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Luca -RM
Capo Stazione
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Inviato il 02/10/2012 : 11:58:55
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Piuttosto inutile il servizio di prossimo arrivo per la metropolitana: in situazioni ordinarie il servizio è frequente, è in ece utile l'info di perturbazioni e rallentamenti che oggi arriva con tweet di infoatac. |
Luca |
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n/a
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993 Messaggi |
Inviato il 02/10/2012 : 12:45:12
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quote: Messaggio di Luca -RM
Piuttosto inutile il servizio di prossimo arrivo per la metropolitana: in situazioni ordinarie il servizio è frequente, è in ece utile l'info di perturbazioni e rallentamenti che oggi arriva con tweet di infoatac.
Hai detto la parolina magica: "in situazioni ordinarie". Ad ogni modo il campo per questa informazione lo hanno inserito; solo che riporta "informazioni non disponibili". |
Modificato da - n/a il 02/10/2012 12:48:07 |
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n/a
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353 Messaggi |
Inviato il 02/10/2012 : 14:34:52
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a proposito di graffitari anche io ho visto il caf 405-406 completamente scarabocchiato da un lato , un mezzo con due anni di vita), che vergogna!!! Inoltre ieri preso il treno pellicolato con i monumenti e ampiamente pubblicizzato con roboante presentazione Atac e previsione di altre 9 treni da stimare in tal modo , ebbene tutti e 6 i vagoni sono di nuovo scarabocchiati , perfino il frontale della motrice...insomma, no se ne puo' piu', mi verrebbe voglia di andare personalmente alla sede Atac..che schifo.. |
PIETRO SGRULLETTA |
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Luca -RM
Capo Stazione
1414 Messaggi |
Inviato il 02/10/2012 : 18:27:31
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ah comunque, se l'informazione c'è ... ben venga eh! |
Luca |
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Gemini76
Amministratore (Owner)
Lazio
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Inviato il 03/10/2012 : 11:21:13
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Si, a Magliana praticamente entrano cani e porci. L'importante è non avere la macchina fotografica. |
************************ Putin,Lavorv,Medvedev (e pacifinti sinistroidi italiani lettori della pravda quotidiana): dovete andare all'inferno!FUCK RUSSIA!!Bombardare Mosca sarà sempre cosa buona e giusta. Impiccare o fucilare putin e lavrov è un atto dovuto di assoluta giustizia,così come giustiziare i naziruzzi medvedev e peskov (compresa la gallina zakharova )ed il porcellino ceceno. L'ambasciatore della moscovia in Italia va rimandato a casa sua possibilmente a calci nel fondoschiena. Non è ospite gradito ************************ |
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Giovanni P
Capo Stazione
Lazio
2338 Messaggi |
Inviato il 04/10/2012 : 10:22:57
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Su Ferpress ho letto questo desolante "contributo" da parte di un professionista del settore: poi ci chiediamo da dove nascano i disastri romani:
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento di un esperto dei trasporti, già direttore dell’assessorato ai trasporti della Regione Lazio, Alessandro D’Armini, in merito alle problematiche delle linee B e B1 della metropolitana di Roma.
“Le problematiche sull’intera linea B della metropolitana di Roma riscontrate in concomitanza della recente apertura della nuova linea B1 sono scaturite da tutta una serie di fattori tecnici e non, che sono emersi, come era logico aspettarsi, tutti assieme contemporaneamente.
Non volendo e non potendo entrare in quelli che sono e sono stati i problemi gestionali e sindacali, la mia analisi si limiterà ad evidenziare solo quelli che, e gli addetti ai lavori dovrebbero conoscere bene, sono e saranno i problemi tecnici di queste linee metropolitane.
Come ormai è noto a tutti la linea B1 non è una nuova linea ma è solo una diramazione della linea B esistente; cioè dalla stazione di Bologna della linea B si diramano due nuovi binari o meglio uno si dirama e l’altro si innesta a seconda del senso di marcia.
In sostanza nella stazione di Bologna sulla linea B esistente nasce sui “vecchi” binari uno sfioccamento (bivio) con “nuovi” binari, regolato da un adeguato e sofisticato scambio ferroviario che realizza un cosiddetto sistema a blocco unico in grado di consentire un esercizio diretto e continuo dei treni sia nella nuova direzione Conca D’Oro che nella vecchia direzione Rebibbia.
In sostanza questo è quello che si intende per diramazione.
E’ logico ed evidente che una siffatta situazione comporta che, a parità di numero di convogli, le frequenze (intervalli di tempo tra un treno e l’altro) a valle della stazione di Bologna inevitabilmente si modificano. Ciò significa che il numero di convogli che circolano sia da e verso Conca D’Oro e sia da e verso Rebibbia si dimezzano rispetto a quelli che circolano a monte della stazione di Bologna e cioè, sulla tratta Termini-Bologna. Il numero di convogli si dimezza e la frequenza in termini di tempo di passaggio tra un treno e l’altro inevitabilmente aumenta e si raddoppia.
Tutto questo comporta che, a fronte di una frequenza teorica di 4 min sulla tratta Termini-Bologna, per contro si registrerà su entrambe le tratte , quella “nuova” Bologna-Conca D’Oro e quella “vecchia” Bologna-Rebibbia, una frequenza teorica di 8 min.
In termini realistici però, passando cioè dalla teoria alla pratica, si registrerà quindi, come già era prima dell’apertura della linea B1, sulla tratta Termini-Bologna una frequenza reale di 6-8 min e su entrambe le altre tratte nuove le frequenze reali saranno dell’ordine almeno dei 14-16 min.
Tutto questo ovviamente si registra a parità del numero di treni circolanti sull’intera linea , prima e dopo l’apertura della B1. L’aumento del numero di treni, assolutamente necessario, migliorerà certamente le attuali perfomance di servizio e potrà comportare frequenze reali leggermente più basse, ma non potrà certo mai risolvere le problematiche tecniche che sempre si registreranno sull’intera linea a causa dell’apertura all’esercizio di una nuova diramazione, la linea B1 per l’appunto.
Del resto basta e bastava fare riferimento ai cosiddetti “testi sacri”, che gli addetti al settore sicuramente non possono non conoscere , dai quali si riscontra che in Inghilterra ed in Francia e soprattutto negli Stati Uniti le diramazioni vengono tuttora utilizzate solamente nelle ferrovie principalmente regionali e locali ma non più in quelle metropolitane e questo avviene da più di quaranta anni!
Attraverso una attenta lettura, infatti, dei testi di Vukan R.Vuchic (Professor of Transportation at the University of Pennsylvania) fondatore del programma di Transportation Systems Engineering del 1967, si evince chiaramente i grossi limiti che emergono a causa della realizzazione e dell’entrata in esercizio di nuove diramazioni su tratte metropolitane già funzionanti con un servizio cadenzato e regolare, i quali inevitabilmente comportano una sicura caduta di prestazioni e perdita di performance.
Questo il Vuchic c’è lo diceva già in quegli anni , tantè che negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna i tecnici progettisti ferroviari abbandonarono le diramazioni e cominciarono a progettare e realizzare nodi di scambio con rotture di carico. E’ notorio come in questi paesi si sale e si scende da un metrò ad un altro molto spesso con frequenza e facilità di scambio: in sostanza invece che fare diramazioni sulla stessa linea in quei paesi realizzano dei veri e propri rami che si innestano sul ramo principale attraverso nodi o snodi di scambio, con i passeggeri che cambiano convoglio di volta in volta, con l’evidente vantaggio di poter in tal modo realizzare e garantire un passaggio di treni continuo con frequenze di passaggio certe e regolari (ad alta affidabilità), facendo circolare i treni in maniera indipendente su ogni singolo ramo o tratta. In altre parole delle vere e proprie navette che non vanno ad interferire con l’esercizio della tratta principale.
Queste sono, a mio avviso, le uniche motivazioni, torno a ripetere solo dal punto di vista tecnico, che di fatto hanno comportato le problematiche per il servizio di questi mesi sulle linee B e B1 della metropolitana di Roma.
Del resto, come si dice “a bocce ferme”, nulla altro si potrà mai fare per tornare alle prestazioni della linea B ante linea B1, e bisogna avere il coraggio di dirlo e farlo capire a tutti, soprattutto ai non addetti alla materia.
Diverso è quello invece che bisognava e quindi ora bisognerebbe fare per migliorare la situazione.
A mio modo di vedere e sulla base delle mie conoscenze bisognerebbe mettere in campo subito due interventi:
- Realizzare un tronchino di scambio (500 mt) in corrispondenza della stazione di Bologna e progettare un nuovo ed efficace collegamento tra la nuova banchina della B1 e la vecchia banchina della B in modo da agevolare le operazioni di scambio dei passeggeri da un treno della B1 ad un treno della B e viceversa.
- Alla stazione Laurentina riprendere e portare avanti un vecchio progetto di ampliamento dell’attuale tronchino di scambio esistente in modo da garantire una maggiore capacità di “accumulare” i treni permettendo in tal modo migliori frequenze ed elevare il numero di passaggi dei convogli.
Ovviamente tutto questo va attentamente studiato o meglio ristudiato ad oggi, avviando serie analisi di progetto con una vera quantificazione dei tempi e dei costi di realizzazione e poi soprattutto con una attenta valutazione dei conseguenti benefici attesi con un nuovo servizio ferroviario metropolitano siffatto.
Alla fine si dovrà comparare il tutto rispetto alla soluzione di lasciar comunque così l’attuale stato delle cose sulle linee B e B1 per i prossimi anni”.
Alessandro D’Armini |
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Giovanni P
Capo Stazione
Lazio
2338 Messaggi |
Inviato il 04/10/2012 : 10:28:06
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Che la metro B sia "sbagliata" è chiaro, ma con la conformazione della stazione di piazza Bologna, realizzata nel 1987 (o giù di li) a due piani, non si poteva realizzare nient altro che la diramazione! La proposta del tronchino è l'apice della stupidità: come può fare capolinea una linea a piazza Bologna? Visto che scaricherebbe tutto sulla metro B, rispetto alla diramazione avrebbe solo svantaggi! O si faceva una linea passante che intersecava la B a piazza Bologna (ma era irrealizzabile con il piano stazione esistente) (e che comunque poi dove sarebbe andata?) e si faceva il tutto come poi si è fatto... |
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smiley1081
Capo Stazione
Lazio
1651 Messaggi |
Inviato il 04/10/2012 : 10:59:05
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quote: Messaggio di Giovanni P Del resto basta e bastava fare riferimento ai cosiddetti “testi sacri”, che gli addetti al settore sicuramente non possono non conoscere , dai quali si riscontra che in Inghilterra ed in Francia e soprattutto negli Stati Uniti le diramazioni vengono tuttora utilizzate solamente nelle ferrovie principalmente regionali e locali ma non più in quelle metropolitane e questo avviene da più di quaranta anni!
Su che pianeta?
Sono andato sul sito di TFL, ho aperto la mappa del Tube, ed ho contato 18 diramazioni, prima di stancarmi. Ci sono linee con tre diramazioni, ed altre con un loop...
Boh. |
Voglio tanti Rock sulla Roma-Capranica-Viterbo!
Evolution in action! |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15704 Messaggi |
Inviato il 04/10/2012 : 11:06:57
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sulla logica delle diramazioni in effetti a Londra si cambia! ma credo che il flusso sia molto maggiore... io l'unico "rimprovero" allo sdoppiamento è che si fa troppo verso il centro, tagliando fuori una stazione molto importante come tiburtina (ma capisco che, a parte la predisposizione, per far risalire quella direttrice alla B1 la scelta fosse quasi obbligata). detto questo la soluzione la da lui, ma al centro dello scritto: BISOGNA METTERE IN SERVZIO PIU' TRENI! onestamente vi dico che il servizio in questi giorni non è stato pessimo, ma io utilizzo il tratto comune |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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smiley1081
Capo Stazione
Lazio
1651 Messaggi |
Inviato il 04/10/2012 : 11:13:46
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quote: Messaggio di emipaco detto questo la soluzione la da lui, ma al centro dello scritto: BISOGNA METTERE IN SERVZIO PIU' TRENI!
Anfatti si'! |
Voglio tanti Rock sulla Roma-Capranica-Viterbo!
Evolution in action! |
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marcoc92
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
818 Messaggi |
Inviato il 04/10/2012 : 11:28:47
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Per mettere in servizio un numero di treni tale da garantire una frequenza accettabile, servirebbe, oltre all'arrivo di nuovo materiale, la realizzazione di un nuovo tronchino a Laurentina, altrimenti si creerebbe un serpentone di convogli in attesa di fare cambio banco. |
Marco |
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Massimo
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Lazio
406 Messaggi |
Inviato il 04/10/2012 : 11:59:13
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Sulla mancanza di convogli ho i miei grossi dubbi, spessissimo ultima volta ieri sera 4 convogli fermi a Laurentina ed altri in coda, palasport e fermi (eur), il problema sono le menti bacate che gestiscono la linea..... |
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Giancarlo Giacobbo
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
8110 Messaggi |
Inviato il 04/10/2012 : 12:04:25
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La quantità di treni su una linea è data dal numero delle sezioni di blocco esistenti. Per aumentare il numero dei treni si può solo ridurre la lunghezza di tali sezioni aumentandone di conseguenza,anche se di poco, il numero. Altro non si può fare. |
Giancarlo |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15704 Messaggi |
Inviato il 04/10/2012 : 12:11:44
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Giancarlo, aiutami a capire. tra un treno e l'altro ci deve stare una (o più?) sezioni libere oppure ci deve stare massimo un treno per sezione? Marcoc92; a Laurentina ci possono stare: 1 convoglio in syazione, lato partenza 1 convoglio in stazione, lato arrivo 3 (o 4?) convogli nei tronchini mi sembra che con 5 convogli si possa lavorare su frequenze molto maggiorni rispetto alle attuali, e qui entra in gioco il discorso di Giancarlo... |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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l_pisani_54
Capo Stazione
1168 Messaggi |
Inviato il 04/10/2012 : 12:14:57
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quote: Messaggio di l_pisani_54
In molte città europee le linee di metropolitana, andando verso la periferia, si biforcano, in modo da servire quartieri diversi. Questo permette anche, dividendo i convogli, di avere una frequenza maggior nel tratto centrale, che è quello più frequentato. Poichè la B1, per ora, presenta solo 3 fermate, contro le 7 della B dopo la diramazione, le possibilità sono due: o si fa un treno da una parte e uno dall'altra, oppure si riduce la frequenza di quelli che fanno la B1. Entrambe le soluzioni non sono ottimali, perché la prima rischia di non smaltire il traffico passeggeri sulla B, mentre la seconda comporta tempi di attesa inaccettabili sulla B1.
Giorni fa avevo scritto questo, che senza voler affrontare il problema con un approccio molto tecnico, mi sembra rappresentasse bene i difetti del nuovo collegamento. Il ricorso alla diramazione, in altre città europee, è spesso usato, come nel caso di Londra. Anni fa ho soggiornato per un po' di giorni nella capitale inglese e mi servivo della Northern line (linea nera), che presentava una biforcazione, però questa avveniva parecchio in periferia (bisogna considerare che la metro di Londra, collega il centro con dei sobborghi che, per distanza, a Roma sarebbero fuori comune), evitando di penalizzare il grosso del traffico. L'idea della B1 come navetta, con relativo trasbordo, non mi sembra così stupida, perchè permetterebbe di inserire un numero di convogli commisurato al traffico, attualmente scarso, data la brevità della tratta. Questo senza fare considerazioni tecniche sulla fattibilità, in rapporto alla stazione di Bologna.
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