Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Le FFS rafforzano la loro offerta per assorbire l’aumento dei viaggiatori durante il fine settimana di Pentecoste. Da e per il Ticino e il Vallese circoleranno sei treni speciali, 14 ICN in doppia composizione, 60 carrozze di rinforzo e 9 moduli ad un piano, per un totale di 11'000 posti a sedere in più. In questo modo i clienti potranno viaggiare evitando le code sulle strade ed autostrade. Per far fronte al tradizionale forte traffico che si registra nel lungo fine settimana di Pentecoste, le FFS propongono 11‘000 posti a sedere in più, offrendo ai viaggiatori una comoda alternativa alle code sulle strade ed autostrade. Tra venerdì e lunedì di Pentecoste da e per il Ticino e il Vallese circoleranno in totale sei treni speciali in più. Inoltre numerosi treni regolari saranno rinforzati, completando quindi l’offerta tradizionale con 14 ICN in doppia composizione, 60 carrozze di rinforzo e 9 moduli ad un piano. La maggiore frequenza sarà registrata, come d’abitudine, per il rientro, lunedì di Pentecoste. Le FFS consigliano ai viaggiatori di utilizzare di preferenza i treni supplementari e di riservare il posto a sedere per i viaggi internazionali. I treni speciali figurano già nell’orario online su www.ffs.ch, maggiori informazioni sono inoltre disponibili su www.ffs.ch/pentecoste, agli sportelli delle stazioni e al Rail Service, tel. 0900 300 300 (linea fissa: CHF 1.19/min).
Sciopero in Lombardia.
Per domenica 19 maggio 2013 è previsto uno sciopero in Lombardia, i treni Tilo da e per l’Italia saranno pertanto soppressi in territorio italiano. I treni della S10 da e per Albate e gli RE da e per Milano Centrale circoleranno solo fino a Chiasso, mentre la S30 fino a Luino. Per quest’ultima linea, per i viaggiatori provenienti dalla Svizzera e diretti all’aeroporto di Milano-Malpensa sarà istituito un bus sostitutivo senza fermate intermedie tra Luino e Malpensa. Lo sciopero concerne unicamente la rete lombarda di Trenord, i treni regionali Tilo in territorio ticinese circoleranno invece normalmente.
Di Omar Cugini (del 23/05/2013 @ 20:31:00, in News, visualizzato 1374 volte)
In occasione della fiera transport logistic 2013 di Monaco di Baviera, FFS Cargo e la filiale svizzera di Innofreight firmeranno un accordo di cooperazione nell'ambito dei sistemi innovativi di casse mobili. La «dichiarazione di intenti» prevede un'intensificazione della collaborazione nel traffico combinato e un maggiore impiego dei sistemi di casse mobili e veicoli WoodTainer e InnoWaggon sviluppati da Innofreight. FFS Cargo e Innofreight collaborano già da parecchi anni nel campo della logistica ferroviaria. I WoodTainer sviluppati da Innofreight sono utilizzati da tempo con successo in Svizzera per il trasporto di carta straccia a destinazione delle due maggiori industrie della carta di Perlen e Utzenstorf. Nel primo trimestre di quest'anno, FFS Cargo ha effettuato i propri trasporti di cippato di legna verso l'Italia affidandosi interamente alla tecnologia Innofreight. Attualmente sono allo studio altri progetti che interessano la merce alla rinfusa. Le esigenze dei clienti in materia di concetti di logistica e di carico sono in costante aumento. Di conseguenza, nel traffico combinato e per la merce alla rinfusa FFS Cargo privilegia soluzioni con casse mobili ribaltabili, che rendono le operazioni di trasbordo più efficenti. Il sistema di casse mobili a scarico girevole di Innofreight consente di accelerare le operazioni di scarico e permette al cliente di incrementare notevolmente la sua efficienza senza costringerlo ad adeguare le proprie infrastrutture. Inoltre, grazie ai maggiori volumi, FFS Cargo può ridurre il fabbisogno di carri necessari. «Consideriamo questo accordo di cooperazione come un mandato congiunto con FFS Cargo per sviluppare soluzioni di logistica efficaci, rispettose dell'ambiente e utili alle aziende svizzere, e che rappresentano un'alternativa al trasporto su strada», sottolinea Peter Wanek-Pusset, direttore di Innofreight. Al momento FFS Cargo utilizza 400 casse mobili Innofreight nel traffico combinato e nell'ambito della merce alla rinfusa.
Nei prossimi anni, Innofreight e FFS Cargo intendono sviluppare ulteriori soluzioni innovative in materia di casse mobili. «È veramente un piacere collaborare con FFS Cargo. Presentandoci insieme alla fiera transport logistic di Monaco vogliamo documentare questo nostro legame», aggiunge Wanek-Pusset ricordando con orgoglio che Innofreight è stata insignita dello Swiss Logistics Award 2011. In questo contesto è nato un intenso scambio d'idee con la direzione di FFS Cargo. «Ci siamo resi conto che vi sono molte affinità tra le nostre aziende.»
Sarà la nuova e avveniristica Mediopadana di Reggio Emilia, disegnata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, la decima stazione del network di Italo, che vedrà sei collegamenti giornalieri dal 9 giugno assicurati da Ntv. La Mediopadana è l’unica stazione ad Alta Velocità sulla linea Milano Bologna e servirà, grazie alla sua adiacenza con l’Autostrada del Sole, tutta l’area mediopadana (da Parma a Modena da Mantova a Cremona ecc.). A Reggio la fermata sarà in linea, lungo il tracciato ferroviario, e questo permetterà una sosta di pochi minuti. Da Reggio Emilia a Milano Rogoredo con Italo occorreranno 39 minuti di viaggio (da Reggio Emilia a Milano PG 61 minuti), da Reggio Emilia a Roma Tiburtina 2 ore e 28 minuti e 3 ore e 39 minuti fino a Napoli. Le partenze giornaliere in direzione Sud (Bologna-Firenze-Roma-Napoli e Salerno) sono alle 7:26, 15:26, 18:26. In direzione Nord (Milano e Torino) sono alle 10:24, 13:24 e 20:24; Gli arrivi da Bologna sono previsti alle 10:22, 13:22 e 20:22; da Milano alle 7:24, 15:24, 18:24. L’offerta commerciale è competitiva: ad esempio, con il biglietto Low cost in Smart si viaggia da Reggio Emilia a Bologna a 10 euro, a Milano a 15 euro e a Roma a 27 euro. In Prima, le stesse tranne sono offerte rispettivamente a 14, 22 e 40 euro. I biglietti per viaggiare con Italo si possono acquistare sul sito italotreno.it, nelle agenzie di viaggio convenzionate, tramite il Contact Center Pronto Italo (06.07.08) e con le biglietterie Self Service posizionate in ogni stazione raggiunta da Italo.
Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è il vettore ufficiale del Pontificio Consiglio della Cultura per la 55. Esposizione d’Arte contemporanea de La Biennale di Venezia. In particolare, FS Logistica, la società di logistica ferroviaria per il sistema nazionale delle merci, curerà il trasporto delle opere d’arte (dipinti, fotografie e installazioni multimediali) che saranno esposte nel Padiglione della Santa Sede, da Roma e Milano fino all’Arsenale di Venezia che ospiterà la Mostra dall’1 giugno al 24 novembre. Ferrovie dello Stato Italiane sarà inoltre a fianco della Santa Sede, per questa sua prima partecipazione alla Biennale d’Arte, anche con Trenitalia, la società di trasporto del Gruppo. Artisti e rappresentanza del Vaticano raggiungeranno in treno Venezia per l’inaugurazione del Padiglione. Il Gruppo FS Italiane, con questa collaborazione, conferma il proprio impegno a favore della cultura, al fianco di grandi Istituzioni di fama internazionale. E’ una vocazione quasi naturale per un’Azienda radicata da oltre un secolo nel tessuto civile ed economico del Paese, che conta oggi circa 71mila dipendenti, e trasporta ogni anno 600 milioni di passeggeri su un network ferroviario di oltre 16.700 chilometri, di cui 1.000 ad Alta Velocità.
Con l'introduzione del nuovo orario ferroviario 2013 - 2014 i passeggeri possono usufruire del nuovo numero di treno internazionale tra Ucraina e Moldavia. Il nuovo treno 642/641, in servizio tutti i giorni, collegherà la città di Odessa, importante meta turistica e termale, con Chisinau, capitale della Moldavia . La partenza dalla stazione di Odessa è prevista alle 16:48 con arrivo alla stazione di Chisinau alle 21:44 , con un tempo di viaggio in treno di circa 5 ore e fermate a Kuchurgan, Tiraspol, Bendere Bulboka - 20:28. Nella direzione opposta il treno Chisinau - Odessa lascia la stazione di Chisinau alle 07:30 ed arriva alla stazione di Odessa alle 12:18, sempre con fermate a Bulboka ,Bandar , Tiraspol e Kuchurgan - 10:20. Il nuovo treno è effettuato con i nuovi e moderni treni "D1" delle "Ferrovie della Moldavia" (CFM) . I convogli, di costruzione Ganz - MAVAG, sono stati completamente rinnovati in Romania dalla Remar S.A. con installazione di nuovi motori Volvo, aria condizionata, sistema automatico di informazioni ai passeggeri, wireless e rampe per l'accesso di persone con disabilità, con una spesa complessiva di 2,2 milioni di Euro per unità.
Entra in stazione alle 7,24 di domenica 9 giugno, proveniente da Milano. E’ Italo il primo treno a tagliare il traguardo e a “mordere” le rotaie della nuova stazione Mediopadana. E’ il primo dei sei nuovi collegamenti programmati da Ntv, ai quali nei prossimi giorni se ne aggiungerà un settimo, preziosissimo per arrivare a Milano alle 9 del mattino, e a Torino alle 10. La nuova stazione Mediopadana di Reggio Emilia, che sarà inaugurata ufficialmente domani, è la tredicesima struttura del network di Ntv ed è la decima città servita da Italo. Per chi dal centro della pianura Padana, Mantova, Modena, Parma, la stessa Reggio Emilia o Cremona, deve raggiungere il capoluogo del business lombardo o la capitale, una fermata che semplifica la vita. La nuova e avveniristica stazione, progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, è l’unica struttura ad Alta Velocità sulla linea Milano Bologna e servirà, grazie alla sua adiacenza con l’Autostrada del Sole e all’interconnessione con il sistema ferroviario regionale, tutta l’area mediopadana, un bacino potenziale di oltre un milione di abitanti. A Reggio la fermata sarà in linea, lungo il tracciato ferroviario, e questo permetterà una sosta di pochi minuti. Tempi ad Alta Velocità. Da Reggio Emilia (Mediopadana) a Milano Rogoredo con Italo basteranno 39 minuti di viaggio (fino a Milano Garibaldi 61 minuti); da Reggio Emilia a Roma Tiburtina 2 ore e 28 minuti e 3 ore e 39 minuti fino a Napoli. Le partenze giornaliere in direzione Sud (Bologna-Firenze-Roma-Napoli e Salerno) sono alle 7:26 (con arrivo a Roma alle 10), 15:26, 18:26. In direzione Nord (Milano e Torino) sono alle 10:24, 13:24 e 20:24; gli arrivi da Bologna sono alle 10:22, 13:22 e 20:22; da Milano alle 7:24, 15:24, 18:24. La parola d’ordine è competitività, e così Italo dispone sulla griglia di partenza di Reggio Emilia i seguenti prezzi: con il biglietto Low cost in ambiente Smart si arriva a Milano con 15 euro, a Torino con 25 euro, a Bologna con 10 euro; si va a Roma con 27 euro, a Napoli con 47 euro, e a Salerno con 48 euro. In Prima: Milano a 22 euro, Torino a 38 euro, Bologna a 14 euro, Roma a 40 euro, Napoli a 54 euro, Salerno a 55 euro. Italo lancia la campagna d’estate. L’arrivo di Italo nella stazione Mediopadana coincide con altre importanti novità. Con l’avvio dell’orario estivo, programmato proprio il 9 giugno, uno dei viaggi no stop Milano Romaviene esteso finoa Napoli, così da collegare la città partenopea a Milano Rogoredo in 3 ore e 50 minuti. Inoltre, crescono a 8 i collegamenti con Salerno, incluso il nuovo Salerno-Venezia: dalla costiera amalfitana alla Laguna si viaggia con Italo in sole 5 ore e 40 minuti. Ma la campagna estiva Ntv porta altre vantaggiose proposte: con Italo Insieme, l’offerta studiata per i gruppi da 3 a 5 persone, i minori under 15 viaggiano gratis fino al 31agosto. E l’offerta “Vado e Torno” diventa ancora più conveniente grazie a una speciale riduzione del 10% per chi acquista contestualmente un viaggio di andata e uno di ritorno fino al 31 agosto. I biglietti per viaggiare con Italo si possono acquistare sul sito italotreno.it, nelle agenzie di viaggio convenzionate, tramite il Contact Center Pronto Italo (06.07.08) e con le biglietterie Self Service posizionate in ogni stazione raggiunta da Italo.
FFS Cargo amplia la propria offerta nel traffico combinato con un treno di linea nei giorni feriali fra Dietikon e Cadenazzo, con prolungamento fino a Lugano. Ieri notte è partito il primo treno shuttle di questo nuovo collegamento. I clienti usufruiscono dei vantaggi di un collegamento affidabile e senza traffico stradale fra l'area economica di Zurigo e il Ticino. Lo shuttle nord-sud amplia l'offerta di FFS Cargo all'interno della Svizzera, con trasporti efficienti ed ecologici di casse mobili, e ora anche di semirimorchi. FFS Cargo investe nel traffico combinato e amplia costantemente la propria offerta per il traffico interno. Ieri notte è partito il primo shuttle nei giorni feriali nord-sud fra Dietikon e Cadenazzo, con prolungamento fino a Lugano Vedeggio. La nuova linea collega il Ticino con l'area economica di Zurigo. Il vantaggio principale consiste nel netto aumento dell'affidabilità e della puntualità per i servizi logistici e i clienti. L'offerta innovativa di FFS Cargo prevede treni di linea che collegano i principali centri di distribuzione in Svizzera, in base a un orario fisso. Semirimorchi e casse mobili vengono caricati in modo efficiente negli impianti di trasbordo e si prestano per il ritiro e la distribuzione capillare della merce. In questo modo è possibile aggirare il traffico sulle strade e rispettare le scadenze strette nelle catene logistiche dei clienti. Il traffico combinato fornisce inoltre un importante contributo a favore di un obiettivo perseguito dalla Confederazione, vale a dire il trasferimento dei trasporti dalla strada alla rotaia. «Le esigenze del mercato vanno sempre di più verso soluzioni intermodali che prevedono la combinazione di strada e rotaia. Il traffico combinato rappresenta per FFS Cargo un campo di crescita strategica», spiega Martin Haller, responsabile del traffico combinato. «Il nostro obiettivo è una sorta di S-Bahn per merci con una rete di treni di linea in tutta la Svizzera. In questo modo offriamo alla nostra clientela più efficienza, affidabilità e sostenibilità per la loro logistica». Assegnando al treno il trasporto della merce su lunghe distanze e al camion la distribuzione capillare fino all'ultimo chilometro, il traffico combinato abbina i vantaggi della rotaia a quelli della strada. Già dall'anno scorso un primo treno di linea circola due volte al giorno tra Dietikon e Renens.
Nuovi servizi alla clientela dal 2013, orari dei collegamenti più funzionali dal 2014, nuovi convogli dal 2015: Trenitalia e le FFS si impegnano ad applicare nuovi standard di qualità vincolanti tra la Svizzera e l'Italia.
Oggi, a Zurigo, i CEO del Gruppo FS Italiane e delle FFS hanno firmato un nuovo accordo di collaborazione, che prevede un sensibile miglioramento qualitativo dei servizi tra i due Paesi, tra l'altro grazie a tracce supplementari in entrata a Milano e ai nuovi treni del tipo ETR 610 in arrivo nel 2015. Nuovi servizi, nuovi convogli, orari più funzionali. I CEO delle FFS e di FS hanno firmato oggi, alla stazione centrale di Zurigo, un nuovo accordo che regola la collaborazione tra le due aziende per i prossimi dieci anni. Trenitalia e le FFS lavoreranno insieme per migliorare e ampliare progressivamente i servizi alla clientela, innalzando così gli standard qualitativi. «Crediamo molto in questa rinnovata collaborazione», ha affermato oggi a Zurigo il CEO del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Mauro Moretti. «Le nostre società ferroviarie si impegnano oggi a introdurre i necessari miglioramenti in materia di collegamenti, convogli e servizi a favore dei nostri clienti lungo l'asse nord-sud», h ada parte sua spiegato il CEO delle FFS Andreas Meyer. Già dal cambio d'orario dello scorso dicembre, la regolarità e la puntualità dei treni EuroCity sull'asse del San Gottardo è migliorata. Nonostante questa evoluzione positiva, dovuta anche agli investimenti per il risanamento degli ETR 470, le FFS e Trenitalia intendono fare di più. Collaborazione più intensa tra le FFS e Trenitalia Il motore di quest’intesa sarà rappresentato dalle previsioni di crescita della domanda nel traffico Italia – Svizzera, a seguito dell'apertura delle gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri e dell'EXPO 2015 a Milano. Le prime misure concrete comprendono l'accesso alle lounge, per i passeggeri di prima classe, nelle stazioni più importanti in Italia e a Zurigo e l'introduzione di OnlineTicket internazionali dall'autunno 2013. Dal 2015, poi, le FFS e Trenitalia utilizzeranno per i collegamenti transfrontalieri treni della flotta ETR 610. Inoltre, con l’accordo di oggi, le due aziende definiscono nuovi standard di qualità vincolanti per la soddisfazione dei clienti, la puntualità, la disponibilità e la qualità del materiale rotabile, con strumenti di valutazione uniformi. Primi miglioramenti degli orari da giugno 2014 Le nuove tracce orarie in entrata alla stazione di Milano permetteranno di rendere più regolare il traffico nord-sud da giugno 2014. A partire da allora, l'EuroCity Zurigo–Milano circolerà mezz'ora dopo rispetto all'InterCity Zurigo–Lugano, attorno al minuto XX.30. In questo modo, i treni EuroCity arriveranno a Milano al minuto XX.35 anziché, come avviene ora, al minuto XX.50, per cui i viaggiatori potranno poi proseguire il viaggio con i collegamenti in Frecciarossa, in partenza al minuto zero. Nuovo contratto di collaborazione tra Trenitalia e le FFS ‒ i punti principali. Offerta: l’accordo definisce il modello di offerta per i prossimi dieci anni. Finora le FFS e Trenitalia avevano ripianificato e concordato annualmente l'offerta d'orario. Materiale rotabile: il contratto definisce anche quali treni saranno impiegati per il servizio Italia - Svizzera. Dal 2015 si prevedono in primo luogo treni della flotta ETR 610 di FFS e Trenitalia. Qualità: il miglioramento della qualità nel traffico nord-sud costituisce l'obiettivo primario del nuovo contratto. Sono stati definiti quattro indicatori della qualità (Key Performance Indicator, KPI): soddisfazione dei clienti, puntualità, disponibilità e qualità dei convogli. I criteri uniformi di valutazione consentiranno di misurare in maniera oggettiva la qualità su tutte le linee transfrontaliere a lunga percorrenza e costituiranno la base di un sistema premiante. Nel contratto in vigore finora, l'incremento della qualità era formulato come semplice intenzione e la misurazione era effettuata sulla base di standard nazionali e in parte diversi tra loro. Servizio alla clientela: i servizi alla clientela saranno incrementati. Le novità previste comprendono tra l'altro, print@home e mobile ticket per i collegamenti internazionali, termini di prenotazione prolungati e l'accesso alle lounge per i viaggiatori di prima classe a Zurigo e nelle principali stazioni italiane. Vendita: le FFS e Trenitalia, in futuro, gestiranno in comune le loro attività di vendita per il traffico nord-sud anziché effettuarle, come finora, su base nazionale indipendente. Collaborazione di lungo periodo: il contratto avrà una validità di 10 anni. Questo periodo di tempo permetterà alle FFS e a Trenitalia di creare un quadro stabile a lungo termine per sviluppare ulteriormente la loro collaborazione.
Vladimir Yakunin, presidente delle Ferrovie russe, e Jeong Gil Soo, ministro delle ferrovie (MOR) della Corea del Nord, hanno avuto colloqui a Mosca per l'attuazione di un progetto comune per ricostruire il tratto ferroviario tra Khasan - Rajin. Un protocollo è stato firmato dopo la riunione. Le parti hanno confermato che il progetto di ricostruire la linea dalla stazione Rajin alla stazione Khasan ed il porto di Rajin è già nelle fasi finali. Secondo il documento, si prevede di creare un unico centro di controllo, con la partecipazione di esperti della joint venture RasonKonTrans e ZHTK Donghae MOR dalla Corea del Nord per gestire la gestione del traffico e di facilitare la collaborazione con tutta la rete ferroviaria in Corea del Nord. Le parti hanno inoltre convenuto di elaborare le istruzioni per il movimento dei treni e l'orario dei treni. Il progetto è realizzato in conformità agli accordi raggiunti nel 2000 dal presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Il nel quadro della cooperazione tra i due paesi e come parte di un progetto per ripristinare il traffico su tutta la linea principale Trans-coreana . Nel lungo termine, questo permetterà maggior parte del traffico tra la Corea del Sud, l' Europa, la Russia ed i paesi della CSI da inviare per ferrovia dalla Transiberiana. Come parte del progetto Khasan -Rajin, si era pensato di ricostruire la ferrovia a doppio scartamento 1520 millimetri e 1435 millimetri sul tratto dal confine russo al porto di Rajin in Corea del Nord, per una distanza di 54 km, ricostruire tre gallerie, riparare un ponte ferroviario di confine e costruire un terminal merci con una capacità annua di 4 milioni di tonnellate a Port Rajin. Il progetto è realizzato dalle RasonKonTrans di joint venture, che è stato appositamente istituito nel 2008 ed è di proprietà di OAO RZD Trading House ed il porto di Rajin. Il tratto tra le stazioni Tuman Rajin ed è stimato al 99,8% di completamento. I lavori per la messa in servizio di segnalazione, la centralizzazione e il blocco apparecchiatura è stata completata tutta la sezione ad eccezione della stazione di Rajin. Le gallerie sono ora completamente pronte. A metà maggio 2013, tutto il lavoro per sostituire il legname sul ponte di confine coreano "Amicizia" è stato completato. Attualmente, sono in corso lavori per completare il ponte ed installare la ringhiera. Al porto di Rajin, sono iniziati i lavori per la posa del binario ferroviario fino alle banchine e per la realizzazione delle infrastrutture a servizio del nuovo terminal merci.
La velocità con cui vengono completati i lavori sui mezzi storici dipende (secondo noi) essenzialmente e principalmente dal modo in cui si distribuiscono (quantitativamente) i tantissimi appassionati di treni e ferrovie (esterni alle varie associazioni) di una data regione in varie categorie:
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Appassionato del tipo A (quello che ha il poster di Stakanov in camera, voleva fare il ferroviere ma i suoi l’hanno mandato a studiare per diventare Notaio, poveraccio): si fa il mazzo a sverniciare, sgrassare, riparare, riverniciare, ritoccare, lavare. E quando esce la macchina se ne vanta giustamente (categoria a1: “se ne vanta molto a sproposito come se l’avesse costruita lui”) e la fotografa in continuazione (categoria a2: “la fotografa dieci volte al giorno, solo lei, su ogni singolo spezzone di binario, possibilmente affiancata “casualmente” ad altro mezzo di rilevante interesse, anche 20/30 volte al giorno”.)
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Appassionato del tipo B: (quello che non si sporca le mani a faticare tutto il giorno in deposito) Non partecipa affatto ai lavori, ma apprezza il lavoro altrui; gli piacerebbe partecipare ma non può (categoria b1: veramente potrebbe, ma fa finta di essere una persona altrimenti molto impegnata; quando la macchina esce, loda l’iniziativa e fa qualche bella foto (categoria b2: fa solo qualche foto e se ne frega di chi ha lavorato sulla macchina, neanche li conosce e se li conosce a limite li saluta e gli chiede se gliela mettono sulla rotonda in buona luce). Per il resto: sta rigorosamente ZITTO
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Appassionato del tipo C: (quello che fa il vago ma alla fine gli piace) Non partecipa affatto: non vede perché dovrebbe: c’è già qualcun altro che fatica al posto suo. Nel frattempo parla, si lamenta in vari modi su riviste, forum e social network. Quando la macchina esce prende dallo scaffale qualche libro e contesta la posizione delle modanature, gli spigoli del fregio che non sono come quelli della foto inedita in suo possesso, rileva nel numero di bulloni un falso storico intollerabile; però, se vede la macchina in testa ad un treno, pianta l’auto sulla terza corsia della tangenziale con le quattro frecce e scatta una raffica a 9fps. Se qualcuno gli chiede informazioni: non l’ha vista; se l’ha vista non l’ha riconosciuta perché era buio; se c’era dormiva e se non dormiva, comunque una foto l’ho fatta “ma sarà venuta male” e in fondo “di quei mezzi lì non me ne frega niente”.
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Appassionato del tipo D: (quello che realmente non glienefrega niente). Ha 24000 lastre e 144mila diapo degli anni Settanta (anche se poi si scopre che l’80% sono scattate a treni in movimento a 1/125 di sec. e dei treni si vede solo la scia) e quindi ha le foto di quando quelle macchine erano VERAMENTE in quel modo, “queste sono solo finte, non mi interessano, anzi mi infastidiscono”. Deride chi se ne interessa.
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Appassionato del tipo G: (l’adorabile sprovveduto) Vede il mezzo e scrive su un forum: “scusate, ho visto una 646 (652? 428? 326?) tutta strana tipo verde come c’erano quando avevo 10 anni e mi sembrava tipo Treno Azzurro però era tutta verde con lo stemma vecchio vecchio: non credevo ce ne fossero ancora, ero convinto che le avessero tutte demolite!
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Appassionato del tipo H: (ferroviere in pensione/appassionato fanfarone). A sentirlo parlare ha fatto il Vapore vero, ma poi parlando con qualche suo collega scopri che al massimo ha fatto 1/2 giorni in manovra con una 835 o 940 e poi si diede malato, dice di aver fatto il Vapore a Cremona, che lui sì che viaggiava con Diretti impegnativi, ma se poi guardi le fiancate orario di quelle linee negli anni '70 scopri che c'erano molti treni impostati a 50/60 km/h con 2/3 vetture. Quello che lui sì che faceva i merci pesanti con le 735, ma alla fine indagando salta fuori che erano solo treni materiali con al massimo 2 o 3 carri di pietrisco. Quello che sa tutto su riparazioni, manutenzione, ecc, e poi al massimo una volta, perdendo una scommessa, ha dato una mano al manovale a smontare le portine per fare il lavaggio caldaia. Quello che viaggiava costantemente con il manometro a 10 perchè altrimenti a lavorare a 12 si comprometteva la tenuta delle guarniture. Quello che se smonti un iniettore per revisionarlo ti dà addosso perché: "fin che va lascialo stare, che poi se si rompe chi lo aggiusta più? non ci sono più le officine di una volta"... Quello che i giovani vanno bene per le loco moderne, "il vapore lasciatelo a noi vecchi", e quando anche loro non ci saranno più dovremo tagliare a fettine tutte le locomotive a vapore preservate perché chi le porterà adesso? E via di questo passo.
A volte le varie tipologie si mescolano, involontariamente o per calcolo, per convenienza, a seconda delle situazioni o degli interlocutori.
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