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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
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Inviato il 12/06/2023 : 09:58:38
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la fermata provvisoria (da anni!) non è a norma, ora le nuove si |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
35983 Messaggi |
Inviato il 12/06/2023 : 22:11:39
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considera che gli ho fatto presente che la fermata Colledimacine non è anorma ed il dipartimento, smentendo RSM che ne proponeva arretramento ha detto che andrebbe soppressa. Ma perchè dobbiamo pagare stipendio a sta gente? |
************************ !!FUCK RUSSIA!! ************************ |
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Alex di Roma
Dirigente Movimento Operatore
3539 Messaggi |
Inviato il 12/06/2023 : 22:42:25
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Ah, quindi se una fermata non è a norma si sopprime sic et simpliciter? Bene. |
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apptras
Dirigente Movimento Operatore
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Inviato il 13/06/2023 : 00:18:44
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l'hanno fatto su via della Magliana, la fermata nei pressi del bivio con via del Fosso della Magliana |
https://www.tramroma.eu (sito completamente rinnovato) |
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Alex di Roma
Dirigente Movimento Operatore
3539 Messaggi |
Inviato il 20/06/2023 : 21:39:23
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Oggi, passando su via dell'Almone, avevo davanti un 660 discretamente pieno (vettura Sprinter 9881). Da quando è stato limitato ad Arco di Travertino, è gestito a vettura unica, con partenze molto distanziate (ogni 40/45 minuti). Non sarebbe il caso di potenziarlo ed eventualmente estendere anche il servizio fino alle 23/24? Molti turisti che vanno sull'Appia e alle Catacombe se ne servono, ma sarebbe utile anche in tarda serata, ad esempio, per chi va verso il Parco Appio (dove il parcheggio è sempre strapieno).
Comunque continuo a non capire perché il 168 sia ancora solo feriale e con ultime corse alle 21, una linea tanto apprezzata dall'utenza quanto sottovalutata dall'azienda (basti pensare che nei comunicati stampa in occasione di partite, derby, etc. non viene mai menzionata). |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15723 Messaggi |
Inviato il 21/06/2023 : 10:18:38
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hai ragione su entrambe le cose, per il 660 penso sia questione banalmente di km disponibili nell'appalto.
per il 168/168D ci sarebbe da fare una profonda riorganizzazione modificando il servizio delle linee che hanno orari di partenza ravvicinati (nonostante abbiano un bel tratto in comune) e poi lasciando "buchi".
forse in questo modo si troverebbero le risorse per estendere ai festivi il servizio |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
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Inviato il 02/09/2023 : 22:00:13
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https://www.ilmamilio.it/c/news/56715-si-ripristinino-fermate-bus-atac-linea-506-in-zona-vermicino-frascati.html?fbclid=IwAR3udZASbOrvdbrLOWDWbEUqSiT6fo1KwpeorBT_A3cyATyARN4njGh2qFU
“Si ripristinino fermate bus ATAC linea 506 in zona Vermicino -Frascati” Pubblicato: Giovedì, 31 Agosto 2023 - Redazione attualità
FRASCATI (attualità) - La richiesta dell'associazione di promozione sociale Sviluppi Castelli Romani
ilmamilio.it -
“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano include misure per rafforzare il trasporto pubblico al fine di ridurre le emissioni e mitigare il traffico privato, soprattutto nelle città metropolitane. Queste azioni mirano a promuovere la sostenibilità e migliorare la qualità dell'ambiente urbano.
Nell’Area Metropolitana di Roma caratterizzata da un territorio frastagliato ai confini dei Comuni circostanti la Capitale, che seguono antiche curve di livello geografico anziché infrastrutture tangibili, accade che bus ATAC attraversino i suddetti Comuni senza aprire le porte per la salita e discesa dei passeggeri ancorché molti Comuni lo abbiano espressamente richiesto nell’interesse sociale, in particolare per il settore scolastico ed i servizi sanitari. Un esempio concreto è il Comune di Frascati che ha formalmente chiesto di ripristinare alcune utili fermate della linea urbana 506 sulla via Tuscolana nella tratta di Vermicino: questo è un territorio assimilabile a due ambiti distinti, sebbene per anni il 506 facesse utilmente capolinea in piazza Vanvitelli (Vermicino Frascati) e qui assicurava ben tre fermate. Un anno fa, è stato ridisegnato il percorso di questa linea estendendo il suo percorso verso l’ospedale di Tor Vergata con un nuovo terminal a Grotte Celoni, attraversando sempre il territorio di Vermicino - Frascati senza aprire le porte come per i decenni passati. Occorre evidenziare che nel territorio in questione sono presenti due importanti plessi scolastici, un ambulatorio medico, una farmacia ed una nutrita comunità di anziani” scrive l’associazione di promozione sociale Sviluppi Castelli Romani.
“Numerose le petizioni popolari e comunali nel tempo alle quali ATAC, Sindaco di Roma ed Area metropolitana non danno ancora risposto. Questo servizio è a costo zero: non ci sono richieste economiche dalle parti anche perché i tempi morti delle fermate verrebbero abbondantemente compensate, come in passato, dall’ incremento della vendita dei biglietti/abbonamenti per una popolazione complessiva di oltre diecimila unità. Parliamo di una popolazione che abbandonerebbe volentieri l’uso del mezzo privato per raggiungere con il 506 ben due linee metro A e C (Anagnina-Torrenova) passando per l’Ospedale di Tor Vergata sempre affollato oltre misura da chi cerca invano un parcheggio. Più funzionalità meno inquinamento ed importante diminuzione del traffico sulla via Tuscolana. Di fronte alla sordità delle figure amministrative di cui sopra non ci restate che Voi. Ogni giorno dai Castelli Romani si affacciano sulla Capitale 54.000 veicoli privati (rilevamento terza università) va bene così? Occorre tenere conto che ciò accade per tutti gli attraversamenti dei territori che circondano la Capitale. Accertare per credere, viviamo nel medioevo e non c’è ne siamo ancora resi conto” conclude la nota.
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Teo Orlando |
Modificato da - Hammill il 03/09/2023 14:10:45 |
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
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Inviato il 02/09/2023 : 22:02:15
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In realtà i problemi sarebbero tre: 1) Ripristinare qualche fermata del 506 su via Tuscolana nel tragitto esistente. Cosa tutto sommato facile. 2) Ripristinare le corse del 506 deviate su via Tuscolana fino al confine con Frascati, via di Vigne di San Matteo, improvvidamente soppresse nel 2019. 3) Fare una cosa più radicale, ossia concordare con il comune di Frascati un prolungamento del 506 fino a piazza Marconi, nel centro di Frascati. Ormai la Cotral, che pure è puntuale, non basta a garantire un servizio adeguato a Frascati, integrata con Roma senza soluzione di continuità.
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Teo Orlando |
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
4379 Messaggi |
Inviato il 02/09/2023 : 22:04:16
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Ho anche provato a mandare una lettera a sindaco e assessore di Frascati, presidente del VII municipio, assessore ai trasporti di Roma, presidente agenzia della mobilità, AD di Atac, ma dubito che mi ascoltino. Eccola qui:
Oggetto: Prolungamento di alcune corse del bus Atac 506 a Frascati Spettabili, il 21 ottobre 2019 venne disattivata la linea Atac 506D, ossia le corse del 506 [Metro Anagnina-Vermicino-Ospedale di Tor Vergata-Grotte Celoni] deviate nella zona Vigne di San Matteo, al confine tra il comune di Roma e quello di Frascati, di cui si sostenne che fossero utilizzate in maniera molto scarsa e prevalentemente da viaggiatori provenienti da zone in territorio di altro comune [scilicet Frascati]. In questa maniera, si sostenne, le risorse risparmiate avrebbero dovute essere reinvestite nel programma di esercizio del servizio base accogliendo anche le richieste di intensificazione dei residenti di Campo Romano, mentre la zona di Vigne di San Matteo, adiacente al comune di Frascati, sarebbe stata servita dalla Cotral, che raggiunge anch'essa la metro di Anagnina, tramite il bus Rocca Priora-Frascati-Roma. A distanza di ormai quasi quattro anni ritengo che questa soppressione del 506D non abbia arrecato nessun vantaggio. Pertanto, sarebbe semmai da considerare l'ipotesi di ripristinarlo, ma con percorso variato e prolungamento fino al centro di Frascati, anche in un'ottica di maggiore integrazione dei servizi intercomunali nell'ambito della città metropolitana. Scusandomi per la prolissità, cercherò di spiegare perché, confidando che le mie proposte vengano prese in una qualche considerazione. L'Agenzia Servizi per la mobilità di Roma Capitale aveva argomentato che il 506D, ossia le corse deviate in zona San Matteo, sarebbero state utilizzate in maniera molto scarsa e prevalentemente da viaggiatori provenienti da zone in territorio di altro comune (ossia Frascati). Si aggiunse che tali corse avrebbero danneggiato l'utenza "normale" del 506, in particolare quella diretta all'ospedale di Tor Vergata. E si sostenne che la zona di San Matteo, adiacente al comune di Frascati, è servita da linee di altro gestore, ossia la Cotral, che permetterebbe, finché si è comunque nel comune di Roma, con i medesimi titoli di viaggio metrebus per la zona A, utilizzabili sulla rete Atac, di raggiungere la metro di Anagnina (cosa tutta da verificare, perché la Cotral nelle zone "di confine", dove cioè insistono strade appartenenti al comune di Roma e ad altri comuni, applica di solito la tariffazione metrebus Lazio, come accade sulla Tiburtina a Setteville/Case Rosse e sulla Nomentana a Colleverde: sicché c'è il rischio che gli abitanti di Vermicino/Vigne di San Matteo finiscano per pagare 59,50 euro anziché 35,00 di abbonamento mensile). Riconsiderata dopo qualche anno, un'ottica del genere appare davvero angustamente localistica e suscettibile di ampie critiche ci si dimentica che l'on. Roberto Gualtieri è anche sindaco della città metropolitana, sicché invocare ancora come motivo per limitare una linea il fatto che serva pure il territorio di un altro comune (in questo caso Frascati) è assurdo e anacronistico, tanto più che i confini tra il comune di Roma e quello di Frascati sono "sfumati" e a zig zag, al punto che alcune strade sono ubicate per il lato destro nel comune di Roma (VI e VII municipio) e per quello sinistro nel comune di Frascati. Per non parlare delle strutture di ricerca del CNR, dell'università di Tor Vergata e di quelle della Banca d'Italia, situate nel territorio di entrambi i comuni. Anzi, si dovrebbe cercare il più possibile di integrare il trasporto pubblico tra Roma e i comuni limitrofi. Vorrei qui prevenire un'obiezione: oggi l'Atac già ha problemi a garantire un servizio decente per il comune di Roma, sicché non sembrerebbe opportuno che serva in modo sistematico altri comuni della città metropolitana, per i quali esistono già le linee Cotral. Tuttavia, l'inconveniente di queste ultime è che raramente, tranne in certi casi, come quello di Tivoli, hanno una frequenza da linea urbana, adeguata alle nuove esigenze di trasporto: ne consegue che una loro "duplicazione", o meglio un rafforzamento tramite il supporto di linee Atac parallele ma non con il percorso esattamente coincidente, potrebbe essere auspicabile, ovviamente entro limiti ben precisi, ossia pochi chilometri (2 o 3, al massimo 5 in qualche rarissimo caso). E mi riferisco soprattutto alle linee Atac che già ora arrivano in aree limitrofe al territorio di altri comuni (magari facendo capolinea in luoghi quasi disabitati), che quindi potrebbero integrare le linee Cotral, purché ad alcune precise condizioni, che, a mio modesto parere, costituiscono il massimo compromesso possibile tra l'uso delle risorse per i fini istituzionali di Atac (servire il comune di Roma) e un uso "straordinario": ossia, servire anche il territorio di altri comuni limitrofi purché questo servizio si traduca in VANTAGGI INDISCUTIBILI anche per i cittadini del comune di Roma. Ed è stato questo il principio, se non erro, che ispirò l'istituzione della linea 515, che collega la zona di Morena con Anagnina e con la stazione di Ciampino: infatti, tale mezzo rientra tra le tipologie di trasporto comunale previsto all'art. 3 della legge regionale 30 del 1998, per cui i servizi di linea comunali sono anche quelli che collegano "il centro urbano con lo scalo ferroviario, con l'aeroporto o con il porto, situati anche nel territorio di comuni limitrofi"; nonché quelli che collegano "il territorio di un comune con una parte [...] circoscritta del territorio di un comune limitrofo, nonché con un centro di servizi o uno sportello polifunzionale". E dato che Ciampino, come Frascati, possiede una stazione ferroviaria e più servizi di Morena, tale linea era ed è perfettamente giustificata, come lo sarebbe un'analoga linea per Frascati. Le condizioni sarebbero, a mio parere e in conformità a situazioni simili anche di altre capitali europee (ad es. Berlino, con bus urbani che sconfinano a Teltow, Schönefeld e Potsdam), le seguenti: 1) Lo sconfinamento non deve comportare un eccessivo allungamento della percorrenza (al massimo 10 minuti in più e massimo 5 km). 2) Lo sconfinamento non deve comportare un uso consistente di risorse aggiuntive (al massimo una vettura in più). 3) Lo sconfinamento può anche comportare una dilatazione delle frequenze (del tipo: un bus ogni 25 anziché ogni 20 minuti), ma ciò non deve andare a scapito dell'utenza del comune di Roma, la quale anzi dovrebbe ricevere il beneficio (a compensare la minore frequenza) di potersi recare nel caso nel comune limitrofo dove magari sorgono scuole o altri servizi più a portata di mano di quelli di Roma. 4) Il percorso non deve sovrapporsi, almeno non integralmente, con quello delle linee Cotral. 5) Dall'allungamento della percorrenza non devono derivare svantaggi economici per l'azienda (posto che i comuni limitrofi sarebbero disposti forse a sovvenzionare molto poco i prolungamenti), ma semmai vantaggi, grazie ai maggiori introiti in termini di biglietti venduti.
Ora, il "vecchio" 506D potrebbe perfettamente rientrare in questi requisiti, ma con una RADICALE modifica rispetto al percorso originario: ossia, dovrebbe diventare una linea autonoma, con altro numero (ad es. 513), con capolinea interno ad Anagnina e capolinea esterno NEL CENTRO DI FRASCATI, in piazza Marconi, e percorso fino ad Anagnina che serva anche in parte l'università di Tor Vergata (senza più arrivare a Grotte Celoni, che rimarrebbe servita dal 506 normale). Ovviamente questo dovrebbe comportare una negoziazione "forte" con il comune di Frascati, ma non vedo perché non debba essere possibile (lo sconfinamento sarebbe di appena 2,5 km). I vantaggi ci sarebbero per tutti: gli abitanti della periferia romana esterna al GRA avrebbero un servizio in più per raggiungere scuole, presidi ASL e ospedali che in quell'area sono concentrati a Frascati; gli abitanti di Frascati avrebbero un mezzo in più per arrivare ad Anagnina e all'università di Tor Vergata; e soprattutto ne verrebbe incentivato il turismo, visto che oggi la Cotral nei giorni festivi passa ogni 90 minuti (e nei feriali fuori delle ore di punta ogni 45) e termina alle 22,00 (ultima partenza da Anagnina nei giorni festivi; nei feriali è comunque alle 22,40), mentre una linea Atac potrebbe essere esercitata fino alle 24,00 o anche fino alle 2,00 (e la certezza di avere un mezzo urbano fino a tarda sera invoglierebbe molti a scegliere di soggiornare presso gli alberghi di Frascati). Ricordo di aver forato una gomma a Frascati una domenica di alcuni anni fa (11/11/2018), dopo essere stato presso la prestigiosa Accademia Vivarium Novum, ubicata in Villa Falconieri: erano le 21,45 di domenica e non c'erano più corse Cotral per Roma (!). Infatti, l'ultima corsa della Cotral da Frascati per Anagnina nei giorni festivi è alle 21,30 (21,50 nei feriali, con una corsa aggiuntiva alle 23,15 in certi periodi dell'anno) e l'ultimo treno per Roma alle 20,36 (alle 22,36 nei feriali). Sono gli inconvenienti di non appartenere al comune di Roma, pur essendo Frascati a soli 21 km dal centro di Roma ed essendo limitrofa (fossimo stati a Ostia o a Pantano, più o meno alla stessa distanza, avremmo avuto le linee notturne ATAC NME o NMC, o anche la metro Roma-Lido o la Metro C: e non è che Borghesiana, Finocchio e Pantano siano più popolati di Frascati: ma è il vantaggio di essere municipio del comune di Roma). Sicché ho dovuto sborsare varie decine di euro per un tassì. Non mi sembra equo che Pantano, alla stessa distanza di Frascati (tra l'altro una parte dell'insediamento abitativo è di pochissimo nel comune di Monte Compatri, poco oltre il confine con quello di Roma) ma molto meno popolata, disponga di un bus notturno, mentre Frascati non ha neanche i bus fino a tarda sera. Così come non è sembrato equo anche agli abitanti di Vigne di San Matteo perdere un collegamento fino a tarda sera (il vecchio 506D, che comunque rispetto al 506 "normale" impiegava solo TRE minuti in più per raggiungere l'ospedale di Tor Vergata), visto che la Cotral dopo una certa ora sospende il servizio. Secondo me, con un congruo contributo da parte del comune di Frascati e della città metropolitana, un'ipotesi come quella qui prospettata potrebbe essere sostenibile. Il provvedimento potrebbe anche essere vagliato congiuntamente alla prevista istituzione della linea Atac 512 (da lungo tempo allo studio), che dovrebbe collegare Grotte Celoni e l'area dell'Università di Tor Vergata con la stazione F.S. di Tor Vergata sulla linea FL6, ubicata anch'essa nel comune di Frascati. Confidando in un riscontro alla presente lettera, mi è gradita l'occasione per porgere i più cordiali saluti. Prof. Teodosio Orlando
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Teo Orlando |
Modificato da - Hammill il 03/09/2023 14:10:04 |
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iencenelli
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
9243 Messaggi |
Inviato il 03/09/2023 : 10:56:18
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Portiamo il 506 a zagarolo :) Teo certe volte te ne esci come i cavoli a merenda. A che serve il COTRAL? Come tanti appassionati di TPL vivi in un mondo tutto tuo |
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
4379 Messaggi |
Inviato il 03/09/2023 : 11:45:17
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quote: Messaggio di iencenelli
Portiamo il 506 a zagarolo :) Teo certe volte te ne esci come i cavoli a merenda. A che serve il COTRAL? Come tanti appassionati di TPL vivi in un mondo tutto tuo
No, sei tu che NON LEGGI bene quello che io scrivo (ammetto però una certa prolissità). Zagarolo (a parte, forse, la frazione di Valle Martella, dove arrivava una volta la linea Atac 047) NON RIENTRA affatto nei criteri da me individuati ed è già sufficientemente servita dalla Cotral. Rammento qui i criteri: 1) Lo sconfinamento non deve comportare un eccessivo allungamento della percorrenza (al massimo 10 minuti in più e massimo 5 km). 2) Lo sconfinamento non deve comportare un uso consistente di risorse aggiuntive (al massimo una vettura in più). 3) Lo sconfinamento può anche comportare una dilatazione delle frequenze (del tipo: un bus ogni 25 anziché ogni 20 minuti), ma ciò non deve andare a scapito dell'utenza del comune di Roma, la quale anzi dovrebbe ricevere il beneficio (a compensare la minore frequenza) di potersi recare nel caso nel comune limitrofo dove magari sorgono scuole o altri servizi più a portata di mano di quelli di Roma. 4) Il percorso non deve sovrapporsi, almeno non integralmente, con quello delle linee Cotral. 5) Dall'allungamento della percorrenza non devono derivare svantaggi economici per l'azienda (posto che i comuni limitrofi sarebbero disposti forse a sovvenzionare molto poco i prolungamenti), ma semmai vantaggi, grazie ai maggiori introiti in termini di biglietti venduti. Ora, Zagarolo è a circa 35 km da Roma. E la linea Atac che arriva più vicina, lo 054, arriva a Pantano che dista ben 15 km da Zagarolo. Quindi già il primo criterio non sarebbe rispettato. Come non sarebbero rispettati gli altri criteri (Ci vorrebbero molte risorse aggiuntive, l'utenza del comune di Roma non ne trarrebbe nessun beneficio, perché non andrebbe a usare servizi così lontani, le frequenze sarebbero peggiori di quelle Cotral, con cui il percorso si sovrapporrebbe, e non è neppure pensabile applicare la tariffa metrebus Roma per un simile prolungamento). Quindi è chiaro che non si può paragonare Frascati, che è in pratica conurbata con Roma, quasi come Ciampino, con Zagarolo, che è proprio un'altra cosa. Frascati dista 3 km dal confine con il comune di Roma, Zagarolo 15: di che vogliamo parlare? E per Zagarolo la Cotral basta, perché le frequenze extraurbane sono quelle giuste. Per Frascati no: ha infatti le stesse frequenze di Zagarolo, ma, data la distanza, avrebbe bisogno di frequenze urbane, come è stato fatto con Ciampino con il 515. Semmai, per migliorare il servizio Cotral di Zagarolo, si potrebbero limitare molte corse nel tratto Zagarolo-Pantano: ma sempre affidato a Cotral (o forse all'azienda locale di Zagarolo, ossia la Schiaffini). Lo ripeto, l'Atac qui non c'entra nulla e non ho AFFATTO manifestato l'intenzione che possa entrarci. Ho il senso del limite e delle proporzioni. |
Teo Orlando |
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
4379 Messaggi |
Inviato il 03/09/2023 : 14:09:47
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P.S.: conosco persone che, recatesi a Frascati all'Accademia Vivarium Novum, avendo perso l'ultima corsa Cotral che la domenica è scandalosamente alle 21,30, hanno deciso di scarpinare da Frascati fino a Vermicino, dove c'è la più vicina fermata del 506, percorrendo a piedi circa 3 km. Da Zagarolo sarebbe stato impossibile, essendoci 15 km. Sicché deviare l'Atac fino a Frascati (che sia il 506, il 509 o il futuro 512, che già dovrebbe sconfinare fino alla stazione di Tor Vergata, ubicata nel comune di Frascati) sì, pensare all'Atac fino a Zagarolo decisamente no. |
Teo Orlando |
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iencenelli
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
9243 Messaggi |
Inviato il 03/09/2023 : 17:32:45
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Zagarolo era un esempio , non volevo dire che scrivevi cazzate :) Si può concordare solo con le ultime corse alle 23 (e piu in là dove c'è un effettiva esigenza). Più che corse via bus è necessario avere corse cotral (ove possibile) in partenza dalle stazioni fs dei paesi Nel caso di zagarolo o frascati, la gente che non è stupida prende il treno (per frascati è assurdo l'ultimo orario delle 21.54).
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Hammill
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
4379 Messaggi |
Inviato il 03/09/2023 : 18:56:01
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quote: Messaggio di iencenelli
Zagarolo era un esempio , non volevo dire che scrivevi cazzate :) Si può concordare solo con le ultime corse alle 23 (e piu in là dove c'è un effettiva esigenza). Più che corse via bus è necessario avere corse cotral (ove possibile) in partenza dalle stazioni fs dei paesi Nel caso di zagarolo o frascati, la gente che non è stupida prende il treno (per frascati è assurdo l'ultimo orario delle 21.54).
Certo che è assurdo. Ma treno o bus non fa lo stesso. Se si devono prevedere delle corse alle 24,00 circa e anche oltre, è meglio che siano su gomma, per quella zona: prima esisteva un Cotral che serviva Frascati, Grottaferrata e Rocca di Papa con partenza alle 0,20 da Anagnina: il treno non potrebbe servire le altre località oltre a Frascati. |
Teo Orlando |
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iencenelli
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
9243 Messaggi |
Inviato il 04/09/2023 : 09:02:28
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Teo , se compri casa in culo alla luna , non puoi pretendere di avere lo stesso tpl che hai a roma. Se sulle corse tardo serali ci stà una persona al mese è giusto eliminare corse che non servono e inserirle negli orari di punta.
Il problema è che qui si parla di eliminare le macchine , ma in parallelo diminuiscono le corse dei bus..
il 334 in 15 anni è passato da 16 minuti di roma tpl a 24 di atac ... e ora sono riusciti a fare le corse ogni 36 minuti. Se salta una corsa passa dopo 1 ora e 10. Puoi incentivare la mobilità dolce in questo modo? |
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