? Roba da matti...
E' una risposta veramente intelligente che invita a non tirare troppo la corda perchè alla guida ci sono esseri umani non computer in grado di calcolare l'esatta distanza dal treno che si ha di fronte e di conseguenza regolarsi con velocità/spazio di frenatura.
Aumentare la frequenza, specialmente nell'ora di punta (la Metro B arriva a 3 minuti - testato), significa congestionare la rete nel tratto Laurentina-Bologna e trovarsi con un treno quasi in ogni stazione.

Rimango dell'idea che questa linea B1 è progettata male sia se la si vuole allacciare alla stazione Bologna sia se la si vuole allacciare alla stazione Tiburtina F.s.; allacciarla a quest'ultima stazione significa far scendere i treni lungo via Lorenzo il Magnifico per poi farli risalire... praticamente fargli fare la strada due volte solo per raggiungere la stazione Tiburtina... un'idea alquanto ridicola.

Damiano
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Gemini76
Amministratore (Owner)

Lazio
35948 Messaggi

Inviato il 06/02/2008 :  00:59:34  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76
La B1 si dirama a P.za Bologna, e la cosa è prevista sina dal progetto di prolungamento della B Scendere sotto i 3 minuti con i sistemio attuali non è possibile.Quanto alla fermata Nomentana in realtà in parte si sospettava che il terreno non fosse adatto a realizzare la fermata, solo che c'erano necessità e pressioni affinchè si facesse.Quando poi son styate fatte presenti le difficoltà
Vi riporto cmq l'intervista all'AD di Roma Metropolitane:
"Passando invece ad analizzare la situazione corrente degli interventi lungo la diramazione B1, mi soffermo su alcuni punti che meritano un approfondimento e un chiarimento. La vicenda della stazione Nomentana è un argomento piuttosto complesso e al tempo stesso abbastanza lineare. La nuova fermata si trovava in posizione molto ravvicinata (circa 400 metri) sia dall’attuale stazione Bologna che dalla futura stazione Annibaliano. A questa prima considerazione si aggiungeva il parere negativo espresso nel 2003 dal Municipio III riguardo la realizzazione di questa fermata, in quanto i residenti di quella zona si reputavano già soddisfatti dal trasporto su gomma, chiedendo invece di non subire il disagio dei cantieri e dei lavori che per 6 anni avrebbero insistito tra le loro case. Quando 2 anni fa Roma Metropolitane è entrata in gioco nella realizzazione della diramazione B1, ha immediatamente preso atto della situazione esistente e della volontà del Comune di Roma di realizzare comunque questa stazione. Successivamente, con l’apertura dei primi cantieri per la realizzazione cosiddetti campi prova, le simulazioni hanno dimostrato che la realizzazione della stazione Nomentana aveva rilevantissime problematiche tecnico-progettuali.
Al termine della prima fase di simulazione, inoltre, è stato evidenziato che la realizzazione di questa fermata avrebbe comportato gravissimi rischi dal punto di vista statico per i fabbricati vicini alla stazione, rendendo quindi necessaria un’imponente campagna di consolidamenti il cui esito peraltro restava in parte incerto. Infatti, mentre per altre stazioni della B1 si sono avviate campagne preventive di consolidamento per evitare pericoli nei punti dove abbiamo riscontrato alcune problematiche tutto sommato fisiologiche e risolte in corso d’opera, a Nomentana ci sarebbero stati troppi rischi e delle incognite. A questa certezza se ne aggiungevano altre due: la prima relativa ai tempi di realizzazione, doppi rispetto quelli stimati, e la seconda riguardante i costi, che sarebbero saliti dai 65 milioni di euro inizialmente previsti fino a oltre 120. Quindi, di fronte a uno scenario a così alto rischio, con la certezza di uno slittamento temporale e di un forte aumento dei costi e con alle spalle un voto negativo da parte del Municipio III, abbiamo preferito proporre all’Amministrazione Comunale di eliminare dal progetto la stazione Nomentana, garantendo comunque lo scambio gomma-ferro con la realizzazione di un camminamento sotterraneo dal previsto accesso della fermata fino alla stazione Annibaliano. La proposta di realizzazione del camminamento sotterraneo è stata accantonata su richiesta dei Municipi interessati, ma a parte questo, l’Amministrazione ha ritenuto giuste e ha condiviso in pieno le nostre valutazioni, decidendo di impiegare i soldi risparmiati grazie alla mancata realizzazione di questa fermata per prolungare la linea di circa 1 km fino a piazzale Jonio, collegando così anche la zona di Prati Fiscali e ampliando il bacino di utenza della rete metropolitana. Abbiamo quindi deciso di rinunciare a una stazione facendo una scelta coraggiosa ma a vantaggio della collettività, sia in termini economici che di tempi di realizzazione, evitando la solita soluzione all’italiana: prima l’avvio dei lavori, poi una bella perizia di variante e il conseguente fermo del cantiere, una scelta che avrebbe impedito l’entrata in esercizio di tutta la diramazione penalizzando in definitiva gli utenti stessi. I lavori ventennali per la costruzione della linea A sono un ricordo ancora vivo nella mente dei romani e degli amministratori e il pensiero di poter ripetere anche solo in parte quella tragica esperienza è servito a ragionare su una scelta dolorosa e non facile ma che comporterà indubbiamente numerosi vantaggi sul territorio.
Ritengo invece giustamente motivate le lamentele dei cittadini per la mancanza di un collegamento tra la futura stazione Gondar e il trenino dei pendolari che passa per la fermata Nomentana della Fr1. Su questo ci auguriamo che l’Amministrazione capitolina vorrà fare un ragionamento più approfondito. Roma Metropolitane ha già proposto alcune soluzioni, ma in assenza di un progetto e di risorse non possiamo realizzare un’opera di collegamento tra le due stazioni. Senza dubbio se la questione fosse stata affrontata qualche anno fa sarebbe stata un’opera meritoria, ma non escludo che da qui al 2011 non si possa fare qualcosa. Noi promettiamo di provarci. Per quanto riguarda invece ipotetici rischi per il ponte delle Valli, problemi non ce ne sono. Con una lievissima modifica e una variazione al progetto iniziale fatta circa un anno e mezzo fa, abbiamo realizzato un leggero spostamento della linea che pone al riparo il ponte delle Valli e le sue fondamenta dai lavori e dal passaggio dei treni nell’esercizio futuro. Sotto questo punto di vista, quindi, se prima c’era qualche timore, adesso è completamente infondato. Riassumendo, l’impegno finale per la B1 è arrivare per la primavera del 2011 a piazzale Jonio dove sarà poi realizzato il collegamento con la Linea D. "

http://www.ilpendolaremagazine.it/public/magazine/articolo/intervista-a-federico-bortoli-ammistratore-delegato-di-roma-metropolitane-31.asp
Il Pendolare Magazine, N°3 - Maggio 2007

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Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti sinistroidi italiani lettori della pravda quotidiana): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta. Impiccare o fucilare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come giustiziare i naziruzzi medvedev e peskov (compresa la gallina zakharova )ed il porcellino ceceno.
L'ambasciatore della moscovia in Italia va rimandato a casa sua possibilmente a calci nel fondoschiena. Non è ospite gradito
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Damiano
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Lazio
465 Messaggi

Inviato il 06/02/2008 :  01:11:14  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Damiano
Esatto, confermo il parere negativo del III Municipio ma voglio fare alcune precisazioni.
Quando anni fà ai residenti del III Municipio fù presentato il progetto della linea B1 eravamo tutti alquanto scettici (scettici, non con pensiero negativo) e soddisfatti del tpl su gomma (abbiamo un quartiere eccellentemente collegato con tutta Roma).
Il parere negativo espresso dal III Municipio fù espresso in assenza del suo Presidente, Orlando Corsetti, il quale era favorevole al progetto.
Quando, dopo lunghe assemblee pubbliche, si presentò il progetto definitivo della linea B1 con la fermata Nomentana tutti eravamo d'accordo sulla costruzione della linea ma NON sull'abbattimento degli alberi (cosa inizialmente prevista per creare l'alloggio degli operai ma poi abbandonata visto il parere totalmente negativo dei residenti).
Diciamo, per dirla breve, che tutti ci avevamo fatto la bocca con la costruzione di questa stazione (io ero il primo) e quindi tutti abbiamo "stretto la cinghia" e resistito ai notevoli disagi che ci ha creato e ci sta creando il cantiere quindi quando abbiamo saputo della soppressione della fermata è ovvio che abbiamo protestato con tutti gli organi politici ma ormai la decisione era stata presa ed era irrevocabile.

Damiano
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Marzio Montebello
Capo Stazione

2000 Messaggi

Inviato il 06/02/2008 :  01:16:57  Guarda il profilo di
quote:
Messaggio di Damiano
E' una risposta veramente intelligente che invita a non tirare troppo la corda perchè alla guida ci sono esseri umani non computer in grado di calcolare l'esatta distanza dal treno che si ha di fronte e di conseguenza regolarsi con velocità/spazio di frenatura.
Aumentare la frequenza, specialmente nell'ora di punta (la Metro B arriva a 3 minuti - testato), significa congestionare la rete nel tratto Laurentina-Bologna e trovarsi con un treno quasi in ogni stazione.

Beh ricordiamoci che le sezioni di blocco servono proprio a questo. Che poi se è vero che sulla A i treni all'ora di punta praticamente marciano a vista, è un'altra gravissima questione.
L'ingegnere non sapeva cosa dire, ed ha fatto questa grave sparata per toccare la sensibilità dei cittadini inesperti.

L'esempio di piazza Vittorio è veramente fuori luogo: è chiaro che se si mira ad una frequenza a mitraglia urgerebbe un potenziamento della capacità della linea (che forse è già satura). E' per questo che l'idea di un ramo della B fin da Bologna nasce concettualmente male.

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Damiano
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Lazio
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Inviato il 06/02/2008 :  01:19:28  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Damiano
Tanto andrà a finire come la linea A nelle ore di punta: marcia a vista poi succederà l'incidente ci saranno le prime polemiche/verità poi si insabbierà la questione e via che si ricomincia da capo... è sempre così e sempre sarà così...

Damiano
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batman
Capo Stazione

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Inviato il 06/02/2008 :  19:12:58  Guarda il profilo di
ma sull'incidente della A è sceso il silenzio,sapete come è andata a finire?
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leonard
Capo Stazione

Lazio
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Inviato il 07/02/2008 :  22:14:58  Guarda il profilo di  Visita il Sito di leonard
cercare di rallentare i lavori perchè i cantieri comportano l'abbattimento degli alberi è una barzelletta degna di sto paese. complimenti ancora!

www.stazionidelmondo.it (Aggiornato al 03/03/12) e su you tube http://www.youtube.com/user/stazionidelmondo
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Damiano
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Lazio
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Inviato il 07/02/2008 :  22:52:14  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Damiano
quote:
Messaggio di leonard

cercare di rallentare i lavori perchè i cantieri comportano l'abbattimento degli alberi è una barzelletta degna di sto paese. complimenti ancora!

Scusa tanto se anche chi abita in una zona strozzata dal traffico osa respirare (o almeno ci prova) aria pulita...

Damiano
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leonard
Capo Stazione

Lazio
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Inviato il 07/02/2008 :  23:38:05  Guarda il profilo di  Visita il Sito di leonard
per favore evitami sta demagogia pseudoambientalista; i cantieri comportano sacrifici inevitabili quindi a un certo punto bisogna pure fare delle scelte, visto che un albero può essere ripiantato. ma poi che risposta è la tua??

www.stazionidelmondo.it (Aggiornato al 03/03/12) e su you tube http://www.youtube.com/user/stazionidelmondo
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leonard
Capo Stazione

Lazio
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Inviato il 07/02/2008 :  23:40:05  Guarda il profilo di  Visita il Sito di leonard
stessa identica mentalità di chi a firenze non vuole il tram perchè prima vanno tagliati gli alberi (e poi vengono ripiantati). complimenti ancora.

www.stazionidelmondo.it (Aggiornato al 03/03/12) e su you tube http://www.youtube.com/user/stazionidelmondo
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Damiano
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Lazio
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Inviato il 08/02/2008 :  00:12:04  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Damiano
quote:
Messaggi di leonard

per favore evitami sta demagogia pseudoambientalista; i cantieri comportano sacrifici inevitabili quindi a un certo punto bisogna pure fare delle scelte, visto che un albero può essere ripiantato. ma poi che risposta è la tua??

stessa identica mentalità di chi a firenze non vuole il tram perchè prima vanno tagliati gli alberi (e poi vengono ripiantati). complimenti ancora.

Premesso che non sono un ambientalista oso domandare "ripiantati dove?" Non nella zona da dove sono stati trapiantati! Molto molto probabilmente tu non sai cosa vuol dire vivere in una zona densa di traffico fin dalle 8 del mattino e non sai cosa vuol dire aprire le finestre a prendere una bella boccata dello scarico delle automobili!
I sacrifici ci sono stati e ci sono tutt'ora! Strade divenute a traffico locale, strade divenute senza uscita, fermate di autobus spostate e addirittura soppresse e, sopratutto per il più piccolo municipio di Roma (il III) l'eliminazione di quasi 100 posti auto è stata una vera e propria catastrofe! Visto che la stazione non si farà più sono stati sacrifici inutili!

Siamo tutti bravi a parlare e criticare dall'esterno... poi capita l'inconveniente sotto casa ed ecco che si scende in piazza! Volevo vedere te che un giorno ti svegli, apri le finestre e respiri un minimo di aria sana; il giorno dopo ti svegli, apri le finestre e non hai più gli alberi ma gli alloggi degli operai...

Damiano
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Gemini76
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Lazio
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Inviato il 08/02/2008 :  00:18:45  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76
La soluzione è non fare nulla....

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lorenz82
Capo Stazione

Lazio
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Inviato il 08/02/2008 :  16:08:15  Guarda il profilo di
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Messaggio di Damiano
Premesso che non sono un ambientalista oso domandare "ripiantati dove?" Non nella zona da dove sono stati trapiantati! Molto molto probabilmente tu non sai cosa vuol dire vivere in una zona densa di traffico fin dalle 8 del mattino e non sai cosa vuol dire aprire le finestre a prendere una bella boccata dello scarico delle automobili!
I sacrifici ci sono stati e ci sono tutt'ora! Strade divenute a traffico locale, strade divenute senza uscita, fermate di autobus spostate e addirittura soppresse e, sopratutto per il più piccolo municipio di Roma (il III) l'eliminazione di quasi 100 posti auto è stata una vera e propria catastrofe! Visto che la stazione non si farà più sono stati sacrifici inutili!

Siamo tutti bravi a parlare e criticare dall'esterno... poi capita l'inconveniente sotto casa ed ecco che si scende in piazza! Volevo vedere te che un giorno ti svegli, apri le finestre e respiri un minimo di aria sana; il giorno dopo ti svegli, apri le finestre e non hai più gli alberi ma gli alloggi degli operai...



ok...gli alberi si ripiantano dove vuoi non è difficlie manco un po' ripiazzarli...se il problema è 2/3 alberi in meno, allora non facciamo nulla e teniamoci migliaia di mezzi fumati all'ora.l'aria che si respira sarà pessima, però abbiamo salvato qualche albero...pensa che per questo motivo non è stata fatta la tramvia a via ostiense ed ora hanno tutto quel bel fumo che esce dai bus e dalle auto...e gli psuedoambientalisti hanno dimenticato che per tutto il tempo di passaggio del tram su quella via (circa 80 anni) gli alberi sono stati tantissimi...se c'è un cantiere lo togli e poi lo rimeti al posto suo, il problema non è così irrimediabile...evitiamo di fare storie per uno o due alberi in meno, che ci rimettono migliaia di persone...

p.s.: se c'è un modo per fare dei lavori senza cantiere sarei felice, solo che il cantiere è obbligatorio...


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