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Inviato il 06/06/2007 : 19:37:17
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La mia domanda era:
"Essendo ignorante (ma da nà vita),ho sentito parlare di ALIMENTAZIONE DA TERRA e non aerea.................è quest'ultima degna di un vostro giudizio o la bocciate a priori,inquanto un emerita ca...ta?!!!!"
Travi Leonardo, mi risponde segnalando la sua "pericolosità":
"dunque saracinu...l'alimentazione da terra è stata riferita al translhor! per chi, come voi, non è appassionato di trasporto sembra un rebus ma in realtà si riferisce a un mezzo (abbastanza recente) di trasporto sviluppato dalla translhor da cui tra il nome. si tratta di un mezzo "ibrido" cioè misto, a metà tra un tram e un filobus. è in parte tram per via dell'aspetto dei mezzi e per il fatto che segue un'itinerario vincolato, cioè segue una rotaia lungo la strada alla quale è agganciato un pattino e in certi tratti ha un'alimentazione da un linea aerea. è per metà filobus perchè ha i pneumatici. in alcuni tratti corre con alimentazione a batteria. si tratta di un mezzo sperimentato solo da due città (padova e clermont ferrand in francia, sua patria d'origine), ma è stato spesso causa di incidenti. il tram ad alimentazione da terra si trova a bordeaux, ma non ricordo se l'alimentazione via terra corre lungo l'intero percorso o solo su alcuni tratti. anche questo è un caso isolato (pare per la pericolosità della rotaia eleyttrica sul terreno). correggetemi se ho fatto qualche errore."
Invece, 428pirata, risponde positivamente:
"corre solo su alcuni tratti, ma non è assolutamente periocoloso per la terza rotaia. Il fatto è che è costoso..."
Ora mi concedete,senza rancore, un minimo di dubbio sulle vostre affermazioni e prese di posizione!!!! Da una semplice e ironica domanda, siamo venuti a capo che "forse" una soluzione ai fili sospesi c'è!!!Noi come abbiamo SEMPRE detto, non siamo contro il Filobus!!!Ne tantomeno, siamo contro il benessere e la vivibilità di Lecce.........ma se una soluzione esiste o perlomeno si può trovare, PARLIAMONE.
Grazie a tutti
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n/a
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Inviato il 06/06/2007 : 20:07:19
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ehm saracinu guarda che quello è un tram. stiamo parlando d spese ben più elevate di una filovia.
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Inviato il 06/06/2007 : 20:18:30
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cmq se fossi in voi mi preoccuperei delle ferrovie del sud est che in tratti in rettilineo hanno una velocità max di 70/80 km/h...
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Gemini76
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Inviato il 06/06/2007 : 20:36:17
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Per le batterie: la marcia autonoma dovrebbe servire o in caso di necessità, o per superare tratti in cui non è possibile installare la linea aerea. Puoi utilizzare accumulatori (come a Roma) un motore a Metano (se non erro è la soluzione di Modena) o un motore diesel (non vorrei sbagliarmi ma è il caso di Napoli e Rimini). Puoi anche decidere di avere un filobus 100% elettrico senza marcia autonoma (Chieti ed Ancona se non erro) Passiamo alla presa di corrente a terra. In realtà tale sistema è ancora molto sperimentale. In Italia venne provato a Trieste, su un progetto Ansaldo. Era il famoso STREAM che si alimentava mediante un conduttore a terra. Il problema di questo sistema non è la pericolosità, in quanto la tratta di rotaia viene alimentata solo in prossimità dell'arrivo del rotabile, ma la sua debolezza: richiede una continua manutenzione e pulizia ed accorgimenti per evitare che corpi estranei (esempio stupido:il tappo in metallo di una bibita) finiscano nella rotaia provocando un corto circuito. Inoltre il problema son i costi: ammesso che tale sistema venga omologato in Italia (tutti i mezzi di trasporto son soggetti ad omologazione da parte dell'USTIF e del Ministero dei Trasporti) hai comunque la necessità di invasive opere di cantierizzazione per installare la rotaia di alimentazione. Se la soluzione può andare bene per una piazza od una strada non troppo lunga, diventa problematica in un'intera città...a quel punto realizzi una tranvia. Esiste una variante, che tanto ha fatto innamorare alcuni politici, specie quando a Roma ci fu l'annuale convegno dello UITP,organismo che riunisce aziende di trasporto ed aziende del settore. Si tratta del Phileas della APTS Olandese, un consorzio formato da Simac (18%), BOM (12%) e VDL Groep (70%) Trattasi di una specie di bus modulare, con tutte le ruote sterzanti, munito di un motore a gas, un generatore ed un pacco di batterie al NiMeH (classiche batterie ricaricabili). Tale sistema ibrido può operare in modo completamente automatico (quindi driveless, senza conducente) grazie ad un sistema di guida sull'asfalto (magnetic markers,posizionati ogni 4/5 metri) . In tale circostanza il veicolo fa tutto da solo, compreso sterzare ed arrestarsi alle fermate. Esiste anche la possibilità di guida semi-automatica e manuale. Premetto una cosa: tale sistema è in prova solo ad Eindhoven, e,per la normativa italiana non può essre omologato. Sia perchè se non erro la lunghezza massima degli autobus in sede stardale è di 18 metri, sia perchè non potrebbe mai essere utilizzato in modalità full-auto, o per lo meno non in mezzo al traffico. Se volete ho la brochure dell'azienda, vi carico le immagini.... Al momento la soluzione filobus resta tra le migliori come tempi di esecuzione e come prezzi.L'alternativa al filobus potrebbe essere quella di metanizzare la flotta di auotobus, ma anche questa soluzione ha dei costi, in quanto devi prevedere un deposito adeguato con relativo impianto di rifornimento. Cmq, sulla presa a terra, considerate che la normativa italiana in materia ho paura sia piuttosto restrittiva....ve lo dico perchè i filobus romani hanno la possibiulità di essere ricaricati anche attraversa una semplice "presa" , tanto è vero che nel deposito si rpevedeva l'installazione di tali colonnine...ma la soluzione è stata poi scartata proprio per problemi di normativa e legge 626...Non so quanto l'aliemtnazione a terra sia fattibile (a dopo...e...pax vobis)
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Gemini76
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Inviato il 06/06/2007 : 21:04:52
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Sullo Stream, vi cito wikipedia: Nel campo dei trasporti, Stream era un acronimo che stava per "Sistema di TRasporto Elettrico ad Attrazione Magnetica" dell'AnsaldoBreda. Il progetto prevedeva l'utilizzo di una canalina realizata in fibra di vetro, posizionata a livello del manto stradale come una rotaia, dalla quale le vetture sperimentali traevano l'energia elettrica per alimentarsi, il sistema era costituito da una banda in rame su di un supporto magnetico, che correva all'interno della canalina.
La canalina realizzata in materiale composito era pertanto isolante, la vettura dotata di uno specifico pattino magnetico transitando sulla canalina sollevava la banda di rame permettendo il contatto con lo strisciante e quindi il collegamento elettrico.
Tale sistema permetteva quindi la realizzazione di un sistema di trasporto elettrico ad alta capacità con un costo infrastrutturale leggermente superiore a quello del filobus (che necessita delle sola linea aerea) e inferiore a quello dei tram (che richiedono linea aerea e binari) senza rovinare le città con le antiestetiche linee aeree.
L'esperimento pilota partì nel 1998 a Trieste, dove è attualmente presente la rotaia (in via Mazzini) ma la sperimentazione è sospesa ormai da tempo con un contenzioso tra l'AnsaldoBreda e il Comune di Trieste.
I problemi riscontrati che hanno causato la mancata diffusione di tale sistema sono stati la necessità di molte sottostazioni (superiore a quello delle linee aeree) per le connessioni della rete e quindi la difficoltà di posizionamento nei centri storici, e una fragilità delle canaline al traffico dei veicoli su di esse.
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Gemini76
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Gemini76
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Inviato il 06/06/2007 : 21:16:38
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Ho scoperto che i francesi pare sia ccattino sto coso nella città di Douai: http://www.smtd.fr/articles/article.php?id_rubrique=2 Però dalle immagini somiglia più ad un BMB da 18 metri... cmq Guidé par le sol et disposant d’un moteur à gaz ou hydride (petit moteur thermique alimentant des batteries), le Tram du Douaisis n’aura pas d’impact négatif sur le paysage. Sur les 12 kilomètres de la première phase de la ligne 1, vous ne verrez donc aucune caténaire. Par ailleurs, sur le tracé, les réseaux aériens existants seront enterrés (téléphone, électricité).
Cmq ho girato il tutto all'Ing Alessandro Sasso, che ha organizzato anche il convegno tenutosi di recente a Lecce. É uno dei massimi esperti in materia di trasporto pubblico (suo il sito città elettriche) ed aspetto una risposta tecnica, anche per ben capire se questo sistema possa avere o no un futuro. Però girerei solo una domanda ai leccesi: ve la sareste sentita di fare da "cavie" a questo progetto?So che potreste rispondere che "qualcuno prima o poi lo deve fare" però in Italia (quindi non solo a Lecce) esiste la tranquillità per ptoer dire "ok, sperimentiamo questo sistema" senza che ne nasca una interminabile bagarre politica? e se poi il sistema non si dimostrasse valido (sulla validità tecnica del filobus non si discute) come reagireste? A voi la palla.
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Inviato il 07/06/2007 : 00:36:45
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quote: Messaggio di travi leonardo
il tram ad alimentazione da terra si trova a bordeaux, ma non ricordo se l'alimentazione via terra corre lungo l'intero percorso o solo su alcuni tratti. anche questo è un caso isolato (pare per la pericolosità della rotaia eleyttrica sul terreno). correggetemi se ho fatto qualche errore.
Non c'è anche a Los Angeles? Mi pare di si... |
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Gemini76
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22 Messaggi |
Inviato il 07/06/2007 : 11:47:49
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Sarebbe quantomeno carino che le scelte dell'amministrazione fossero ponderate e progettate sin nei dettagli senza usare la cittadinanza come cavia!
Ho paura che nemmeno la Giunta di Lecce sia convinta del progetto e che abbia scelto la soluzione filobus solo per incuriosire l'utenza nell'uso di un mezzo nuovo...
E' di oggi la notizia che la SGM abbia proposto l'aumento delle tariffe di parcheggio (strisce blu) per dirottare l'utenza-auto verso il filobus.
Ciò mi da l'idea che non si siano nememno studiati le forme di incentivi/disincentivi e che procedano per tentativi...
Questo non va bene! |
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Inviato il 07/06/2007 : 12:54:39
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Rimane il fatto che per trovare la\e soluzioni idonee (ad hoc) sia necessario sempre un disteso e lungimirante dialogo tra tutti i soggetti in questione (compresa la cittadinanza che poi è fruitrice del servizio). Credo che tutti si sia capito che non siamo contrari al Filobus (a maggior ragione se trasporta anche biciclette..) per pregiudizio, anzi...Il fatto è che se esistono le possibilità per sperimentare delle tecnologie alternative atte a garantire la salvaguardia delle bellezze Italiche (potenzialmente deturpate da pali e fili) perchè limitarsi a tentar di far respirare meglio la cittadinanza quando si potrebbe anche preservarle la visione di un patrimonio artistico e culturale unico al mondo ?
Poi si sa, qualcuno vorrebbe piazzare anche un "McDonald" (lo mutuo quale icona rappresentativa..) in centro al Colosseo.. Pace e bene, Ad maiora
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Dr. Privits
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
Lazio
164 Messaggi |
Inviato il 07/06/2007 : 15:35:56
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Sì va bene, ma a un certo punto diventa anche una questione di priorità: se vuoi avere una cosa devi (almeno in parte) rinunciare ad un'altra, non puoi avere l'energia eolica o solare e poi lamentarti che i parchi eolici e i pannelli solari deturpano il territorio. Allo stesso modo se vuoi avere trasporto non inquinante bisogna in qualche modo rinunciare a qualcosa; anche se l'amministrazione avesse scelto una tecnologia meno impattante, ma molto più costosa, le stesse risorse non avrebbero potuto essere utilizzate per altre cose. Quindi cerchiamo di darci delle priorità e di capire che nessuno ha la bacchetta magica.
________________________________________________________________________ La goccia scava la roccia ma una TBM sicuramente fa prima... (forse non in Italia) |
Modificato da - Dr. Privits il 07/06/2007 15:36:30 |
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22 Messaggi |
Inviato il 07/06/2007 : 15:52:20
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Appunto!
Per quello che dici esistono degli strumenti ormai diffusi nei paesi civilizzati che si chiamano STUDI DI FATTIBILITA'...
Abbiamo anche la fortuna di avere un'ottima università (sia per le materie energetiche che per quelle ambientali) e nessuno al Comune si è sognato di coinvolgerla o consultarla....
A Lecce invece si "fanno le prove" e si utilizzano i cittadini come "cavie"... Se poi non va bene ci teniamo i 900 pali dentro i marciapiedi.
A proposito, visto che in questo forum siete esperti di filovie: perchè nelle altre città i pali dei tram hanno diametri piccoli (20-30 cm) mentre a Lecce stanno impiantando dei pali neri di 70 cm di diametro? C'è una spiegazione tecnica o dipende dall'azienda appaltante?
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Modificato da - n/a il 07/06/2007 15:53:54 |
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Inviato il 07/06/2007 : 16:54:03
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Stai a vedere che c'è qualcuno che vorrebbe proporci la priorità del Palo diametro 80m. in centro al Colosseo (c'ha alcuni metalli che avanzano da vendere) ? Altro che bacchetta maggica (quella è la Roma) qua bisogna camminare "ripa ripa allu parite" (traduzione: "schiena al muro rasenti, rasenti il Colosseo") Pace e bene, ad Maiora
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1300 Messaggi |
Inviato il 07/06/2007 : 17:12:16
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si faugno il ragionamento è giusto ma il problema dell'estetica ha una risposta nell'assenso o nel consenso della sovrintendenza.
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