Dopo la prima parte (http://www.ilmondodeitreni.it/dblog/articolo.asp?articolo=94) Riprendiamo il "viaggio" alla scoperta della rete notturna romana.
n10: la circolare 29N cambia esclusivamente il numero mentre restano invariati sia il percorso circolare in senso orario che la frequenza, di 15 minuti, con partenza da P.le Ostiense e raggiungendo Ottaviano, Porta Maggiore e San Giovanni
n11: cambio di numero anche per il 30N che come il 29N ora n10 mantiene invariato sia il percorso che la frequenza di 15 minuti, con partenza da P.le Ostiense. Rispetto all'itinerario della linea n10 il percorso avviene in senso antiorario toccando San Giovanni, Porta Maggiore, Verano, Viale Regina Margherita, Ottaviano e Lungotevere.
n12: la linea 12N a servizio dei popolosi quartieri del casilino e del prenestino si trasforma in n12 prolungando il suo percorso da Termini a P.za Venezia. Le frequenze variano dai 15 ai 30 minuti per una lunghezza di linea di circa 13 Km. Ogni 60 minuti vengono istituite delle corse prolungate (n12p) in Via A. Vertunni nel quartiere di La Rustica.
n13: il vecchio 6N (L.go Somalia - Stazione Termini) diventa n13 e cambia il suo percorso per meglio servire i quartieri di Prati Fiscali e Vigne Nuove con un nuovo capolinea in Via Cesco Baseggio ed una frequenza di 30 minuti.
n14: il vecchio 96N (Rimessa ATAC Magliana - P.za Venezia) per effetto dell'istituzione della linea n8 viene limitata in P.za F. Biondo (Stazione Trastevere) mantenendo una frequenza di 30/40 minuti ed una lunghezza di circa 9 Km
n15: l'ex 98N, già prolungato dopo la sua istituzione da Via Paola a Piazza Venezia, mantiene il suo capolinea di Via Mazzacurati/ L.go Reduzzi (IACP Corviale) mentre dall'altro lato prolunga il suo percorso da P.za Venezia alla Stazione Termini mantenendo invariate le frequenze di 40 minuti, che in mezzo alla settimana, dopo le 2.30, diventano di 80 minuti.
n16: il vecchio 72N (Piazza Venezia - Via della Magliana) diventa n16 ed in virtù dell'istituzione della linea n8 limita ora le sue corse in P.za F. Biondo (Stazione Trastevere) mentre resta invariato l'altro capolinea di Via della Magliana/Via Scarperia con una frequenza di circa 30 minuti
n17: è la seconda "new entry" della nuova rete notturna ed ha lo scopo di creare un collegamento tra la Stazione Tiburtina ed Arco di Travertino collegando idealmente la Metro B con la Metro A nonchè i quartieri di Portonaccio e Tor Pignattara con le altre linee che si irradiano dal centro. La frequenza oscilla tra i 20 ed i 40 minuti e la lunghezza della linea è di 6 Km circa. Dal 22/02/2009 la linea viene prolungata da Arco di Travertino a L.go dei Colli Albani
n18: l'ex 50N (Stazione Termini - Via P.F. Quaglia) che collega il centro con il quartiere di Tor Bella Monaca prolunga il suo percorso dalla Stazione Termini fino a Piazza Venezia mantenendo però invariata la vecchia frequenza di 30 minuti.
n19: nessuna modifica nella nuova rete notturna ma semplice cambio di numerazione per l'ex linea 44N, che mantiene invariato il percorso, continuando a collegare Viale I. Newton, nel quartiere di Monteverde con P.za Venezia ogni 60 minuti
n20: altra new entry della nuova rete notturna. La linea è stata stituita con lo scopo di aumentare e potenziare l'offerta di trasporto nel settore Ovest della città e nella zona di Boccea e Casalotti, collegando Piazza Venezia con L.go Ines Bedeschi (zona Selva Grande) con una frequenza di 60 minuti
n21: sostanziali modifiche per l'ex 77N (Viale Europa - Via Piermarini) che sposta il suo capolinea da Viale Europa alla Stazione Metro Laurentina. Al fine di fornire un collegamento notturno al Laurentino 38 ed alla Città Militare della Cecchignola la linea, prima di effettuare capolinea alla Stazione Metro Laurentina, viene prolungata per Via Laurentina, Via I. Silone, Via C. Levi, Via F. T. Marinetti,Via Laurentina, Via dell'Esercito effettuando in entrambe le direzioni una deviazione nelle zone della città militare della Cecchignola e del Laurentino 38, abbandonando contemporaneamente il percorso tortuoso di viale dell'Oceano Pacifico viale della Tecnica e viale Europa. Tale deviazione fa sì che all'andata, in direzione Piermarini, la linea abbia una lunghezza di 15 Km, mentre al ritorno, in direzione Laurentina la lunghezza salga a 25 Km. La frequenza è di 60 minuti, tranne il Venerdì ed il Sabato fino alle ore 2.30 quando passa a 30 minuti
n22: prende il posto della vecchia linea 33N mantenendo la funzione di circolare all'interno del quartiere di Montesacro con capolinea unico in Piazza Sempione ed una frequenza di 30 minuti.
n23: questa linea è la quarta novità della nuova rete notturna. Collega la Stazione Tiburtina con il quartiere di Case Rosse (Via Alba Adriatica). La frequenza è di 45 minuti per una lunghezza di circa 16,5 Km
n24: si tratta dell'ex 24N che continua a collegare con una frequenza di 90 minuti circa Piazza Mancini con Via della Riserva di Livia, nella zona di La Giustiniana
n25: la linea 25N (Via Piccinini - P.za Venezia) sposta la lettera e viene prolungata da Via Piccinini a Via Antonio Conti, nel quartiere dell' Olgiata, mentre resta invariato il capolinea centrale di Piazza Venezia. La frequenza della linea è di 30 minuti fino alle ore 2.05, per poi salire a 60 minuti nel resto del servizio
n26: resta sostanzialmente invariato sia come percorso che come frequenza l'ex 66N che ogni ora dal capolinea di L.go Colli Albani raggiunge Via Cosoleto, nel quartiere di Capannelle.
n27: è l'ultima novità della rete notturna, collega P.za di Cinecittà con il Policlinico di Tor Vergata (Via Heidelberg) fornendo un collegamento notturno anche al popoloso quartiere di Cinecittà Est. La linea, lunga 10 Km circa ha una frequenza di 60 minuti, tranne che il Venerdì ed il Sabato fino alle 2.30 quando la frequenza scende a 30 minuti
Alle linee sopra citate, nel fine settimana, per effetto dell'attivazione della ZTL del centro Storico,. si aggiungono le due circolari notturne 121 e 122 con capolinea rispettivamente a P.le Partigiani (Stazione Ostiense) e Circo Massimo. Entrambe le linee sono in servizio dalle 21 alle 3 del mattino ed esercitate con vetture elettriche tipo Tecnobus Gulliver.
Se da un lato la nuova rete notturna ha il pregio di realizzare dei veri e propri nodi di scambio, migliorando, e di molto, anche i collegamenti tra il centro e la periferia, l'istituzione delle linee n20, n23 ed n27, appare forse un poco forzata e non rispondente a reali necessità di trasporto, così come i prolungamenti di linee come n1 ed n2 alle estreme periferie, dove la domanda di trasporto è già notevolmente bassa anche nelle ore diurne . Cervellotica la scelta di deviare il percorso della n3: se aver portato l'ex 80N fino a Piazza Venezia ha migliorato gli spostamenti verso il centro storico, la deviazione all'interno del quartiere del torrino è di fatto inutile. E non si comprende il motivo per il quale ci si ostina a far transitare le corse in direzione Roma sulla Via ostiense invece di fargli seguire fino ad Acilia il percorso della linea 04, servendo così la zona di Ostia Antica. Così come appare forzato aver mantenuto invariate linee come n24 ed n26 che non hanno mai brillato per frequentazione e frequenza: quando l'intervallo tra una corsa e l'altra è superiore ai 60 minuti forse è più conveniente istituire un servizio a chiamata. Per non parlare delle linee 121 e 122 che in teoria dovrebbero favorire i collegamenti nel centro storico, durante il fine settimana quando sono attive le ZTL ma che di fatto trasportano aria. Positiva invece l'istituzione delle n8 e della n17 che han riscontrato subito un buon gradimento da parte dell'utenza, così continuano ad essere tra le linee più gradite e frequentate la n1 e la n2, sostitutive della metropolitana, che soffrono, al contrario, di eccessiva frequentazione, specie per le prime corse, dove le vetture viaggiano piene. Nonostante la riforma il romano medio continua ad amare poco il mezzo pubblico, e nonostante divieti, ZTL e linee bus che raggiungono quasi comodamente il centro, continua a preferire, per la "movida" serale, l'automobile privata, lasciando il bus notturno in prevalenza ad extracomunitari, studenti fuori sede e turisti, complice anche una rete che come ci si allontana dal centro storico non brilla per qualità di servizio offerto. Evidentemente si ritiene il mezzo pubblico un mezzo da "sfigati" preferendo restare imbottigliati nel traffico e nell'affannosa ricerca di un parcheggio. Purtroppo certe abitudini, a Roma, sono dure a morire, e potranno cambiare solo con una seria riforma della rete notturna, che crei dei parcheggi di scambio anche in periferia, dove poter lasciare l'automobile e prendere l'autobus. .