Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Due corse veloci in più tra Bari e Lecce e due treni in più tra Bari e Barletta. Sono le principali novità che saranno introdotte in Puglia, dal prossimo 7 aprile, all’orario regionale di Trenitalia. Oltre alle 4 nuove corse sono previste alcune modifiche, nella giornata di sabato, all’offerta metropolitana tra Mola di Bari e Molfetta. Le variazioni richieste dalla Regione Puglia, ente programmatore del servizio ferroviario regionale, attraverso l’Assessorato alle Infrastrutture e alla Mobilità, sono coerenti al piano di potenziamento e razionalizzazione del Trasporto Pubblico Locale promosso dalla Regione e consentiranno, dal lunedì al venerdì, di incrementare del 17% la disponibilità di posti sulla Bari - Lecce e del 20% sulla Bari – Barletta. Queste, nel dettaglio le novità: • un nuovo treno veloce partirà da Bari alle 17.05 e arriverà a Lecce alle 18.36 effettuando fermate intermedie a Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Ostuni, Brindisi e San Pietro Vernotico; • un nuovo treno veloce partirà da Lecce alle 19.05 con fermate a San Pietro Vernotico, Brindisi, Ostuni, Fasano, Monopoli e Polignano a Mare e arrivo a Bari Centrale alle 20.36; • un nuovo treno partirà da Bari alle 12.10 e arriverà a Barletta alle 12.56 effettuando fermate intermedie a Bari Palese –Macchie, Bari Santo Spirito, Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie e Trani; • un nuovo treno partirà da Barletta alle 13.10 e arriverà a Bari alle 13.59 effettuando tutte le fermate intermedie. Il servizio metropolitano Mola di Bari-Molfetta subirà alcune variazioni il sabato, quando la domanda di trasporto diminuisce di circa il 34%. Nel dimensionare l’offerta alla reale consistenza della domanda è stato previsto che nella fascia oraria di ogni corsa ferroviaria cancellata sia disponibile un collegamento alternativo. I risparmi ottenuti serviranno a migliorare e potenziare, senza aggravi sui corrispettivi pagati dalla Regione, i servizi gestiti da Trenitalia in tutta la Puglia, a beneficio ogni giorno di circa 33.500 viaggiatori.
Firmata oggi la modifica all’Accordo Quadro in vigore tra NTV e RFI. Questa modifica soddisfa la richiesta dell’impresa ferroviaria NTV di utilizzare anche la stazione Roma Termini, in precedenza non scelta dalla stessa impresa ferroviaria per sue esigenze di tipo industriale. Parole di soddisfazione, da parte di Antonello Perricone, presidente di NTV per il quale " grazie alla firma dell'accordo Italo fermerà presto anche a Roma Termini con i suoi treni no stop. E’ una scelta importante, che arricchisce il network di Ntv con una stazione che ha una storica centralità nella città. Fino a oggi infatti non l’abbiamo potuta utilizzare per proprie esigenze di tipo industriale che ci hanno indotto, a suo tempo, a puntare su Tiburtina, nuovo hub strategico dell’Alta velocità Nord-Sud"
E’ stata inaugurata lo scorso 27 marzo, alla presenza del premier Barry O’Farrell e del ministro dei trasporti Gladys Berejiklian, l’estensione della metropolitana leggera Inner West di Sidney.L’estensione di 5,6 chilometri della linea si collegherà con i servizi esistenti di metropolitana leggera, che operano tra Central e Lilyfield lungo l’ex corridoio ferroviario merci Rozelle, attraversando la parte ovest della città di Dulwich Hill.
“Insieme ad altri importanti progetti infrastrutturali, tra cui il Nord Ovest Rail Link, South West Rail Link, il CBD e la Sud Est Light Rail stiamo ottenendo grandi risultati, andiamo avanti con il nostro lavoro e con la costruzione di infrastrutture per il futuro”, ha dichiarato O’Farrell, il premier australiano.
I servizi saranno eseguiti ogni 10 minuti nelle ore di punta e ogni 15 minuti durante il resto della giornata; saranno fornite informazioni in tempo reale in tutte le stazioni
Di Omar Cugini (del 27/03/2014 @ 14:25:23, in News, visualizzato 1552 volte)
Cambia "musica" sui treni per i pendolari. Si chiamerà infatti "Jazz" il nuovo treno destinato al trasporto regionale presentato oggi a Roma Termini,, nome scelto dopo un sondaggio promosso da Trenitalia sul web.
Evoluzione del Coradia Meridian, modello Alstom già conosciuto e ampiamente collaudato, Jazz va a infoltire e potenziare la famiglia musicale di Trenitalia, composta fino ad oggi dai Vivalto e dai Minuetto.
Il suo nome s’inserisce quindi nella stessa area semantica, ma con l’obiettivo di immettere, da subito, un’aria nuova nell’intero panorama del trasporto regionale. La musica che Jazz intende offrire non vuole essere niente affatto prevedibile e scontata, ma dotata di nuova energia ed entusiasmo: frizzante, vivace, versatile, moderna.
Jazz è un nome beneaugurante ma, allo stesso tempo, costituisce qualcosa di più di un semplice auspicio. Richiamando l’ibridismo culturale che è all’origine del genere musicale e ne costituisce il tratto più originale e incisivo, il nome scelto per il nuovo treno pone questa peculiarità in stretta relazione proprio con il mondo del trasporto regionale e metropolitano sempre più contrassegnato dalla multiculturalità e dalla quotidiana convivenza di persone di diversa estrazione sociale, etnica e culturale che, insieme, ogni giorno, fanno girare il Paese.
E chiedono, al Paese, servizi migliori, efficaci, moderni, sostenibili. Jazz guarda in quella direzione, dove guardano gli italiani che si spostano ogni giorno per lavoro, studio, necessità. I nuovi treni, Composti da 5 casse, prevedono differenti allestimenti interni in base alla destinazione d'uso del convoglio stesso: - 37 treni per servizi regionali a 5 casse (con più posti a sedere); - 5 treni per servizi aeroportuali a 5 casse (con più posto per i bagagli); - 12 treni per servizi metropolitani a 5 casse (con più posti in piedi); - 16 treni per servizi metropolitani a 4 casse (con più posti in piedi).
Saranno 70 gli elettrotreni Jazz che Trenitalia consegnerà nei prossimi mesi alle Regioni, iniziando da Marche e Umbria, per proseguire poi con Piemonte, Abruzzo, Calabria, Lombardia e Lazio, che avevano pianificato l’acquisto di questa tipologia di treni nel Contratto di Servizio 2009-2014.
Per rispondere alla sempre più importante domanda, da fine marzo a metà giugno le FFS mettono a disposizione circa 140 treni auto aggiuntivi che consentono di trasportare quasi 5000 veicoli in più attraverso la galleria del Sempione. Il sito Internet FFS permette di pianificare meglio il proprio itinerario. Nei periodi di traffico intenso, come in primavera con i suoi lunghi ponti festivi, le FFS adattano l’offerta dei treni auto tra Iselle di Trasquera (I) e Briga. Da fine marzo a metà giugno, le FFS mettono a disposizione circa 140 treni aggiuntivi che possono accogliere quasi 5000 veicoli in più. La pagina Internet del treno auto http://www.ffs.ch/trenoauto consente di pianificare meglio il proprio itinerario. L’indicazione dell’occupazione media di ogni treno auto (media calcolata su base annuale e non in tempo reale) permette di scegliere il collegamento più idoneo al proprio piano di viaggio. Il treno auto è un’offerta apprezzata dagli automobilisti che desiderano risparmiare tempo o benzina. Sono sufficienti 20 minuti per attraversare la galleria. L’offerta di base prevede un treno auto ogni due ore in entrambe le direzioni. Tutte le informazioni relative agli orari regolari, alle corse speciali e ai prezzi sono disponibili all’indirizzo Internet www.ffs.ch/trenoauto, agli sportelli o 24 ore su 24 al numero 0900 300 300 (CHF 1.19/min. dalla rete fissa svizzera).
Continua il lavoro per cercare di rendere i trasporti sempre più efficienti a Milano con l'inizio degli scavi, sancito con una cerimonia questa mattina, per realizzare la linea quattro della metropolitana che collegherà l'aeroporto di Linate con il quartiere di Milano Lorenteggio. Il progetto M4 Lorenteggio-Linate prevede la realizzazione di una metropolitana ad automazione integrale, senza conducente, che collega lungo un percorso di 14,2 chilometri l'aeroporto di Linate con la Stazione F.S. di Milano San Cristoforo, per un totale di 21 fermate. Il cronoprogramma prevede 78 mesi di lavori per la messa in esercizio dell'intera tratta. L'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno ha sottolineato quanto questa nuova infrastruttura potrà essere sfruttata, una volta terminata, da milioni di persone: "Si tratta di una grande occasione, un'opera importante. Chi viaggia nel mondo sa molto bene che le metropolitane negli aeroporti sono fondamentali e Milano sa che non ne poteva più farne a meno. E' un'opera complessa che, purtroppo, non avremo per Expo a causa di una serie di problematiche".
Di Omar Cugini (del 24/03/2014 @ 11:18:36, in News, visualizzato 1349 volte)
Bombardier Transportation ha siglato un contratto con Gts Rail per la consegna di due locomotive TRAXX F140DC. Sulla base del prezzo di listino - informa una nota del gruppo canadese - il valore del contratto e' di circa 10 milioni di euro e include la manutenzione dei due locomotori per un periodo di 10 anni. Quest'ultimo ordine porta a sette il numero di locomotive Bombardier nella flotta Gts. La consegna dei due locomotori elettrici e' prevista per il 2015. Bombardier produrra' le locomotive nel proprio sito di Vado Ligure, centro di eccellenza per la produzione di locomotori per il trasporto passeggeri e merci 'Le nostre locomotive TRAXX F140DC - dichiara Luigi Corradi, amministratore Delegato di Bombardier Transportation Italy - sono perfettamente adatte a sostenere la crescita di GTS Rail nel trasporto merci ferroviario. Questo nuovo ordine conferma la fiducia del cliente in Bombardier e nei suoi prodotti'.
Il Governo dell’Etiopia ha selezionato la società China CNR Corp. per la fornitura di 41 tram per la rete di Addis Abeba. I veicoli a tre casse, con pianale ribassato per il 70%, avranno un’altezza minima dal suolo di 350 mm e una velocità massima di 70 km / h. La consegna dei primi tram CNR Corp. è prevista entro la fine del 2014. Il contratto prevede una serie di misure di adattamento alla situazione climatica locale: materiali resistenti ai raggi ultravioletti , vetri oscurati con filtraggio dei raggi UV, materiale elettrico e copertura fast draining per affrontare la stagione delle piogge
Da lunedì 24 marzo torneranno a circolare i treni sulla linea Potenza - Foggia. Grazie alla sinergia tra la Procura della Repubblica di Foggia, l’Assessorato alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata e la Polizia Ferroviaria, il 4 marzo Rete Ferroviaria Italiana ha potuto avviare i lavori, malgrado l’area fosse ancora sotto sequestro. In meno di due settimane dal nulla osta della Procura di Foggia, RFI ha ripristinato l’infrastruttura e le condizioni di sicurezza per la ripresa della circolazione. Per consentire la sistemazione definitiva dell’area, inizialmente i treni percorreranno a velocità ridotta il tratto fra Ordona e Cervaro. Investimento complessivo per gli interventi circa 2 milioni di euro
Da dicembre 2013 e in assenza della sovvenzione italiana, le FFS si sono assunte temporaneamente il rischio finanziario di mantenere il collegamento diretto tra Briga e Domodossola. Questa eccezionale situazione avrebbe dovuto terminare il 7 aprile prossimo, con la probabile conseguenza di un collegamento regionale solo parziale della linea transfrontaliera. Questo scenario che avrebbe complicato la vita di quasi 800 frontalieri attivi nell’economia vallesana, ha potuto essere evitata grazie ai negoziati condotti in modo intensivo da una parte e dall’altra della frontiera, sia da parte delle autorità committenti del traffico regionale, italiane e svizzere (Canton Vallese e Ufficio federale dei trasporti UFT) che da parte degli operatori, le FFS e Trenitalia. Il Canton Vallese e le FFS si rallegrano della soluzione, proficua per l’economia sia italiana che svizzera. Continueranno a intraprendere tutti gli sforzi possibili affinché questa soluzione, che copre per ora solo l’esercizio del 2014 Briga-Domodossola, si trasformi in una soluzione di finanziamento durevole, negli anni a venire. Il capo del Dipartimento dei trasporti, delle infrastrutture e dell’ambiente, signor Jacques Melly, conclude: «Il canton Vallese ci tiene a ringraziare per il lavoro svolto da tutti i partner coinvolti, in particolare quello delle FFS. Non dobbiamo tuttavia perdere di vista che la soluzione transitoria arriva solo fino a dicembre 2014. Si devono quindi intraprendere tutti gli sforzi possibili affinché, entro quel termine, si trovi una soluzione duratura.»
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