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yogurt_new
Capo Stazione

1420 Messaggi

Inviato il 04/12/2007 :  16:37:15  Guarda il profilo di
quote:
Messaggio di Gemini76

Se non so le cause dei guasti non mi sbilancio.Il piano di emergenza priam che entri a regime impeiga del tempo, in quanto non puoi lasciare a piedi le persone. AGgiungici che MetRo è un'azienda e Trambus un'altra...ho detto tutto...



Non è mia intenzione aprire una polemica. Però, Omar, da come ti esprimi mi sembra di sentire sempre la "voce del padrone" (riferita alle aziende, ovviamente). Ma non è che dietro quest'Omar si cela Bianchi in persona?

Cmq, scherzi a parte, tecnicamente non si può fare altro che darti ragione. Il piano deve andare a regime, gli autisti devono prender servizio e le navette raggiungere le stazioni. Il tutto collaborando tra aziende.

Ma se il piano non funziona di chi è la colpa???

Non può essere che di chi quel piano lo ha creato, vi partecipa e ne controlla l'attuazione.

Non certo di chi non ha per l'ennesima volta pazienza sufficiente per tollere disfunzioni che secondo me proprio perchè croniche andrebbero fronteggiate meglio: se la metro si rompe due volte al mese (per colpa o meno delle aziende di trasporto), che almeno si dotassero di una strategia migliore per affrontare l'emergenza.


Meditate gente, meditate!!!
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ferpas
Capo Stazione

Campania
1574 Messaggi

Inviato il 04/12/2007 :  16:47:20  Guarda il profilo di  Visita il Sito di ferpas
mauus ormai quella dei blocchi della metro A e una vecchia questione che chissà quando si risolverà met.ro. lo sa benissimo ma puntualmente al presentarsi del problema si creano sempre grandi disagi per l'utenza vuoi per ritardi della comunicazione tra met.ro e tram bus vuoi perche il servizio sostitutivo impiega tempo per entrare a regime. il problema va risolto a monte non penso che non si riesca a capire o non si vuol capire come mai di questi cali di tensione ed ora non siamo in estate quando vi e una maggiore richiesta di energia figurati un po.
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righeira
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

Lazio
426 Messaggi

Inviato il 04/12/2007 :  17:09:34  Guarda il profilo di  Visita il Sito di righeira

La risposta l'avete tutti i giorni ai vostri dubbi. Cmq quando accadono queste cose, guasti in linea di qualsiasi genere, la macchina organizzativa ci mette un pò a "ingranare" vuoi perchè si tenta fino all'ultimo di risolvere il problema in "casa", una volta appurato che non si può, si avvisa chi di dovere per innescare il piano di emergenza. Ricordate che un treno della metro porta ca 1300 persone quindi quanti autobus servirebbero???
Posso capire il vostro sconforto sul servizio reso.

Macchinista Met.Ro.
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iencenelli
Amministratore(Capo Reparto Movimento)

9191 Messaggi

Inviato il 04/12/2007 :  20:06:38  Guarda il profilo di
Qua a roma Stiamo sempre a cercare inutili giustificazioni.
A milano approntano in 10 minuti le sostitutive delle tranviarie e della metro prelevandole da alcune linee (urbane e non).
Se lo fanno su , perche non farlo qui?
Ah... forse su sono un po organizzati e gestiti da un unica società.
Qua quando c'è da prendere i meriti sono di atac mentre le colpe sono sempre degli autisti..e dei subappaltati

E voi avete anche il coraggio di dargli ragione.

Qua manca proprio il piano d'azione mirato ... studiato nei minimi particolari.

Modificato da - iencenelli il 04/12/2007 20:08:41
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Gemini76
Amministratore (Owner)

Lazio
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Inviato il 04/12/2007 :  22:06:12  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76
Esiste un piano di intervento. Complicato dal fatto che MetRo è uan società e Trambus/Tevere un'altra.A Milano intervieni con più facilità in qnt hai una rete tranviaria che è l'ossatura del trasporto...qui devi intanto distogliere vetture da altre linee, e ci sono linee che per nessun motivo possono essere depotenziate,come il 451. Poi c'è da dare la comunicazione a tutto il personale ispettivo che deve decidere quali e quante vetture distogliere dal servizio.Poi devi vedere nei depositi se hai vetture disponibili ed autisti,poi c'è Tevere che sta perennemente con le vetture contate. Io cmq mi son rotto le c.d che ogni votla che si tenta di speigare le cose si passa come minimo x amici di questa p quella azienda. É risaputo infatti che me pagano per difenderli, come no. Finchè si scherza, si scherza, ma se manco sapete leggere non è un mio problema. Io non voglio difendere nessuno, ma è anche ovvio che non puoi mettere i bus in strada se il guasto è facilmente irparabile, senza dimenticare che per coprire un solo convoglio occorrono diversi autobus...Partiamo dal presupposto che sis cassa un trano nell'ora di punta...prima necessità è raccattare le eprsone a quella fermata...e intanto hai già una decina di bus che partono pieni...sai quante volte ho visto 6/7 vetture sostitutive accodate senza riuscire a smaltire?Poi analizziamo la posizione delle rimesse. Quali sono le riemsse più vicine al percorso della metro A?Tuscolana,Tor Vergata e Portonaccio. Se fai uscire uan vettura da Grottarossa o da Magliana o da Acilia ci metterà del tempo prima dia rrivare, non parliamo di Tor Sapienza ,Collatina o Tor Pagnotta...Questo discorso non giustifica nessuno,sicuramente manca la flessibilità che c'è a Milano dove tutto è in mano ad un'unica azienda...è ovvio che se ATM gestisce la metro ed ATM gestisce i bus è la stessa azienda a sapere quali sono l risorse disponibili...qui MetRo deve avvertire ATAC (perchè loro sò agenzia...bah) che deve avvertire Trambus e Tevere TPL...indubbiamente se perde tempo...
Quanto al discorso politico...mi limito a far notare che alle ultime elezioni il centro-destra aveva talmente paura di perdere da aver candidato Alemanno...non vedo politici così di spessore...e cmq siete sicuri che i camerati sappiano fare meglio dei compagni?io ne dubito fortemente
PS Alejandro, stendiamo un velo pietoso sul 55N e su tutta la rete notturna, è meglio

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yogurt_new
Capo Stazione

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Inviato il 04/12/2007 :  22:29:41  Guarda il profilo di
Hai ragione, ma allora le colpe di chi sono?

Delle aziende no.
Degli autisti no.
Del traffico nemmeno.
Il piano è tecnicamente perfetto ma irrealizzabile.

E' sempre colpa dei pendolari. Ne sono davvero convinto. La prossima volta che vadano tutti a piedi.
Anzichè pendolare magazine toccherà scrivere pendolare distruction. Così risolviamo i problemi del TPL romano.




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Gemini76
Amministratore (Owner)

Lazio
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Inviato il 04/12/2007 :  22:50:23  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76
Yoghurt, non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire. Mi semrba di aver detto che il piano probabilmente ha le sue pecche...ma...abbiamo sotto mano questo piano?É inutile fare discussioni sul nulla....

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iencenelli
Amministratore(Capo Reparto Movimento)

9191 Messaggi

Inviato il 04/12/2007 :  23:14:08  Guarda il profilo di
gia il tuo discorso fila di piu rispetto a quanto detto prima...
Come gia scritto anche se sulla carta esiste un piano... lo stesso non è attuabile,o gestito alla "&$%£$".
Le vetture gia devono essere in strada.. non devono partire dalle rimesse dislocate in culo alla luna.
Le vetture esistono, sono le linee che sono male concepite.
Mi dici cosa servono linee in quasi totale sovrapposizione che viaggiano pressoche vuote nel quadrante est (90ex 36 84 60ex 86 ) per poi riempirsi verso il centro (al mattino) .
A cosa serve un 86 che da termini arriva a cinquina quando la vettura come era tempo fa la puoi far partire da piazza sempione guadagnando in percorrenza e fruibilità del servizio.

Mi spieghi l'utilità della 30 express o della 60 ex che per il 90% del percorso ricalca quello del 90 prolungando verso p.za dei partigiani (inutile percorso che può essere coperto da metro e/o altre linee).

Una razionalizzazione delle linee fatta con il cervello (che dubito abbiano) ottimizza il servizio.


Spiegatemi perche una vettura del 93 deve rientrare da colle salario a portonaccio senza fare servizio .
Mi chiedo perche non diano piu orari a Grottarossa.

Le vetture ci sono è l'organizzazione che manca.

Modificato da - iencenelli il 04/12/2007 23:16:08
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apptras
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
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Inviato il 04/12/2007 :  23:15:39  Guarda il profilo di  Visita il Sito di apptras
quote:

Beh, ovviamente tu sai benissimo come funziona il piano d'interventi inc aso di blocco della Metro A, quindi non avrai problemia d illustrarci per filo e per segno come sono andate le cose. Sai anche i depositi da dove prendere le vetture ecc ecc...



Ho visto personalmente, e più volte, cosa accade in caso di blocco delle metropolitane, della linea 8, e più in generale in tutti i casi di emergenza che richiedono l'attivazione di un servizio sostitutivo che abbia la maggiore capienza possibile. Non c'è nessun piano preordinato, ma un affannosa ricerca di vetture da un capolinea all'altro, ricerca che viene effettuata perlopiù attraverso i telefoni aziendali.
Si, certo, vengono utilizzate immediatamente le (sempre troppo poche), riserve, si dirottano prioritariamente le vetture di sussidio, sempre ammesso che il conducente sia disponibile a farsi un po' di "sciacallo" (e che l'orario di richiesta sia quello di circolazione di queste vetture aggiunte: corse scolastiche, turni sindacali, etc), ma il grosso del servizio sostitutivo deve affidarsi alle vetture in servizio ordinario: il problema è dove trovarle, dal momento che non sono poche le linee perennemente sottosopra, con attese che si dilungano all'infinito perché finiscono inevitabilmente a fare i trenini nell'uno o l'altro dei due sensi di marcia, e i controllori addetti ai capilinea non possono certo permettersi il lusso di privarsi di quello che non hanno.
Se anche a Roma ci fosse una sola azienda esercente (e sempre tenendo presente che non basterebbero decine e decine di autobus per sostituire una metropolitana o una linea tranviaria ad alta capacità), si ridurrebbero forse i tempi di ricerca, sarebbe minimo il coinvolgimento dei vari direttori di esercizio, ispettori e ingegneri centrali, controllori di rimessa di tutte le varie aziende dello spezzatino romano, ma nel concreto cambierebbe poco o nulla.
Se la copertà è troppo corta è inutile tirare da una parte, perché l'altra rimane sempre scoperta.
Il problema della rete di Roma è strutturale, dall'organizzazione aziendale alla pianificazione (inesistente), della viabilità, dall'insensata chiusura di rimesse strategiche arrivando fino alla pianificazione della rete secondo schemi che si rivelano fallimentari da decenni, schemi che ci si ostina ad applicare anche se a fronte di un aumento costante del numero dei chilometri percorsi non aumenta quello delle vetture disponibili, che fin dal 1960 si mantiene sulla media di 2.500 veicoli disponibili (dalla quale si deve trarre quella fisiologica dei mezzi non disponibili per varie cause).
Siamo arrivati al paradosso che una linea prolungata vede il tempo di percorrenza in tabella ridotto (lo voglio conoscere l'autista che riesce a farsi una corsa di 280 in 22 minuti, di 46 in 37 e di 217 in 14), il numero delle vetture viene via via sensibilmente ridotto per trovare le risorse necessarie all'istituzione di nuovi percorsi (molti dei quali di interesse politico, e quindi inutile spreco), e con questi chiari di luna io credo che si dovrebbe baciare per terra e ringraziare quando il personale riesce a predisporre un pur minimo servizio sostitutivo (specie se in orario di punta...).

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alejandro.roma
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Inviato il 04/12/2007 :  23:32:22  Guarda il profilo di
Le linee del IV municipio da te citate non sono proprio sovrapposte, il 36 serve le fermate escluse dal 90, 86, sono frutto di una razionalizzazione effettuata qualche anno fa, a parte l'84, viaggiano sempre pieni, forse altri quadranti della città urgono di provvedimenti del genere.
Il 30, tranne che nei pressi della stazione Ostiense, compie un tragitto differente dal 60, sul 93 concordo.

Motrice extraurbana STEFER n° 82, tempo addietro, sferragliava allegramente da Roma ai Castelli
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Gemini76
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Inviato il 05/12/2007 :  00:24:08  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76
Mauro, il tuo intervento è come sempre illuminante, visto che studi la rete di trasporto romano da anni ed anni e quindi ne hai visto tutti i cambiamenti. Il problema delle rimesse,ahinoi,dipende da ragioni di spazio e dal fatto che quelle che un tempo erano rimesse fuori città (pensa a San Paolo o Vittoria) son state inglobate dal tessuto urbano..e a molti non fa piacere durante la notte avere i bus che passano sotto le finestre di casa
La dura e triste verità,che Mauro è riuscito a speigare molto meglio di me è proprio questa:mancano le risorse, mancano le vetture, gli autisti...pensa solo a distaccare sul percorso della metro a le vetture di Tevere che gestisce linee periferiche.Ovvio che se ci fosse un'unica azienda,come a Milano,Torino o Napoli il tutto si potrebbe coordinare meglio. C'è anche un altro fattore:che non puoi lasciare a piedi gli utenti di altre linee....è un "tragico"gioco di equilibri,e le nozze coi fichi secchi riescono sempre male

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apptras
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Inviato il 05/12/2007 :  00:41:22  Guarda il profilo di  Visita il Sito di apptras

Oggi va tanto di moda il metano, gli scisti bituminosi, l'alimentazione coi gas prodotti dalla combustione della spazzatura. Ci hanno anche riproposto il filobus. Il risultato sono motori silenziosi e non inquinanti. Ecco allora che depositi come Vittoria e San Paolo potrebbero benissimo funzionare (per non dire Trastevere, impianto strategico per la sua posizione centrale).
Il problema è che i depositi (come anche le aree ferroviarie), servono per fare parcheggi o centri commerciali, per edificare. Quando la puzza e il rumore producono soldi chi ci abita vicino può farsi verde a pallini gialli, o cambia casa o se li tiene... (e del resto non dimenticherò mai Ivano Selli, noto giornalista romano, che attaccava Di Carlo per la presenza dei depositi nella città: quando lo stesso Di Carlo gli ha risposto che forse qualcuno ci vedrebbe bene centri commerciali e parcheggi Selli ha fatto un salto sulla sedia e ha cominciato ad alzare la voce per non far continuare l'ex Presidente dell'ATAC).


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Gemini76
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Inviato il 05/12/2007 :  00:53:12  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76
Normale Mauro, normale. Prendi un qualsiasi giornale tipo quelli che distribuisce tecnocasa e guarda i prezzi degli appartamenti nelle vicinanze di Vittoria o San Paolo. Sebbene poi alla fine Vittoria sia stata chiusa in primis xchè son riusciti a far crollare mezza rimessa con i lavori di un parcheggio...A Roma manca una politica della mobilità,manca un coordinamento, per fare uan cosa ce vogliono almeno 3 persone...pensa a quante funzioni di staff son duplicate tra ATAC,MetRo e Trambus (sorvoliamo su Tevere e sui subappalti e derivati)Perchè Di Carlo fu gentilmente ed elegantemente silurato?Perchè, nel bene o nel male faceva di testa sua, svincolato dalle logiche della politica....Sulle assurdità romane ricordati sempre Trastevere, dove un deposito per i tram non si è potuto fare ma un parcheggio si. I guasti alla Metro A (così torniamo in topic)Io direi che si tratta di eccessiva usura dei materiali, non dimentichiamoci che la metro A è nata vecchia,paurosamente sottodimensionata rispetto al abcino di utenza. Con AMLA si sta correndo ai ripari, ma è sempre mettere toppe ad un progetto, che di fondo, risale agli anni '50....Poi, ok, da utenti ci si incavola, però evitiamo il qualunquismo,cerchiamo di ragionare e capire il perchè si a rriva a certe situazioni. Ora avete parecchi spunti interessanti su cui discutere!

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n/a
deleted

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Inviato il 05/12/2007 :  01:14:20  Guarda il profilo di
Il bello e che ALMA 3 che si sta facendo è una pezza che prevede già altre pezze, il presidente di Metro tempo fa parlava già di iniziare con ALMA 4 ( e sono sicuro che stanno già pianificando ALMA 5 ).

Ma come mai la Rete A è nata così male? Ricordiamoci che la B è nata anche peggio ( era ad uso esclusivo dell'EUR ) pero' nel 1990 con la trasformazione in metro hanno fatto un buon lavoro ( io la prendo tutti i gg da anni e devo dire che funziona, si la frequenza si potrebbe migliorare, ma comunque funziona ).

Per i depositi credo che sia il solito concetto che non si vuole niente nel proprio giardino, il centro comericale ovviamente va escluso ( idem il parcheggio ).

Il parcheggio per la nostra macchina lo riteniamo più comodo di un deposito che infondo non capiamo l'utilità ( possono stare benissimo ad acilia no? perché deve stare qui? )

Sullo spezzatino stenderei un velo pietoso. Quello che non capisco e... non si puo' fare un anagrafe informatizata dei mezzi, ormai molti hanno il GPS è così difficile capire quanti sono in giro, quanti al deposito, quanti rotto ecc?

Sul fatto degli autisti ahi me si c'è carenza. Ma a Milano come fanno? E non credo che il numero di autisti dipenda dallo spezzatino...

"Lo sviluppo di una nazione si misura anche dallo stato della sua rete ferroviaria". Camillo Benso Conte di Cavour
"Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento il capostazione deve usare senno e ponderatezza." Regolamento d'esercizio FS
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leonard
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Inviato il 05/12/2007 :  01:21:42  Guarda il profilo di  Visita il Sito di leonard
quote:
Messaggio di iencenelli

gia il tuo discorso fila di piu rispetto a quanto detto prima...
Come gia scritto anche se sulla carta esiste un piano... lo stesso non è attuabile,o gestito alla "&$%£$".
Le vetture gia devono essere in strada.. non devono partire dalle rimesse dislocate in culo alla luna.




Giustamente l'atac ha tanti soldi da permettersi di tenere in campana 10 autobus e relativi autisti dalle 5.30 a mezzanotte ogni giorno (come se fosse sensato anche avendo un bilancio in attivo).
le rimesse sono dislocate "in culo alla luna" perchè è da li che devono partire la mattina verso il centro o i nodi di scambio. secondo te sarebbe una cosa sensata mandare un bus a vuoto dal centro verso grotte celoni per prendere servizio sul 105?

quote:
Messaggio di iencenelli
Le vetture esistono, sono le linee che sono male concepite.
Mi dici cosa servono linee in quasi totale sovrapposizione che viaggiano pressoche vuote nel quadrante est (90ex 36 84 60ex 86 ) per poi riempirsi verso il centro (al mattino) .
A cosa serve un 86 che da termini arriva a cinquina quando la vettura come era tempo fa la puoi far partire da piazza sempione guadagnando in percorrenza e fruibilità del servizio.




perchè sono linee concepite per servire bacini differenti. le express per collegare velocemnete il centro alla periferia fermando solo nelle fermate più frequentate. le linee lente come il 36 e l'84 sono una sorta di feeder (adduttive diciamo) che apportano i passeggeri saliti presso le fermate non servite dalle linee express.
la vettura (al tempo linea 307) come la chiami tu, andava bene 10 anni fa quando la bufalotta era campagna non oggi con uno dei più alti tassi di sviluppo edilizio di tutta roma. e poi l'86 si sovrappone al 90 solo tra piazza montegennaro e piazza sempione, poi segue l'asse di via tagliamento (e tra l'altro molti scendono a piazza montegennaro e prendono il 90). guarda le mappe atac di 10 anni fa e guarda che percorsi che esistevano; linee spezzate con capolinea anonimi e nessuna razionalizzazione della rete. quello che è stato fatto con le linee express è quanto di meglio si potesse fare senza costruire una metropolitana o tramvia.




quote:
Messaggio di iencenelli
Mi spieghi l'utilità della 30 express o della 60 ex che per il 90% del percorso ricalca quello del 90 prolungando verso p.za dei partigiani (inutile percorso che può essere coperto da metro e/o altre linee).




domanda: cosa c'entra il 30 col 90? il 60 aiuta il 90 nel tratto più carico. sarebbe impensabile esercitare una linea come il 90 con l'aggiunta del bacino di talenti e con la metro condivide solo il tratto circo massimo-piramide, oltre a servire direttamente la stazione ostiense. questo è proprio scrivere senza pensare. ti sei mai chiesto perchè pur condividendo gran parte del percorso le vetture sono sempre cariche? ci hai mai viaggiato su queste linee? hai mai pensato che le rotture di carico sono una rottura di qualcos'altro per gli utenti?

quote:
Messaggio di iencenelli
Una razionalizzazione delle linee fatta con il cervello (che dubito abbiano) ottimizza il servizio.




il servizio in quel quadrante è stato razionalizzato molto bene rispetto ad altre zone. è l'unica zona in cui non sono state istituite linee festive con percorsi strambi (a parte il 342 che è inutile di suo) e sono state tolte le linee a scarso traffico anche nei feriali. altra cosa: il 36 nei festivi è limitato a piazza sempione, utilizza vetture più piccole e segue in parte il percorso delle 339 e 349 che sono feriali. le fermate "lente" sulla nomentana vengono servite solo dall'84 (e poi non è che nei festivi abbiano sto grande movimento).

quote:
Messaggio di iencenelli
Spiegatemi perche una vettura del 93 deve rientrare da colle salario a portonaccio senza fare servizio .
Mi chiedo perche non diano piu orari a Grottarossa.
Le vetture ci sono è l'organizzazione che manca.

[/quote]

sul rientro a vuoto hai in parte ragione, ma pur istituendo un servizio di rientro come per altre linee, la domanda a quell'ora è quasi inesistente. a grottarossa credo (ma non sono sicuro), ci siano problemi di spazio. l'organizzazione c'è ma non si appronta in una manciata di minuti.




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