Approfondimenti
La trazione elettrica in ca trifase
Parte 5: 1970 - 1976, gli ultimi anni del trifase
Ultimi anni del trifase: la E 432.013 in sosta nella fermata di Nasago, sulla linea Ceva - Ormea nel marzo del 1973. Poco tempo dopo anche questa linea vedrà sparire la trazione elettrica trifase e non sarà mai più rielettrificata. |
Gli ultimi anni del trifase sono ricchi di avvenimenti. Nel 1970 le FS acquisiscono la gestione della linea FAV Sondrio - Tirano e ne decisero subito la dieselizzazione. Di conseguenza le E 440 cessarono il servizio e furono tutte demolite tranne la E 440 003 attualmente conservata presso il Museo di Pietrarsa (Napoli). Rimanevano ormai pochi linee in ca trifase, che sembravano ormai prossime ad essere convertite, ma la crisi economica degli anni '70 rallentò di molto il programma di trasformazione di queste ultime linee trifasi. Il 25 Settembre del 1973 riprendono però i lavori con la conversione della linea Savona - Carmagnola. Così le E 432 vengono assegnate, per la prima volta, al DL di Alessandria. Sono anni di grandi accantonamenti, gli scali si riempiono a mano a mano di tristi file di locomotive trifase in attesa di demolizione. Nel 1974 viene completata la conversione della Cuneo - Limone, e di conseguenza viene accantonato l'intero gruppo delle E431. Ormai l'era del trifase volgeva al termine, e si moltiplicano i treni speciali organizzati da gruppi di appassionati per celebrare questo storico sistema di elettrificazione. La conversione della linea Acqui Terme - Ovada strinse in una morsa le ultime due linee trifasi, al cui agonia durò due anni esatti. Prima fu de-elettrificata, la Ceva - Ormea, poi fu la volta della Acqui Terme - Asti dove il 28 Marzo 1976 arrivarono le D 345 utilizzate durante i lavori di conversione.Il 18 e il 19 Maggio del 1976 la E 656.024, nuova di fabbrica ed assegnata all'impianto di Milano C.le, venne portata sulla linea Alessandria - Acqui per effettuare delle prove di contatto dei trolley, con strisciante largo (ricordiamo che nei primi tempi si riutilizzò la catenaria trifase riavvicinando i fili di contatto) sotto le reti trifasi prive di corrente. Ma durante le prove avvenne che per errore il trolley della E 656 venne alzato mentre l'impianto era sotto tensione e la locomotiva riportò seri danni agli apparati interni e dovette essere sostituita in tutta fretta dalla E 656.026 di Firenze.
Ormai il trifase aveva i giorni contati, e si moltiplicano gli ultimi treni speciali per il saluto al trifase, che visse gli ultimi intensi e gloriosi anni. Uno degli ultimi speciali prima del definitivo commiato venne organizzato dalla FIMF il 16 Maggio del 1976 ed affidato alla E 432.028. Si era ormai agli sgoccioli, ancora pochi giorni e l'ultimo baluardo trifase sarebbe stato convertito. L'ultimo treno trifase si svolge neanche 10 giorni dopo: il 25 Maggio 1976, davanti ad una folla di appassionati ed autorità venne condotto sul binario 1 della stazione di Alessandria un convoglio speciale composto dalle E 432.008, E 431.003 (che di fatto rimase inattiva), 4 carrozze UIC - X di 1^ Classe e dalla D342.1069 incaricata della spinta del treno fuori la tratta in Corrente Continua. Dopo i saluti di rito la D 342 spinge il convoglio fino a Cantalupo dove la E 432 alzò, per l'ultima volta, i trolley ed imbandierata condusse il treno speciale, alla velocità massima di 75 Km/h fino alla stazione di Acqui Terme, dove fu accolta da una moltitudine di gente (giunta a salutare l'ultimo trifase) e dalle note di una banda
25/05/76 Trifase Addio: arrivo del treno speciale Alessandria - Acqui Terme, affidato alle locomotive E 432 008 ed E 431 003 organizzato per la cessazione della trazione in ca alternata trifase sulla rete FS. Alle 12.07 dello stesso giorno la E 656 026, provvista di striscianti allargati, ha ufficialmente inaugurato il servizio in corrente continua. |
Dopo i vari discorsi di rito le due locomotive raggiunsero una E554 che stazionava sul 3 binario e venne tolta, per sempre, la corrente dalla linea aerea per permettere, in tutta fretta, i lavori alla linea di contatto per i 3000 V CC, per consentire così alla E 656.026 di effettuare il treno di ritorno, sempre con le autorità a bordo, verso Alessandria. Data l'urgenza si riutilizzarono gli stessi impianti, riavvicinando solamente i due fili di contatto. Dopo mezzogiorno venne immessa in linea la tensione di 3000 V CC e alle 12.18, la E656.026, munita di striscianti allargati, alzò i trolley e mosse verso Alessandria. Nel pomeriggio venne tolta corrente alla centrale di conversione di Arquata Scrivia...calava così per sempre il sipario sulla trazione elettrica a ca trifase, testimone di un'epoca....Nel deposito di Alessandria rimanevano ancora, atte al servizio o comunque in buone condizione 30 locomotive: 2 E 431, 13 E 432 e 15 E 554. Viene da pensare, che forse si poteva conservare, come memoria storica, almeno una linea in trifase, per permettere di ammirare queste splendide locomotive all'opera, anzichè ferme in un museo...
Sempre in quel fatidico 1976 , pochi giorni dopo la scomparsa del trifase, terminano gli ultimi servizi regolari a vapore del DL di Cremona e a luglio, dalle OGR di Verona esce la 740.287... ultima locomotiva a vapore ad aver ricevuto la Grande Revisione...era veramente finita un'epoca...fatta di vapore, bifilare e reostati fumanti.... Si chiudeva così un lungo capitolo durato 75 anni, anni trascorsi forse con poche lodi, ma sicuramente senza infamia...
|
Trifase addio: ad Acqui Terme ormai non c'è più corrente e le due loco del treno speciale vengono spinte da un mezzo diesel da manovra, mentre sulla scaletta vigila attento il manovratore munito di bandiera.... |