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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
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Inviato il 07/04/2008 : 17:21:14
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quote: Messaggio di alcaloid69
Accidenti: sull'altezza della morsa non ci dissero mai nulla. Tra l'altro nei laboratori dell'Armellini (ce ne erano credo 3, sono passati tanti anni che non li ricordo più quanti fossero se 2 o 3) le morse erano belle e installate nei banchi di lavoro. Ammazza quanto "ferro" me sarò respirato in quei due anni a limare il "parallelelpipedo" per costruire il martello e quanto "blu di prussia" me sarò assimilato....altro che inquinamento!!!! PS: io ho fatto come pezzi "il posacenere" e "l'incudine" entrmabi in ottone.
Ecco un'altro fuoriuscito dall'Armellini. Che corso hai frequentato e in che anno ti sei diplomato?
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Giancarlo |
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OGGO
Ausiliario
19 Messaggi |
Inviato il 07/04/2008 : 21:46:54
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..come promesso vi allego altre foto..con relative notizie
il alto a sinistra visto da piazzale delle Radio angolo oggi occupato della Romana Auto.pezzo del vecchio tronco...Roma-Pisa..veduta del monte con i pini.non piu' 4 come da origine ma solo TRE.(il primo fu divelto per fare posto...ad una postazione antiaerea che alloggiava negli anni 43/44..un 88 tedesco... il tetto della vecchia casa rurale ancora in piedi dichiarata in parte oggi pericolante ..negli anni 40/50 ospitava una falegnameria e un facocchio..(riparatore di carri) e una officina meccanica..dal 60 alla fine degli anni 90 è stata parte occupata abusivamente..parte da un magazzino di legname gestito dalla vedova di uno dei piu' giovani falegnami (due)..figli dell'artigiano che iniziò l'attivita nel 1930...un'altra parte del fabbricato restaurata è abitata.
in alto a destra..foto scattata dalla mia finestra..negli anni 60 dove si vede il vecchio tronco..si intravede il ponte in ferro che baipassava la portuense ..e il piazzale antistante il vecchio casello occupato dai binari e scambi semi distrutti o interrati..
in basso a sinistra..sempre dalla mia finestra..il tetto e l'abaino del vecchio casello (poi sulla sua storia e funzionalità gestionale..ci sono un paio di interpretazioni)..si intravede anche il tetto di un piccolo fabbricato..rettangolare..che era abitato da personale FFSS...
in basso a destra il vecchio casello con la rete di binari che biforcandosi a Y andavano in direzione Piazzale Radio..Nuova St.Trast.per poi fermarsi davanti ad un ingresso della Raffineria per lo scarico e carico del greeggio...
Il ponte di ferro per chi non lo ha potuto vedere era eseguito in travature similari a quello del ponte dell'Industria probabilemnte collocato dalla stessa ditta fornitrice..aveva le spallette e il sottofondo in un lamierato di un paio di centimetri..che ha permesso anche il passaggio carrabile per raggiungere il casello..vedro se troverò a riguardo delle foto migliori ... anni fa mi si allagò lo studio e ho perduto un mare di foto..
....x gli ex studenti dell'Istituto tecnico...
..mio padre nella sua officina..posizionava la morsa..a secondo dove il gomito si potesse posizionare sulle sue guance..questa altezza variava da utente a utente..e gli operai che erano addetti alle limature la posizionavano a secondo della loro altezza ..le braccia cosi avrebbero lavorato con un'angolo di 90° avendo sempre la lima e il pezzo da lavorare parallelo al piano..vecchio trucco semplice oggi dimenticato...
..buona notte..e continuerò a rompervi le scatole con altre notizie..e foto...un poco alla volta..sono un vecchietto..
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Modificato da - OGGO il 07/04/2008 21:56:22 |
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n/a
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Inviato il 07/04/2008 : 22:10:47
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quote: Messaggio di alcaloid69
Accidenti: sull'altezza della morsa non ci dissero mai nulla. Tra l'altro nei laboratori dell'Armellini (ce ne erano credo 3, sono passati tanti anni che non li ricordo più quanti fossero se 2 o 3) le morse erano belle e installate nei banchi di lavoro. Ammazza quanto "ferro" me sarò respirato in quei due anni a limare il "parallelelpipedo" per costruire il martello e quanto "blu di prussia" me sarò assimilato....altro che inquinamento!!!! PS: io ho fatto come pezzi "il posacenere" e "l'incudine" entrmabi in ottone.
Pure io il posacenere. Io ho fatto il posacenere e un tempera mine... |
"Lo sviluppo di una nazione si misura anche dallo stato della sua rete ferroviaria". Camillo Benso Conte di Cavour [...]"Nei casi imprevisti ogni agente, nei limiti delle proprie attribuzioni, deve provvedere usando senno e ponderatezza[...]" Regolamento d'esercizio FS |
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alcaloid69
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lazio
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Inviato il 08/04/2008 : 09:17:11
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Fantastiche ! Grazie Oggo ! Un paio di considerazioni: Nella seconda foto ho riconosciuto il rilevato che stà accanto a via Pacinotti. Dall'altra parte doveva partire la diramazione per la Azienda Campari: o scendeva di livello a partire subito da Piazza della Radio o negli anni '60 non c'era già più. I binari (terza foto) si vedevano ancora benissimo (traversine comprese) nel 1985. Affacciandosi dal muretto che delimita il giardino (oggi occupato dal circolo Anziani e campetto delle bocce) ricordo due binari affiancati e senza scambi. Invece, le foto che hai postato (anni 50 e 60) e quella che Betti Carboncini riporta nel libro mostrano un solo binario (che poi triplicava tramite quel caratteristico scambio triplo: uno scambio simile era a Magliana FS per l'accesso al binario centrale per le precedenze (?)). Nel 1985 ricordo quindi due binari paralleli e senza scambi. Ovviamente era già sparito il ponte in ferro sulla portuense (che non riesco ancora ad immaginare(!)) e non c'era più traccia della biforcazione per piazzale della Radio. In quel periodo quei binari erano utilizzati per ricoverare carrozze e carri, anche se l'utilizzo si fermava venendo da trastevere prima di sovrapassare il ponticello di via prati di quinzio (problemi di stabilità ?): le rotaie avevano infatti un bel reticolato. Mi chiedo se quando demolirono il ponte sulla portuense, sparita anche il prolungamento per la Purfina non ripensarono la zona binari davanti al casello mettendo due binari paralleli. Un mio "cruccio" era di capire come finissero dall'altra parte (ossia verso via Maiorana, quando però non c'era più la Purfina): si riunivano e paracarro terminale ? O finivano uno dopo l'altro così nel nulla ? Guardando con live search da satellite sembra che potesse esserci spazio pure una curvatura del binario verso edifici del quale non sò nulla (ed è pure complicato arrivarci è tutta area privata).
PS: io mi sono diplomato nel 1988 all'Armellini, anno in cui si presentò come privatista anche un calciatore della Lazio di allora (Rizzolo), che doveva essere un campioncino (era il migliore della Lazio primavera di quegli anni, che, tra l'altro era una squadra molto forte in quella categoria) ma poi credo se ne siano perse le tracce. La mattina degli esami trovammo sul muro accanto all'ingresso principale scritto con vernice azzurra "Date 60 a Rizzolo" fatte da alcuni supporters. Scritta che ha resistito per pochi anni ma che il tempo ha completamente eliminato. Anche se sul muro della scuola oggi ci sono scritte (con vernice nera) datate 1985. PS n. 2: sulla posizione della morsa, uhm...per le gobbe che tenevamo allora "sul pezzo ", credo di aver capito la causa dei mal di schiena di oggi !!! |
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n/a
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2184 Messaggi |
Inviato il 08/04/2008 : 10:11:16
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Bellissime immagini! Certo la zona ormai è totalmente diversa... |
www.ilpendolaremagazine.it
SZ 363 "Brizitka"
Gabriele Palmieri
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
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Inviato il 08/04/2008 : 10:18:20
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E' una zona totalmente trasformata. Penso che se ci si facesse una passeggiata qualche cosa ancora è rimasta. Tu ti sei diplomato nell'88, beato te, io solo 22 anni prima in elettrotecnica. |
Giancarlo |
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alcaloid69
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lazio
350 Messaggi |
Inviato il 08/04/2008 : 13:04:58
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Scusa una curiosità Giancarlo, quindi se tu "bazzicavi" San Paolo nel 1966, mi dici (se te lo ricordi e se ci hai fatto caso): -c'erano ancora i binari del tram che andavano verso il deposito San Paolo -c'erano i binari al capolinea di San Paolo e dell'anello di inversione che passava nel giardino (poi fecero la stradina asfaltata) Ovviamente tutti inutilizzati.
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n/a
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3045 Messaggi |
Inviato il 08/04/2008 : 14:59:35
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Tram!?!? :-( uff io di tram li non ne ho mai visto l'ombra... |
"Lo sviluppo di una nazione si misura anche dallo stato della sua rete ferroviaria". Camillo Benso Conte di Cavour [...]"Nei casi imprevisti ogni agente, nei limiti delle proprie attribuzioni, deve provvedere usando senno e ponderatezza[...]" Regolamento d'esercizio FS |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
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Inviato il 08/04/2008 : 17:23:18
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quote: Messaggio di alcaloid69
Scusa una curiosità Giancarlo, quindi se tu "bazzicavi" San Paolo nel 1966, mi dici (se te lo ricordi e se ci hai fatto caso): -c'erano ancora i binari del tram che andavano verso il deposito San Paolo -c'erano i binari al capolinea di San Paolo e dell'anello di inversione che passava nel giardino (poi fecero la stradina asfaltata) Ovviamente tutti inutilizzati.
Sia su viale Ostiense che il capolinea a S.Paolo c'erano i binari. Ricordo che in corrispondenza dell'anello erano presenti altri binari che andavano oltre lungo la basilica, non so se andavano al deposito che all'epoca neanche ne conoscevo l'esistenza. Considera comunque che in quegli anni la rete tranviaria, anche se inutilizzata, era ancora quasi tutta presente. |
Giancarlo |
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apptras
Dirigente Movimento Operatore
Lazio
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Inviato il 08/04/2008 : 21:47:00
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quote: Messaggio di Giancarlo Giacobbo
E' una zona totalmente trasformata. Penso che se ci si facesse una passeggiata qualche cosa ancora è rimasta. Tu ti sei diplomato nell'88, beato te, io solo 22 anni prima in elettrotecnica.
Di cose da vedere ce ne sono... Quanno 'nnamo???
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https://www.tramroma.eu (sito completamente rinnovato) |
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n/a
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2184 Messaggi |
Inviato il 08/04/2008 : 22:00:52
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Organizziamo una spedizione archeologica? |
www.ilpendolaremagazine.it
SZ 363 "Brizitka"
Gabriele Palmieri
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
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Inviato il 09/04/2008 : 09:32:11
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Si potrebbe. |
Giancarlo |
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alcaloid69
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lazio
350 Messaggi |
Inviato il 09/04/2008 : 09:39:34
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Eh ! Ma c'è rimasto poco da vedere (anche se non mi sorprenderei di trovare qualcosa che in tutti questi anni di caccia mi è sfuggito). Solo che i posti dove forse c'è qualcosa sono inaccessibili. Italgas e Centrale Elettrica ad esempio dove là dentro i binari ci sono sul serio. Consorzi Agrari di Porto Fluviale, inaccessibili, forse anche pericolanti (e ovviamente proprietà privata). Nei magazzini generali credo che spazzarono via tutto quando ristrutturarono per i vigili del fuoco. La riva Ostiense, potrebbe essere ispezionata: il binario, seppur asfaltato dovrebbe essere ancora sotto e si potrebbero trovare le tracce degli edifici di servizio che sicuramente c'erano lungo quel percorso per accedere alle centrali. Però una "spedizione" del genere và fatta almeno in 4/5 persone: il posto è molto isolato. Ci feci io un giretto nel 2003, e vi assicuro che non ero tranquillo. Sarò arrivato fino al secondo accesso (ferroviario perchè con i colori gialli e neri a lato) del gas. In zona Marconi, spazzato via tutto a Pacinotti (lato Croce Rossa), tra l'altro è sparita anche quell'area che fungeva da spartitraffico all'inizio di lungotevere dei papareschi: c'era una baracca, sterrato e la cosa interessante era la bordatura dell'area, fatta di mattoni messi di taglio uno accanto all'altro: cose che denotava la anzianità di quell'area. Ma cosa era ? Ci abitava uno sfollato in una baracca ? L'altro sabato (ma non ci capitavo da tantissimo) ci ho trovato un marciapiede a rotatoria. Zona Mira Lanza, non sò se sia agibile dopo l'incendio di Gennaio (anche là non ci capito da tempo). Sarebbe interessante vedere l'area di via prati di Quinzio, vicino al casello, magari proprio sulla ex sede ferroviaria. Ma si potrà fare ???
PS: a proposito di resti di tram di una volta, apptras mi incuriosì una volta dicendo che zona San Paolo, sottovia metro B+ Lido, dove un tempo passava il tram, direzione verso il deposito, poteva esserci una traccia di un binario sotto l'asfalto. In effetti, uscendo dal ponticello (quello più a sinistra, andando verso il deposito), rasente il marciapiede vicino ad un locale/pub c'è una traccia rettilinea sull'asfalto che, per la larghezza, assomiglia ad una rotaia. La sfiga è che tempo fa hanno aperto un pezzetto di quell'area per un allaccio. Se lo avessi visto quando facevano i lavori avrei svelato questo mistero.....Ma è questo il binario di cui dicevi ? Altri binari stanno dentro il deposito, ma il vigilante si stranisce pure se ti fermi sulla balaustra di via settimio severo angolo via collina volpi a buttare l'occhio dentro i capannoni. A me ha apostrofato con un "Dica....".
PS: però a Maggio, con il clima finalmente primaverile ma non estivo una bella spedizione si potrebbe fare. Un sabato mattina ? |
Modificato da - alcaloid69 il 09/04/2008 09:46:52 |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8110 Messaggi |
Inviato il 09/04/2008 : 14:36:35
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Sfogliando un vecchio numero di Clam Ferrovia ho trovato questa foto del sottopassaggio della vecchia linea ferroviaria posto all'incrocio di via Portuense con via del Fornetto.
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Giancarlo |
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alcaloid69
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lazio
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Inviato il 09/04/2008 : 16:11:43
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Lo sai che (forse) il segnale di divieto di accesso, seppur rovinatissimo potrebbe ancora esserci ? Quella via è interessante perchè ha come mantenuto un ambiente "antico": i sampietrini pavimentano ancora la strada (di sicuro nel 2006), i palazzi fronte il rilevato ferroviario sono sicuramente di un'altra epoca, il sottopassaggio ferroviario stile anni '10 (e chi li costruisce più così?), il retro del vecchio edificio (vedi prima foto del quartetto di foto di Oggo). Se non fosse per le automobili parcheggiate sembra di stare in un'altra epoca. Se sali un pezzetto della salita di via del fornetto trovi l'accesso ad un edificio con accanto una cisterna (stai davanti all'area di parcheggio carrozze di roma trastevere) e quell'edificio credo fosse una centrale elettrica disattivata (ci sono resti di apparecchiature a corna che spuntavano)). |
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