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n/a
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2184 Messaggi

Inviato il 04/08/2008 :  22:05:36  Guarda il profilo di
Ma come è finita la gara per la vendita di queste macchine?

www.ilpendolaremagazine.it


SZ 363 "Brizitka"

Gabriele Palmieri
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Massimo
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Lazio
406 Messaggi

Inviato il 05/08/2008 :  00:13:13  Guarda il profilo di
se non erro è andata deserta.
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n/a
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1148 Messaggi

Inviato il 02/01/2009 :  09:43:23  Guarda il profilo di
Visto che nell'Est Europeo ci sono diverse IF che comprano rottami di seconda mano anni '50, non mi sorprenderei che le E491/2 siano operative presso qualche operatore minore. D'altronde, sono di vecchia confezione ma di fatto sono pari a Km 0...

E' difficile combattere con il desiderio del proprio cuore. Tutto ciò che desidera lo compera al prezzo dell'anima...

Andrea
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
8110 Messaggi

Inviato il 02/01/2009 :  15:28:58  Guarda il profilo di
Le macchine verranno trasferite dalla ditta che si è aggiudicata la gara, nel prossimo futuro in Romania.

Giancarlo
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n/a
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1306 Messaggi

Inviato il 07/01/2009 :  10:13:45  Guarda il profilo di
Un parziale OT: nel 1965, la DDR elettrificò a 25 kV la Blankenburg (Harz)-Konigshutte per farsi le ossa con la frequenza industriale (che poi non abbiano avuto richieste dall'estero è un altro discorso).
Perchè invece di un progetto grosso come la Sardegna non prendere anche in Italia una linea di media importanza ancora senza elettrificazione e provarci lì il monofase? Se l'intenzione era di provarci davvero, ovvio!
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
8110 Messaggi

Inviato il 07/01/2009 :  11:45:30  Guarda il profilo di
La vera ragione è quella che ho indicato. Far lavorare l'industria ferroviaria a corto di commesse.

Giancarlo
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
3786 Messaggi

Inviato il 08/01/2009 :  00:02:15  Guarda il profilo di
Sulla disgraziata storia dell'elettrificazione sarda mi sembra ci sia perfetta identità di vedute e di inc°###tura!.Sulla possibile conversione dei locomotori ritengo che certamente fosse possibile farla e forse i costi neppure sarebbero stati spaventosi....Tuttavia ritengo che ai fini dell'utilizzo nell'esercizio sarebbe stata di dubbia utilità.Infatti è anche la meccanica superata e l'impostazione stessa del progetto.Mi spiego meglio.Se si va in officina e si osserva la meccanica di una E 464 e si fà il raffronto poniamo con un E656 balza agli occhi il diverso dimensionamento dei componenti meccanici,motori e trasmissioni e architettura dei carrelli.Negli ultimi venti anni queste componenti di fondamentale importanza hanno avuto una evoluzione notevolissima.Oggi le masse si sono ridotte notevolmente i pezzi si sono rimpiccioliti per non parlare del vantaggio in termini di peso e dimensione dei motori trifasi.Tutto questo significa un notevole risparmio di denaro non solo in termini di produzione ma anche e sopratutto di manutenzione.Oggi due persone con un calaassi sostituiscono in breve tempo una sala completa di motore e tramissione smontando quattro bulloni e ancora più semplice è rimuovere il tetto compreso di pantografi....Minore massa significa un miglior rendimento del rotabile in termini di energia impiegata.Le nostre macchine invece avevano una impostazione tradizionale e quindi se anche fossero state trasformate a cosa potevano servire? Oggi la vocazione delle nostre ferrovie è prevalentemente di tipo metropolitano nel senso che la massa dei treni si alleggerisce nella meccanica e al contrario si appesantisce per la componentistica elettronica che richiede trasformatori ventilatori e tanto altro ma il rotabile trattivo oggi forse più numeroso è mono cabina!Il movimento merci è quello che è e comunque le varie Traxx,Taurus ecc.sono qualcosa di più delle nostre sfortunate...No,meglio così,meglio non averle trasformate.(La decisione di Trenitalia di non procedere è stata giusta.)Erano state fatte per l'isola,senza pretese,avrebbero fatto un buon lavoro ma qualcuno non ha voluto...

Max RTVT
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
8110 Messaggi

Inviato il 08/01/2009 :  12:53:41  Guarda il profilo di
Infatti, per queso vale quanto dissi all'inizio. Erano macchine tecnologicamente superate già quando furono costruite. Che poi in tutti questi anni potessero essere modificate e adattate a funzionare anche in continua è un discorso a parte.

Giancarlo
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yogurt_new
Capo Stazione

1420 Messaggi

Inviato il 16/07/2010 :  12:55:37  Guarda il profilo di
Ciao a tutti...
Dopo lungo periodo riprendo la mia partecipazione attiva ripartendo da questo che tra tutti è il mio topic preferito, trattandosi di macchine che mi hanno sempre attratto ed incuriosito in tutta la loro storia. Se non erro, le suddette macchine dovrebbero essere state finalmente vendute ad una ferrovia dell'est (mi sembra slovena). Qualcuno ha notizie? Sono entrate in esercizio?
Mi piacerebbe che non cadessero nel dimenticatoio e che almeno noi continuassimo a parlarne.

“Non c'è un treno che non prenderei, non importa dove sia diretto.” Nancy Boyd
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Massimo
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Lazio
406 Messaggi

Inviato il 16/07/2010 :  14:25:15  Guarda il profilo di
Per quello che ho visto sono ancora al loro posto.
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Enrico Crosti
Ausiliario

Lombardia
46 Messaggi

Inviato il 08/12/2010 :  00:02:32  Guarda il profilo di
Se a luglio erano ancora al loro posto, io posso aggiungere (se non ho sognato) che, a fine giugno, per la prima volta ho calpestato il suolo sardo; nella discesa verso l'aeroporto Cagliari-Elmas (così si chiama, se non ricordo male), vidi dall'aereo, chiaramente, una ferrovia a due binari, attrezzata con catenaria. Per curiosità, gli impianti elettrici fissi (Centrali, SSE, etc.) furono anch'essi completati, ma poi... dimenticati? E le locomotive: diversi anni fa, mi pare che su "I Treni" (molti anni fa), in Ungheria ebbero luogo prove con esito molto positivo; perché la cosa poi finì in nulla? Non è per parlare, al solito, del sesso degli angeli, ma le macchine, non le si potevano regalare?... da ignorante in materia, si potrebbero smontare e
recuperare (almeno in parte), che so, le componenti elettriche (ad esempio i motori?...), i carrelli... Mi rivolgo cortesemente agli addetti ai lavori.
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Gemini76
Amministratore (Owner)

Lazio
35938 Messaggi

Inviato il 08/12/2010 :  10:18:26  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76
Allora: le prove vennero fatte in primis tra Civitavecchia Porta Tarquinia ed Aurelia, sulla dismessa linea per Civitavecchia. In realtà la catenaria venne posta sino all'altezza della A12, quindi ben oltre la stazione di Aurelia, ma le prove non superarono mai il PL posto prima della stazione. ALcune loco poi vennero inviate in Sardegna,ma non ricordo dove fecero le prove. Di sicuro a Cagliari, stando a quello che mi disse anni fa un ferroviere, fecero dele prove di emssa in tensione di tutto, riscontrando però distrurbi dovuti alle correnti armoniche che interferivano con il segnalamento.. Dato che le FS erano contrarie al progetto monofase e lo stato aveva finito i soldi tutto finì a tarallucci e vino. Successivamente, credo anche a cura di Ansaldo, una E491 venne inviata in Ungheria per una serie di prove, che alla fine non è che furono poi così soddisfacenti. Si è tentato di sbolognarle pria alla Francia, poi se non erro alla Serbia, che gentilmente han fatto capire che non sapevano che farsene di questi bidoni quando il mercato offriva di meglio. Una macchina è stata in epoche recenti trainata sulla Roma - Napoli AV ed ha effettuato tutta una serie di prove per il collaudo degli impianti TE a 25 Kv 50 Hz. Ovviamente non essendo la amcchina politensione e non essendo dotata di ERMTS2 è da escludersi qualsiasi utilizzo. Tempo fa c'era stato un bando di vendita, e sembrava che i catorci se li fosse comprati una società di Trieste che aveva affari in Serbia e dintorni, ma da quello che so le loco sono tutte accantonate a Livorno e Foligno

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Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti sinistroidi italiani lettori della pravda quotidiana): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta. Impiccare o fucilare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come giustiziare i naziruzzi medvedev e peskov (compresa la gallina zakharova )ed il porcellino ceceno.
L'ambasciatore della moscovia in Italia va rimandato a casa sua possibilmente a calci nel fondoschiena. Non è ospite gradito
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Giovanni P
Capo Stazione

Lazio
2338 Messaggi

Inviato il 08/12/2010 :  11:28:00  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Giovanni P
Slovenia è improbabile poiché li l'alimentazione è a 3 kV dc!
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
8110 Messaggi

Inviato il 09/12/2010 :  10:51:58  Guarda il profilo di
Se avessero voluto avrebbero potuto benissimo installare un sistema di deviatori per passare dai 25Kvca a ai 3Kvcc. Ho veduto gli schemi elettrici di queste macchine e ho riscontrato che sono praticamente identici nella parte trazione a quelli delle E632/33. Pertanto si trattava di bypassare solo il trasformatore. Essendo però macchine nate su vecchi concetti, non c'è stato nessun interesse a riconvertirle. Dopotutto non credo che siano mai state prese in carico dalle ferrovie.

Giancarlo
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Enrico Crosti
Ausiliario

Lombardia
46 Messaggi

Inviato il 10/12/2010 :  23:17:21  Guarda il profilo di
La risposta di Giancarlo di ieri mi ha fatto tornare alla mente un vecchio dubbio: egli accenna ad "un sistema di deviatori per passare dai 25Kvca a ai 3Kvcc", che si sarebbe potuto applicare alle povere monofase sarde. La domanda è: quando si è cominciato ad utilizzare apparecchiature statiche per la conversione della corrente, da alternata a continua? E, prima dell'éra dell'elettronica, c'erano apparecchi convertitori statici della FREQUENZA della corrente alternata (classico es.: da 50 a 16 2/3 Hz)? Se sì, quando e chi li ha messi a punto ed iniziato ad applicarli? Grazie.
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