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 Orte - Civitavecchia
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Michele Ginanneschi
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)

Toscana
262 Messaggi

Inviato il 07/01/2021 :  09:28:35  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Di certo se, come dice Max, si generassero traffici significativi verso Ancona, il nodo di Roma probabilmente entrerebbe in sofferenza e allora la CCO tornerebbe molto utile, pur con i limiti (migliorabili) che ha, ma ricostruire il tratto Civitavecchia - Capranica solo per i treni turistici (anche se mi sembra che sia già nell'elenco delle linee turistiche) penso che sia un'eventualità molto remota (ma non impossibile). Mi sembra di ricordare che prima della guerra ne fu iniziata l'elettrificazione, con lavori interrotti per via della guerra e mai più ripresi, a parte gli esperimenti, quindi in passato una prospettiva c'era.

L'impossibile non esiste.

Modificato da - Michele Ginanneschi il 07/01/2021 09:29:53
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)

Lazio
15704 Messaggi

Inviato il 07/01/2021 :  09:48:34  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di Gemini76

Si, vabbè,le vedo le IF fare a gara per richiedere tracce sulla CCO...Quanto alla Orte - Capranica chissà perchè non interessa a Fondazione


secondo me interessa, ma ci sono linee più appetibili e facilmente riapribili.

casomai mancano i rotabili storici, tanto è vero che recentemente hanno rimesso in ordine di marcia alcune 668 (neppure della prima serie 1400) che onestamente se è vero che hanno comunque quasi 50 anni, è anche vero che vediamo ancora correre sui nostri binari e, livrea a parte (ma anche qui, non la prima, verde lichene, ma la più nota grigio perla, azzurro e rosso) e tanto di storico non mi danno...

come pure, il reggia express, trainato dal Caimano (vabbè che è nei colori originali e lindo e pinto, ma magari accanto ti sfila un merci trainto da una E655).

ma forse sto andando fuori tema...

colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch)
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Maestrale-F570
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

447 Messaggi

Inviato il 07/01/2021 :  09:56:47  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di marchetti625
Orte - Civitavecchia....Che perfetto argomento di discussione per dei forumisti! Ovviamente, tutti meravigliosamente "esperti" di politiche dei trasporti e tecnica ferroviaria applicata.... Di solito gli appassionati di "ferrovie ed affini"dovrebbero in ogni caso essere PRO-ferrovia anche quando questa non sarebbe tanto utile su una certa relazione.


Di solito gli appassionati di ferrovia sono pro, certo, ma quando poi devi fare i conti della serva, ovvero, verificare se della detta ferrovia si possa giustificare la sua riapertura a distanza di 60 anni dalla chiusura, io in qualità di contribuente due domande me le pongo, a dispetto di chi invece la vorrebbe riaperta a priori.
Perchè riaprirla oltre ad avere un costo nella sua ricostruzione, perchè andrebbe ricostruita daccapo, poi ne avrà uno anche per mantenerla operativa.
E questo costo graverebbe sulle nostre tasche.
Parliamoci chiaro: in vent'anni che si discute su questa linea, ci fosse stato qualcuno che ha portato dei dati tangibili sulla sua utilità, e ti sfido a trovarli.

quote:
Messaggio di marchetti625
Qui, invece, alcuni,sembrano si facciano "fighi" ad affermare il contrario... Quelli pro- ferrovia che comunque fanno la loro parte in un forum,appunto,favorevole al trasporto ferroviario in generale, lo stesso fanno i "fighi" peccando di una buona dose di superficialità nel non considerare "premesse" che attualmente non ci sono e non fanno decollare questo collegamento...


C'è chi fa il "figo" affermando che non sia utile e chi lo fa affermando il contrario.
La differenza sta nel fatto che chi la vorrebbe riaperta, fin'ora non ha mai portato uno straccio di prova che la ragione sia dalla sua parte.

quote:
Messaggio di marchetti625
Sarebbe utile la riapertura di questa ferrovia? La risposta è SI ma la premessa che manca è la sinergia commerciale tra il porto di Ancona e quello di Civitavecchia, in particolaree più in generale, un piano dei trasporti merci tra le due sponde che privilegi il corridoio Ancona Civitavecchia per il traffico merci del medio e basso adriatico verso i poli logistici di Lazio, campania, sardegna.


La sinergia tra i due porti ?
Guarda che il fatto di collegare CV con AN via ferrovia, non serve a niente, perchè il retroporto di Civitavecchia è Roma, la bassa Maremma e l'Umbria.
Ancona serve una zona diversa da Civitavecchia.

quote:
Messaggio di marchetti625
Traffico merci essenzialmente marittimo che oggi si muove su gomma o su ferro verso Bologna e va ad intasare nodi trafficatissimi.


Le merci che sbarcano a CV, se dirette a nord usano la tirrenica, di certo non la CCO che andrebbe comunque ad infilarsi sulla LL per andare a finire su nodi già intasati di suo come Firenze e Bologna.
Gli spedizionieri questo lo sanno benissimo, ed è per questo che della CCO non gliene frega niente.

quote:
Messaggio di marchetti625
anche utile al movimento locale pendolare.


Quale traffico pendolare ?
Quel poco che c'è è concentrato tra Ronciglione, Caprarola e Fabrica di Roma.
La tratta a mare interessa una zona che a dire disabitata è essere fin troppo gentili.
E tu metteresti un treno ogni mezz'ora tra Civitavecchia e Capranica?
Per farci viaggiare chi ?

quote:
Messaggio di marchetti625
Resto...esiste forse un moderno polo logistico dove traffico merci su gomma si interfaccia con quello ferroviario entro il raccordo di Roma a servire le esigenze della Capitale? Non mi sembra....

Max RTVT


E quindi ?
La CCO con Roma che ci fa ?
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Maestrale-F570
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

447 Messaggi

Inviato il 07/01/2021 :  10:00:25  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di Gemini76

Si, vabbè,le vedo le IF fare a gara per richiedere tracce sulla CCO...Quanto alla Orte - Capranica chissà perchè non interessa a Fondazione


Ma non è solo il problema delle IF.
Sono i terminalisti che decidono dove passano le merci.
Se le O&D delle merci sono Roma e qualcosa a nord del Lazio, mi dici come fanno le IF a chiedere delle tracce ?
Io sto ancora aspettando che qualcuno dei favorevoli mi indichi quante merci devono essere consegnate nella Tuscia per far sì che si possa giustificare la riapertura della CCO.
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Maestrale-F570
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

447 Messaggi

Inviato il 07/01/2021 :  10:07:51  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di Michele Ginanneschi

Di certo se, come dice Max, si generassero traffici significativi verso Ancona, il nodo di Roma probabilmente entrerebbe in sofferenza e allora la CCO tornerebbe molto utile, pur con i limiti (migliorabili) che ha, ma ricostruire il tratto Civitavecchia - Capranica solo per i treni turistici (anche se mi sembra che sia già nell'elenco delle linee turistiche) penso che sia un'eventualità molto remota (ma non impossibile). Mi sembra di ricordare che prima della guerra ne fu iniziata l'elettrificazione, con lavori interrotti per via della guerra e mai più ripresi, a parte gli esperimenti, quindi in passato una prospettiva c'era.


C'è un piccolo dettaglio: le merci destinate a Roma non sbarcano ad Ancona, quindi non ci sarà mai traffico tale da poter intasare il nodo di Roma.
La CCO potrebbe (condizionale d'obbligo) essere utile solo nel caso in cui venisse aperta la bretella sud dedicata alle merci.
Il fatto è che un porto genera traffici se alle sue spalle (il retroporto) fioriscono le attività commerciali.
A parte questo periodo dove per l'emergenza Covid non ci sono grandi sviluppi, l'Italia, ed in particolare alcune zone, di nuove industrie non ne nascono da decenni.
Specialmente in territori depressi come la Tuscia.
E non è che una ferrovia aiuti più di tanto.
Anche perchè finchè la CCO è rimasta aperta, tutto questo sviluppo dove si è verificato ?
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Maestrale-F570
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

447 Messaggi

Inviato il 07/01/2021 :  11:41:42  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di marchetti625
Io ti ho fornito una circostanziata spiegazione sul perchè dopo aver speso un bel pò di soldi per ricostruire la sede e adeguare pure le gallerie nella sagoma,poi,


Quale sarebbe la "risposta circostanziata"?
Per le ferrovie si parte dal traffico, non dalla struttura, sennò si buttano i soldi.

quote:
Messaggio di marchetti625
Fai il caso che ti cominciano ad arrivare il 20/30 per cento in più di merci da quei porti...


Con numeri piccoli fai presto a fare il 20-30%, basta una o due navi in più (o in meno) per fare la differenza.
Ma tu da grande esperto di tecnica ferroviaria non tieni in considerazione una cosa fondamentale: l'O&D delle merci.
Se non consideri questo dato fondamentale, il tuo ragionamento non sta in piedi.
Per la logistica portuale, la geografia è fondamentale: lemerci che vanno a nord, sbarcano a Genova, Savona o La Spezia (al massimo Livorno che ha la pontremolese a due passi come Spezia) e dalla parte adriatica sbarcano a Venezia o Trieste.
Non conviene a nessuno sbarcare a Civitavecchia 5000 TEU diretti a nord, a meno che la nave non sia obbligata dai fondali.
In ogni caso non porterebbe nulla alla CCO.
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Gemini76
Amministratore (Owner)

Lazio
35938 Messaggi

Inviato il 07/01/2021 :  20:11:00  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76  Rispondi Citando
O)ltretutto: si millanta una potenzialità merci,ma nessuno che abbia saputo spiegare perchè, terminati i soldi statali, FS si sia ben guardata dal proseguire i lavori. Nessuno dei sostenitori della CCO (peggio di loro solo i fan della Sicignano - Lagonegro), vuole ammettere che la frana del 1961 fu una manna dal cielo per FS: non era niente di così grave, un piccolo smottamento,ma fu preso a pretesto per chiudere la linea. E da allora non venne mai fatto nulla per riaprirla. I lavori vewnnero fatti perchè il famoso piano integrativo del 1981 prevedeva una cascata di soldi per le ferrovie, da spendere al 90% in opere di dubbia utilità, tanto per far mangiare gli amici degli amici. Ecco perchè abbiamo avuto le E491, la Ferrandina - Matera e la Civitavecchia - Capranica. FIniti i soldi si è sospeso tutto....FS prima, RFI dopo ha sempre dichiarato che non intedono buttarci un solo euro per la CCO...hanno anche più volte fatto presente che se qualcuno vuole investire..si faccia avanti..ma stranamente al di là dei proclami politici non si è andati. Quando si tratta di aprire il portafoglio tutti si tirano indietro. Forse perchè i lavori fatti sono da buttare, forse salvi il nuovo ponte sul Mignone e basta. CI sono gallerie con cotninue infiltrazioni d'acqua, muri di contenimento da rifare, FV dsa abbattere in quanto irrecuperabili...senza dimenricare che va bonificato il tratto Mole del Mignone - Aurelia....dove al fosso dei veneti c'è un importante smottamento. Senza dimenticare che la linea per il traffico locale sarebbe insignificante..a parte Aurelia e Blera, le altre stazioni sono nel nulla assoluto....

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Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti sinistroidi italiani lettori della pravda quotidiana): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta. Impiccare o fucilare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come giustiziare i naziruzzi medvedev e peskov (compresa la gallina zakharova )ed il porcellino ceceno.
L'ambasciatore della moscovia in Italia va rimandato a casa sua possibilmente a calci nel fondoschiena. Non è ospite gradito
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Maestrale-F570
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

447 Messaggi

Inviato il 07/01/2021 :  21:30:52  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Omar, le merci dal porto di Civitavecchia prendono tutta un'altra strada perchè la geografia è quella che è.
Civitavecchia non è un porto dove scaricare merci per il nord, ma anche se per motivi di fondali si scegliesse Civitavecchia, prenderebbero la tirrenica, di certo non la CCO.
Anche perchè il retroporto di Civitavecchia è l'Umbria, una regione tutt'altro che piena di industrie.
Se si tolgono le acciaierie di Terni, non c'è niente.
Ovvio che FS con la famosa frana prese la palla al balzo: si toglieva dalle scatole una linea totalmente inutile checchè ne dicano i soliti noti.
In quarant'anni di servizio quale sviluppo c'è stato lungo la linea ?
Nessuno.
E dopo che l'hanno chiusa non ho visto folle disperate stracciarsi le vesti davanti la sede delle FS.
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
3786 Messaggi

Inviato il 08/01/2021 :  01:09:08  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Caro Maestrale...io mi chiamo Massimiliano Marchetti e tu? Vedo che hai molto a cuore questo argomento, quindi sei sicuramente preparato e oltre alle parole, sono sicuro che non avrai difficoltà a pubblicare il movimento di merci che viaggia annualmente, diciamo tra i porti di Taranto, Bari, Pescara e Ancona sia merci su ferrovia che su gomma ben inteso...

Ovviamente ci illuminerai sulle politiche commerciali che il nostro Stato intende sviluppare con i paesi esteri che si affacciano sull'adriatico,nel breve periodo,se questi tenderanno ad incrementare o meno.

Naturalmente ai dati di movimento merci di cui sopra e opportuno caggiungere anche i dati sempre delle merci prodotte dalle industrie di quei territori( intendo quelle regioni italiane) che utilizzano il vettore ferroviario e quello su gomma...

Infine.... Per avere un quadro completo ci necessita conoscere quanto di questo "monte merci" parte da sud (adriatico) per arrivare a Nord (su ferrovia) e poi essere smistato nuovamente nel sud italia ma dall'altra sponda (asse lazio, campania, sardegna e sicilia)

Capisco che forse i numeri sono meno attraenti delle parole ma se si parla di costruire una infrastruttura, poi,è logico chiedersi chi la utilizzerebbe e in che misura... e purtroppo al di là dei bla bla, converrai che bisogna avere questa conoscenza. Quindi per concludere: vuoi fare veramente un serio approfondimento su questo tema? Mi inviti a nozze!

Max RTVT
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marchetti625
Dirigente Movimento Operatore

Lazio
3786 Messaggi

Inviato il 08/01/2021 :  01:32:21  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Per Omar... Quando iniziarono i lavori di ricostruzione della ferrovia, facevo il militare e per mesi mi trovai in caserma a Monteromano. Me la sono vista tutta! In quegli anni la ricostruzione si faceva per due motivi. il primo era per avere un percorso alternativo a linee che in quegli anni che conoscevano ancora la "vecchia ferrovia" con un traffico merci elevato,si concentrava su tracciati e nodi saturi che spesso comportavano aumenti e non riduzioni dei tempi di percorrenza. Il secondo motivo, era la prospettiva di alimentare la centrale elettrica di Montalto di Castro a carbone con rifornimenti provenienti da EST ma tra le due motivazioni era la prima quella più forte, vista la carenza infrastrutturale della nostra rete negli attraversamenti trasversali del Paese. In ogni caso la decisione di costruire o meno una infrastruttura di trasporto ha sempre iniziativa politica che valuta certamente con il conforto di richieste dei soggetti interessati o di politiche dei trasporti di iniziativa governativa. Come non ricordare ferrovie nate per necessità militare stategica e addirittura sociale, per favorire il popolamento di aree disabitate o quasi....Qui stai parlando di 85 kilometri già alcuni risanati... Fosse anche elettrificata io la ritengo utile. Rifletti sul fatto che nessuno avrebbe scommesso sulla Merano Malles....Anche in que caso le Fs, videro come una manna la sua chiusura e si affrettarono a cedere la sua sede...

Max RTVT
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Maestrale-F570
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)

447 Messaggi

Inviato il 08/01/2021 :  10:14:50  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di marchetti625

Caro Maestrale...io mi chiamo Massimiliano Marchetti e tu? Vedo che hai molto a cuore questo argomento, quindi sei sicuramente preparato e oltre alle parole, sono sicuro che non avrai difficoltà a pubblicare il movimento di merci che viaggia annualmente, diciamo tra i porti di Taranto, Bari, Pescara e Ancona sia merci su ferrovia che su gomma ben inteso...



Io mi chiamo Giuseppe Civitella, e sono nato a Tarquinia, quindi conosco sia la storia della CCO, sia il territorio che la attraversa.
I movimenti dei porti sono dati pubblici, ma sfortunatamente non ci sono le O&D delle merci, cosa fondamentale per comprendere dove si spostano.
A meno di non andare a chiedere direttamente negli uffici dell'Autorità Portuale, ma temo che non ho proprio il tempo per farlo.
Un esempio di movimenti ?
Taranto: (anno 2019) 18.125.166 ton. di cui 4.344.050 di rinfuse liquide e 13.514.920 ton. di rinfuse solide.
0 TEU e 0 RO-RO più 4.610.246 di altre merci. (dati estratti dal sito del porto di Taranto)
Questo è il totale tra sbarchi e imbarchi, ovviamente.
Quanto ai pax, 9.205 pax in transito.

Ancona: (dati estratti dal sito del porto di Ancona)
10.767.182 ton. di cui 4.434.506 ton. di rinfuse liquide e 6.332.676 ton. di rinfuse solide.
Traffico RO RO: 176.193 TEU di cui il 22% vuoti.
Pax: 1.189.441 di cui 100.109 da crociere.

Non ci sono le O&D, ma non ha senso sbarcare a Taranto (esempio) per far arrivare le merci a Bari e reimbarcarle per andare altrove.
E' contro ogni logica della logistica.
Ed ho lavorato nel trasporto aereo per 17 anni: so come funziona anche se si tratta di un settore diverso.

quote:
Messaggio di marchetti625
Ovviamente ci illuminerai sulle politiche commerciali che il nostro Stato intende sviluppare con i paesi esteri che si affacciano sull'adriatico,nel breve periodo,se questi tenderanno ad incrementare o meno.


Non faccio parte del governo, pertanto posso solo ipotizzare certe cose.
Di sicuro è che gli scenari che sono presenti in questo momento nel Mediterraneo non ci vedono affatto favoriti a causa della delocalizzazione di alcune grandi industrie europee in alcune aree del nord Africa, vedi Tangeri per dirne una, che offrono sgravi fiscali e ampi territori dove poter costruire senza le limitazioni dell'Europa, quindi i traffici saranno sempre più sud-nord e viceversa e non più ovest-est come una volta.
Mia ipotesi, ovviamente.

quote:
Messaggio di marchetti625
Naturalmente ai dati di movimento merci di cui sopra e opportuno caggiungere anche i dati sempre delle merci prodotte dalle industrie di quei territori( intendo quelle regioni italiane) che utilizzano il vettore ferroviario e quello su gomma...


Ottima riflessione.
Quali sono i prodotti industriali della zona servita dalla CCO ?
Illuminaci.

quote:
Messaggio di marchetti625
Infine.... Per avere un quadro completo ci necessita conoscere quanto di questo "monte merci" parte da sud (adriatico) per arrivare a Nord (su ferrovia) e poi essere smistato nuovamente nel sud italia ma dall'altra sponda (asse lazio, campania, sardegna e sicilia)

Capisco che forse i numeri sono meno attraenti delle parole ma se si parla di costruire una infrastruttura, poi,è logico chiedersi chi la utilizzerebbe e in che misura... e purtroppo al di là dei bla bla, converrai che bisogna avere questa conoscenza. Quindi per concludere: vuoi fare veramente un serio approfondimento su questo tema? Mi inviti a nozze!


Illuminaci nuovamente.
Anzi, stupiscimi coi tuoi dati.
Perchè in ogni caso, tutti i tuoi movimenti da sud a nord, con la CCO, ?
Se le merci vanno da sud a nord (dubito che ci siano grandi numeri al contrario se non dei vuoti) li fai passare per la CCO quando hai già due ferrovie come l'adriatica e la tirrenica più le autostrade ?
Io ti ripeto per l'ennesima volta, che sono i terminalisti a decidere dove passano le merci, e non la politica.
E' il mercato che decide, e se fin'ora l'assenza della CCO non si è sentita in ambito trasporto ferroviario, una domanda me la farei.

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Maestrale-F570
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Inviato il 08/01/2021 :  10:27:38  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di marchetti625Il secondo motivo, era la prospettiva di alimentare la centrale elettrica di Montalto di Castro a carbone con rifornimenti provenienti da EST


Le centrale Alessandro Volta di Pian dei Gangani è stata progettata per essere alimentata a olio combustibile e gas. (4 gruppi da 660 MW + 8 gruppi Turbogas)
Ben diversa da quella di Torre Valdaliga Nord che nacque come centrale alimentata ad olio combustibile e riconvertita a carbone nel 2003.
Tra l'altro col porto di Civitavecchia a 35 km, avresti fatto venire da Est via ferrovia il carbone (ammesso che lo abbiano previsto ?)

quote:
Messaggio di marchetti625
Qui stai parlando di 85 kilometri già alcuni risanati... Fosse anche elettrificata io la ritengo utile. Rifletti sul fatto che nessuno avrebbe scommesso sulla Merano Malles....Anche in que caso le Fs, videro come una manna la sua chiusura e si affrettarono a cedere la sua sede...
Max RTVT


Ancora con la Merano - Malles ?
La Malles ha la sua utenza, è una linea di fondovalle che ovviamente ha il suo bacino.
La CCO, a parte due paesi di 8.000 abitanti, passa nel nulla, specialmente nella tratta a mare.
Se parti da Aurelia, il primo nucleo abitativo che incontri sulla ferrovia è Blera dopo 40 km.
Blera: 3.300 abitanti.
E tu giustifichi così la sua riapertura ?
Che poi, risanata... a distanza di 30 anni è da rifare tutto, altro che risanata.
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Gemini76
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Lazio
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Inviato il 08/01/2021 :  22:05:04  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76  Rispondi Citando
Linea talmente strategica che RFI no vuole saperne ^-^

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L'ambasciatore della moscovia in Italia va rimandato a casa sua possibilmente a calci nel fondoschiena. Non è ospite gradito
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Maestrale-F570
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Inviato il 08/01/2021 :  22:47:34  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Assolutamente strategica.

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Gemini76
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Inviato il 08/01/2021 :  23:34:10  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di marchetti625

Per Omar... Quando iniziarono i lavori di ricostruzione della ferrovia, facevo il militare e per mesi mi trovai in caserma a Monteromano. Me la sono vista tutta! In quegli anni la ricostruzione si faceva per due motivi. il primo era per avere un percorso alternativo a linee che in quegli anni che conoscevano ancora la "vecchia ferrovia" con un traffico merci elevato,si concentrava su tracciati e nodi saturi che spesso comportavano aumenti e non riduzioni dei tempi di percorrenza. Il secondo motivo, era la prospettiva di alimentare la centrale elettrica di Montalto di Castro a carbone con rifornimenti provenienti da EST ma tra le due motivazioni era la prima quella più forte, vista la carenza infrastrutturale della nostra rete negli attraversamenti trasversali del Paese. In ogni caso la decisione di costruire o meno una infrastruttura di trasporto ha sempre iniziativa politica che valuta certamente con il conforto di richieste dei soggetti interessati o di politiche dei trasporti di iniziativa governativa. Come non ricordare ferrovie nate per necessità militare stategica e addirittura sociale, per favorire il popolamento di aree disabitate o quasi....Qui stai parlando di 85 kilometri già alcuni risanati... Fosse anche elettrificata io la ritengo utile. Rifletti sul fatto che nessuno avrebbe scommesso sulla Merano Malles....Anche in que caso le Fs, videro come una manna la sua chiusura e si affrettarono a cedere la sua sede...

Max RTVT


Mi sa che hai fatto un film tutto tuo in quanto il governo voleva solo buttare soldi...altrimenti non si spiega il perchè i lavori si fermarono a Mole del Mignon e perchè FS si è sempre opposta ad una ripresa dei lavori. Poi non si capisce perchè delle merci debbano sbarcare ad Ancona,andare in treno a Civitavecchia ed essere ricaricate in nave. Carbone dall'Est?Ucraina?Merci Donetsk - Civitavecchia...ah,no,ora ci stanno i russi ad occupare.. La Merano - Malles è citata sempre a sproposito..dimenticandosi che il bacino è ben maggiore...Però lasciamo credere che ci saranno milioni di viaggiatori pronti a scendere a Mole del Mignone,Monteromano,Civitella Cesi ecc ecc


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Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti sinistroidi italiani lettori della pravda quotidiana): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta. Impiccare o fucilare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come giustiziare i naziruzzi medvedev e peskov (compresa la gallina zakharova )ed il porcellino ceceno.
L'ambasciatore della moscovia in Italia va rimandato a casa sua possibilmente a calci nel fondoschiena. Non è ospite gradito
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