Iniziati i lavori per il nuovo atrio della stazione FFS di Lugano
Sono iniziati ufficialmente questa mattina i lavori per la realizzazione del nuovo atrio centrale presso la Stazione FFS di Lugano. L’evento si è svolto con la partecipazione dei rappresentanti della Città di Lugano, del Cantone e delle FFS. Nel corso del 2016 le FFS consegneranno alla città, agli abitanti e alla clientela del trasporto pubblico un moderno centro di servizi dotato di zone di transito prive di barriere architettoniche, lift e spazi commerciali. Sono pure parte del complesso progetto la nuova fermata della funicolare TPL, il collegamento pedonale sotterraneo atrio stazione–Parco Bertaccio–Stazione FLP, rispettivamente il centro-città. Questo intervento segue a ruota il rinnovo completo dell’edificio, iniziato nella primavera del 2012, che terminerà nell’estate 2014. «Con l’apertura delle due Gallerie di base, il Ticino approfitterà di un miglioramento epocale nei trasporti», ha sottolineato Stefano Ardò, Delegato di FFS Infrastruttura in Ticino. L’apertura della Galleria di base del Monte Ceneri permetterà inoltre tempi di percorrenza inferiori ai 30 minuti tra Locarno e Lugano. «Per questo motivo è molto importante disporre di una stazione dotata di migliori accessi e più servizi alla clientela», ha proseguito Ardò. «Gestire un cantiere di questo tipo è come operare a cuore aperto», ha sottolineato il Delegato di FFS Infrastruttura. «Il paragone con la chirurgia non è casuale: le FFS interverranno in modo incisivo con importanti scavi nella parte centrale della stazione per costruire lift, spazi commerciali, nuovi accessi e una nuova fermata della funicolare. Ciò avviene mantenendo in funzione tutti i servizi». Quest’ultimo aspetto comporta notevoli sfide per le FFS: «Stiamo facendo e faremo del nostro meglio, insieme ai nostri partner. Chiediamo però alla clientela comprensione per le misure temporanee in attesa del 2016, quando insieme festeggeremo la seconda giovinezza della stazione FFS e la nuova era ferroviaria», ha concluso Ardò. Il Sindaco di Lugano Marco Borradori ha spiegato che «quella di oggi è una tappa fondamentale per Lugano e per il Ticino, poiché la stazione è una porta aperta sul futuro. L’accessibilità alla città e la messa in rete con il resto del cantone, con la Svizzera e con la vicina Italia sono fattori di consolidamento per la nostra economia e di arricchimento per gli scambi culturali e turistici. Lugano sarà, infatti, un nodo intermodale per la rete ferroviaria di collegamento tra gli agglomerati elvetici ed europei, ruolo che potrà svolgere appieno con la messa in esercizio di AlpTransit nel 2016». Il Sindaco ha poi aggiunto: «Lugano desidera contribuire in collaborazione con le FFS e il cantone a offrire una struttura adeguata ai tempi e all’evoluzione della mobilità, che possa rispondere allo sviluppo della città e rafforzarne la funzione centrale tra Zurigo e Milano». Da parte sua il Consigliere di Stato Claudio Zali ha sottolineato che «Lugano è la stazione della principale città del Cantone ed è dunque giustamente al centro della nostra attenzione e degli interventi di ammodernamento. Le stazioni servite dai treni nazionali ed internazionali, come pure quelle del traffico regionale, diventeranno sempre più luoghi privilegiati dal punto di vista dell’accessibilità. Saranno quindi più attrattive e più competitive dal profilo economico. Sappiamo che attorno alle stazioni esistono potenzialità insediative ancora inespresse e che possono essere promosse attraverso progetti urbanistici ben calibrati e di qualità». «Il comparto territoriale della stazione di Lugano dispone in questo senso di notevoli risorse. Lo hanno capito la Città, il Comune di Massagno e le FFS, che da diversi anni collaborano intensamente per sviluppare una pianificazione intercomunale coordinata e innovativa, sorretta dalla concreta prospettiva di un importante insediamento di una sede della SUPSI. L’ammodernamento in corso della stazione di Lugano diventa quindi anche catalizzatore di sviluppo, di un disegno urbanistico e della “ricucitura” di una cesura territoriale, quella della trincea di Massagno, di sicuro interesse e beneficio per l’intera regione», ha concluso il Consigliere di Stato. Durante i lavori per il nuovo atrio i viaggiatori saranno inevitabilmente confrontati con diversi disagi. Le FFS, scusandosi in anticipo, faranno il possibile per contenerli e ringraziano la popolazione per la comprensione. Per limitare i disturbi alla clientela saranno introdotte diverse misure, in particolare sarà creata una segnaletica ad hoc per guidare gli utenti durante i lavori e in stazione sarà presente anche del personale per consigliare e aiutare la clientela.
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