Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sul percorso della metro B1 anche di notte. Dal 1 novembre, la linea notturna N2 sarà riconfigurata e divisa in tre collegamenti a servizio di chi si muove lungo il percorso delle linee metro B e B1. La linea N2, quindi collegherà la stazione Laurentina alla stazione Rebibbia; la linea N2P viaggerà nella parte di percorso tra la stazione di Rebibbia, San Basilio, Torraccia e Casal Monastero oggi servite da alcune corse prolungate. Contemporaneamente nascerà la nuova linea N2L tra la stazione Termini e piazza Conca d’Oro lungo il percorso piazza indipendenza-viale Castro Pretorio-viale del Policlinico-via Giovan Battista Morgagni-piazza Lecce-via Catanzaro-piazza Bologna-viale XXi Aprile-piazza Annibaliano (stazione Sant’Agnese/Annibaliano B1), viale Eritrea, viale Libia (stazione Libia B1), ponte delle Valli-stazione Conca d’Oro. Le linee N2, N2L e N2P saranno attive tutti i giorni feriali e festivi durante le ore di chiusura della metro B: dalla domenica al giovedì dalle 23.30 alle 5.30 circa; nelle notti tra il venerdì e il sabato e tra il sabato e la domenica dall’1.30 circa alle 5.30 circa.
Di Omar Cugini (del 29/10/2012 @ 11:36:43, in News, visualizzato 1185 volte)
Di Omar Cugini (del 27/10/2012 @ 16:22:31, in News, visualizzato 1235 volte)
Sarà il regionale Barletta – Spinazzola, in partenza alle 5.10, il primo treno che lunedì 29 ottobre percorrerà la linea Barletta – Spinazzola. La circolazione era stata sospesa lo scorso 2 settembre per uno smottamento lungo la sede ferroviaria tra Canosa e Canne della Battaglia. Saranno complessivamente sei i treni in circolazione nei giorni feriali: tre tra Barletta e Spinazzola in partenza alle 5.10 - 13.17 e 18.29 e tre tra Spinazzola e Barletta in partenza alle 7.08 - 14.57 e 19.44. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana hanno lavorato per ripristinare la piena efficienza della linea e garantire le condizioni di sicurezza per il passaggio dei convogli. Durante l’interruzione Trenitalia ha garantito i collegamenti con autobus sostitutivi.
Domani pomeriggio, dalle 15 alle 19, almeno 30mila persone sfileranno in corteo da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni per il “No Monti Day”. I manifestanti transiteranno su via Cavour, piazza Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni e via Emanuele Filiberto. Deviate le linee C3, H, 16, 38, 40, 53, 60, 60L, 64, 70, 71, 75, 81, 82, 85, 96, 87, 90, 92, 105, 170, 175, 186, 217, 310, 360, 571, 590, 649, 650, 665, 714 e 810. Limitate a Porta Maggiore, invece, a partire dalle 14,30, le linee di tram 3, 5 e 14. Non sarà predisposto alcun servizio di bus navetta sostitutivo. La Questura ha anche disposto la chiusura delle stazioni Manzoni e San Giovanni della metro A e la rimozione di tutti i veicoli in sosta lungo il percorso seguito dai manifestanti a partire dalle 12. Sempre domani, però, in programma ci sono un altro corteo e un sit-in. Dalle 10 alle 14, da piazza della Repubblica a via di San Gregorio, sfileranno le sigle dei medici in via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali e piazza del Colosseo. Deviate, quindi, le linee C3, H, 3, 5, 14, 16, 40, 53, 60, 60L, 64, 70, 71, 75, 80, 81, 82, 85, 87, 105, 117, 170, 186, 175, 271, 360, 571, 590, 649, 673, 714, 810 e 910. Dalle 14 alle 19, in piazza Oderico da Pordenone, nei pressi della sede della Regione, poi, è previsto un sit-in che potrà comportare la deviazione della 716
Roma deve ripartire dal ferro. In superficie, puntando molto sul tram e sull’effetto “rete” con le ferrovie regionali e le metropolitane. Il “Rapporto 1.0” (clicca qui per scaricare il pdf) sul sistema ferrotranviario della Capitale, presentato giovedì 25 ottobre dall’Agenzia Roma servizi per la mobilità, fa dell’integrazione la sua parola d’ordine e traccia le linee di sviluppo futuro del trasporto pubblico romano, mettendo in fila i vari progetti e protocolli d’intesa siglati da Comune, Provincia, Regione, Gruppo Fs. E lo fa tenendo i piedi per terra, individuando misure e interventi sostenibili dal punto di vista ambientale ma soprattutto economico. Basta quindi con le costosissime metropolitane (un chilometro può costare fino a 150 milioni di euro) e più spazio ai tram con la creazione di nuove linee sia in periferia che in Centro, in grado di garantire nuovi collegamenti tra i diversi sistemi di trasporto su ferro. “Per ferro e tram si tratta di 2 miliardi di investimenti complessivi, con la creazione di un effetto rete integrato che creerà oltre 20 nodi di scambio interni alla città - ha detto l’Amministratore delegato di Roma Servizi per la Mobilità, Enrico Sciarra – ciò consentirà, da una parte la pedonalizzazione di altre zone del Centro e dall’altra il rilancio del tram che può riprendere una missione che non è solo quella della nostalgia ma una funzione vera di distribuzione nella città e di collegamento tra centro e periferia”. Due gli scenari di pianificazione previsti nel “Rapporto 1.0” Il primo fissato al 2018, l’altro al 2050. “È una pianificazione modulare in base alle esigenze della città e alle disponibilità finanziarie – ha aggiunto Sciarra - quindi, alcuni progetti possono essere operabili subito ma anche integrati con altri all’interno di una visione strategica: per esempio quello del tram moderno sulla Palmiro Togliatti è una delle priorità ma una volta realizzato può essere integrato con l’attuale rete tranviaria e con il prolungamento fino alla fermata Jonio della metro B1 (una tramvia lunga 5,3 km per un investimento di 85 milioni di euro). Un altro nodo fondamentale è la stazione Pigneto che permetterà alla metro C di entrare nella rete del ferro già prima di San Giovanni e del Colosseo”. Proprio intorno al Pigneto, ruota uno dei progetti più interessanti dell’Agenzia per la mobilità: la circolare Sud, lungo un tracciato di 3 chilometri da realizzare con un investimento da 104 milioni di euro, il cui percorso sfrutterà in parte l’attuale sedime della Roma-Giardinetti, ciò che resta della vecchia ferrovia a scartamento ridotto Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone, prolungando i binari lungo via dei Castani tra piazza dei Gerani e la Casilina. Questo anello collegherebbe il resto della rete tramviaria alla metro C e alle ferrovie urbane Fr1, Fr3, Fr4, Fr6, Fr7 e Fr8. Un’altra importante linea di tram va a completare il quadro ottimale degli interventi. È quella che collegherebbe piazzale del Verano alla Stazione Tiburtina, lunga 1,2 km e dal costo stimato 19 milioni di euro. “Con i nuovi servizi che lo scenario strategico individua - ha detto il presidente di Roma servizi per la mobilità, MassimoTabacchiera - grazie a importanti investimenti infrastrutturali l’aumento dell’offerta di mobilità è fissato al 60%, da ottenere con investimenti pari a 2 miliardi di euro la cui copertura con risorse pubbliche è già in parte individuata. Non è stato scritto l’ennesimo libro dei sogni da chiudere in un cassetto - ha aggiunto – e quello che consegniamo alla città è un importante strumento di analisi dal quale partire, senza esitazioni, per garantire alla collettività, come scrivono i nostri tecnici, risparmi nei tempi di viaggio, riduzione del costo dei trasporti, affidabilità e accessibilità del servizio di trasporto pubblico locale, comfort, ma anche miglioramento della sicurezza stradale, riduzione delle emissioni inquinanti e, non ultimo sostegno all’occupazione e al rilancio dell’economia romana”.
Parole di soddisfazione per il rapporto da parte del CeSMoT - Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti: "A Roma bisogna tornare ad investire sul tram. Un impegno che deve però concretizzarsi su progetti seri, che vengano incontro ai bisogni di mobilità della città e non limitarsi unicamente a rifacimenti di capolinea o riattivazioni di linee sospese. Il futuro del trasporto pubblico locale passa necessariamente per il tram, il mezzo di trasporto indubbiamente più economico, ecologico, sicuro e con potenzialità di trasporto elevate e tempi di realizzazione ridotti. Il Rapporto ferrotranviario illustrato oggi da RomaServiziMobilità rappresenta un'interessante base di lavoro per le giunte che verranno in futuro"
Da lunedì 22 ottobre nei giorni dal lunedì al venerdì Riprende il servizio tranviario sulla linea interurbana Milano-Limbiate, con significative novità: più corse nell’orario di maggiore afflusso (dalle 6 alle 9,30 e dalle 16 alle 20,30) cadenzate ogni 22 minuti intensificazione delle corse scolastiche posticipo della fine del servizio serale da Milano per Varedo con ultima corsa alle ore 20,30 invariato il servizio serale con bus Per consentire il completamento dei lavori di manutenzione della rete, il sabato e la domenica il servizio resta invariato quindi effettuato con autobus. Gli orari sono disponibili: sul sito internet atm.it contattando il numero verde 800 80.81.81, operativo tutti i giorni dalle 7,30 alle 19,30
Di Omar Cugini (del 17/10/2012 @ 08:49:30, in News, visualizzato 1188 volte)
La As Roma sceglie il Frecciarossa per i propri viaggi in treno. Il club della Capitale ha siglato un accordo di partnership con Trenitalia per il campionato 2012-2013 durante il quale i giallorossi si sposteranno con il treno che ha rivoluzionato le abitudini di viaggio degli italiani. L'accordo prevede per lo sponsor diritti di visibilità, grazie ai led a bordo campo, alla presenza del logo dell'azienda sui backdrop e ai banner sul sito ufficiale della As Roma. Il club giallorosso ha scelto Frecciarossa come treno ufficiale nell’ambito della propria strategia di selezione di marchi di alta qualità e di globalizzazione del brand. Dalla partnership è previsto lo sviluppo di importanti sinergie e iniziative di co-marketing, tra queste l'utilizzo del Frecciarossa per alcune trasferte dei giallorossi. L’alleanza strategica fra il club giallorosso e Trenitalia consentirà infatti di offrire ai tifosi romanisti possibili agevolazioni di viaggio, attualmente allo studio.
Di Omar Cugini (del 12/10/2012 @ 14:13:12, in News, visualizzato 1065 volte)
Napoli, 12 ottobre 2012
Un violento temporale si è abbattuto in mattinata sul Capoluogo campano causando allagamenti e black out in alcune zone della città. I binari della stazione metropolitana di Piazza Garibaldi sono stati invasi da acque e fango e il servizio sulla linea 2 è stato sospeso. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono intervenute per ripristinarne il funzionamento. Si prevede che la circolazione possa riprendere nel pomeriggio.
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