Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Omar Cugini (del 30/09/2011 @ 23:19:12, in News, visualizzato 1260 volte)
Roma, 30 settembre 2011
In occasione dell’evento fieristico “Romics” dedicato al mondo del fumetto, dell’animazione e dei giochi, domenica 2 ottobre saranno disponibili, oltre ai servizi previsti in orario, alcuni treni straordinari con fermata alla Fiera di Roma.
L'elenco dei treni è consultabile qui
Abbonamenti regionali validi con Intercity ed Eurostar. A partire da lunedì 19 settembre, in via del tutto eccezionale e fino al 31 ottobre, gli abbonati regionali del Lazio potranno usufruire di alcuni treni Intercity ed Eurostar nel tratto Roma - Orte senza il pagamento di supplementi e senza garanzia del posto a sedere. Il provvedimento è stato adottato, su richiesta della Regione Lazio, in relazione alla cancellazione di alcuni treni regionali determinata dagli eventi di Tiburtina. Nello specifico, da Orte a Roma gli abbonati potranno utilizzare il treno Intercity 581 delle ore 7.55 (fatto appositamente fermare da Trenitalia ad Orte), l’Eurostar 9321 delle 8.16, l’Intercity 585 delle 14.46, l’Intercity 587 delle 16.46, l’Eurostar 9331 delle 17.33 e l’Intercity 589 delle 18.46. Da Roma verso Orte gli abbonati regionali potranno invece salire sugli Intercity 586 delle 8.22 e 588 delle 10.36 (colmando il vuoto di quattro ore senza treni regionali, attualmente esistente).
Di Omar Cugini (del 19/09/2011 @ 18:44:11, in News, visualizzato 1164 volte)
La Co.Tra.L. S.p.A. comunica che lo sciopero di 24ore di tutto il personale programmato dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, proclamato dalle organizzazioni sindacali autoferrotranvieri Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti della Provincia di Rieti per domani, è stato revocato. Pertanto, i servizi previsti nel programma di esercizio di domani gestiti dalla Co.Tra.L. S.p.A. avranno regolare svolgimento.
Di Omar Cugini (del 19/09/2011 @ 13:56:17, in News, visualizzato 1210 volte)
Con la riapertura della stazione di Porta Furba, resta chiusa,a causa del maltempo, la sola stazione di Colli Albani. Sospeso il servizio di bus navetta è possibile raggiungere le limitrofe stazioni di Arco di Travertino e Furio Camillo utilizzando le linee bus 85, 590,650, 660, 663, 664 e 671.
Di Omar Cugini (del 19/09/2011 @ 13:56:17, in News, visualizzato 1157 volte)
Con la riapertura della stazione di Porta Furba, resta chiusa,a causa del maltempo, la sola stazione di Colli Albani. Sospeso il servizio di bus navetta è possibile raggiungere le limitrofe stazioni di Arco di Travertino e Furio Camillo utilizzando le linee bus 85, 590,650, 660, 663, 664 e 671.
Di Omar Cugini (del 19/09/2011 @ 11:44:17, in News, visualizzato 1099 volte)
Dopo il maltempo che si è abbattuto sulla Capitale questa notte e che ha comportato la chiusura di alcune stazioni della metro A, la situazione sta ritornando lentamente alla normalità. Sono state riaperte le stazioni San Giovanni, Furio Camillo, Lucio Sestio e Numidio Quadrato, il servizio bus navetta e'stato rimodulato e si effettua sulla tratta Numidio Quadrato-Furio Camillo per la chiusura delle stazioni Porta Furba e Colli Albani. É possibilie utilizzare anche linee bus 657 per Arco di Travertino e 671 per Furio Camillo
Le stazioni della Linea A della Metropolitana di Ponte Lungo, Colli Albani, Porta Furba, Numidio Quadrato (direzione Battistini), Lucio Sestio sono chiuse per allagamenti causati dal maltempo. É stato attivato un servizio bus di supporto tra Subaugusta e Travertino. É possibile utilizzare anche stazioni vicine o,in alternativa, le linee bus 558, 657, 671
Assisi, 15 settembre 2011
Il treno è da sempre un amico dei luoghi che attraversa. Persone e merci in viaggio sui binari arricchiscono i loro spostamenti con il valore aggiunto della sostenibilità ambientale, quasi una forma di civismo ecologico, che chi sceglie il treno contribuisce ad alimentare. Questo, in sintesi, il messaggio che Mauro Moretti, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, ha lanciato oggi da Assisi, al Convegno Rispettare l’ambiente, tra infrastrutture, innovazione, sviluppo e cura dell’uomo. Un messaggio suffragato da ampi riscontri scientifici e che proprio oggi, nel pieno della crisi finanziaria in atto, rende evidente come solo le scelte che abbiano la sostenibilità come requisito essenziale, siano le uniche in grado di soddisfare i bisogni della società di oggi senza compromettere il futuro della società di domani. Non deve quindi passare inosservato il fatto che il sistema industriale dei trasporti sia oggi responsabile del 25% dell’inquinamento ambientale globale, con stime di crescita esponenziale da qui al 2050. Valori preoccupanti valori per i quali il trasporto ferroviario è responsabile solo di un 2 per cento. Questo perché, a parità di percorso, l’energia necessaria al treno per trasportare persone o merci è un terzo e un undicesimo, rispettivamente, di quella necessaria alla gomma e all’aereo. Non solo, ogni passeggero che viaggia sui binari produce in media il 76% di gas serra in meno rispetto a chi usa l’aereo e il 66 per cento in meno di chi usa l’auto. Numeri che rendono evidente come, nell’intero scenario della mobilità, il treno rappresenti la scelta migliore per proteggere l’ambiente ed innalzare la qualità della vita e dell’aria. In questa ottica, i 1.000 chilometri di binari veloci della “metropolitana d’Italia” che unisce Torino a Salerno - una rete che avvicina città e territori dove vive e lavora più del 65% della popolazione italiana - oltre a rivoluzionare abitudini e costumi, sta comportando enormi vantaggi per l’Ambiente Italia. Più di un milione e 700 mila di passeggeri al mese scelgono oggi l’Alta Velocità: una crescita costante che può valere trentamila tonnellate di CO2 in meno all’anno. Scegliere le Frecce al posto dell’auto o dell’aereo, come ad esempio già fa, fra Roma e Milano, più della metà delle persone che si sposta tra il Colosseo e la Madonnina, significa quindi contribuire alla riduzione dell’inquinamento ambientale e dei consumi energetici. In una parola rendere più sostenibile la mobilità. Ma il treno fa bene all’ambiente anche nell’ambito dal trasporto locale: sono quasi 2 milioni i pendolari che ogni giorno utilizzano il treno per recarsi al lavoro. La loro scelta virtuosa sottrae più 1.400.000 tonnellate di emissioni nocive all’anno dall’atmosfera. La naturale vocazione ecologica del treno conosce un ulteriore consolidamento grazie alle scelte strategiche, industriali e commerciali del Gruppo FS, come testimonia ad esempio il “Patto per l’Ambiente”, firmato il 7 luglio 2009 con il Governo e altre dieci grandi imprese. Se l’intero Gruppo FS Italiane è quindi impegnato ad esaltare le caratteristiche ecosostenibili del treno, studiando e adottando tutti gli accorgimenti utili a ridurre i già bassi livelli di consumo energetico e di emissioni, Trenitalia ha messo in campo una serie di iniziative indirizzate a razionalizzare la propria offerta e a captare sempre più clienti, orientandoli verso scelte di mobilità responsabile. Ne sono un esempio le numerose promozioni estive, a breve sostituite da quelle autunnali, così favorevoli da consentire viaggi di lunga percorrenza a prezzi altamente concorrenziali. Anche dal biglietto ecologico è arrivato un aiuto. Dal giugno dello scorso anno sono infatti evidenziate sui biglietti ferroviari le minori emissioni di CO2 prodotte per ogni viaggio in treno rispetto all’auto e all’aereo, così da far acquisire ai passeggeri la concreta consapevolezza di quanto virtuosa sia la loro scelta per l’ambiente.
Ad Ancona Stadio una nuova fermata per i treni regionali, realizzata di fronte al piazzale dello stadio “Del Conero”, sulla direttrice Adriatica Bologna – Lecce, fra le stazioni di Varano e Osimo. La fermata sarà eccezionalmente utilizzata per la fermata dei 26 treni straordinari in programma sabato 10 e domenica 11 settembre per facilitare la mobilità dei pellegrini nell’area di Ancona, in occasione della visita di Benedetto XVI per il XXV Congresso eucaristico nazionale. Dal prossimo 11 dicembre, con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario 2012, la fermata sarà operativa per i treni regionali. L’investimento complessivo di 1,1 milioni di euro è stato finanziato con fondi dello Stato, della Provincia di Ancona, della Regione Marche e di 32 Comuni dell’area urbana di Ancona. E’ dotata di un moderno impianto di diffusione sonora per l’informazione al pubblico, panchine e pensiline, un sottopassaggio pedonale, rampe per l’eliminazione delle barriere architettoniche, accessi in corrispondenza delle aeree di parcheggio, percorsi tattili e mappe per ipovedenti. Il sottopasso consente anche il collegamento pedonale tra il piazzale dello stadio ed il capolinea della “Conero Bus” per il servizio di trasporto pubblico. La fermata è parte integrante del “progetto d’integrazione AUTOBUS-TRENO” previsto nell’Accordo di Programma del ’94 per la realizzazione della metropolitana urbana di superficie di Ancona. Il progetto, sfruttando la linea ferroviaria esistente, prevedeva nello specifico: • la realizzazione di tre nuove fermate: Falconara Stadio, Camerano Aspio e Ancona Stadio, tutte completate. I colori, i materiali utilizzati e il layout sono in linea con gli attuali standard progettuali del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane; • l’adeguamento funzionale delle banchine di otto stazioni esistenti con l’innalzamento dei marciapiedi per facilitare l’entrata e l’uscita dai treni, in via di completamento. La Provincia di Ancona ha affidato a Rete Ferroviaria Italiana la progettazione, la direzione lavori e la realizzazione delle opere previste dall’Accordo di Programma finanziate dalla Provincia e dai comuni dell’area (4,96 milioni di euro), dalla Regione Marche (0,50 milioni di euro), da RFI (0,51 milioni di euro) e dall’IKEA (0,30 milioni di euro) per un impegno complessivo di 6,27 milioni di euro.
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