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Solitairwolf
Dirigente Movimento Operatore

3535 Messaggi

Inviato il 15/03/2016 :  18:49:57  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di Gemini76

Ma neanche 100 anni fa c'era la necessità di portare la ferrovia verso ROma, altrimenti ci avrebbero pensato....



Eppure è "solo"dal 1883 che i reatini vorrebbero un collegamento ferroviario per Roma......presso la stazione di Contigliano c'è una targa,che fu messa in occasione del centenario della linea Terni-Sulmona(ossia nel 1983),in cui veniva ribadito,sin da quell'epoca,un tale desiderio sia al ministro dei lavori pubblici dell'epoca,On.Francesco Genala,e sia al Re Vittorio Emanuele II.........

Modificato da - Solitairwolf il 15/03/2016 18:58:51
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alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
13094 Messaggi

Inviato il 15/03/2016 :  19:03:52  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Prima della riunificazione e annessione alla nostra regione (1927) i reatini eranp meta' umbri e per l'altra meta' abruzzesi come i cicolani.
Nel 1883 la regione umbria avrebbe dovuto spingere per la realizzazione di un collegamento con Roma, la stessa Rieti penso appartenesse alla provincia di Perugia, potete correggerm, si sono limitati a offrire uno sbocco su Terni, rimanendo all'interno dei loro confini, a Roma non interessava offrurgli un collegamento.




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I mezzi su rotaia sono i migliori mezzi di trasporto pubblico

Modificato da - alejandro.roma il 15/03/2016 22:34:26
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marco83
Capo Stazione

805 Messaggi

Inviato il 16/03/2016 :  09:24:31  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
No,il discorso è diverso: la Terni-Sulmona fu progettata negli anni in cui gran parte dell'odierno Lazio faceva ancora parte dello Stato Pontificio, ergo essa nacque come parte integrante di una rete ferroviaria che prevedeva di collegare il Nord al Sud bypassando i confini papali. Nello stesso schema si inseriscono pure la Sulmona-Carpinone e, in parte, la Roccasecca-Avezzano (quest'ultima però fu costruita quando ormai il Lazio era parte del Regno d'Italia)
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alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)

Lazio
13094 Messaggi

Inviato il 16/03/2016 :  10:03:01  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Conunque sia, a nessuno e'mai venuto in mente di
collegare via ferro direttamente Rieti a Roma.


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Gabbianone94
Ausiliario

Lazio
131 Messaggi

Inviato il 13/06/2016 :  18:05:47  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Confermo quello che avete detto sul treno Roma-Rieti delle 20.35, ma aggiungo che non lo usa nessuno: tutti i passeggeri scendono a Terni, prima dell'inversione di marcia il macchinista passa esplicitamente a chiederti se devi veramente andare a Rieti per assicurarsi che non stai sbagliando fermata, ed è sorpreso quando gli dici di sì (magari sperava di potersi evitare il viaggio...). Dopo l'arrivo a Rieti la tripla di 776 viene riportata subito a Terni (o meglio non so dove ma riparte verso Terni). La prima volta che l'ho preso ero l'unico passeggero, un'altra volta c'era oltre a me una coppia di turisti stranieri ed una ragazza che credeva di aver sbagliato treno... Purtroppo con quell'orario e senza flessibilità (come minimo si dovrebbe poter scegliere tra due orari, sia per andare a Roma che per tornare) sarà difficile che lo usi qualcuno. Comunque il comune di Rieti ha aperto un tavolo permanente con la regione sulla questione, vedremo se riusciranno a convincere la regione Umbria a concedere alcune delle tracce orarie che al momento occupa. Se poi si volesse addirittura diminuire il tempo di percorrenza ci vorrebbero dei treni più veloci, attualmente il tempo è simile a quello del bus COTRAL (sulla carta l'autobus ci mette 1h 15, mezz'ora meno del treno, ma è un tempo abbastanza irrealistico e nel caso dei frequenti guasti/soppressioni il rapporto si ribalta). C'era uno studio del prof. Barilletti dell'università Roma Tre che sosteneva di poter abbassare i tempi intorno ad un'ora usando dei pendolini diesel veloci TALGO XXI...
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Gabbianone94
Ausiliario

Lazio
131 Messaggi

Inviato il 13/06/2016 :  19:22:54  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Poi volevo precisare una cosa: non è vero che a nessuno sia mai venuto in mente di collegare via ferro Rieti e Roma: anzi quello della Rieti-Roma è un progetto che ha una storia molto lunga, e fa parte di un progetto più ampio che è quello della Ferrovia Salaria (Roma-Rieti-Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto), che costituirebbe una trasversale intermedia tra la Roma-Ancona e la Roma-Pescara. Se è vero che ci sono già queste due linee, bisogna però considerare che sarebbe la più corta delle tre (220 km) ed avrebbe pendenze molto meno importanti della Roma-Pescara: il progetto Amici del 1903 prevedeva una pendenza massima del 25 per mille, ed essendo passato un secolo forse oggi si potrebbe ulteriormente scendere, mentre la Roma-Pescara arriva al 35 per mille. Ma soprattutto abbrevierebbe la distanza ferroviaria da Roma a moltissimi territori: Rieti passerebbe da 150 a 90 km, L'Aquila da 215 a 150 km, Ascoli Piceno da 320 a 200 km, Teramo da 300 a 260 km e Fermo da 350 a 250 km... stiamo parlando (calcolo spannometrico) di quasi un milione di persone che si troverebbero la capitale più vicina e l'opzione treno più convincente.

All'inizio la Rieti-Fara Sabina doveva essere costruita coma parte dell'odierna Terni-Rieti-L'Aquila: quest'ultima all'epoca fu progettata come Pescara-Sulmona-L'Aquila-Rieti-Passo Corese-Roma e avrebbe dovuto essere la linea di collegamento tra la capitale e l'Abruzzo. Poi però, come detto da marco83, per costruire un percorso alternativo tra Firenze e Napoli, invece di allacciare i binari a Passo Corese decisero di allacciarli a Terni (questo progetto presupponeva una ferrovia Rieti-Avezzano per continuare verso Napoli che però non fu mai costruita e rendeva la Rieti-Terni inutile; oltretutto, con la breccia di Porta Pia il problema di evitare Roma non si poneva più)... Nel 1885 si arrivò molto vicini a costruirla: il progetto era approvato dal ministero, e al consorzio aderirono comune dell'Aquila, provincia dell'Aquila e provincia di Roma (che consideravano tutti di grande interesse economico questa ferrovia), enti che versarono al consorzio l'equivalente di 1 milione e 270 000 euro attuali, ma la ferrovia non si fece per via di un comitato che voleva un tracciato diverso e per la morte del promotore del progetto. In seguito provarono a costruirla la provincia di Ascoli Piceno, all'inizio del Novecento (aveva ottenuto la concessione dal ministero e c'era anche una ditta francese disposta a costruirla con i suoi capitali, ma l'introduzione di una nuova tassa fece desistere l'azienda - e inoltre scoppiò la prima guerra mondiale), poi ci provò Mussolini che nel 1926 la annunciò festosamente al teatro Vespasiano di Rieti (ma si rimangiò la parola data perché si rese conto che avrebbe perso i consensi degli Aquilani, che in quel periodo proponevano una difficilissima ferrovia Roma-Carsoli-L'Aquila-Teramo-Giulianova, simile all'A24, che avrebbe valicato prima il monte Velino e poi il Gran Sasso con pendenze praticamente alpine e gallerie molto costose), provarono a costruirla nel dopoguerra (ma poi venne la motorizzazzione di massa ed i politici locali spostarono le loro richieste nel campo delle autostrade - senza cavare un ragno dal buco nemmeno su quel fronte), e per ultimo provò a costruirla Berlusconi. Spero di non aver annoiato, ma era solo per dimostrare che tentativi seri di costruirla ce ne sono stati, e per quanto siano stati affondati da circostanze sfortunate l'importanza della ferrovia non è mai stata messa in dubbio, anche a livello nazionale. Ad esempio già nel 1919 venne elencata tra le linee "principali" da realizzare da parte della commissione ministeriale presieduta dal direttore FS Raffaele De Cornè, che la dichiarava «di interesse nazionale» ed «una delle più facili a costruirsi e delle più economiche dell'Italia centrale»; venne confermata dalla commissione Cozza del 1931 e da quella del 1953. Se avete voglia di leggere più approfonditamente la storia qui trovate un testo sulle vicende di inizio secolo, che è estratto da un libro di Roberto Lorenzetti: http://digilander.libero.it/comunediantrodoco/testoferrovia.htm

PS. Leggevo su questa discussione che la mole del traffico Roma-Rieti che non giustificherebbe una ferrovia diretta. Non sono ovviamente un esperto di intermodalità e non conosco indagini sui flussi di traffico, ma da orario COTRAL ci sono ogni giorno quasi 30 corse dirette Rieti-Roma (senza fermate intermedie, via autostrada), spesso effettuate da bus bipiano, senza contare quelle che fermano anche nei paesini lungo la Salaria: praticamente un'autobus ogni mezz'ora ed anche più spesso nelle ore di punta, eppure a sentire i pendolari (e leggendo sui giornali dei disservizi) l'offerta è comunque insufficiente. Da profano, a me sembra che questo flusso sia compatibile con una ferrovia a singolo binario come quella progettata dalla Italferr nel 2003. O no?
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On84Rails
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)

Lazio
211 Messaggi

Inviato il 14/06/2016 :  00:56:57  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di Gabbianone94

Poi volevo precisare una cosa: non è vero che a nessuno sia mai venuto in mente di collegare via ferro Rieti e Roma: anzi quello della Rieti-Roma è un progetto che ha una storia molto lunga, e fa parte di un progetto più ampio che è quello della Ferrovia Salaria (Roma-Rieti-Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto), che costituirebbe una trasversale intermedia tra la Roma-Ancona e la Roma-Pescara. Se è vero che ci sono già queste due linee, bisogna però considerare che sarebbe la più corta delle tre (220 km) ed avrebbe pendenze molto meno importanti della Roma-Pescara: il progetto Amici del 1903 prevedeva una pendenza massima del 25 per mille, ed essendo passato un secolo forse oggi si potrebbe ulteriormente scendere, mentre la Roma-Pescara arriva al 35 per mille. Ma soprattutto abbrevierebbe la distanza ferroviaria da Roma a moltissimi territori: Rieti passerebbe da 150 a 90 km, L'Aquila da 215 a 150 km, Ascoli Piceno da 320 a 200 km, Teramo da 300 a 260 km e Fermo da 350 a 250 km... stiamo parlando (calcolo spannometrico) di quasi un milione di persone che si troverebbero la capitale più vicina e l'opzione treno più convincente.

All'inizio la Rieti-Fara Sabina doveva essere costruita coma parte dell'odierna Terni-Rieti-L'Aquila: quest'ultima all'epoca fu progettata come Pescara-Sulmona-L'Aquila-Rieti-Passo Corese-Roma e avrebbe dovuto essere la linea di collegamento tra la capitale e l'Abruzzo. Poi però, come detto da marco83, per costruire un percorso alternativo tra Firenze e Napoli, invece di allacciare i binari a Passo Corese decisero di allacciarli a Terni (questo progetto presupponeva una ferrovia Rieti-Avezzano per continuare verso Napoli che però non fu mai costruita e rendeva la Rieti-Terni inutile; oltretutto, con la breccia di Porta Pia il problema di evitare Roma non si poneva più)... Nel 1885 si arrivò molto vicini a costruirla: il progetto era approvato dal ministero, e al consorzio aderirono comune dell'Aquila, provincia dell'Aquila e provincia di Roma (che consideravano tutti di grande interesse economico questa ferrovia), enti che versarono al consorzio l'equivalente di 1 milione e 270 000 euro attuali, ma la ferrovia non si fece per via di un comitato che voleva un tracciato diverso e per la morte del promotore del progetto. In seguito provarono a costruirla la provincia di Ascoli Piceno, all'inizio del Novecento (aveva ottenuto la concessione dal ministero e c'era anche una ditta francese disposta a costruirla con i suoi capitali, ma l'introduzione di una nuova tassa fece desistere l'azienda - e inoltre scoppiò la prima guerra mondiale), poi ci provò Mussolini che nel 1926 la annunciò festosamente al teatro Vespasiano di Rieti (ma si rimangiò la parola data perché si rese conto che avrebbe perso i consensi degli Aquilani, che in quel periodo proponevano una difficilissima ferrovia Roma-Carsoli-L'Aquila-Teramo-Giulianova, simile all'A24, che avrebbe valicato prima il monte Velino e poi il Gran Sasso con pendenze praticamente alpine e gallerie molto costose), provarono a costruirla nel dopoguerra (ma poi venne la motorizzazzione di massa ed i politici locali spostarono le loro richieste nel campo delle autostrade - senza cavare un ragno dal buco nemmeno su quel fronte), e per ultimo provò a costruirla Berlusconi. Spero di non aver annoiato, ma era solo per dimostrare che tentativi seri di costruirla ce ne sono stati, e per quanto siano stati affondati da circostanze sfortunate l'importanza della ferrovia non è mai stata messa in dubbio, anche a livello nazionale. Ad esempio già nel 1919 venne elencata tra le linee "principali" da realizzare da parte della commissione ministeriale presieduta dal direttore FS Raffaele De Cornè, che la dichiarava «di interesse nazionale» ed «una delle più facili a costruirsi e delle più economiche dell'Italia centrale»; venne confermata dalla commissione Cozza del 1931 e da quella del 1953. Se avete voglia di leggere più approfonditamente la storia qui trovate un testo sulle vicende di inizio secolo, che è estratto da un libro di Roberto Lorenzetti: http://digilander.libero.it/comunediantrodoco/testoferrovia.htm

PS. Leggevo su questa discussione che la mole del traffico Roma-Rieti che non giustificherebbe una ferrovia diretta. Non sono ovviamente un esperto di intermodalità e non conosco indagini sui flussi di traffico, ma da orario COTRAL ci sono ogni giorno quasi 30 corse dirette Rieti-Roma (senza fermate intermedie, via autostrada), spesso effettuate da bus bipiano, senza contare quelle che fermano anche nei paesini lungo la Salaria: praticamente un'autobus ogni mezz'ora ed anche più spesso nelle ore di punta, eppure a sentire i pendolari (e leggendo sui giornali dei disservizi) l'offerta è comunque insufficiente. Da profano, a me sembra che questo flusso sia compatibile con una ferrovia a singolo binario come quella progettata dalla Italferr nel 2003. O no?



la tua competenza e esaustività nello spiegare questi retroscena sono sbalorditivi, e comunque SI,non posso che essere d'accordo: per questo "flusso" di passeggeri sulla Salaria di binari non ne basterebbero TRE per una ferrovia !

TAR - VIGNA CLARA : 8-10 LA STAZIONE E' NOSTRAAA!!
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97 Messaggi

Inviato il 14/06/2016 :  18:55:41  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
Messaggio di On84Rails

quote:
Messaggio di Gabbianone94

...



la tua competenza e esaustività nello spiegare questi retroscena sono sbalorditivi, ...



mi associo anch'io ai complimenti!
Post veramente esaustivo, chiaro e competente e, dote rara, senza prosopopea alcuna. Grazie di esistere

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Gemini76
Amministratore (Owner)

Lazio
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Inviato il 14/06/2016 :  19:43:16  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76  Rispondi Citando
Solo una precisazione:se il treno da orario va a Rieti ci deve andare a prescindere,salvo che la IF decida di disdire la traccia sopprimendo il treni. Il problema è che Rieti è su una linea che rientra nel cds della Regione Umbria...situazione intricata e non poco (anche se da quando l'ex FCU è passata a busitalia sembrano essercisperanze per il trasporto su ferro in Umbria).

************************
Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti sinistroidi italiani lettori della pravda quotidiana): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta. Impiccare o fucilare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come giustiziare i naziruzzi medvedev e peskov (compresa la gallina zakharova )ed il porcellino ceceno.
L'ambasciatore della moscovia in Italia va rimandato a casa sua possibilmente a calci nel fondoschiena. Non è ospite gradito
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)

Lazio
15704 Messaggi

Inviato il 15/06/2016 :  11:59:19  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Gabbianone, hai ragione da vendere sulla ipotesi di ferrovia Roma-San benedetto.
Infatti, anni addietro, scrissi a proposito della stazione di Ascoli, che sia come piazzale che come caseggiato è ampiamente sovradimensionata rispetto alla linea ed il motivo era proprio legato alla sua presenza su una linea che doveva proseguire per roma.

ora temo il progetto della dorsale sia davvero irrealistico, anche perché il traffico merci su ferro ha di fatto abbandonato anche la rm-pescara (se non sbaglio) e di soli passeggeri l'intera tratta non camperebbe.

sul prolungamento da fara sabina a rieti invece, sono convinto servirebbe.

colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch)
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n/a
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97 Messaggi

Inviato il 15/06/2016 :  18:44:27  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
aggiunmgo, a ricordo spero giusto, che la ferrovia Spoleto-Norcia avrebbe dovuto avere un prolungamento proprio sulla direttrice Roma-Ascoli, con un tunnel sotto Forche Canapine che avrebbe innestato la linea verso la località di Grisciano. Invece si attestò a Norcia, senza nemmeno proseguire per Piediripa come da progetto iniziale.

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Gemini76
Amministratore (Owner)

Lazio
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Inviato il 15/06/2016 :  23:41:03  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76  Rispondi Citando
All epoca si progettava in grande stile...pure la fiuggi doveva passare per sora , san donato e varcate le montagne puntare verso castel di sangro...pure la aquila capitignano doveva proseguire....

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Gabbianone94
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Lazio
131 Messaggi

Inviato il 16/06/2016 :  16:45:28  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
Innanzitutto grazie per i complimenti.

quote:
Solo una precisazione:se il treno da orario va a Rieti ci deve andare a prescindere,salvo che la IF decida di disdire la traccia sopprimendo il treni. Il problema è che Rieti è su una linea che rientra nel cds della Regione Umbria...situazione intricata e non poco (anche se da quando l'ex FCU è passata a busitalia sembrano essercisperanze per il trasporto su ferro in Umbria).

Quindi la regione Umbria "paga" anche per i treni Rieti-L'Aquila? Non lo sapevo, non mi sembra molto logico ma d'altra parte questo spiega molte cose... Purtroppo un collegamento Rieti-Roma via Terni cade in una "terra di nessuno": legittimamente non interessa alla regione Umbria, e la regione Lazio fa orecchie da mercante perché sia la ferrovia che l'azienda di trasporto sono umbre. Pensate che solo per poter utilizzare Metrebus o BIRG ci sono voluti mesi di insistenze da parte del comitato pendolari e l'unico risultato è che ora si può fare previa autorizzazione scritta della direzione regionale di Trenitalia che bisogna portare sempre con sé...

Comunque il problema è sulla direttissima, dove da quello che leggo le tracce sono tutte occupate da treni inerenti al contratto di servizio della regione Umbria. Ecco perché l'unico treno che sono riusciti ad inserire è in un orario così scomodo (20.35 -> 22.10). È per questo che il comune ha aperto un tavolo con la provincia, i parlamentari reatini e le regioni Lazio ed Umbria: bisogna trovare un accordo in modo che alcune tracce della direttissima attualmente destinate a treni per Perugia o dintorni vengano invece destinate a treni con destinazione Rieti. La regione Umbria si è dichiarata disponibile, ma si tratta pur sempre di togliere a loro dei treni e immagino che qualche resistenza ci sarà... Oltretutto per gli impegni dei (troppi) politici coinvolti il tavolo si riunisce una volta ogni morte di papa e chissà quanto ci vorrà per un'ipotesi che nel 2006 veniva sbandierata come immediata e a breve termine rispetto alla costruzione della Rieti-Passo Corese.
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Gabbianone94
Ausiliario

Lazio
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Inviato il 16/06/2016 :  17:52:07  Guarda il profilo di  Rispondi Citando
quote:
ora temo il progetto della dorsale sia davvero irrealistico, anche perché il traffico merci su ferro ha di fatto abbandonato anche la rm-pescara (se non sbaglio) e di soli passeggeri l'intera tratta non camperebbe.

sul prolungamento da fara sabina a rieti invece, sono convinto servirebbe.


Se ti riferisci ad autosufficienza solo da proventi di mercato, sicuramente hai ragione. Ma visto che quasi tutto il trasporto regionale è a fallimento di mercato, e quindi finanziato dai bilanci regionali, immagino succederebbe la stessa cosa anche qui. I conti non tornerebbero nemmeno in questo modo? Del resto le regioni già oggi spendono per tenere aperte linee pur in assenza di traffico merci e con un traffico passeggeri limitato: la RM-Pescara che hai detto non credo sia molto affollata (dintorni di Roma esclusi), ancor di più la Terni-Rieti-L'Aquila, la Ascoli-San Benedetto, la Teramo-Giulianova... Non che io trovi gusto ad aggiungere altre linee a spese del contribuente, ma credo che il prezzo sarebbe ripagato almeno in parte dalla diminuzione del deficit su queste ultime tre linee, che finalmente acquisirebbero un senso e sarebbero sicuramente interessate da un maggiore afflusso di passeggeri (a volte mi viene da pensare che con i soldi spesi nel corso dei decenni per tenere aperta la Terni-L'Aquila si sarebbero potute costruire tre o quattro Rieti-Passo Corese, che sarebbe interessata da un traffico molto maggiore...). Dite che alla zona compresa tra il sud di Ancona e il nord di Pescara non interessa un collegamento diretto con Roma? Del resto Teramo ha l'autostrada, ma da Ascoli in su credo convenga ancora oggi prendere la Salaria che non è proprio una superstrada.

Ovviamente mi riferisco solo ai costi di esercizio, escludendo i costi di costruzione che per il tronco Antrodoco-Ascoli sarebbero elevati ed improbabilmente reperibili.
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Gemini76
Amministratore (Owner)

Lazio
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Inviato il 17/06/2016 :  01:28:36  Guarda il profilo di  Visita il Sito di Gemini76  Rispondi Citando
In DD ci son anche gli IR pagati dalla regione toscana. Il cds umbria copre i treni terni l'aquila aftidati ad fcu. L'aquila sulmona è sotto cds abruzzo e si vede. Il metrebus vale solo nel Lazio..e nn sn previsti corridoi..salvo renderlo valido solo sui rieti roma inibendobil servizio locale

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