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Inviato il 15/12/2006 : 10:32:07
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TRATTO DA w3.cedot.it
Roma 26/10/2006 - 31/01/2007 SALVIAMO DALLA DISTRUZIONE IL COMPLESSO DELL'EX-CONSORZIO AGRARIO Richiesta di adesione all'appello
APPELLO ALLE AUTORITÀ PREPOSTE ALLA TUTELA ED ALLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE
Un codicillo, inserito in modo del tutto improprio in un recente «accordo di programma» – riguardante essenzialmente misure di programmazione edilizia per favorire un ordinato sviluppo degli insediamenti dell’Università degli Studi «Roma Tre» nell’area Ostiense-Testaccio (delibera della Giunta Comunale del 12 gennaio 2005 n. 3 e successiva ratifica del Consiglio Comunale, seduta del 25 gennaio 2005) –, prefigura che venga raso al suolo il complesso di archeologia industriale già denominato Consorzio Agrario Cooperativo, fatta salva esclusivamente una porzione dell’edificio originario in corrispondenza dell’entrata principale del complesso stesso. Al posto degli edifici di archeologia industriale, il «Raggruppamento Navarra-Saviotti» (Roma Docks s.r.l.) intende costruire ex-novo cinque edifici di 5-6 piani per abitazioni e negozi in un’area di grande pregio storico e ambientale con affaccio diretto sul Tevere, un’area nella quale sembrerebbe peraltro di difficile reperimento la quota vincolante di standard urbanistici. Oltre il valore storico e quello tecnico-edilizio del complesso di archeologia industriale in se stesso, occorre infatti rilevare la sua collocazione strategica e di particolare impatto storico, architettonico ed ambientale rispetto all’insieme dell’area industriale Ostiense e del fiume Tevere. Il sito del Consorzio agrario si affaccia direttamente su via del Porto Fluviale, quasi in corrispondenza del «Ponte di Ferro», e confina con via del Commercio, l’edificio della ex-Dogana del Porto Fluviale e l’area golenale del Tevere; in sostanza è parte integrante di un profilo storico-ambientale che ha il suo asse nel Tevere e che vede a nord le infrastrutture ferroviarie di servizio delle ex-aree industriali e gli edifici dell’ex-Mattatoio, a sud la ex-Dogana, il complesso degli ex-Magazzini generali e quello dei gazometri dell’ENI-Italgas, ad ovest, dall’altra sponda del fiume, i siti degli ex-Mulini Biondi, della ex-Mira Lanza e della Federazione dei Consorzi agrari. Il complesso dell’ex-Consorzio agrario – di cui si allega una scheda di documentazione storica, corredata da apparati iconografici e bibliografici – è costituito da un insieme di edifici coerentemente sviluppatosi a partire dal primo fabbricato risalente al 1919, sempre su progettazione di Tullio Passarelli e del suo studio. L’ing. Tullio Passarelli ha lasciato un’impronta importante nella grande edilizia industriale in tutta l’area circostante quale autore del progetto sia dell’intero complesso dei Magazzini generali – ora Istituto Superiore Antincendi – sia dell’edificio della Federazione dei Consorzi agrari – ora Città del Gusto-Gambero Rosso.
APPELLO ALLE AUTORITÀ PREPOSTE ALLA TUTELA ED ALLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE L’operazione di distruzione e nuova edificazione risulta di così evidente impatto, anche sotto il profilo della cubatura, che nello stesso accordo di programma precedentemente citato gli imprenditori offrono in compensazione alla città: - la sistemazione a verde pubblico di un’area comunale nei pressi del sito di archeologia industriale della ex-Mira Lanza; - «la progettazione, realizzazione e allestimento per conto del Municipio XI di una struttura di circa 450 mq da adibire a sala conferenze e servizi annessi sino alla concorrenza di euro 1.000.000,00». Nutriamo tuttavia la convinzione che, almeno per il momento, il patrimonio culturale della città non sia da considerare «in vendita» e formare oggetto di operazioni speculative e di scambio. Occorre responsabilmente impedire che il complesso del Consorzio agrario venga raso al suolo e che al suo posto, in un’area di grande pregio ambientale in riva al Tevere, vengano costruiti ex-novo i citati quattro edifici di cospicua volumetria ed estranei al contesto, provocando così un’irreparabile compromissione di tutto il caratteristico profilo di zona industriale di quel settore dell’area Ostiense e di quel tratto delle rive del Tevere. Il sito del Consorzio agrario costituisce una testimonianza di archeologia industriale che è parte integrante di uno specifico ed irripetibile contesto e che merita, invece, di essere recuperata e opportunamente valorizzata. Il Consorzio agrario, insieme ad altri importanti siti di archeologia industriale che connotano l’area, è parte essenziale della memoria di Roma produttiva e, in particolare, della Prima zona industriale di Roma, delle attività economiche legate al Tevere e, in specie, al nuovo Porto fluviale di Roma creato agli inizi del Novecento, memoria che sarebbe irresponsabile ed incivile cancellare. In definitiva il complesso costituisce in modo ampiamente documentato sotto il profilo scientifico un patrimonio culturale per la città nello spirito e nella sostanza del vigente codice dei beni culturali. Rivolgiamo pertanto un vivo ed urgente appello - alle Autorità responsabili della tutela del patrimonio culturale a livello territoriale affinché dispongano senza alcun indugio il vincolo di tutela a tutto il complesso degli edifici dell’ex-Consorzio agrario in via del Porto Fluviale, ai sensi e per gli effetti della legge n. 1.089 del 1939 e successive modifiche ed integrazioni; - alle Autorità politiche Comunali perché vengano chiarite le modalità della istruttoria compiuta da parte degli uffici competenti in vista del precitato accordo di programma e, sopratutto, affinché venga assunta con determinazione una coerente politica di recupero e valorizzazione dei siti di archeologia industriale dell’Ostiense, a partire dall’immediata adozione di tutti gli atti che consentano la salvaguardia degli edifici dell’ex-Consorzio agrario e il loro recupero. Alla luce di tanti importanti interventi già realizzati nell’area o in corso di attuazione, è infatti oggi di fondamentale importanza non cancellare rilevanti testimonianze di Roma produttiva del XX secolo ed operare, invece, per valorizzare nell’ambito del Piano urbano Ostiense-Testaccio-Marconi uno specifico ed irripetibile contesto che può costituire una delle grandi leve dello sviluppo civile e culturale della città nei prossimi anni; - alle Autorità politiche nazionali e regionali affinché esercitino con efficacia i loro poteri di indirizzo e di iniziativa per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale. Associazione Italiana per il Patrimonio di Archeologia Industriale (AIPAI) Sezione Lazio
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alcaloid69
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
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Inviato il 20/12/2006 : 10:28:10
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Ciao, volevo chiedere a Giancarlo Giacobbo quale fosse il sito con cui vede le immagini da satellite. Google maps (e quindi Google earth non hanno per Roma questa risoluzione. Mi avevate (sul forum) segnalato il sito di Pagine Gialle ed infatti è ottimo, ma se ad esempio volessi vedere la zona del raccordo di valleranello trovo il classico "risoluzione non disponibile ....."
Per la zona dei raccordi (stavolta riva ostiense/porto fluviale), qualcuno ha mai provato ad "entrare nell'area portuale " ? Io ci ho fatto un girettos abato e sono arrivato fino al cancello sotto il gazometro. I binari sono tutti sotto l'asfalto, scambi compresi e anche un piattaforma girevole. La piattaforma girevole e mezza interrata in corrispondenza dei carri ponte. Nel cancello soto il gazometro c'è ben visibile il binario. Omar, Fabio avete visto il suo www.cedot.it, sulla parte archivio fotografico ?
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
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Inviato il 20/12/2006 : 10:36:38
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Purtroppo su "Pagine Gialle" la risoluzione non è identica per tutte le zone. Generalmente è massima per i grandi centri. Su "Google" la risoluzione è minore, però più estesa sul territorio.
Giancarlo |
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lorenz82
Capo Stazione
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Inviato il 20/12/2006 : 13:26:34
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correggo il link che altrimenti non funziona
www.cedot.it
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alcaloid69
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lazio
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Inviato il 21/12/2006 : 12:34:18
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Ciao ragazzi, avete novità sull'articolo de "I Treni" sul raccordo per l'Italgas ? Se lo avete è possibile postarlo nel forum ? Vi ringrazio.
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Gemini76
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Inviato il 21/12/2006 : 13:17:51
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L'articolo mi è stato gentilmente fotocopiato da Francesco Maria. Nello sepcifico parla non tanto del raccordo, ma dell'impianto che aveva la Romana Gas per il rovesciamento dei carri.
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Gemini76
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Gemini76
Amministratore (Owner)
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Inviato il 21/12/2006 : 14:05:18
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Autorizzazione alla concessione a favore della Romana Auto S.r.l. dell'area di proprietà comunale sita in Roma, P.le della Radio / Via Pacinotti, identificata in catasto al foglio 792 - p. 36 della superficie di mq. 600 circa.
Premesso che il Comune di Roma è proprietario di un’area sita in Roma. P.le della Radio / Via Pacinotti, identificata in catasto al foglio 792 – p. 36 della superficie di mq. 600 circa; Che la Romana Auto S.r.l., con sede in Roma – P.le della Radio n. 35 -, nella persona dell’Amministratore, Sante Tavernese, già dal 1995 ha presentato istanza di concessione del sopracitato bene, contiguo alla sede della Società medesima, da utilizzare, una volta bonificato, quale area a parcheggio ed a verde; Che la stessa Romana Auto S.r.l., con nota prot. 17715 del 9 giugno 1997, ha denunciato lo stato di degrado in cui versa l’area in questione, che risulta in condizioni di completo abbandono, oggetto di discarica di immondizie e sulla quale si possono rilevare, tra l’altro, segni di cedimento, con pericolo di frane a danno della sede stradale; Che, stante la situazione di pericolosità sia per la pubblica incolumità che per la Società medesima, la Romana Auto si è impegnata ad eseguire a proprie spese gli interventi necessari alla bonifica del bene; Che, pertanto, considerato lo stato del bene, si ritiene di accogliere l’istanza di concessione, anche al fine di assicurare la realizzazione immediata degli interventi di bonifica, resi ancor più improcrastinabili dal frequente ripetersi di incendi; Che, sulla base della perizia di stima esibita in atti, datata 22 febbraio 1997, consideranti l’estensione della superficie di fatto utilizzabile, in quanto pianeggiante, pari a mq. 600, lo stato di degrado in cui versa il bene e gli interventi, comunque necessari per la bonifica dell’immobile, che la Romana Auto S.r.l. dovrà realizzare a propria cura e spese, è stato determinato il canone annuo di concessione, pari a L. 12.000.000; Che la Romana Auto S.r.l., con nota prot. 36225 del 28 dicembre 1999 si è impegnata a corrispondere il suddetto canone; Che in data 27 gennaio 2000 il Dirigente del Dipartimento III – Patrimonio e Casa – quale responsabile del Servizio, ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell'art. 53 della legge 8 giugno 1990, n. 142, si esprime 3 parere favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della proposta di deliberazione indicata in oggetto. Il Dirigente F.to: L. Zambrini”; Che in data 7 febbraio 2000 il Ragioniere Generale ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: “Ai sensi e per gli effetti dell'art. 53 della legge 8 giugno 1990, n. 142, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità contabile della proposta di deliberazione di cui all’oggetto. p. Il Ragioniere Generale F.to: A. Marconi”; Che sul testo originario della proposta in esame, è stata svolta, da parte del Segretario Generale, la funzione di assistenza giuridico-amministrativa, di cui all'art. 17, comma 68 della legge 15 maggio 1997, n. 127; Che la I Commissione Consiliare Permanente, in data 21 marzo 2000, ha espresso parere favorevole sulla proposta; Visto il parere favorevole del Dirigente responsabile del Servizio espresso, ai sensi dell’art. 53 della legge n. 142/90 in ordine all’emendamento approvato; IL CONSIGLIO COMUNALE per i motivi espressi in narrativa ed in deroga a quanto disposto dagli artt. 3 e 8 del Regolamento delle Concessioni (giusta deliberazione del Consiglio Comunale n. 5625 del 27 settembre 1983) DELIBERA di autorizzare a favore della Romana Auto S.r.l., con sede in Roma, P.le della Radio n. 35, P. IVA 00882691009 – iscritta al Tribunale di Roma al n. 2081/62 C.C.I.A.A. n. 265021 – la concessione dell’area di proprietà comunale in Roma. P.le della Radio / Via Pacinotti, identificata in catasto al foglio 792 – p. 36 della superficie di mq. 600 circa, alle principali condizioni appresso elencate: DURATA: la durata della concessione è fissata in anni 6 (sei) a decorrere dalla formale consegna dell’area. Decorso tale periodo la concessione stessa potrà essere rinnovata per ulteriore periodo, a condizioni economiche da rideterminare, previa istanza da presentarsi almeno sei mesi prima della scadenza e salva la facoltà per il Comune di Roma di denegare tale rinnovo per i motivi e con le modalità di cui al paragrafo G) dell’annesso disciplinare; USO: sistemazione a verde e realizzazione di area a parcheggio a servizio dell’attività esercitata al contiguo civico n. 35 di P.le della Radio; CANONE: il canone annuo della concessione, stabilito in L. 12.000.000, dovrà essere corrisposto in rate trimestrali anticipate di L. 3.000.000 cadauna a decorrere dalla formale consegna dell’area. Il canone medesimo sarà altresì soggetto alla rivalutazione biennale in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo, calcolato sulla media dei due anni precedenti, a decorrere dall’1 gennaio 2002; CAUZIONE: prima della formalizzazione del rapporto di concessione, il concessionario dovrà versare presso la Tesoreria del Comune di Roma a titolo di deposito cauzionale, a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi assunti, la somma di L. 3.000.000 (tremilioni) pari a tre mensilità del canone di concessione. In caso di morosità di oltre una rata trimestrale, la concessione s’intenderà revocata ed il deposito sarà incamerato a titolo di penale. 4 La concessione è altresì autorizzata alle ulteriori condizioni di cui al disciplinare all. A; ACCERTAMENTO: l’entrata annua di L. 12.000.000, dovuta a decorrere dalla formale consegna dell’area, sarà accertata sul bilancio relativo all’anno 2000 – risorsa codice n. 3024000 Centro di Ricavo 1DP del relativo PEG con relativa lista di carico e successivamente alla firma dell’atto concessorio. DISCIPLINARE DI CONCESSIONE – ALLEGATO “A” A) E’ espressamente pattuito che il rapporto che si instaura con il presente atto è disciplinato dalle disposizioni sulle concessioni amministrative e non potrà, in nessun caso, essere ricondotto a regime locativo. B) Il Comune è esonerato da qualsiasi responsabilità per danni a persone e cose subiti dal concessionario o da terzi in relazione all’utilizzo dell’immobile. C) E’ obbligo del concessionario di impedire che sull’immobile si costituiscano servitù o situazioni di fatto comunque lesive della piena e libera proprietà del Comune. D) Le spese di manutenzione ordinaria o straordinaria sono a totale carico del concessionario e così pure tutte le imposte, tasse ed assicurazioni relative all’immobile in concessione. Altrettanto dicasi per i consumi relativi alle utenze, le quali devono essere intestate ad esso concessionario a propria cura e spese. E) Le eventuali opere di adattamento dell’immobile, da eseguirsi comunque previa formale autorizzazione, sono a totale carico del concessionario, fermo restando che al cessare della concessione, qualsiasi miglioria e/o addizione si intenderà di pertinenza del Comune di Roma senza diritto al rimborso della relativa spesa. F) Il concessionario è tenuto a permettere l’accesso agli incaricati e funzionari del Comune per accertamenti relativi all’adempimento degli obblighi contrattuali. G) Il Comune, per motivi di pubblica utilità, ha facoltà di procedere alla revoca della concessione con il solo preavviso di mesi tre, da notificarsi a mezzo Raccomandata A.R. al domicilio o recapito dichiarato dal concessionario, né per tale revoca il concessionario potrà accampare diritti ad indennizzi di sorta ed anche per migliorie o lavori di qualsiasi specie ed entità che fossero stati eventualmente autorizzati dal Comune di Roma durante la concessione stessa in aggiunta di quelli di cui al paragrafo E. H) Resta espressamente pattuito che il concessionario è obbligato a riconsegnare l’immobile, alla scadenza della concessione od in caso di revoca, libero da persone e da cose ed in buono stato di manutenzione. I) Le spese dell’atto e conseguenti sono a totale carico del concessionario e così pure le spese di registro relative ai periodi di rinnovo. L) Il concessionario è tenuto a corrispondere puntualmente il canone. In caso di morosità per oltre due mesi egli sarà invitato a regolarizzare il pagamento entro 30 giorni. Qualora la morosità non fosse sanata entro tale termine il concessionario incorrerà automaticamente nella decadenza e si procederà al recupero della disponibilità del bene con provvedimento di autotutela del Sindaco. 5 M) E’ fatto assoluto divieto di subconcedere per qualsiasi uso l’immobile stesso a pena di decadenza ipso jure della concessione. La violazione di tale obbligo comporta la revoca della concessione e la perdita del deposito cauzionale. N) L’inosservanza di una qualunque delle clausole del presente disciplinare darà diritto al Comune di Roma di revocare la concessione e di incamerare il deposito cauzionale, salvo il risarcimento del maggior danno. O) Ogni eventuale utilizzo dell’area concessa dal Comune per destinazioni d’uso non previste dagli strumenti urbanistici vigenti costituisce automaticamente condizione per la revoca della concessione da parte del Comune di Roma. Procedutosi alla votazione, nella forma come sopra indicata, la Presidente, con l’assistenza degli scrutatori, dichiara che la proposta risulta approvata con 15 voti favorevoli, 1 contrario e l’astensione dei Consiglieri Baldi, Gasperini, Marsilio, Piso e Vizzani. Hanno partecipato alla votazione i seguenti Consiglieri: Argentin, Baldi, Baldoni, Calamante, Carapella, Cirinnà, D’Arcangelo, Esposito, Foschi, Galeota, Gasperini, Giulioli, Laurelli, Mannino, Marsilio, Monteforte, Morassut, Nieri, Piso, Sentinelli e Vizzani. La presente deliberazione assume il n. 106.
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Franz
Capo Stazione
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Inviato il 27/12/2006 : 11:26:33
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Omar, ti ricordo se è possibile accedere alla ben nota cartina in grande scala del buon Gibiti. |
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Gemini76
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Lazio
35948 Messaggi |
Inviato il 27/12/2006 : 13:20:30
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Hai ragione Franz, la devo caricare perchè via mail nn posso spedirla!
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Gemini76
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Lazio
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Franz
Capo Stazione
1435 Messaggi |
Inviato il 27/12/2006 : 13:52:08
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Grazie mille a Omar e a Gibiti!!! Davvero interessante!!! |
Modificato da - Franz il 27/12/2006 13:52:30 |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35948 Messaggi |
Inviato il 27/12/2006 : 14:25:44
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DI nulla...dovrei avere qualcos'altro, se lo trovo lo carico!
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Inviato il 08/01/2007 : 08:54:17
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Per Alcaloid: si le foto le ho viste. Ce ne sono alcune eccezionali tipo le piene del tevere!
Che la Forza sia con Te! (May the Force be with You!) |
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349 Messaggi |
Inviato il 08/01/2007 : 09:12:15
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A prorposito, per quanto attiene alla via libetta e zona ex mercati generali a questo link forse (ma prorpio forse!) è svelato l'arcano del binario di via libetta stessa. http://www.cedot.it/immagini_single.asp?Id=449&Back=immagini.asp
Che la Forza sia con Te! (May the Force be with You!) |
Modificato da - n/a il 08/01/2007 09:12:41 |
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