La Ferrovia Roma - Fiuggi - Alatri - Frosinone


Parte 4 : 1986,nasce la Roma - Pantano


 

03+122 in partenza da Roma Laziali nel dicembre 1986:nonostante il treno sia in servizio urbano è in partenza dal binario 2, un tempo riservato al servizio extraurbano

Nel 1986, dopo 2 anni di sospensione temporanea dell'esercizio tra Pantano e San Cesareo,gli orari dei treni vengono variati e la linea viene ufficialmente attestata a Pantano Borghese in attesa di decisioni future: dei 140 Km originari rimane in esercizio la sola penetrazione urbana di 18,479 Km, Roma Laziali - Pantano Borghese, con le stazioni del tratto extraurbano abbandonate all'incuria e al degrado. Gran parte dei mezzi extraurbani e dei carri merci, ormai non più utilizzati ed in esubero, vengono in parte demoliti direttamente in deposito a Centocelle ed in parte accantonati in piena linea, oltre la stazione di Pantano in direzione Laghetto. Negli stessi anni ottanta si rende però necessario un vasto intervento di recupero e bonifica di gran parte dei mezzi: vengono inviate alla Sirem i superstiti 801,812,813,815 ed 817 mentre alcuni complessi del Gruppo 420, tutti quelli del Gruppo 100 ed i 01/03 vengono ristrutturati nelle officine sociali di Centocelle. A mano a mano che rientrano dalla revisione i complessi bloccati vengono definitivamente accantonati i complessi superstiti dei gruppi 460 e 470 ampiamente inadatti al servizio urbano. Nel 1985 giungono finalmente i nuovi treni del Gruppo 820: pensati e progettati per un utilizzo extraurbano vengono in tutta fretta modificati ed adattati per il servizio urbano. Scomparso ormai definitivamente il servizio extraurbano, quello che resta della Roma - Fiuggi si appresta, almeno sulla carta, a diventare una linea metropolitana, grazie anche ai fondi stanziati dalla L 910/86. Intanto, nel 1989, si procede al rinnovo dell'armamento tra il G.R.A. e Pantano Borghese, con conseguente limitazione del servizio. Alla ripresa del servizio le stazioni della tratta Grotte Celoni - Pantano Borghese (Borghesiana e Pantano Borghese)verranno definitivamente impresenziate e l'esercizio nella tratta avverrà di fatto a spola. Anche il piazzale della stazione di Roma Laziali, ormai sovradimensionato rispetto alle reali esigenze di servizio, viene rimaneggiato: vengono rimossi i binari 4 e 5 (con i rispettivi deviatoi 1,10,11 e 12) ed il binario 3 viene prolungato alla stessa altezza dei binari 1 e 2 (un tempo destinati al servizio extraurbano). Si trasferisce anche l'Ufficio Movimento: dalla vecchia Cabina ACE posta all'angolo con Via G. Pepe nell'edificio della ex centrale del latte viene spostato nei dei locali all'interno della stazione di Roma Laziali. Al posto dei binari rimossi viene allargata la pre-esistente Via Giolitti.  La crisi del modello amministrativo che si era adottato per i trasporti pubblici del Lazio rende necessaria,nel 1993, la fusione dell'A.Co.Tra.L. e del CTL dando vita al CO.TRA.L.

051-422-057 diretto a Pantano Borghese in transito nei pressi di Via del Torraccio di Torrenova

 Nel 1994, per aumentare lo spazio a disposizione in deposito, in vista dell'ordinazione dei nuovi elettrotreni a due casse, ebbe inizio la demolizione della quasi totalità dei carri merci, e di una parte dei mezzi urbani ed extraurbani accantonati, alcuni dei quali ancora in condizioni di marcia. Nella primavera dello stesso anno si eseguono grossi lavori di risanamento della linea nella tratta compresa tra via G. Alessi e la stazione di Centocelle: i lavori, che dureranno circa 8 mesi, comporteranno la totale sostituzione del binario utilizzando rotaie UNI 50 su traverse di calcestruzzo armato Vigneux con tiranti di acciaio; la linea aerea è ricostruita con pali e mensole tipo FS e filo contrappesato. Si ha anche lo spostamento delle fermate a valle degli incroci con banchine poste alla destra dei convogli ed una migliore e più efficace protezione della sede ferroviaria. Alcuni semafori vengono anche dotati di dispositivo di comando dal passaggio dei convogli mentre scompare il vecchio posto movimento di Tor Pignattara. Il 20 Luglio 1996 la linea è stata limitata alla stazione di Grotte Celoni per l'avvio dei lavori di ammodernamento del tratto terminale Grotte Celoni - Pantano, inizio della futura linea C. Il 26 Agosto 1999, per lo stesso adeguamento metropolitano, la linea è limitata al tronco Roma Laziali - Torrenova.  Giunge l'ora definitiva della pensione per i superstiti treni dei gruppi 801 ed 810 che verranno accantonati all'interno del deposito di Centocelle, in attesa di decisioni sul loro futuro utilizzo. Nell'aprile del 2000 avviene un nuovo assetto societario: il CoTraL si scinde in due distinte società: Linee Laziali SpA per la gestione delle autolinee extraurbane della regione Lazio e Metroferro SpA alla quale vengono affidate le 2 linee di metropolitane e le 3 ferrovie concesse. Le due nuove società cambieranno in breve denominazione: Linee Laziali tornerà a chiamarsi CoTraL mentre, nel marzo 2001, su delibera dell'assemblea dei soci, Metroferro SpA cambia nome in Met.Ro. SpA. Le vaghe speranze di rivedere nuovamente correre i treni fino a Fiuggi vengono definitivamente cessate con la scadenza della concessione: il sedime della tratta San Cesareo - Fiuggi passa alla regione Lazio che nella tratta montana deciderà di realizzare una pista ciclabile, smantellando tutto l'armamento. Opera spacciata come necessaria ed utile, ma di fatto solo un modo per sprecare soldi in quanto la pista ciclabile è scarsamente utilizzata e tutti i pomposi progetti ad essa collegati non hanno mai visto luce. Il 2/10/2002 riapre al pubblico la rinnovata tratta Torrenova - Grotte Celoni: rinnovate le stazioni, eliminati tutti gli attraversamenti a raso (eccetto quello di Via del Torraccio di Torrenova), la tratta riaperta costituisce di fatto il primo tratto della futura Linea C della metropolitana di Roma. Più lunghi i tempi di riapertura della tratta Grotte Celoni - Pantano B.se: si dovrà attendere il 1 Marzo del 2006 per vedere di nuovo i treni a Pantano Borghese. Anche qui i lavori di ammodernamento hanno cambiato il volto della ferrovia, tutta a doppio binario. Rinnovata anche la stazione di Pantano B.se che ora sorge su un viadotto e che è destinata a diventare, oltre al capolinea della Linea C, un importante nodo di scambio con parcheggio (ricavato nell'area della vecchia stazione) e terminal dei bus extraurbani. Restyling anche per i treni del gruppo 420 che in fase di revisione vengono ridipinti in una sgargiante livrea bianco/gialla al posto del classico blu ministeriale. Con l'occasione vengono rinnovati anche gli interni

Un elettrotreno del gruppo 810 ha appena lasciato la fermata di Finocchio diretto a Grotte Celoni nei primi anni '90

Sono oramai trascorsi 90 anni dall'apertura della ferrovia, che seppur priva della sua tratta extraurbana continua a giocare un importantissimo ruolo nella mobilità dei cittadini della Casilina. Una ferrovia dal passato glorioso che rinnovata è in viaggio verso il futuro, futuro che, almeno per una tratta, sarà quello di essere parte integrante della futura linea C della Metropolitana, metropolitana che, chissà, potrebbe anche tornare a San Cesareo...Il viadotto con cui termina la linea attualmente non preclude questa opzione, ma, allo stato attuale, è fin troppo prematuro sognare di avere di nuovo la tratta extraurbana, che, se mai verrà realizzata, lo sarà successivamente all'apertura della linea C. Per festeggiare la decana delle ferrovie in concessione del Lazio, Met.Ro. SpA , il CeSMoT e Legambiente, in collaborazione con Ilmondodeitreni.it e Ferrovie.it, con il patrocinio di Regione Lazio, Provincia di Frosinone,Provincia di Roma,Comune di Roma - Assessorato alla Mobilità, Municipio Roma 6, Municipio Roma 8 ed ATAC hanno organizzato, nella Stazione di Centocelle, la Manifestazione "Novantanni sui binari" con mostra fotografica, esposizione di rotabili e visite guidate al deposito e all'officina. Evento chiave delle due giornate (16 e 17 dicembre 2006) è stato il treno straordinario Centocelle - Roma Laziali effettuato con l'accoppiata 109+110, i mezzi più somiglianti al vecchio materiale extraurbano. Passato l'eco della festa,mentre procede il restyling dei mezzi urbani,  si torna ai problemi di sempre, ed appare sempre più chiaro che ben presto il trenino dovrà lasciare,almeno in parte, il passo alla futura Metro C. 

Elettrotreno 823 in sosta nella vecchia stazione di Pantano Borghese nel luglio del 1993.


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