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binario
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Umbria
598 Messaggi |
Inviato il 30/03/2017 : 17:52:09
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Leggo e rispondo dopo qualche mese, iniziando dalla fine.
No, non è che le 776 sono meno performanti (a parte che la linea nemmeno le sfrutta appieno e a livello oraristico solitamente conta la velocità commerciale); tuttavia è accaduto che nel passaggio della gestione da Trenitalia a FCU sia stato modificato il sistema di circolazione; era il periodo in cui, dopo i doppi incidenti di Crevalcore e Roccasecca, si è arrivati ad un attrezzaggio completo sulle linee di SCMT o SSC ... (nel caso della nostra, SSC). Che vuol dire? Che il sistema all'ingresso di ogni stazione ti impone di rallentare a lumaca centinaia di metri prima (e se non ti adegui arresta il treno); se sei in linea e c'è 80 in rettilineo ..e tu vai a 82 .. prima andavi filato .. ora ti avvisa ... e se non scendi a 80 ... ti frena il treno e ti blocca. Moltiplica tutta questa serie di comportamenti in tutte le stazioni e poi vedi quanti minuti accumuli. Con Trenitalia i treni partivano sempre dal binario 1tr o 1 .... ora spesso partono dal 5. Esiste una limitazione per cui non partendo dal corretto tracciato ti fai tutto il rettilineo fino al raccordo Montedison nei pressi di Terni Cospea limitato a 30 km/h (e fortuna che il raccordo è inutilizzato da anni!) ... significa perdere minuti gia a Terni ..
Gli swing si, sono di concezione moderna, però ad esempio quelli, che sono limitati a 130, non potrebbero andare sulla direttissima tra Orte e Settebagni, quindi non adatti a fare i diretti Rieti - Tuburtina (ammesso che poi non accusino problemi sulle rampe per l'aquila ... il tratto L'aquila sulmona è molto più agevole di quello terni - l'aquila dove tra Antrodoco e Sella di corno si ha il massimo grado di prestazione su linea RFI).
Sull'altro discorso .... fidati, meglio Lazio che Umbria. Anche se romanocentrico. Se era sotto l'Umbria era già chiusa la linea.
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Solitairwolf
Dirigente Movimento Operatore
3535 Messaggi |
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emipaco
Amministratore(Capo Reparto Movimento)
Lazio
15704 Messaggi |
Inviato il 19/12/2017 : 10:51:02
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molto bene! |
colui che sorride quando le cose vanno male ha già trovato qualcuno a cui dare la colpa (Arthur Bloch) |
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alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
13094 Messaggi |
Inviato il 20/12/2017 : 14:08:40
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Bene alle 13 da Roma, in orario scolastico, la corsa delle 11:23 da Rieti, l'avrei fatta slittare al medesimo orario da Roma , alle 13:16 , 13: 20, anticipato l'ultima delle 20:35 da Roma alle 18: 20, orario di uscita dagli uffici. Non si può avere tutto.
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binario
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Umbria
598 Messaggi |
Inviato il 21/12/2017 : 15:30:37
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Hanno iniziato a pulire qualche ALN776 ad Orte. Ho visto foto con livrea Busitalia e con ex livrea FCU/Umbria Mobilità finalmente puliti. Certo non so quanto dureranno. |
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Michele Ginanneschi
Oper. Spec. Circolazione (Guardablocco)
Toscana
262 Messaggi |
Inviato il 22/12/2017 : 08:40:58
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Se la pulizia adesso si è adeguata agli standard Trenitalia, penso che di graffiti ce ne saranno molti di meno. Perlomeno qui in Toscana, vedo ogni tanto qualche fiancata imbrattata, ma non treni completamente coperti com'erano anni fa, o le macchine FCU com'erano finora. |
L'impossibile non esiste. |
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Gabbianone94
Ausiliario
Lazio
131 Messaggi |
Inviato il 25/12/2017 : 13:12:47
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Mah, non so quante siano le unità coinvolte e quali interventi abbiano effettuato, ma le unità graffitate sono ancora la grande maggioranza. Livelli ancora lontanissimi da quelli Trenitalia.
Venerdì scorso ho preso il diretto Roma-Rieti delle 20:35 e la situazione era questa. Due unità in livrea DTR graffitate, una in livrea Perugino apparentemente intatta. Rispetto alle altre volte c'era qualche passeggero in più ma parliamo sempre di non oltre 10 persone me compreso.
Per non parlare della puzza di nafta e gas di scarico che arriva ovunque anche a finestrini chiusi (immagino non puliscano i filtri dal '96)...
E soprattutto il lavoro di pulizia è inutile se non tengono lontani i writer dai depositi. Temo che tra pochi mesi saremo daccapo, come accaduto per le 776 che ricevettero la livrea DTR nel 2015 e oggi sono quasi tutte imbrattate. |
Modificato da - Gabbianone94 il 25/12/2017 16:27:08 |
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alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
13094 Messaggi |
Inviato il 25/12/2017 : 14:39:47
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L'imbrattamento dei beni pubblici dovrebbe essere combattuto e perseguito, soprattutto evitato da chi ne e' coinvolto, OK che non si può chiudere tutto in capannoni, ma non mi vengano a dire che non esistono rimedi o la legge non prevede sanzioni dure. |
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Gabbianone94
Ausiliario
Lazio
131 Messaggi |
Inviato il 25/12/2017 : 16:46:05
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quote: Messaggio di emipaco
molto bene!
Per quanto riguarda le due nuove corse dirette tra Rieti e Roma, andatevi a guardare l'orario: non c'è un granché da gioire.
La fascia oraria è di morbida, del tutto inutile ai pendolari, potranno servire solo ai viaggiatori occasionali (universitari, utenti di ospedali e servizi, ecc).
Il tempo di percorrenza, che era già alto per la coppia di treni esistente (1h 40 / 45), peggiora ulteriormente e non di poco arrivando in un caso a 1h 53, in un altro a 1h 58!!
Tutto ciò per motivi perfettamente evitabili se l'orario fosse stato studiato adeguatamente: il treno delle 11:23 perderà 5 minuti per un incrocio a Marmore; il treno delle 13:42, addirittura, rimarrà fermo a Terni per DICIASSETTE MINUTI (tra cambio banco e incrocio di un treno proveniente da Rieti)! Chi viaggia su quel treno passerà quasi un quinto del tempo fermo in stazione.
Di certo è una buona notizia avere due opzioni per la partenza e due opzioni per il ritorno. Ma rimangono pessime opzioni. Il bus purtroppo continua a non avere rivali, dato anche che in quelle fasce orarie non c'è traffico sulle strade. |
Modificato da - Gabbianone94 il 25/12/2017 16:47:52 |
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alejandro.roma
Professional Senior(1° Aggiunto di Reparto)
Lazio
13094 Messaggi |
Inviato il 25/12/2017 : 17:45:47
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Rieti non e' a due passi, 1h58' contro il tempo di percorrenza dei Cotral non lo rende competitivo, facendogli fare un percorso non stop non attirerebbe molta utenza, ma Orte, Terni, Amelia non possono essere raggiunte dai RV per Umbria e Marche, decisamente più frequenti dei Roma Rieti? Finché non si troverà un rimedio per velocizzarli, difficilmente realizzeranno una ferrovia dedicata o altri treni.
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Modificato da - alejandro.roma il 25/12/2017 17:47:03 |
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Spo
Capo Stazione
1269 Messaggi |
Inviato il 26/12/2017 : 12:37:24
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Il problemone di quei treni è che vanno sia incastrati in direttissima sia vincolati agli incroci... Non è poi così banale come cosa... Terni devi fermare per forza per il cambio banco... Orte hai la deviata a lumaca Narni forse si potrebbe risparmiare Ma dubito si recuperi molto tempo.... |
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Gabbianone94
Ausiliario
Lazio
131 Messaggi |
Inviato il 27/12/2017 : 18:08:26
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Sarebbe sufficiente mantenere per tutti i treni lo stesso tempo di percorrenza che ha il treno delle 20:35 (cioè 1h 40, o al massimo 1:45). Un ora e 40 è ancora un tempo paragonabile all'autobus (sono circa 10-15 minuti in più ma potresti decidere di prendere il treno per altre ragioni, es. meno affollamento). Invece un treno che ci mette due ore è decisamente fuori dal confronto con l'autobus.
Per un treno come questo, che è costretto a percorrere una distanza più che doppia rispetto a quella in linea d'aria, e che per questo si gioca l'attrattività sul filo dei minuti, non ci possono essere perdite di tempo come gli incroci con i treni locali o le fermate intermedie.
Bisogna: - rimuovere la fermata di Narni, come era prima del 2012 quando il treno fermava solo a Orte e Terni (poi a Narni si lamentarono e ottennero pure questo peggioramento ai danni di Rieti) - ridurre il tempo per il cambio banco (proprio in questo forum l'utente binario ha scritto che quell'operazione richiede molto meno dei 10 minuti attuali) - rifare l'orario della Terni-L'Aquila, magari rendendolo cadenzato, in modo tale da evitare qualsiasi incrocio tra i treni locali e i diretti Rieti-Roma - prolungare questi treni da Tiburtina a Termini e (possibilmente) da Rieti ad Antrodoco
A quel punto avresti un servizio ancora insufficiente per frequenza e velocità, ma almeno decente e non vessatorio come quello attuale. Non puoi pretendere che la gente lasci l'autobus a favore del treno, se poi la lasci ferma su quel treno per 17 minuti! |
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Solitairwolf
Dirigente Movimento Operatore
3535 Messaggi |
Inviato il 27/12/2017 : 21:09:27
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Io personalmente dubito che,anche se ci fossero più corse di treno,ad orari giusti per i pendolari,queste verrebbero usate.
Con il COTRAL si impiega comunque di meno,specie da quando tutte le corse sono state instradate via A1,evitando l'inutile transito per Monterotondo(già abbondantemente servito sia dalla FL1 che dalla COTRAL sulle direttrici Nomentana e Salaria)e,soprattutto,per Borgo Quinzio. |
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Gabbianone94
Ausiliario
Lazio
131 Messaggi |
Inviato il 28/12/2017 : 03:34:37
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Beh neanche io sono un grande sostenitore di questo collegamento, ho detto più volte che credo sia molto meglio puntare sulla ferrovia diretta in quanto l'opera è altrettanto ardua ma almeno porterebbe dei benefici certi.
Ma se questi treni devono esistere, allora devono essere fatti con criterio. E poi ormai è quella la strada tracciata (da oltre dieci anni, comune e provincia spingono in quella direzione).
Per quanto riguarda il Cotral, considera che negli orari di punta è facile che la percorrenza arrivi anche a due ore. Per non parlare di quando la Salaria si blocca completamente, o di quando c'è un guasto. Per cui se ci fossero treni in ora di punta converrebbero (stessa percorrenza del Cotral ma sicurezza di non trovare ingorghi o guasti). Inoltre tieni in considerazione che la regione mal tollera tutti quegli autobus in ingresso a Roma (non a caso Zingaretti voleva limitare tutte le corse a Fara Sabina e obbligare al cambio con la FL1 - cosa che è stata effettivamente attuata anche se solo per quanto riguarda i festivi). |
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binario
Tecnico Circolazione (Capo Squadra Deviatori)
Umbria
598 Messaggi |
Inviato il 05/01/2018 : 15:36:08
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Beh, il cambio banco in sé è un'operazione che tecnicamente parlando richiede poco tempo. Si spegne il treno, si disattiva il banco, si chiude la cabina, la si chiude, si scende attraversando il treno per la sua lunghezza (parliamo di complessi di automotrici che al massimo sono una tripla), si risale dall'altro lato, si attiva il banco, si riavvia il treno.
Senza dover fare le corse è un'operazione, in cinque minuti ci stai alla grande. Poi vabbè, Trenitalia/RFI almeno i loro 10 minuti tecnici se li prendono sempre tutti.
Detto questo, sulle varie considerazioni:
1) la fermata di Narni si può tranquillamente rimuovere 2) rifare e cadenzare l'orario della Terni - L'Aquila, in modo da eliminare interferenze, sarebbe doppiamente auspicabile, visto e considerato che i servizi sulla Terni - Rieti - L'Aquila sono a carico della Regione Lazio, è lei la committente, quindi lei dovrebbe avere tutto l'interesse, nel mantenere una maglia di collegamenti locali con Terni e l'Aquila, a fare in modo che questi non pestino i piedi ad eventuali collegamenti di interesse tutto laziale (anche se sconfinano un poco in Umbria) tra Rieti e Roma. 3) temo che il prolungamento su Antrodoco rischi di compromettere in parte la funzionalità di un futuro "ipotetico" servizio cadenzato, comportandone un aggravio in termini di costi. Perché sebbene non molto distante da Rieti, per il tempo che impieghi tra Rieti e Antrodoco, lo stazionamento, il ritorno, le interferenze che aumentano nel servizio sulla Terni - L'Aquila, poi moltiplicati per "n treni" significano: maggior numero di complessi e di personale, ovviamente parla in termini di orario cadenzato, se poi parliamo "solo" di due coppie di treni come ora, allora si può anche considerare di prolungarli ad Antrodoco. Ma dipende appunto quale servizio si vuole impostare. Se si ragiona su un servizio cadenzato stretto, tipo un "tipico" cadenzamento orario (al limite con un paio di maglie più larghe biorarie nelle ore di morbida), il prolungamento su Antrodoco sicuramente impatta, se ragioniamo su due tre coppie spaiate ci può stare. Nulla poi viera una soluzione ibrida, del tipo, organizzo un cadenzamento orario su Rieti, ma il primo treno del mattino e l'ultimo della sera lo faccio partire e terminare ad Antrodoco. E' il ragionamento che si pensava di fare quando la Regione Lazio era in procinto di far passare anche la Orte - Viterbo P.F. con FCU. Sebbene i servizi riguardavano le relazioni Orte - Viterbo e vv., era previsto che il primo treno e l'ultimo fossero Terni - Orte - viterbo p.f. e Viterbo p.f. - orte - Terni.
Su tutti gli altri discorsi, l'ho gia scritto nell'altro topic, per me i punti qualificanti siano il cadenzamento (numero di corse) e il materiale appropriato che diano all'utilizzatore una percezione di servizio decente, il tempo si importante a quel punto diventa meno incidente. Da Viterbo via Capranica la gente ci mette mediamente due ore per arrivare a Roma (peraltro Ostiense), ora con la differenziazione coi servizi diretti sono scesi a 1h45 mi pare, ma sono sempre un ora e 45 minuti, sebbene Viterbo via strada (non cassia ma Orte - A1) sia a un'ora di distanza, però la gente il treno lo prende eccome, perché ha il collegamento diretto ogni ora (al punto che spesso molti viterbesi hanno percepito più come collegamento su Roma quello via capranica che quello via Orte che seppur un poco più veloce, non di tanto ma un poco si, e pur arrivando questo a Termini, è sempre stato considerato di meno).
Eppoi compito di una Regione dovrebbe essere quello di pianificare i trasporti. Se io decido di investire sulla ferrovia e compro nuovo materiale e ti metto un treno ogni ora diretto su Roma, non è che ti lascio tutti i bus che avevi prima che fanno la spola tra Rieti e Roma, (se sono intelligente), lascio dei bus di adduzione per chi vive nei paesi alla ferrovia e basta (cosa che dovrebbero fare tutti e non fa mai nessuno). Semmai li rimetto quando ci sono problemi alla ferrovia e appronto un servizio sostitutivo, sottolineo sostitutivo non concorrenziale. Vedi che poi la gente il treno lo prende eccome, se deve scendere a Roma. Senza fare inutili vessazioni, peraltro, perché non stiamo parlando che il bus ci mette un'ora e il treno due.
Questo è quello che si dovrebbe fare in un paese normale nei collegamenti tra provincia e metropoli, soprattutto su Roma dove, non disponendo di un servizio metropolitano decente, a differenza di tante metropoli europee, meno si ingolfano le strade e meglio è.
Ovviamente è un ragionamento ideale, vincolato dalla possibilità effettiva di realizzare ciò (un servizio diretto cadenzato degno di tale nome).
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