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rocam
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
Lazio
163 Messaggi |
Inviato il 26/02/2010 : 23:42:37
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quote: Messaggio di Razziatore
Quel numero è il numero del treno. CUT Tutti i mezzi di trasporto hanno un numero per identificare la corsa che esso sia un'autobus, un tram o una metro. CUT Il numero sul caf è proprio questo.
Io pensavo che quel numero fosse il codice destinazione, cioè il numero che identifica la destinazione e non "la corsa"... |
RoCaM |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15704 Messaggi |
Inviato il 04/03/2010 : 18:01:27
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l'unico caf sulla B è troppo diverso per prestazioni rispetto alle MB; tutti i giorni (forse eccetto il weekend) fa da tappo alle MB creando buchi impressionanti dal treno precedente... |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
Modificato da - emipaco il 05/03/2010 09:29:10 |
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n/a
deleted
3045 Messaggi |
Inviato il 05/03/2010 : 09:24:15
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quote: Messaggio di rocam Io pensavo che quel numero fosse il codice destinazione, cioè il numero che identifica la destinazione e non "la corsa"...
C'è anche quello, o almeno dovrebbe esserci. Ma se vai sulla A ( dove i numeri si leggono ) noterai che i treni hanno tutti numeri consequenziali ) il bello e che non seguono la classica numerazione data dal binario ( tutti i treni pari da una parte e tutti i treni dispari dall'altra ) ma bensi un numero consecutivo. Mi è successo l'ultima volta che ho preso il treno 39 e subito dietro c'era il 40 |
"Lo sviluppo di una nazione si misura anche dallo stato della sua rete ferroviaria". Camillo Benso Conte di Cavour [...]"Nei casi imprevisti ogni agente, nei limiti delle proprie attribuzioni, deve provvedere usando senno e ponderatezza[...]" Regolamento d'esercizio FS |
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righeira
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lazio
426 Messaggi |
Inviato il 07/03/2010 : 23:47:25
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quote: Messaggio di Razziatore
quote: Messaggio di rocam Io pensavo che quel numero fosse il codice destinazione, cioè il numero che identifica la destinazione e non "la corsa"...
C'è anche quello, o almeno dovrebbe esserci. Ma se vai sulla A ( dove i numeri si leggono ) noterai che i treni hanno tutti numeri consequenziali ) il bello e che non seguono la classica numerazione data dal binario ( tutti i treni pari da una parte e tutti i treni dispari dall'altra ) ma bensi un numero consecutivo. Mi è successo l'ultima volta che ho preso il treno 39 e subito dietro c'era il 40
E' una cosa normalissima in metro! ;) |
Macchinista ATAC (settore Metro) |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35948 Messaggi |
Inviato il 08/03/2010 : 02:24:23
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Esatto cfr RCT Art 2:
12. Ogni treno in circolazione è identificato da un numero che, nei convogli composti con materiale tipo MA, viene esposto sulle velette delle ET di testata. Di norma, lo stesso numero, impostato sul TWC, è rilevato dalle apparecchiature automatiche per l’individuazione e la visualizzazione del numero del treno e viene utilizzato per le funzioni del P.R. del traffico. Per i fini di cui sopra, ai treni ordinari viene assegnato un numero da 01 a 59 in base a quanto previsto dall'orario di servizio, mentre ai treni straordinari viene assegnato dalla D.M. un numero dal 60 al 94. Ai treni composti da materiale diverso da quello tipo MA o comunque sprovvisti di TWC, eccezionalmente in circolazione durante l'arco giornaliero di servizio previsto dall'orario, viene assegnato dalla D.M. un numero dal 95 al 99; in quest'ultimo caso la numerazione, non esposta sui convogli, è utilizzata esclusivamente dal T.D. ma, per l’assenza del TWC di bordo, non viene utilizzata per le funzioni del P.R.. Ogni treno conserva il medesimo numero assegnatogli all’atto dell’immissione in linea, per tutte le corse previste.
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************************ Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti sinistroidi italiani lettori della pravda quotidiana): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta. Impiccare o fucilare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come giustiziare i naziruzzi medvedev e peskov (compresa la gallina zakharova )ed il porcellino ceceno. L'ambasciatore della moscovia in Italia va rimandato a casa sua possibilmente a calci nel fondoschiena. Non è ospite gradito ************************ |
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ll82
Ausiliario
137 Messaggi |
Inviato il 23/03/2010 : 23:45:20
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Oggi il mio terzo viaggio sul primo CAF della Metro B, alcune osservazioni: 1) eccessiva temperatura! la combinazione vetri non apribili e temperatura interna troppo alta (a sensazione, sui 22-25 gradi, ma con molta umidità), mi ha fatto rimpiangere la MB100, dove almeno aprendo il finestrino si viaggia ancora decentemenente (a marzo)...Forse l'aria condizionata non è stata ancora calibrata bene? Fatto sta che sono sceso sudato...a marzo! 2) eccessivo affollamento: forse la gente deve ancora prendere feeling col nuovo treno, imparare a "sparpagliarsi" dentro, fatto sta che stamattina il CAF che seguiva ad un minuto il precedente MB100 si è ben presto riempito... 3) annunci fermate: direzione Laurentina, la voce femminile inizia a parlare dalla Stazione Tiburtina, le fermate precedenti non hanno nome! 4) nomi delle fermate sul display: ci sono parecchi errori, ad esempio perchè abbreviare "Circo Massimo" in "Ci. Massimo"? Non poteva essere scritto per esteso? Oppure "B.S. Paolo", che andava scritto, coerentemente col tabellone stampato delle fermate, sul treno, "Basilica S. Paolo"...può sembrare una quisquilia, ma pensate ad uno straniero che non è sicuro che si tratti effettivamente della stessa fermata (ricordate quando sulla B era scritto Basilica S.P.? Quanta gente pensava di andare a San Pietro)! 5) Perchè l'indicazione del lato apertura prossima fermata appare solo in alcuni istanti di tempo? Non dovrebbe essere fisso (vedi milano)? Questo è un problema generico di Met.Ro Roma, che ho già segnalato riguardo ai pannelli elettronici di attesa treno in banchina; ritengo personalmente che quando un messaggio è importante (vedi tempo attesa treno o lato apertura porte), questo vada fatto apparire costantemente, perchè è ridicolo che la gente debba stare attenta e sincronizzata rispetto a quando appare (per di più per pochi secondi!) 6) Lentezza! Probabilmente è il prezzo da pagare in cambio di confort e sicurezza, di cui le MB100 latitano. Le porte si aprono solo a treno fermo, la ripartenza è morbida e non brusca, tutto fantastico, però si allunga il tempo e si crea il tappo per i treni successivi (ed il mio pensiero "che pizza, ma quanto ci mette?") 7) I macchinisti devono ancora modulare alcune frenate, decisamente brusche, ma sono sicuro che è solo una questione d'abitudine al nuovo treno 8) L'apertura porte è "centralizzata" dal macchinista, o le porte vanno aperte col bottone, o ogni treno/macchinista fa come gli pare? Se l'apertura porte è "on demand" col bottone, la gente dovrà re-impararsi a questo gesto (come successe per un breve periodo sulla B) |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15704 Messaggi |
Inviato il 24/03/2010 : 09:25:09
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sul punto 8 mi sembra proprio avvenga come sulla A; cioè pur avendo la possibilità dell'apertura singola il macchinista da il comando di apertura di tutte le porte per velocizzare i tempi... ieri a termini il caf della B ha tentato di chiudere le porte mentre la gente stava ancora salendo ed ho visto con i miei occhi impedire la chiusura di forza ad almeno 4 o 5 porte da parte dei passeggeri che volevano salire... |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35948 Messaggi |
Inviato il 24/03/2010 : 10:20:10
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Al di là che a Roma son dilettanti in tutto, non si capsice cosa si aspetti ad attivare la frenatura a bersaglio come in tutti i paesi della civile europa. Dove l'apertura porte viene effettuata dal viaggiatore. Qui non si può. Dicono perchè un disabile non centrò la porta e finì sotto al treno su una MB. Solo in Italia accadono queste cose?Oppure, più semplicemente, altrove,avendo la fernatura a bersaglio si possono indicare sul pavimento della stazione i punti dove saranno le porte. |
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Giovanni P
Capo Stazione
Lazio
2338 Messaggi |
Inviato il 24/03/2010 : 10:27:35
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quote: Messaggio di Gemini76
Al di là che a Roma son dilettanti in tutto, non si capsice cosa si aspetti ad attivare la frenatura a bersaglio come in tutti i paesi della civile europa. Dove l'apertura porte viene effettuata dal viaggiatore. Qui non si può. Dicono perchè un disabile non centrò la porta e finì sotto al treno su una MB. Solo in Italia accadono queste cose?Oppure, più semplicemente, altrove,avendo la fernatura a bersaglio si possono indicare sul pavimento della stazione i punti dove saranno le porte.
Mi ricordo quando fu levata l'apertura selettiva, immagino fu fatto per far vedere che si faceva qualcosa per i disabili (obbiettivamente l'aver tutte le porte aperte non penso che avrebbe salvato il poveretto). Bisognerebbe fare i conti su quanti milioni di euro di energia sono stati sperperati da allora per questo giochetto. Oltretutto io resto stupito che Roma sia l'unica città europea in cui ancora gli autobus non hanno l'apertura selettiva delle porte: anzi si continua a mettere gli adesivi salita /discesa in ricordo dei tempi in cui c'era il bigliettaio (e non ditemi idiozie tipo "serve per garantire il flusso ordinato delle persone...") |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15704 Messaggi |
Inviato il 24/03/2010 : 10:31:19
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vi ricordo che nei piani di medio termine sarebbe prevista l'installazione su tutte le linee di metropolitana delle porte di banchina... allora si che servirà l'arresto a bersaglio! |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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ferpas
Capo Stazione
Campania
1574 Messaggi |
Inviato il 24/03/2010 : 11:10:46
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in merito all'apertura selettivo io non riesco a capire cosa centri col fatto del non vedente che fini in mezzo ai due vagoni. Li il problema è che non c'è nessuna protezione tra un vagone ed un'altro, problema poi risolto con l'aplicazione di apposite protezioni di gomma.
Invece io credo che si sia scelto di far aprire tutte le porte solo per velocizzare lo scambio dei passeggeri ad ogni fermata. |
MA 100 |
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Giovanni P
Capo Stazione
Lazio
2338 Messaggi |
Inviato il 24/03/2010 : 12:12:22
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quote: Messaggio di ferpas
in merito all'apertura selettivo io non riesco a capire cosa centri col fatto del non vedente che fini in mezzo ai due vagoni. Li il problema è che non c'è nessuna protezione tra un vagone ed un altro, problema poi risolto con l'applicazione di apposite protezioni di gomma.
Invece io credo che si sia scelto di far aprire tutte le porte solo per velocizzare lo scambio dei passeggeri ad ogni fermata.
Secondo me fu una mossa fatta per far vedere che succedeva qualcosa.... (che poi era inutile) Per il discorso velocizzazione posso portare l'esempio dei tram Combino a Budapest (con 54 m di lunghezza sono quasi una metropolitana): lì ci sono determinate fermate dove è previsto l'uso dell'apertura di tutte le porte, in quelle meno frequentate e negli orari di morbida, invece, si usa l'apertura selettiva: il buonsenso lo potremmo applicare pure qui a Roma |
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nicola85
Capo Stazione
Lazio
809 Messaggi |
Inviato il 24/03/2010 : 13:01:16
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Infatti. Nei momenti di scarso carico, sarebbe meglio che le porte dei CAF venissero aperte "on demand", anche per non disperdere gli effetti della climatizzazione. Nelle ore di punta tanto vale aprire tutto, tanto lo farebbero i passeggeri. |
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Il Mondo dei Treni
Moderatore(Coordinatore Movimento)
Lazio
755 Messaggi |
Inviato il 24/03/2010 : 13:29:48
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quote: Messaggio di ferpas
in merito all'apertura selettivo io non riesco a capire cosa centri col fatto del non vedente che fini in mezzo ai due vagoni. Li il problema è che non c'è nessuna protezione tra un vagone ed un'altro, problema poi risolto con l'aplicazione di apposite protezioni di gomma.
Invece io credo che si sia scelto di far aprire tutte le porte solo per velocizzare lo scambio dei passeggeri ad ogni fermata.
Semplice, senza frenatura a bersaglio il trerno non si arresta mai allo stesso punto e quindi un non vedente potrebbe avere problemi ad individuare la porta. In austrai invece i treni si fermano tutti allo stesso punto, tanto è vero che in banchina, in corrispondenza delle porte, ci son le indicazioni tattili per i non vedenti Le porte di banchina son una delle tante proemsse romane. |
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ferpas
Capo Stazione
Campania
1574 Messaggi |
Inviato il 25/03/2010 : 15:04:21
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quote: Messaggio di nicola85
Infatti. Nei momenti di scarso carico, sarebbe meglio che le porte dei CAF venissero aperte "on demand", anche per non disperdere gli effetti della climatizzazione. Nelle ore di punta tanto vale aprire tutto, tanto lo farebbero i passeggeri.
quoto in toto e lo trovo una cosa giusta
Per la frenatura a bersaglio siete sicuri che non esiste????? A me pare che a fine banchina dovrebbero esserci dei segni a terra che stanno ad indicare proprio il punto di arresto. voi di roma potete verificare???? |
MA 100 |
Modificato da - ferpas il 25/03/2010 15:06:24 |
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