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apptras
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n/a
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Inviato il 06/12/2007 : 21:24:35
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Bellissima sezione! mi ha fatto tornare in mente ricordi di gioventù degli anni '80 della zona di porto fluviale quando ancora vi erano tracce più evidenti del passato ferroviario... al riguardo vorrei chiedere una cosa: ma l'edificio che attualmente ospita la pescheria ostiense era la rimessa degli automotori della Romana Gas? |
Modificato da - n/a il 06/12/2007 21:27:06 |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
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Inviato il 06/12/2007 : 22:08:13
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quote: Messaggio di apptras
Per Giancarlo: avresti qualche notizia storico-tecnica sulle rotaie Grengel ??
Mi spiace di non esserti di aiuto, ma con questo nome non mi viene in mente nulla. Però mi hai smosso la curiosità e ne vorrei sapere di più.
Giancarlo |
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apptras
Dirigente Movimento Operatore
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
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Inviato il 06/12/2007 : 22:37:33
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Ti ringrazio, non avevo letto bene la circolare 582 sopra esposta. Comunque non capisco una cosa, se i binari venivano collocati sopra i binari ferroviari e fatti ruotare all'abbisogna, questi dovevano necessariamente creare un gradino rispetto al piano stradale. Nella foto dove si vede via P.Matteucci, oltre alla preaenza di vetture tranviarie si vedono anche delle auto e, a prima vista, mi pare di vedere che l'attraversamento è a raso. La foto è del 1937. Penso che questo sistema sia stato usato solo all'inizio del servizio e poi sostituito con un incrocio classico.
Giancarlo |
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apptras
Dirigente Movimento Operatore
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
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Inviato il 06/12/2007 : 23:09:43
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La circolare dice: "...posate sopra le rotaie ferroviarie e mobili a cerniera all'estremità, ...". Doveva essere un qualcosa simile a mezzo ponte girevole di Taranto, solo che a raso della strada.
Giancarlo |
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alcaloid69
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
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Inviato il 07/12/2007 : 08:52:51
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Ciao a tutti. Per NS 1615: credo che abbia ragione sulla pescheria. In pratica dove c'e il magazzino di ferramenta (via porto fluviale angolo via del gazometro) con il piano caricatore, fino al 2005 c'erano 2 binari che provenivano dalla riva ostiense. Questi due binari avevano termine nell'edificio dove oggi c'è la pescheria. Fino a qualche anno fa c'erano i segni gialli e neri che indicavano le sagome delle due saracinesche per rimessa delle locomotive. Accanto alla pescheria c'è un ingresso con cancellone blu. Quando è aperto, butto l'occhio dentro e mi pare di vedere sul pavimento il pezzo terminale della rotaia (ricoperta ovviamente). |
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n/a
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Inviato il 07/12/2007 : 16:17:56
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Anch'io infatti mi ricordavo i binari e le strisce gialle e nere delle due saracinesche.
Gabriele NS 1615 |
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Frank
Ausiliario
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Inviato il 08/12/2007 : 23:05:54
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Vi inserisco una cartina anni 40 penso... una foto a volo d'uccello e delle foto che ho fatto io...
il pallino indica dove e da dove ho datto le foto.
I ponte oggi visto dalla spalla lato tevere/ostiense:
------------------------------------------------------------------------------------------- Il respingente di cemento prima del bordo!
------------------------------------------------------------------------------------------- Il binario c'è ancora! /1
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.: Frank :. |
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Frank
Ausiliario
Lazio
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Inviato il 08/12/2007 : 23:15:17
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Per la serie Binario C'è /parte2
Binario presente tra Concessionario Auto (bivio pacinotti se non sbaglio) e ex ponte su via portuense, come visibile da questa bird-eye, non vi pare?
.: Frank :. |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
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Inviato il 09/12/2007 : 00:42:13
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Non so perchè decisero di rimuovere il ponte su Via Orti di Cesare, cmq il primo pezzo veniva utilizzato per manovre, ricordati che Trastevere era molto attiva un tempo. Sulla foto aerea della zona del concessionario...non escludo che il binario ci sia ancora, del resto chi se prenderebbe la briga di toglierlo?
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Marco
Capo Stazione
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Giancarlo Giacobbo
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Inviato il 09/12/2007 : 23:50:03
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Io ricordo bene quei binari. Negli anni 50 c'erano ancora e da Trastevere ne uscivano due che poi si duplicavano andando verso piazza Ippolito Nievo. Se notate, la larghezza del sedime ancora esistente è per due binari. Quando alla fine degli anni 50 iniziarono a costruire i palazzi su quel terreno, i binari furono tutti tolti tranne uno che rimase come asta di manovra per la sosta dei carri porta scorie del deposito locomotive. Successivamente lo accorciarono ulteriormente togliendo la trave del ponte, e rimase il tratto di pochi metri che ha resistito fino alla ristrutturazione attuale.
Giancarlo |
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Gemini76
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