Autore |
Discussione |
Hammill
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
4351 Messaggi |
Inviato il 23/09/2019 : 01:29:47
|
quote: Messaggio di alejandro.roma
A Milano dal 15 luglio è stato introdotto il biglietto a 2€, valido anche nei comuni dell'hinterland e la timbratura multipla nella rete metropolitana. Nel 2020 verranno introdotti il biglietto breve con costo inferiore ai 2 euro, valido meno tempo e l'abbonamento pluriennale scontato al 10 %.
Qui le altre tariffe. https://www.mentelocale.it/milano/articoli/80011-atm-milano-biglietto-2-euro-ufficiale-ecco-quando-cosa-cambiera.htm
Grande innovazione quella di Milano, anche se per ora gli abbonamenti annuali e mensili per i comuni esterni sono più alti. Invece a Napoli sono regrediti, perché alcuni anni fa avevano incluso i comuni della prima fascia dell'hinterland nell'area urbana di UnicoNapoli, ma poi il presidente della regione Stefano Caldoro li ri-inserì nella prima fascia extraurbana di UnicoCampania. E per un servizio che rispetto a quello di Milano è tre volte peggio (anzi, è peggio anche di quello di Roma: non fatevi incantare dalle stazioni nuove della metro, visto che in quelle stazioni fermano treni vecchi senza aria condizionata e che finiscono alle 22,30). |
Teo Orlando |
|
|
smiley1081
Capo Stazione
Lazio
1651 Messaggi |
Inviato il 07/10/2019 : 09:41:44
|
Sono quasi commosso, ho appena rinnovato il Metrebus online pagando con Paypal...
Stanno entrando nel XX secolo. |
Voglio tanti Rock sulla Roma-Capranica-Viterbo!
Evolution in action! |
Modificato da - smiley1081 il 07/10/2019 09:47:56 |
|
|
alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
13094 Messaggi |
Inviato il 01/03/2020 : 22:27:49
|
Oggi intendevo rinnovare la tessera mensile da 35€, recandomi presso le biglietterie Atac mi è stato detto che non si poteva. Avrei dovuto premunirmi in anticipo, ieri.
|
*************************************** I mezzi su rotaia sono i migliori mezzi di trasporto pubblico
|
|
|
smiley1081
Capo Stazione
Lazio
1651 Messaggi |
Inviato il 02/03/2020 : 08:16:00
|
Che? Neanche online? |
Voglio tanti Rock sulla Roma-Capranica-Viterbo!
Evolution in action! |
|
|
alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
13094 Messaggi |
|
smiley1081
Capo Stazione
Lazio
1651 Messaggi |
Inviato il 02/03/2020 : 09:20:20
|
Mi sembra bizzarro che uno non possa ritardare di due giorni. |
Voglio tanti Rock sulla Roma-Capranica-Viterbo!
Evolution in action! |
|
|
Fab 1224
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
25403 Messaggi |
Inviato il 02/03/2020 : 09:59:19
|
Infatti.. incassano sempre la stessa cifra. |
|
|
alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
13094 Messaggi |
Inviato il 02/03/2020 : 10:05:58
|
I sistemi non consentivano di effettuare il rinnovo, forse erano in manutenzione o altro.
|
*************************************** I mezzi su rotaia sono i migliori mezzi di trasporto pubblico
|
|
|
smiley1081
Capo Stazione
Lazio
1651 Messaggi |
Inviato il 02/03/2020 : 11:15:32
|
Ah, ecco, quella e' una cosa differente...
Tra parentesi, come dicevo ad ottobre, il sito ATAC mi ha stupito per l'efficienza informatica.
https://ecommerce.atac.roma.it/metrebus-ricarica/ |
Voglio tanti Rock sulla Roma-Capranica-Viterbo!
Evolution in action! |
Modificato da - smiley1081 il 02/03/2020 11:17:59 |
|
|
Hammill
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
4351 Messaggi |
Inviato il 03/06/2020 : 00:05:00
|
https://muoversiaroma.it/it/primo-piano/contratto-atac-al-vaglio-biglietto-romano
Contratto Atac: al vaglio il "biglietto romano" 01-06-2020
Un titolo specifico per Roma per mantenere i ricavi e riconvertirli sul servizio Creare un biglietto del trasporto pubblico solo per Roma Capitale tenendo i proventi nelle casse comunali senza obbligo di ripartizione con Trenitalia e Cotral. La proposta è arrivata durante la Commissione Mobilità convocata per iniziare a delineare i contorni della politica industriale dell’Atac in vista delle importanti scadenze all’orizzonte: il pagamento delle scadenze concordatarie (la tranche ai creditori privilegiati sarà onorata questo mese come da programma) ed il termine, alla fine del 2021, del contratto di servizio che lega l’azienda al Campidoglio. Il primo a rilanciare sul tema del biglietto “solo romano”, caldeggiato dalla stessa Atac, è stato il presidente e Ad di Roma Servizi per la Mobilità, Stefano Brinchi: “Un titolo specifico per Roma consentirebbe di tenere in casa i ricavi riconvertendoli sul servizio a tutto vantaggio delle qualità offerta ai cittadini”. Brinchi si è poi soffermato su un altro tema fondamentale: la distinzione tra i modelli “net cost” e “gross cost”. Nel primo, il gestore, in questo caso l’Atac, che lo adotta, si fa carico del rischio industriale (legato solo alle varie attività del servizio) e di quello commerciale (legato alle attività di vendita); nell’altro si sobbarca soltanto il rischio industriale lasciando al Comune l’onere di fronteggiare eventuali sbalzi del mercato. “Non esiste il modello ideale - ha spiegato Brinchi- ma solo quello che fa funzionare bene le cose. Però riflettiamo bene sulle cifre. In Italia il 94% delle aziende adotta il modello net cost. Solo il 6, tra cui l’ATM di Milano, ha sposato il gross”. I prossimi mesi saranno comunque cruciali per capire che Atac avremo in futuro. E molto passerà dalla decisione sul “biglietto Roma”. Un indirizzo, ha assicurato l’assessore alla città in Movimento, Pietro Calabrese, sarà dato prima dell’autunno: “Decideremo entro settembre“.
Personalmente sono contrarissimo: l'Italia è l'unico paese dove si riesce a tornare indietro rispetto alle logiche di integrazione europee. Il cattivo esempio lo ha dato Napoli, dove da qualche anno si è tornati indietro ai biglietti aziendali. C'è da dire però che a Roma ha iniziato Trenitalia: forse se dovesse costare di meno del BIT attuale (come il biglietto Trenitalia da 1 euro) converrebbe pure. Il problema è che si creerà soprattutto confusione perché, magari, l'utente disattento comprerà il biglietto solo Atac, e abituato a usare anche la FL lo farà dimenticando che il biglietto non vale. Alla base c'è soprattutto l'incapacità degli enti di Governo (Regione Lazio e Comune di Roma, Trenitalia, Cotral) di realizzare un sistema di bigliettazione elettronica per ripartire adeguatamente i ricavi. I titoli aziendali sono solo il segno di un fallimento, per tutti, nonché una perdita ingente per le casse pubbliche. Il vantaggio per l'azienda sarà risibile e la confusione per l'utente notevole.
|
Teo Orlando |
|
|
ROMULUS31
Capo Stazione
2374 Messaggi |
Inviato il 03/06/2020 : 10:22:41
|
quote: Messaggio di smiley1081
Sono quasi commosso, ho appena rinnovato il Metrebus online pagando con Paypal...
Stanno entrando nel XX secolo.
Appunto, nel XX, non nel XXI.
|
|
|
smiley1081
Capo Stazione
Lazio
1651 Messaggi |
Inviato il 03/06/2020 : 11:33:46
|
quote: Messaggio di ROMULUS31
quote: Messaggio di smiley1081
Sono quasi commosso, ho appena rinnovato il Metrebus online pagando con Paypal...
Stanno entrando nel XX secolo.
Appunto, nel XX, non nel XXI.
Il calembour era puramente voluto... |
Voglio tanti Rock sulla Roma-Capranica-Viterbo!
Evolution in action! |
|
|
emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15704 Messaggi |
Inviato il 03/06/2020 : 14:35:46
|
quote: Messaggio di Hammill
https://muoversiaroma.it/it/primo-piano/contratto-atac-al-vaglio-biglietto-romano
Contratto Atac: al vaglio il "biglietto romano" 01-06-2020
Un titolo specifico per Roma per mantenere i ricavi e riconvertirli sul servizio Creare un biglietto del trasporto pubblico solo per Roma Capitale tenendo i proventi nelle casse comunali senza obbligo di ripartizione con Trenitalia e Cotral. La proposta è arrivata durante la Commissione Mobilità convocata per iniziare a delineare i contorni della politica industriale dell’Atac in vista delle importanti scadenze all’orizzonte: il pagamento delle scadenze concordatarie (la tranche ai creditori privilegiati sarà onorata questo mese come da programma) ed il termine, alla fine del 2021, del contratto di servizio che lega l’azienda al Campidoglio. Il primo a rilanciare sul tema del biglietto “solo romano”, caldeggiato dalla stessa Atac, è stato il presidente e Ad di Roma Servizi per la Mobilità, Stefano Brinchi: “Un titolo specifico per Roma consentirebbe di tenere in casa i ricavi riconvertendoli sul servizio a tutto vantaggio delle qualità offerta ai cittadini”. Brinchi si è poi soffermato su un altro tema fondamentale: la distinzione tra i modelli “net cost” e “gross cost”. Nel primo, il gestore, in questo caso l’Atac, che lo adotta, si fa carico del rischio industriale (legato solo alle varie attività del servizio) e di quello commerciale (legato alle attività di vendita); nell’altro si sobbarca soltanto il rischio industriale lasciando al Comune l’onere di fronteggiare eventuali sbalzi del mercato. “Non esiste il modello ideale - ha spiegato Brinchi- ma solo quello che fa funzionare bene le cose. Però riflettiamo bene sulle cifre. In Italia il 94% delle aziende adotta il modello net cost. Solo il 6, tra cui l’ATM di Milano, ha sposato il gross”. I prossimi mesi saranno comunque cruciali per capire che Atac avremo in futuro. E molto passerà dalla decisione sul “biglietto Roma”. Un indirizzo, ha assicurato l’assessore alla città in Movimento, Pietro Calabrese, sarà dato prima dell’autunno: “Decideremo entro settembre“.
Personalmente sono contrarissimo: l'Italia è l'unico paese dove si riesce a tornare indietro rispetto alle logiche di integrazione europee. Il cattivo esempio lo ha dato Napoli, dove da qualche anno si è tornati indietro ai biglietti aziendali. C'è da dire però che a Roma ha iniziato Trenitalia: forse se dovesse costare di meno del BIT attuale (come il biglietto Trenitalia da 1 euro) converrebbe pure. Il problema è che si creerà soprattutto confusione perché, magari, l'utente disattento comprerà il biglietto solo Atac, e abituato a usare anche la FL lo farà dimenticando che il biglietto non vale. Alla base c'è soprattutto l'incapacità degli enti di Governo (Regione Lazio e Comune di Roma, Trenitalia, Cotral) di realizzare un sistema di bigliettazione elettronica per ripartire adeguatamente i ricavi. I titoli aziendali sono solo il segno di un fallimento, per tutti, nonché una perdita ingente per le casse pubbliche. Il vantaggio per l'azienda sarà risibile e la confusione per l'utente notevole.
sono contrario anche io e sulla base dei tuoi stessi ragionamenti.
tuttavia non solo ha cominciato trenitalia, con il proprio biglietto ma poi ha continuato cotral ed anche la roma nord ha un suo chilometrico.
quindi da questo punto di vista il ragionamento atac ci sta.
solo che sembra in controtendenza, ora che anche la roma lido dovrebbe passare di mano |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
|
|
Hammill
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
4351 Messaggi |
Inviato il 04/06/2020 : 08:40:30
|
quote: Messaggio di emipaco
quote: Messaggio di Hammill
https://muoversiaroma.it/it/primo-piano/contratto-atac-al-vaglio-biglietto-romano
Contratto Atac: al vaglio il "biglietto romano" 01-06-2020
Un titolo specifico per Roma per mantenere i ricavi e riconvertirli sul servizio Creare un biglietto del trasporto pubblico solo per Roma Capitale tenendo i proventi nelle casse comunali senza obbligo di ripartizione con Trenitalia e Cotral. La proposta è arrivata durante la Commissione Mobilità convocata per iniziare a delineare i contorni della politica industriale dell’Atac in vista delle importanti scadenze all’orizzonte: il pagamento delle scadenze concordatarie (la tranche ai creditori privilegiati sarà onorata questo mese come da programma) ed il termine, alla fine del 2021, del contratto di servizio che lega l’azienda al Campidoglio. Il primo a rilanciare sul tema del biglietto “solo romano”, caldeggiato dalla stessa Atac, è stato il presidente e Ad di Roma Servizi per la Mobilità, Stefano Brinchi: “Un titolo specifico per Roma consentirebbe di tenere in casa i ricavi riconvertendoli sul servizio a tutto vantaggio delle qualità offerta ai cittadini”. Brinchi si è poi soffermato su un altro tema fondamentale: la distinzione tra i modelli “net cost” e “gross cost”. Nel primo, il gestore, in questo caso l’Atac, che lo adotta, si fa carico del rischio industriale (legato solo alle varie attività del servizio) e di quello commerciale (legato alle attività di vendita); nell’altro si sobbarca soltanto il rischio industriale lasciando al Comune l’onere di fronteggiare eventuali sbalzi del mercato. “Non esiste il modello ideale - ha spiegato Brinchi- ma solo quello che fa funzionare bene le cose. Però riflettiamo bene sulle cifre. In Italia il 94% delle aziende adotta il modello net cost. Solo il 6, tra cui l’ATM di Milano, ha sposato il gross”. I prossimi mesi saranno comunque cruciali per capire che Atac avremo in futuro. E molto passerà dalla decisione sul “biglietto Roma”. Un indirizzo, ha assicurato l’assessore alla città in Movimento, Pietro Calabrese, sarà dato prima dell’autunno: “Decideremo entro settembre“.
Personalmente sono contrarissimo: l'Italia è l'unico paese dove si riesce a tornare indietro rispetto alle logiche di integrazione europee. Il cattivo esempio lo ha dato Napoli, dove da qualche anno si è tornati indietro ai biglietti aziendali. C'è da dire però che a Roma ha iniziato Trenitalia: forse se dovesse costare di meno del BIT attuale (come il biglietto Trenitalia da 1 euro) converrebbe pure. Il problema è che si creerà soprattutto confusione perché, magari, l'utente disattento comprerà il biglietto solo Atac, e abituato a usare anche la FL lo farà dimenticando che il biglietto non vale. Alla base c'è soprattutto l'incapacità degli enti di Governo (Regione Lazio e Comune di Roma, Trenitalia, Cotral) di realizzare un sistema di bigliettazione elettronica per ripartire adeguatamente i ricavi. I titoli aziendali sono solo il segno di un fallimento, per tutti, nonché una perdita ingente per le casse pubbliche. Il vantaggio per l'azienda sarà risibile e la confusione per l'utente notevole.
sono contrario anche io e sulla base dei tuoi stessi ragionamenti.
tuttavia non solo ha cominciato trenitalia, con il proprio biglietto ma poi ha continuato cotral ed anche la roma nord ha un suo chilometrico.
quindi da questo punto di vista il ragionamento atac ci sta.
solo che sembra in controtendenza, ora che anche la roma lido dovrebbe passare di mano
Cotral lo ha sempre avuto il biglietto chilometrico (e anche Roma Nord). Giusto per la Roma-Lido! Non ci avevo pensato. E lo stesso per la Roma Nord. Sicché gli utenti delle concesse si incavoleranno non poco, e giustamente. Anche perché un biglietto aziendale Cotral sulle due concesse servirà a poco, in quanto non consentirà di proseguire su metro A e B che rimangono in Atac e che l'80% dell'utenza continuerà a usare (pochi si fermano a Piramide o a Flaminio).
|
Teo Orlando |
Modificato da - Hammill il 04/06/2020 08:52:12 |
|
|
emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15704 Messaggi |
Inviato il 04/06/2020 : 10:47:06
|
vabbè però il BIT da 1,50€ resta...
se vuoi il bit bene, se ti serve solo un vettore dovresti risparmiare qualcosa (immagino come oggi avviene per i kilometrici cotral e trenitalia, altrimenti non avrebbe senso per l'utente comprare il biglietto mono azienda ATAC) |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
|
|
Discussione |
|
|
|