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emipaco
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Inviato il 09/05/2019 : 11:09:56
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http://www.riprendiamociroma.com/2019/05/mi-imbattei-in-un-bus-battente-bandiera.html
sui 70 Bus ATAC noleggiati a Tel Aviv si prova la via tedesca. I Bus si trovano in due depositi privati: Guidonia e Salerno. Il pagamento della sosta in deposito, va precisato, non è a carico di ATAC. I Bus risultano essere non immatricolabili perché Euro 5 e non Euro 6. Fonti interne ci dicono di un tentativo del Campidoglio di risolvere il problema immatricolandoli in Germania. In questo modo si risolverebbe il nodo più importante: immatricolarli in uno Stato membro e poi farli girare a Roma. Bus israeliani, del 2008, con targa tedesca nella Capitale! La normativa da superare è europea e non nazionale: cosa s’inventeranno i tedeschi non è ancora chiaro. Fonti interne ci fanno sapere che i 70 bus sono arrivati tutti non marcianti, di cui 4 con motore fuso. I passaggi: le officine li rendono marcianti e man mano vengono messe calcomanie ATAC “ma questo non vuol dire che passino il collaudo e possano essere immatricolati”. Interventi. “ Le anomalie riscontrate sono le seguenti: A) Protezione posto guida (la vettura non presenta un’adeguata protezione del conducente alle spalle e nella parte DX del posto guida). B) L’apertura della sola porta anteriore non mette in funzione il “blocca porte” (dispositivo di sicurezza che serve a tenere bloccata la vettura finché le porte rimangono aperte). C) Le porte per la salita e la discesa dei passeggeri, non hanno il dispositivo che ne blocca la chiusura se un passeggero rimane fra le ante provocandone lo schiacciamento. D) Serve un distanziatore che tenga i passeggeri lontano dal poggia mano posto sul cruscotto, per i seguenti motivi: 1) quando la vettura è piena, il conducente perde totalmente la visibilità dalla parte DX. 2) i passeggeri che sostano vicino al poggia mano posto sul cruscotto sarebbero travolti dall’apertura della porta anteriore che non ha il dispositivo di blocco qualora trovi un ostacolo nella chiusura e nell’apertura.” - Altro tema: è stata trovata sabbia nel motore e negli impianti di aerazione che vanno sanificati. Nota bene: se non si trovano soluzioni, tutto va riportato allo stato originale per poi rimandarli in Israele. Un casino immane! Se è vero, come ha detto ATAC, che non esiste nessun rischio economico per l’Azienda poiché il corrispettivo versato pari al 16% è coperto da polizza di garanzia, cosa dobbiamo pensare di tutto il resto? A quanto ammontano le spese di adeguamento mezzi ? Non era meglio acquistarli nuovi? Se si risolverà il tutto potreste imbattervi in un bus battente bandiera israeliana con targa tedesca. Pare na barzelletta? È ATAC! |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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Fab 1224
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Inviato il 09/05/2019 : 11:37:18
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Più ingarbugliata di così si muore.. Se tutto sto casino non dipende da atac, la medesima come già detto provvedesse con soluzioni alternative entro i prossimi mesi. |
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alejandro.roma
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Inviato il 09/05/2019 : 15:28:58
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Atac non avra’ intrapreso un noleggio a scatola chiusa, per cosi ’ dire, avra’ preso visione dei mezzi prima di richiederne l’invio in Italia?
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*************************************** I mezzi su rotaia sono i migliori mezzi di trasporto pubblico
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Modificato da - alejandro.roma il 09/05/2019 15:31:44 |
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Fab 1224
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Inviato il 09/05/2019 : 16:35:18
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Speriamo lo abbia fatto.. ad oggi per vari motivi i bus non possono prendere servizio. |
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alejandro.roma
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Inviato il 09/05/2019 : 16:58:00
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Se quanto descritto nell’articolo corrisponde al vero, beh, li rimanderei da dove sono venuti senza pensarci troppo. I suddetti mezzi hanno 10 anni di onorato servizio sulle spalle, in qualunque parte del mondo, non solo a Roma, denota una certa usura, lasciando stare il discorso sulle normative della Ue riguardo le emissioni inquinanti.
Non e’ stato un buon affare :-)
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Modificato da - alejandro.roma il 09/05/2019 17:04:29 |
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Fab 1224
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Inviato il 09/05/2019 : 18:01:41
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quote: Messaggio di alejandro.roma
Non e’ stato un buon affare :-)
Direi na fregatura.. |
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alejandro.roma
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Inviato il 09/05/2019 : 22:22:28
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quote: Messaggio di l_pisani_54
quote: Messaggio di kainash1
Con i futuri stop totali alla circolazione dei diesel nelle città (es. Milano dal 2025?) qualsiasi diesel compri o noleggi comunque non lo potrai usare tanto tempo quanto hai spremuto i cursor, per esempio. Forse è anche per questo che hanno stimato 5 anni di utilizzo. L'elettrico è ancora incerto, in questa fase bisognerebbe puntare solo su bus a metano secondo me.
I mezzi pubblici sono esclusi dai blocchi della circolazione, quindi se regolarmente immatricolati in base alle normative vigenti in quel momento, possono continuare a circolare, in teoria, se ci fossero ancora delle vetture euro zero, potrebbero essere utilizzate, anche se sarebbe poco corretto eticamente. L'elettrico andrebbe valutato, non so, l'ibrido è già una soluzione praticabile oggi. Ho da due anni un'auto ibrida ed ii consumi cittadini si sono dimezzati rispetto alla macchina precedente.
Ormai la durata media di un veicolo ibrido e’ pari a quelli tradizionali? Qui a Roma in passato furono impiegati in poche unita’ autobus ibridi, i 490. http://www.ilmondodeitreni.it/RomaBus/ATAC_STORICO/IVECO490IBRIDI.html
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Modificato da - alejandro.roma il 09/05/2019 22:23:40 |
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Fab 1224
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Inviato il 09/05/2019 : 22:39:06
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Li ricordo sul 628.. Qualora dovesse andare a buon fine la gara credo verranno rimessati soltanto a grottarossa e portonaccio. |
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l_pisani_54
Capo Stazione
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Inviato il 10/05/2019 : 08:01:06
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Riguarda alla durata degli ibridi, parlando dell'ibrido Toyota, che è l'unico con una esperienza consistente (milioni di auto prodotte) e protratta negli anni, direi che i risultati sono molto lusinghieri, visto che ci sono tassinari arrivati a parecchie centinaia di migliaia di km con le prime serie della Prius. I guasti importanti sono circoscritti a pochi inverter andati e qualche pacco batterie, che in molti casi si può sistemare sostituendo qualche elemento guasto. Non so se sia possibile l'applicazione di quella tecnologia a mezzi pesanti, comunque, nell'uso cittadino il recupero di energia che si effettua già togliendo il piede dal gas e che aumenta se si frena in maniera adeguata, è molto consistente, oltre al fatto che a vettura ferma il termico è spento e alla ripartenza non c'è motorino d'avviamento che lo fa partire, ma il suo avvio viene "innescato" dolcemente dall'unità elettrica. Sugli stessi percorsi casa lavoro sono passato dagli 11-13 della Panda 1100, ai 20-23 della Yaris Ibrida, solo adeguando leggermente lo stile di guida, più che altro sulle frenate. In due anni e 30.000 km ho cambiato solo olio e filtri. Il futuro è probabilmente dell'elettrico, quando però avranno risolto il problema dei tempi morti di ricarica, più che quelli dell'autonomia. Nel caso di un uso urbano di mezzi pubblici, probabilmente l'elettrico è competitivo anche da ora. |
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Fab 1224
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
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Inviato il 10/05/2019 : 11:09:03
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La cosa importante per i bus ibridi è che non ci sia moria di batterie a costi esosi come nel caso dei Gulliver e dei Trollino. Il discorso del recupero energia, vale anche per i bus, oppure saranno necessarie le colonnine?. |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
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Inviato il 10/05/2019 : 13:23:23
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quote: Messaggio di Fab 1224
Li ricordo sul 628.. Qualora dovesse andare a buon fine la gara credo verranno rimessati soltanto a grottarossa e portonaccio.
hanno prestato sporadico servizio anche sul 16 e -più spesso- sull'850. |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15735 Messaggi |
Inviato il 10/05/2019 : 13:27:26
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quote: Messaggio di alejandro.roma
Se quanto descritto nell’articolo corrisponde al vero, beh, li rimanderei da dove sono venuti senza pensarci troppo. I suddetti mezzi hanno 10 anni di onorato servizio sulle spalle, in qualunque parte del mondo, non solo a Roma, denota una certa usura, lasciando stare il discorso sulle normative della Ue riguardo le emissioni inquinanti.
Non e’ stato un buon affare :-)
da fonti interne ad atac sembra che gli esperti andati alla basco (e la basco stessa!) fossero convinti che i bus €5 già immatricolati in altre nazioni (anche NON UE) potessero essere ritargati in ambito comunitario.
si parla della Germania in quanto -sembra- che li sia stato concesso in alcune occasioni mentre da noi la motorizzazione applica la normativa in maniera più stringente.
sembra che in caso di rifiuto della Germania (che però si troverebbe di fronte 70 mezzi, un caso che creerebbe un precedente e molto clamore e non, come in passato, singoli bus) sia irrealizzabile l'installazione dei retrofit e quindi i bus tornerebbero mestamente in israele o sarebbero direttamente rottamati qui in italia |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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kainash1
Dirigente Movimento Operatore
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Inviato il 10/05/2019 : 14:13:16
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Sembra che in Germania considerino la provenienza del motore (che in questo caso e' comunitaria), non dove e' stato assemblato il mezzo |
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Fab 1224
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
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Inviato il 10/05/2019 : 14:25:02
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Quanto ci vorra' per sistemare la vicenda nel bene o nel male?.. Ne vale la pena attendere, per quanto ci sia esigenza, bus usurati con utilizzo a tempo determinato?. |
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l_pisani_54
Capo Stazione
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Inviato il 10/05/2019 : 17:25:33
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quote: Messaggio di Fab 1224
La cosa importante per i bus ibridi è che non ci sia moria di batterie a costi esosi come nel caso dei Gulliver e dei Trollino. Il discorso del recupero energia, vale anche per i bus, oppure saranno necessarie le colonnine?.
Un ibrido non ha bisogno di colonnina di ricarica, o al massimo, se parliamo di ibrido plugin, può utilizzarla per continuare ad andare in elettrico, altrimenti l'autonomia in funzionamento ibrido è quella del serbatoio di carburante. Il recupero di energia è fondamentale in tutti i mezzi che hanno trazione elettrica, quindi vale sia per gli ibridi che per gli elettrici puri, perché si riducono enormemente i consumi, almeno in ambito urbano. |
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