"Questo viaggio - ha dichiarato Sergio De Spirito, de L’associazione Culturale Amici della ferrovia LEROTAIE Molise di Isernia- è un segnale, seppur minimo, di una probabile rinascita di questa tratta grazie all'interesse turistico che riscuote anche fuori dai confini nazionali. Ciò che più rammarica è che lo Stato, con il taglio dei fondi destinati al trasporto regionale,sta rendendo di fatto inutili i costosi lavori effettuati negli ultimi anni per adeguare la linea agli attuali standard di sicurezza vigenti, lavori per i quali sono stati spesi circa 23 milioni di euro per automatizzare i passaggi a livello, installare a Carovilli e Campo di Giove, scambi tallonabili, impermeabilizzare tutte le gallerie ed installare al loro interno dei ripetitori per il segnale telefonico GSM. Infine tutta la linea è stata riarmata con rotaie da 60 kg/m in sostituzione dei vecchi 36 e 52 kg/m per consentire una maggiore velocità di percorrenza. Il nostro auspicio è di veder rifiorire la nostra amata Transiberiana d’Italia o anche detta Ferrovia dei Parchi naturali, visto anche all’interessamento di aziende private come la Sangritana, continuiamo la nostra campagna di sensibilizzazione all’utilizzo del treno, considerato che nel territorio molisano oramai da oltre un decennio non esiste più un programma di trasporto locale integrato treno-bus" Parole di soddisfazione anche da parte del CeSMoT - Centro Studi per la Mobilità e i Trasporti, per il quale "l'evento del 27 ottobre ha avuto il merito di far riscoprire una ferrovia dalle enormi potenzialità turistiche ma purtroppo da molti dimenticata. Per il futuro auspichiamo non solo il ripetersi di simili iniziativa ma anche un concreto impegno da parte delle Regioni Abruzzo e Molise per realizzare finalmente una vera integrazione tra treno ed autobus, al fine di rilanciare trasporto su ferro ed eliminare inutili sovrapposizioni"
Le varie sigle con cui vengono classificati e distinti i treni passeggeri sono note più o meno a tutti. Meno note sono le sigle con cui vengono identificati i treni merci, in quanto gli orari di questi treni sono presenti solo su pubblicazioni di servizio (fascicoli orari). In questa pagina verranno illustrati i significati delle varie sigle e le differenze tra i vari tipi di treni merci.
I treni per trasporto derrate alimentari , un tempo indicati negli orari di servizio con la dicitura "DERRATE" sono ora compresi nei vari gruppi. EUC: Europ Unit Cargo. Hanno numerazione da 40000 a 40999 e sono treni che trasportano merci di qualità (autovetture, elettrodomestici,derrate, casse mobili, ecc.)e/o carri vuoti privati (es. Transwaggon, Cargowaggon, Nordwaggon). Si caratterizzano soprattutto per: Collegare tra loro alcuni centri di smistamento oppure centri economici importanti. Avere una circolazione regolare garantita annualmente senza grossi intoppi. Avere orari studiati da soddisfare le esigenze dei trasportatori e aver garantite tutte le coincidenze con altri treni merci nel più breve tempo possibile. MC: Merci Celere. Hanno numerazione da 29000 a 29499 e sono composti esclusivamente da bagagliai o carri adibiti al trasporto di colli espressi MD: Merci Diretti. Sono gli ex omnibus. MI: Merci Interzona. Impostati a 90 ÷ 100 km/h, dedicati ai collegamenti (senza fermate intermedie) fra le zone di manovra. Con la terza cifra 5 si individuano i treni che collegano scali capo zona di manovra limitrofi, con la terza cifra 6 si individuano treni di collegamento fra zone non limitrofe. MP: Merci Postale. Hanno numerazione da 29500 a 29999 e sono composti esclusivamente da bagagliai adibiti al trasporto di posta. Attualmente questa categoria di treni non esiste più in quanto Poste Italiane da alcuni anni non utilizza più il vettore ferroviario MR: Merci Rapido .Hanno numerazione da 53400 a 53499 e velocità di impostazione di 90 ÷ 120 km/h e sono dedicati al traffico convenzionale a treno completo per trasporti omogenei (a carico ed a vuoto) per il collegamento diretto fra l'impianto di carico e scarico e viceversa, utilizzabili di volta in volta (nell'ambito delle periodicità prefissate da clienti diversi) In questo sono inclusi anche i trasporti di derrate o merci deperibili MRI: Merci Rapido Internazionale. numerazione da 41000 a 41999 merci che trasportano gruppi omogenei di prodotti conto grandi clienti (esempio: FIAT, AGIP, Electrolux/Zanussi) In questo gruppo figurano anche i trasporti derrate Da qualche anno sono comprese pure le tracce orarie denominate FREEWAYS (per lo più trasporti intermodali) inserite nella numerazione 41900-41999. I treni con numerazione da 47000 a 48999 sono treni completi ma banalizzati: in base alle esigenze della clientela tali treni possono variare composizione, clienti, periodicità, stazione di partenza o di arrivo. Gli MRI con numerazione da 49000 a 49999 sono treni composti solo di carri vuoti (per lo più conto clienti) MRS: Merci Rapido Speciale. Sono impostati a 100 km/h per trasporti a treno completo conto grandi clienti escluso trasporti containerizzati MRV: Merci Rapido per invio carri Vuoti. Dedicati all'inoltro di condotte di carri vuoti, di qualsiasi tipo, dalle sedi di concentramento agli impianti di carico o scarico e viceversa (senza fermate intermedie), sono impostati a 90÷120 km/h MT: Merci per servizi Terminali. Sono treni merci senza fermate intermedie, impostati a 90 ÷ 100 km/h, dedicati ai collegamenti di andata e ritorno fra impianti capo zona ed impianti di 1° livello Con la terza cifra 8 sono individuati, relativamente ai servizi terminali, i treni che fanno eccezione al modello di esercizio. Hanno numerazione da 53700 a 53899 i treni ordinari per carri di vario tipo che collegano gli scali di smistamento con centri di terminalizzazione dei carri (esempio: MT 53764 Cervignano - Mestre: collega il centro di smistamento di 1° livello con un impianto terminalizzatore che poi provvederà alla distribuzione dei carri con apposite tradotte) I Terminalizzatori che portano la terza cifra 8 possono effettuare fermate intermedie per lo sgancio o l'aggancio dei carri NCLS: Non Classificati .Sono treni straordinari compresi in orario che non hanno una composizione definita e quindi possono essere usati ogni volta che se ne ravvisi la necessità con composizioni che possono variare. STM: Straordinario per Trasporti Militari. Hanno numerazione da 39800 a 39999e vengono utilizzati in base alle necessità per uso esclusivo di trasporto truppe e/o mezzi militari. In composizione c'è anche una carrozza di servizio per il personale militare di scorta. In genere il personale di macchina di questi treni sono militari del genio ferrovieri TC: Treno Intermodale (Containers). Sono impostati a 100 km/h TCS: Treno Intermodale Speciale (Containers, casse mobili, semirimorchi e contenitori). Sono impostati a 120 km/h TEC: Trasporti Europei Combinati. Hanno numerazione da 42000 a 43999 e sono treni merci che trasportano casse mobili, container, semirimorchi, camion e tir. TES: Trasporto Eccedente Sagoma Limite. Sono treni merci straordinari deviati su percorsi alternativi che hanno sagoma limite maggiore di quella della linea che normalmente dovrebbe percorrere il treno. Ai TES possono essere imposte particolari restrizioni, come ad esempio il divieto di incrocio in linea TRADOTTE: Hanno numerazione da 53900 a 53999. Sono treni ordinari con carri di vario tipo che collegano gli impianti principali con altri impianti secondari o con stabilimenti serviti da raccordi. Per la trazione possono venir utilizzate locomotive da manovra. Hanno velocità di impostazione da 80 a 100 Km/h LAV: con questa sigla vengono identificati i treni merci ad uso interno di Trenitalia composti di carrozze riparande o da riparare da/per gli impianti di revisione LISL o LIS: sono invii di locomotive isolate o da stazione a deposito (e viceversa) o per altre esigenze di servizio
Quale è la linea più lunga di Roma? E quella più corta? Quale effettua più fermate?Se almeno una volta nella vostra vita, magari mentre aspettate il bus, vi siete posti questa ed altre (amletiche) domande,questo è l’articolo che fa per voi,dove vi faremo conoscere tutte (o quasi) le curiosità della rete di trasporto pubblico romano, giocando anche un poco con i numeri. Ovvero,parafrasando il titolo di un famoso film di Woody Allen “Tutto quello che avreste voluto sapere sulla rete di trasporto pubblico romana ma non avete mai osato chiedere…”
Ma prima di passare ai numeri facciamo un breve passo indietro ripercorrendo brevemente la storia del trasporto pubblico a Roma. La prima linea di trasporto pubblico a Roma, effettuata mediante omnibus a cavalli, risale al giugno del 1845 per iniziativa di imprenditori privati. Collegava Piazza Venezia con la lontana Basilica di San Paolo fuori le mura. Il sistema di trasporto non differiva molto da quello in uso per le diligenze, trattandosi di carrozze, trainate da uno o più cavalli, entro le quali erano allineate delle panche. Il 2 agosto 1877 era stata inaugurata la prima tramvia urbana a trazione animale su rotaia: il “Tram a cavalli” che conduceva da Porta del Popolo a Ponte Milvio percorrendo la Via Flaminia,itinerario che, il 6 Luglio 1890, vedrà il debutto del primo tram elettrico in Italia. Si trattava di un sistema, brevettato dal capitano Michelangelo Cattori, che prevedeva un sistema di alimentazione elettrica a linea aerea e alimentazione in serie delle motrici. Il sistema non diede i risultati sperati e fino al 1895 Roma non vedrà più tram elettrici, quando verrà inaugurata una linea tranviaria, con alimentazione in parallelo a tensione continua di 550 Volt e vetture munite di presa di corrente con trolley a rotella,sul percorso Piazza San Silvestro - Stazione Termini. I primi autobus in servizio pubblico fanno il loro debutto a Roma nel 1905 e nel 1909 l'Amministrazione Comunale guidata da Ernesto Nathan istituisce un’azienda municipale autonoma per al gestione del trasporto pubblico: nasce così l’A.A.T.M. A seguito dell'istituzione del Governatorato di Roma, il 1° giugno 1927 l'A.A.T.M. divenne A.T.G. (Azienda Tramvie del Governatorato) e successivamente ATAG , Azienda Tramvie ed Autobus del Governatorato. L'8 gennaio 1937, sulle linee 137 e 138, che collegavano Via Maria Luisa di Savoia rispettivamente con Ponte Milvio e Viale Pinturicchio fa il suo debutto sulle strade romane il filobus. Passata la bufera delle distruzioni causate dalla seconda guerra mondiale, l’azienda cambia nome in Azienda Tramviaria Autofiloviaria Comunale e in seguito Azienda delle Tramvie ed Autobus del Comune di Roma (A.T.A.C.). e si appresta ad affrontare il gravoso compito di gestire il trasporto in una città di anno in anno sempre più in rapida espansione. Nel 1992, con la riforma delle autonomie locali l’Atac modifica il proprio assetto istituzionale, trasformandosi da Azienda municipalizzata in Azienda speciale, dotata di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di un proprio statuto. Il 18 dicembre 2000 nasce Atac S.p.A. (Agenzia per i Trasporti Autoferrotranviari del Comune di Roma), una società per azioni con capitale sociale conferito dal Comune di Roma, socio fondatore, e garantito da un patrimonio costituito da mezzi e infrastrutture. Contemporaneamente nasce Trambus S.p.A., società di gestione dei servizi di trasporto pubblico di superficie. Dal 12 dicembre 2005 Atac, a seguito dell'incorporazione di Sta Spa, è divenuta l'Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma con il compito di pianificare, gestire, sviluppare, coordinare ed attuare la mobilità pubblica e privata del Comune e di garantire alla Città i necessari servizi operativi in materia di trasporto. Il 1 Gennaio del 2010, nasce il nuovo ed attuale riassetto del trasporto pubblico romano: dalla scissione di ramo d'azienda da Atac SpA, nasce l'Agenzia Roma Servizi per la Mobilità che ha come obiettivi quelli di integrare le funzioni di pianificazione, progettazione e controllo della mobilità pubblica e privata con quelle di un’efficace informazione al servizio del cittadino per semplificare e rendere più consapevole l’uso dei diversi mezzi di trasporto. Inoltre l'agenzia si occupa di progetti di traffico e viabilità, pianificazione della rete del trasporto pubblico su gomma e su ferro, progettazione e realizzazione di interventi sulla viabilità e sulla rete tranviaria, studi e monitoraggi dei flussi di traffico privato e merci, sicurezza stradale, definizione ed evoluzione delle regole per la mobilità privata (permessi, accessi alla ZTL, piano pullman, ecc) sono compiti fondamentali a carico all’Agenzia. A seguito alla fusione con Met.Ro S.p.A. e Trambus S.p.A, nasce ATAC SpA che con quasi 13 mila dipendenti è oggi il primo gruppo di trasporto pubblico in Italia oltre che una delle più grandi realtà a livello europeee, servendo un´area di 1285 kmq
La rete attuale del trasporto pubblico di superficie a Roma, si estende per 2.256 Km di cui 2.220 Km di linee autobus, (334 linee gestite da ATAC SpA ed 83 esternalizzate gestite da RomaTPL ), 39 Km di linee tranviarie (5 linee) e 17 Km di linea filoviaria (1 linea) .
Partiamo ora alla scoperta delle curiosità della rete romana:
Le linee più lunghe
Il primato di linea con il percorso più lungo di tutta la rete romana spetta al C4: l’ex 079, che collega la Stazione Lido Centro con il Cimitero Flaminio ha un percorso lungo circa 54 Km, seguita dalla linea C5 che con i suoi 32 Km di lunghezza collega P.za delle Camelie, nel quartiere di Centocelle con il Cimitero Flaminio e la Stazione Montebello della Ferrovia Roma – Civitacastellana – Viterbo. Entrambe le linee però prestano servizio nei soli giorni di sabato e festivi, la prima con 4 corse, la seconda con 8 corse Nelle linee ordinarie diurne il primato di linea più lunga è conquistato invece dalla linea 044 che con i suoi 26 Km di lunghezza collega la Stazione Metro B di Laurentina con Via Ardeatina, nella zona di S. Palomba. La linea ha una frequenza di circa 30 minuti,che salgono a 55 nei giorni festivi ed è in servizio dalle ore 05.10 alle 22 (prima ed ultima partenza da Laurentina) e dalle 06.00 alle 22.55 (prima ed ultima partenza da Via Ardeatina)
Le linee più corte
Nella classifica delle linea con il percorso più corto della rete romana il primato, probabilmente imbattibile, spetta allo 09 (L.go Castel Bolognese – Via Minerbio) che con i suoi 1276 metri di lunghezza è a servizio del quartiere di Vitinia.Il breve percorso permette di avere una frequenza di circa 15 minuti con un servizio tra le ore 6 e le ore 23. A breve distanza è seguita dalla linea Tranviaria 2 (P.le Flaminio – P.za Mancini) con 2,8 Km di lunghezza media. Pensata come una metropolitana leggera ha la caratteristica di avere il percorso interamente in sede protetta e rappresenta un valido e rapido collegamento tra la metropolitana e la zona dello Stadio Olimpico, passando per il quartiere Flaminio ed ha una frequenza media di circa 5 minuti.
Terza classificata la linea 661,circolare nella zona di Arco di Travertino con partenza da Via Collepardo, con una lunghezza di 3212 metri ed una frequenza di 20 minuti con partenze dalle 7 alle 22 nei soli giorni feriali. L’utenza prettamente locale della linea permette di usare una sola vettura, un Fiat Ducato da 8 posti.
Le linee con più fermate
Sebbene la linea C4 con i suoi 54 Km di lunghezza sia la linea più lunga di tutta la rete non detiene il primato di linea con più fermate, effettuandone solamente 47 nel percorso di andata e 35 nel percorso di ritorno. Il primato, in questa speciale classica, spetta alla linea notturna n2 (Stazione Metro B Laurentina– P.le Recanati) che segue gran parte del percorso della linea B della metropolitana,con ben 71 fermate nel suo tragitto ed una frequenza di 15 minuti.
Nelle linee diurne ordinarie, invece, il primo posto spetta alla linea 904 (C.ne Cornelia – L.go Ines Badeschi) che effettua 38 fermate nel percorso di andata e 45 nel percorso di ritorno
La linea con meno fermate
In questo caso il primato spetta alla linea 020 (Stazione Prima Porta – Via Toffia – Stazione Prima Porta) con 8 fermate in totale, a pari merito con la linea 661 anche essa circolare con 8 fermate in totale. Distaccate,ma di poco, lo 09 con 6 fermate nel percorso di andata e 6 in quello di ritorno ed il tram 2 con 8 + 8
Linea con più vetture
Il primato di linea con più vetture in servizio spetta al 105 (Stazione Termini – Grotte Celoni) con ben 34 vetture in servizio. Creato nel 1988, con un percorso di 14 Km, il 105 ha sostituito e razionalizzato la rete di trasporto sulla direttrice Casilina sostituendo le pre-esistenti 6 linee che l’ATAC aveva ereditato dalla STEFER
Linea con meno vetture
Impossibile stabilire una classifica in quanto, per esigenze varie di servizio, sono numerose le linee che vedono impiegata una sola vettura in servizio. Tra di esse, ovviamente, ci sono anche lo 09 ed il 661.
Linea con più corse
Primatista della linea con più corse, e quindi anche più frequente, è il tram 8, che collega L.go di Tore Argentina al Casaletto, con le sue 240 corse nell’arco della giornata per senso di marcia che assicurano una frequenza di 5 minuti, come per la linea 105 che vede però “solamente” 229 corse giornaliere per senso di marcia . Terza classificata la linea 125 (Via delle Mura Portuensi, circolare del Rione Trastevere), esercitata con minibus elettrici,con 123 corse
Linea con meno corse
Primato inverso per le linee 168 che collega il Ministero degli Esteri rispettivamente con la Stazione Tiburtina: oltre ad avere solamente due corse di andata ed una sola di ritorno, tale linee è in servizio solo in determinati orari. La mattina svolge servizio solamente in direzione Ministero degli Esteri, mentre nel primo pomeriggio effettua servizio in direzione opposta,così come la linea 186, che collega San Giovanni con il Ministero degli Esteri effettuando però 4 coppie di corse .
Linee…fuori dal Comune
Contrariamente a quanto si possa credere la rete di trasporto pubblico romana non è circoscritta ai confini comunale,ma esistono anche delle linee che si spingono nel territorio dei comuni limitrofi. Esse sono 025 (L.go Mombasiglio – L.go Carlo Formichi) che termina la sua corsa in località Tragliata, nel Comune di Fiumicino; 041 (Stazione Metro B Ponte Mammolo – L.go Alba Adriatica)che effettua fermate nel comune di Guidonia, in località Setteville (confinante con la località Case Rosse, situata nel V municipio del comune di Roma); 044 (Stazione Metro B Laurentina – Via Ardeatina altezza Via di Valle Caia) , che effettua fermate nel Comune di Pomezia; 061 (Stazione Lido Centro – Via Po) che termina la sua corsa a Torvaianica, nel Comune di Pomezia;07 (P.le Amerigo Vespucci – Via Litoranea Km 10+030) che transita per Torvaianica, nel comune di Pomezia come le corse estive prolungate della linea 070; 035 (P.za Saxa Rubra – Borgo Pineto),il cui capolinea è situato nel territorio del Comune di Sacrofano;337 (L.go Pugliese – Tor Lupara)la cui parte finale del percorso attraversa due comuni: prima costeggia sulla Nomentana la località Colle Verde, situata nel Comune di Guidonia Montecelio; poi la località di Tor Lupara nel comune di Fonte Nuova, dove effettua capolinea . Altra linea a sconfinare è la linea circolare 505 in partenza dalla stazione Metro di Anagnina ed a servizio dei nuovi quartieri sorti lungo la Via Anagnina, il cui percorso attraversa alcune strade al confine con il Comune di Ciampino. Ultima, ma solo in ordine di numero, è la linea 551 (Stazione Metro Anagnina – Via delle Vigne di Morena)che transita come la linea 505, ai confini del Comune di Ciampino
per ora il nostro viaggio nelle curiosità della rete romana si ferma qui...appuntamento con la seconda parte!
Il 14 gennaio 2008 ha debuttato la nuova rete di trasporto notturno romana,completamente ridisegnata al fine di venire sempre più incontro alle nuove esigenze di mobilità. Più corse, nuova numerazione e nuove doghe di colore bianco alle paline delle fermate, cinque nuovi collegamenti con i nove nodi di scambio, sistemati nei punti nevralgici della città,possibilità di acquistare direttamente il biglietto in vettura grazie alla presenza a bordo delle MEB. Queste le principali novità di quella che può essere definita una piccola rivoluzione del trasporto pubblico notturno, per anni forse ingiustamente penalizzato. Sono stati istituiti nove principali nodi di scambio, dove fanno capolinea le nuove linee: Laurentina, piazza Venezia, Termini, piazza di Cinecittà, piazza Mancini, stazione Trastevere, piazza Sempione, largo dei Colli Albani e stazione Tiburtina. Cambia anche la numerazione,da n1 ad n27, con l'istituzione l'istituzione di 5 nuove linee, n8, n17, n20, n23 e n27 e modifiche delle linee già esistenti.
n1: è il vecchio 55N che viene modificato per coprire integralmente il percorso della Metro A. Il capolinea nord della linea viene infatti spostato da C.ne Cornelia a Via Mattia Battistini con una frequenza che passa dai vecchi 30 minuti a 15 minuti. Inoltre una corsa su due (ogni mezz'ora) viene prolungata da Anagnina fino al quartiere di Morena,ai confini con il Comune di Ciampino,portando la lunghezza della linea dai 22,5 Km delle corse ordinarie a 34 Km delle corse prolungate su Morena. In una fase successiva, al fine di migliorare la regolarità della linea, le corse prolungate a Morena sono state soppresse,con la creazione di una nuova linea.
n1p: le corse della linea n1 che ogni 30 minuti venivano prolungate dal capolinea di Anagnina al quartiere di Morena, sono state trasformate in una linea autonoma denominata n1p, con capolinea unico alla stazione Metro di Anagnina. Invariata la frequenza di 30 minuti
n2: è il vecchio 40N (V.le Europa - P.za Recanati) che mantiene invariato il capolinea di P.le Recanati, sposta l'altro capolinea da Viale Europa alla Stazione Metro B Laurentina,al fine di servire integralmente il percorso della Linea B della metropolitana per una lunghezza di quasi 25 Km. Vengono istituite ogni 30 minuti anche delle corse prolungate in partenza da Laurentina che da Via Recanati raggiungono Via S. Giovanni in Argentella, nel quartiere di Casal Monastero. Dal 1 Novembre 2012, a seguito dell'apertura della diramazione della linea B da P.za Bologna a Conca d'Oro è stata istituita la linea N2L tra la stazione Termini e piazza Conca d’Oro lungo il percorso piazza indipendenza-viale Castro Pretorio-viale del Policlinico-via Giovan Battista Morgagni-piazza Lecce-via Catanzaro-piazza Bologna-viale XXi Aprile-piazza Annibaliano (stazione Sant’Agnese/Annibaliano B1), viale Eritrea, viale Libia (stazione Libia B1), ponte delle Valli-stazione Conca d’Oro
n3: modifica sostanziale per l'ex 80N, collegamento sostitutivo della ferrovia Roma - Lido. La linea abbandona via Ostiense, nella tratta compresa tra viale Marconi e via di Decima transitando per Viale Marconi, Via Cristoforo Colombo,Viale America ed il quartiere del Torrino. Cambia anche il capolinea romano che da P.le Ostiense viene spostato in P.za Venezia, al fine di aumentare aumentare le possibilità di scambio con il centro cittadino,mentre la frequenza resta di 45 minuti che scendono a 30 il Venerdì ed il Sabato. Con i suoi 38 Km di lunghezza la n3 è la linea più lunga della nuova rete notturna
n4: l'ex 60N, un tempo dominio incontrastato dei Bredabus BB2001 e degli Iveco 480 Turbocity abbandona il capolinea di L.go Monte S. Giusto per prolungare il suo percorso all'interno del quartiere di Fidene fino a Via Montegiberto dove viene situato il nuovo capolinea. La frequenza dalla domenica al giovedì è di 20 minuti, il venerdì e il sabato invece di 10 per una percorrenza da Piazza Venezia a Via Montegiberto di circa 15 Km
n5: Il 45N (P.za San Silvestro - P.za A. Capecelatro), erede della linea 446, che nel 1999 aveva visto il suo percorso prolungato da un lato verso la stazione Termini e dall'altro verso L.go Millesimo, diventa la nuova linea n5 e devia il percorso su via dei Monti di Primavalle e via Mattia Battistini, passando con una frequenza di 30 minuti nei feriali e 15 nei festivi, Mantenendo invariati i suoi capolinea della Stazione Termini e di Largo Millesimo, nel quartiere di Primavalle, per una lunghezza di circa 14 Km.
n6: il vecchio 99N che collegava Piazza Venezia a Via Tarsia estende il suo collegamento con una variazione di percorso che porta la linea a transitare nelle zone di Lucchina nuova e Palmarola, mantenendo però invariati i due capolinea. La linea ha una frequenza di 30 minuti nei giorni feriali che scendono a 15 minuti nelle notti del fine settimana.
n7: erede della linea 78N da P.le Clodio alla Stazione Termini devia il percorso nella zona di via Lepanto e Via M. Colonna abbandonando contestualmente parte del vecchio percorso su Lungotevere, con frequenze di 30/15 minuti ed una lunghezza di circa 7 Km. I due capolinea d'estremità restano invariati
n8: è la prima novità della nuova rete. Sostituisce nelle ore notturne la linea tranviaria 8 Piazza Venezia - Casaletto, servendo tutta la zona di Viale Trastevere, con frequenze di 15/30 minuti ed una lunghezza di circa 8 Km, prolungando però il suo percorso da Piazza Venezia lungo via Nazionale fino alla stazione Termini dove effettua capolinea.
n9: l'ex 91N (P.za Venezia - Viale Europa) vede cambiare i suoi capolinea, con prolungamento da un lato da Viale Europa fino alla stazione metro Laurentina e dall'altro da Piazza Venezia a Termini. Il percorso, nella parte terminale dell'EUR, viene inoltre deviato nelle zone di Roma70, Tintoretto e Annunziatella con frequenze che variano dai 15 ai 30 minuti.
Il viaggio alla scoperta della nuova rete notturna prosegue nella seconda parte
Su ordine della Prefettura, a causa degli allagamenti che stanno interessando la zona di stazione di Genova Brignole, la stazione stessa è stata chiusa al servizio viaggiatori. I treni transitano senza fermare. I viaggiatori presenti a Brignole raggiungeranno la stazione di Genova Principe con un treno straordinario. Alle ore 13.40 è stato riattivato il binario pari nella tratta Genova Brignole – Genova Quarto sulla linea Genova L Spezia, interrotta dalle ore 12.50. Tutti le linee sono operative seppur con ritardi e limitazioni.
E’ stato firmato questa mattina al Viminale il Protocollo d'Intesa sulla sicurezza e sulla legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. A siglarlo Roberto Maroni, ministro dell'Interno, Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, e Mauro Moretti, ad del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Obiettivi dell'Intesa, la tutela dello svolgimento regolare delle attività imprenditoriali, della legalità e della trasparenza nelle procedure concorsuali e di appalto. Il tutto attraverso una più intensa collaborazione tra imprese, pubbliche amministrazioni e stazioni appaltanti, nonché l’adozione di ulteriori misure di legalità, oltre a quelle già previste dalla legge, e interventi di prevenzione a tutela dell’economia legale. “Le aziende migliori sono quelle che riescono ad emergere perché realizzano cose buone, ecco perché bisogna fare in modo che chi produce bene sia favorito e non, al contrario, penalizzato rispetto a chi usa sistemi inaccettabili, come quelli criminali”. Così si è espresso l’ad delle FS Italiane, Moretti, durante la sottoscrizione del Protocollo che impegna le Ferrovie Italiane a promuovere la sottoscrizione di protocolli d’intesa con le Prefetture in relazione ad appalti per lavori e servizi da parte di Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia e Italferr. “Recentemente abbiamo approvato il nostro piano industriale quinquennale, nel quale ci sono 27 miliardi di investimenti da fare in tutti i settori, dalle infrastrutture alle tecnologie, ai treni” ha sottolineato ancora Moretti. “A fronte di un piano così imponente, totalmente autofinanziato per 10 miliardi e per un’altra tranche legato all’infrastruttura con il contributo dello Stato, avere la certezza che siano messi a disposizione strumenti a salvaguardia delle imprese, vuol dire investire sul Paese stesso – ha concluso il top manager - perché se le imprese sane non vengono tutelate, soprattutto in questo momento di difficoltà, rischieremmo di non guardare al nostro futuro
Di Francesco Maria (del 10/11/2011 @ 20:24:45, in News, visualizzato 1931 volte)
Da mercoledì 15 fino a giovedì 24 novembre,per lavori di ammodernamento della rete tranviaria in viale Certosa/piazzale Cimitero Maggiore la linea 14 limita il regolare percorso in piazzale Accursio e prosegue in direzione piazzale Cacciatori delle Alpi con il seguente percorso:
direzione Cacciatori delle Alpi: da Lorenteggio, regolare percorso fino in piazzale Accursio, poi, anziché proseguire diritto per viale Certosa, svolta a destra in viale Espinasse, piazzale Santorre di Santarosa, viale Espinasse, piazzale Cacciatori delle Alpi (capolinea provvisorio);
direzione Lorenteggio: da piazzale Cacciatori delle Alpi, prosegue in viale Espinasse, piazzale Santorre di Santarosa, viale Espinasse, piazzale Accursio, viale Certosa, percorso regolare.
Tra piazza Firenze e piazzale Cimitero Maggiore è attivo un collegamento con bus sostitutivi:
direzione Cimitero Maggiore: i bus da piazza Firenze (capolinea provvisorio in corrispondenza di quello della linea 69), proseguono a sinistra per la stessa piazza Firenze, viale Certosa, piazzale Accursio, viale Certosa, piazzale Cimitero Maggiore (capolinea provvisorio);
direzione piazza Firenze: i bus da piazzale Cimitero Maggiore (capolinea provvisorio), proseguono in viale Certosa, piazzale Accursio, viale Certosa, piazza Firenze, (capolinea provvisorio in corrispondenza di quello della linea 69).
I bus effettuano le fermate in corrispondenza o in prossimità di quelle tranviarie. Inoltre sono istituite le fermate in:
direzione piazza Firenze: piazzale Cimitero Maggiore (capolinea provvisorio);
direzione Cimitero Maggiore: viale Certosa dopo viale Espinasse; viale Certosa dopo via Casella; viale Certosa 140 prima di via Giovanni da Udine; viale Certosa dopo civico 188; viale Certosa dopo via Oriani; viale Certosa dopo civico 262; viale Certosa 288 prima di via Pareto; viale Certosa dopo civico 314.
Di Omar Cugini (del 14/11/2011 @ 15:06:44, in News, visualizzato 974 volte)
“Finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo, i rischi di attentato e i gravissimi problemi di sicurezza su via del Plebiscito sono venuti meno con le dimissioni di Berlusconi e la fermata bus 70040 soppressa per volontà del Prefetto a dicembre 2009 può essere ripristinata immediatamente. Ma la notizia ancora più bella è che alla luce dei mutati eventi può essere rivisto integralmente il prolungamento del tram 8, con l’abolizione del prolungamento su Botteghe Oscure e il ritorno al progetto originario che prevede il capolinea in via del Plebiscito e la prosecuzione verso Termini su via Nazionale”. Lo dichiara in una nota il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti. “Roma Capitale, il sindaco Alemanno e l’assessore Aurigemma - chiede il CeSMoT - in quest’ultimo scampo di mandato sappiano farsi portavoce dei bisogni della gente con un gesto veramente utile per la mobilità cittadina. Il tram su via del Plebiscito oltre a rappresentare la naturale prosecuzione verso Termini, migliorerebbe l’interscambio con le altre linee bus e la, speriamo prossima, fermata della metro C a piazza Venezia”. “Si riprenda ad investire seriamente sul tram - conclude il CeSMoT - riattivando linee sostituite con bus da troppo tempo, come il 3 tra Valle Giulia e Trastevere, e realizzando nuove linee capaci di essere integrazione e complemento della rete metropolitana. Un sistema a maglia innovativo e moderno che permetterebbe un nuovo slancio verso una mobilità dolce, ecologica, rapida e capillare, unica soluzione contro smog e traffico”.
Di Omar Cugini (del 23/11/2011 @ 22:10:46, in News, visualizzato 1091 volte)
Roma, 23 novembre 2011
Dal 1° dicembre, grazie al servizio EcoRent messo a disposizione da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e Maggiore Rent, i clienti dell’Alta Velocità in arrivo a Roma o Milano, potranno muoversi responsabilmente anche all’interno delle due città. EcoRent è, infatti, l’innovativa formula ecologica di noleggio a impatto ambientale zero, pensata dalle due aziende per garantire un viaggio “treno + auto”, a totale trazione elettrica. Con il patrocinio di Roma Capitale - Assessorato alle Politiche Ambientali e del Verde Urbano e il sostegno tecnico di Peugeot, EcoRent si rivela indicato per tutti, dall’uomo d’affari al turista, fino ai giovani e alle famiglie ed è stato progettato per garantire il massimo comfort e rapidità nel servizio: il personale Maggiore consegna le chiavi del veicolo elettrico Peugeot iOn (autonomia di 130 chilometri) al cliente Trenitalia, direttamente ai binari di arrivo delle Frecce, trovandosi la vettura elettrica in parcheggi appositamente situati a ridosso della stazione Termini (via Marsala), mentre a Milano Centrale nelle adiacenze della Galleria delle Carrozze. I viaggiatori delle Frecce che utilizzeranno EcoRent, potranno anche godere dei privilegi accordati alle auto elettriche come la circolazione nei giorni di blocco del traffico, il libero accesso nei centri storici e il parcheggio gratuito nelle strisce blu, ove previsto dalla normativa locale. Ampie e supercompetitive anche le tariffe che oscillano dalla formula oraria (8 euro) a quella settimanale (192 euro) passando per la giornaliera (48 euro), con pagamento presso l’agenzia Maggiore, mentre ulteriori sconti sono previsti in caso di prepagamento in fase di prenotazione. Tutte le tariffe sono comprensive di chilometraggio illimitato, prima ricarica, limitazione quote addebito danni e furto, oneri ferroviari, amministrativi ed automobilistici. Il servizio di noleggio EcoRent è riservato a tutti i clienti delle Frecce di Trenitalia in arrivo a Roma o a Milano e determina l’accredito di doppi Punti Verdi ai titolari di Carta Freccia. E’ prenotabile dal 24 novembre via web (trenitalia.com oppure maggiore.it) o tramite Call Center, attraverso la linea telefonica dedicata 848 000 919, ed è disponibile dal 1 dicembre 2011.
Partito da Roma Termini,in perfetto orario,il treno ES9503 diretto a Napoli C.le per la presentazione dei nuovi Freciarossa.A bordo l'AD di Ferrovie dello Stato,Mauro Moretti