Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Le Ferrovie Serbe hanno trasportato nel 2013 poco più di 18 milioni di passeggeri, con una crescita del 8,6 per cento rispetto al 2012. Il traffico merci è stato di 10,55 milioni di tonnellate (+11,6 per cento), questi i principali dati operativi della compagnia ferroviaria presentati alla fine dell’anno dal direttore generale delle Ferrovie Serbe, Dragoljub Simonovic, in occasione della conferenza stampa annuale tenutasi il 30 Dicembre. Il traffico passeggeri è stato svolto con 150 276 treni (in media 405 al giorno), in crescita del 8,58 per cento, circa 12.000 treni in più rispetto al 2012. Il numero di treni soppressi si è ridotto di circa il 65 per cento rispetto all’anno precedente. Per quanto concerne il settore merci Simonovic ha sottolineato che il tempo di percorrenza dei treni è stato ridotto di circa 6 ore La movimentazione nel settore ha coinvolto un totale di 19.818 treni merci, ben 1.280 treni merci più rispetto allo scorso anno. Secondo il direttore generale i ricavi delle Ferrovie Serbe sono aumentati del 5,3 per cento, le spese totali sono state ridotte del 18 per cento . La perdita è stata ridotta del 66 per cento. Anche sul versante sicurezza si sono registrati miglioramenti infatti il numero di incidenti ai passaggi a livello si è ridotto di un terzo rispetto allo scorso anno. Evidenziata anche, nel corso della conferenza stampa, l’attività delle ferrovie per quanto riguarda l’ammodernamento del materiale rotabile e delle infrastrutture In Serbia è infatti previsto l’arrivo di 60 nuovi treni e 500 km di ammodernamento della rete. In particolare l’acquisto di materiale rotabile riguarda 12 nuovi treni diesel di fabbricazione russa, acquistati tramite “Eurofima.” Anche la svizzera Stadler ha firmato un contratto, finanziato dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, per la vendita di 21 nuovi treni elettrici. Il primo arriverà in Serbia entro un anno, e i restanti 20 nei prossimi due anni. Parlando di risorse per l’ammodernamento delle infrastrutture, Simonovic ha ricordato che è stato firmato un contratto di finanziamento di 800 milioni dollari tra le Ferrovie russe e serbe per l’attuazione di cinque progetti, tra cui: la costruzione di un secondo binario e l’elettrificazione della ferrovia Pancevo Bridge – Pancevo e la costruzione di sei sezioni sul Corridoio 10. Inoltre è stata avviata la procedura di gara internazionale per la costruzione della stazione ferroviaria di Belgrado Center Firmato un contratto con Siemens per modernizzare i sistemi elettrici della ferrovia Gilje-Cuprija-Paracin. Oltre ai dati operativi presentati e agli interventi in corso di attuazione Simonovic ha fatto presente che le Ferrovie Serbe puntano a realizzare una nuova organizzazione entro la metà del 2014 tenendo conto delle direttive europee in materia.
Ministero dei Trasporti del Turkmenistan ha lanciato la gara per il completamento della costruzione del tracciato ferroviario a scartamento tra Bereket e il confine iraniano, che è parte della linea ferroviaria Kazakistan-Iran. Il contratto comprende anche il completamento delle strutture di assistenza e manutenzione per le locomotive a Bereket. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato il prossimo 14 febbraio e i lavori di costruzione della linea dovrebbero essere commissionati dalla fine del 2014
Cargo Wagons e ZSSK Cargo Intermodal, filiali di ZSSK Cargo, operatore ferroviario statale della Repubblica Slovacca, hanno ricevuto, nella prima fase di gara, 15 offerte di interesse da potenziali investitori. Lo riferisce il quotidiano slovacco Pravda. A gennaio si è aperta la seconda fase della gara per la privatizzazione. I potenziali offerenti dovranno presentare le loro offerte entro il 21 marzo. Il Governo prevede di vendere una quota pari al 66 per cento di Cargo Wagons per un ricavo di circa 40 milioni di euro ed il 50 per cento di ZSSK Cargo Intermodal per 17,5 milioni di euro
Migros prosegue con il trasferimento dei propri trasporti dalla strada al più ecologico sistema ferroviario. Con la recente stipulazione di un contratto quadro triennale valido dal 2014 al 2016, FFS Cargo resta il partner strategico privilegiato di Migros sia nel traffico a carri completi che nel traffico combinato. Già oggi Migros è il principale cliente di FFS Cargo in Svizzera. Nello scorso anno FFS Cargo ha trasportato per conto di Migros oltre 1 milione di tonnellate nette e 75'500 carri nel traffico interno e in quello import/export. In questo modo è stato possibile alleggerire il traffico stradale di circa 87'000 corse di camion e ridurre complessivamente l'impatto ambientale di 11'000 tonnellate di CO2. «In alcuni campi Migros intrattiene già un ottimo rapporto di collaborazione con FFS Cargo da oltre 50 anni. Con la partnership strategica potenziamo il nostro impegno a favore di soluzioni di trasporto eco-compatibili e sostenibili. Il nostro obiettivo è di aumentare ulteriormente la quota dei trasporti merci su rotaia nei prossimi anni», sottolinea Bernhard Metzger, responsabile per la logistica dei trasporti da Migros. FFS Cargo è l'azienda leader nel traffico merci su rotaia in Svizzera. La partnership con Migros rafforza il vettore di trasporto ferroviario e comprende sia i trasporti nel traffico a carri completi sia delle soluzioni di trasporto comuni nel traffico combinato (TC). «Il contratto quadro lo dimostra: la ferrovia è competitiva e propone al settore delle offerte idonee alle esigenze del mercato. Per il commercio al dettaglio la qualità elevata e l'affidabilità dei trasporti rappresentano un importante fattore per il successo. E noi siamo in grado di offrire entrambe», spiega Nicolas Perrin, CEO di FFS Cargo.
Yerevan Metro intende utilizzare i proventi di un prestito della BERS e della BEI e una sovvenzione del Fondo per gli investimenti di vicinato dell’Unione europea (NIF UE) per sostenere i costi di realizzazione della seconda fase del Progetto di ristrutturazione e modernizzazione della metropolitana di Yerevan. Il progetto ha un costo totale stimato di 15 milioni di euro. La gara d’appalto dovrebbe essere lanciata nel secondo trimestre del 2014.
PKP Cargo, l’operatore polacco del trasporto ferroviario merci sta valutando la possibilità di lanciare un collegamento tra la Polonia e il Lussemburgo. Il nuovo collegamento dovrebbe connettere il terminal di carico di Bettembourg, nel Lussemburgo meridionale ad una rotta già esistente esistente che conduce fino al confine franco-spagnolo. La realizzazione del progetto, permetterebbe il dimezzamento dei tempi di percorrenza lungo la tratta.
A causa dell'intensificarsi delle manifestazioni sia nella zona di Kiev che in altre città, con possibili blocchi alla circolazione ferroviaria, i collegamenti tra le città Occidentali e quelle Orientali, subiranno ritardi da 3 ad 8 ore. per maggiori informazioni consultare il link: http://www.uz.gov.ua/press_center / up_to_date_topic/373850 /
Sono iniziati ufficialmente questa mattina i lavori per la realizzazione del nuovo atrio centrale presso la Stazione FFS di Lugano. L’evento si è svolto con la partecipazione dei rappresentanti della Città di Lugano, del Cantone e delle FFS. Nel corso del 2016 le FFS consegneranno alla città, agli abitanti e alla clientela del trasporto pubblico un moderno centro di servizi dotato di zone di transito prive di barriere architettoniche, lift e spazi commerciali. Sono pure parte del complesso progetto la nuova fermata della funicolare TPL, il collegamento pedonale sotterraneo atrio stazione–Parco Bertaccio–Stazione FLP, rispettivamente il centro-città. Questo intervento segue a ruota il rinnovo completo dell’edificio, iniziato nella primavera del 2012, che terminerà nell’estate 2014. «Con l’apertura delle due Gallerie di base, il Ticino approfitterà di un miglioramento epocale nei trasporti», ha sottolineato Stefano Ardò, Delegato di FFS Infrastruttura in Ticino. L’apertura della Galleria di base del Monte Ceneri permetterà inoltre tempi di percorrenza inferiori ai 30 minuti tra Locarno e Lugano. «Per questo motivo è molto importante disporre di una stazione dotata di migliori accessi e più servizi alla clientela», ha proseguito Ardò. «Gestire un cantiere di questo tipo è come operare a cuore aperto», ha sottolineato il Delegato di FFS Infrastruttura. «Il paragone con la chirurgia non è casuale: le FFS interverranno in modo incisivo con importanti scavi nella parte centrale della stazione per costruire lift, spazi commerciali, nuovi accessi e una nuova fermata della funicolare. Ciò avviene mantenendo in funzione tutti i servizi». Quest’ultimo aspetto comporta notevoli sfide per le FFS: «Stiamo facendo e faremo del nostro meglio, insieme ai nostri partner. Chiediamo però alla clientela comprensione per le misure temporanee in attesa del 2016, quando insieme festeggeremo la seconda giovinezza della stazione FFS e la nuova era ferroviaria», ha concluso Ardò. Il Sindaco di Lugano Marco Borradori ha spiegato che «quella di oggi è una tappa fondamentale per Lugano e per il Ticino, poiché la stazione è una porta aperta sul futuro. L’accessibilità alla città e la messa in rete con il resto del cantone, con la Svizzera e con la vicina Italia sono fattori di consolidamento per la nostra economia e di arricchimento per gli scambi culturali e turistici. Lugano sarà, infatti, un nodo intermodale per la rete ferroviaria di collegamento tra gli agglomerati elvetici ed europei, ruolo che potrà svolgere appieno con la messa in esercizio di AlpTransit nel 2016». Il Sindaco ha poi aggiunto: «Lugano desidera contribuire in collaborazione con le FFS e il cantone a offrire una struttura adeguata ai tempi e all’evoluzione della mobilità, che possa rispondere allo sviluppo della città e rafforzarne la funzione centrale tra Zurigo e Milano». Da parte sua il Consigliere di Stato Claudio Zali ha sottolineato che «Lugano è la stazione della principale città del Cantone ed è dunque giustamente al centro della nostra attenzione e degli interventi di ammodernamento. Le stazioni servite dai treni nazionali ed internazionali, come pure quelle del traffico regionale, diventeranno sempre più luoghi privilegiati dal punto di vista dell’accessibilità. Saranno quindi più attrattive e più competitive dal profilo economico. Sappiamo che attorno alle stazioni esistono potenzialità insediative ancora inespresse e che possono essere promosse attraverso progetti urbanistici ben calibrati e di qualità». «Il comparto territoriale della stazione di Lugano dispone in questo senso di notevoli risorse. Lo hanno capito la Città, il Comune di Massagno e le FFS, che da diversi anni collaborano intensamente per sviluppare una pianificazione intercomunale coordinata e innovativa, sorretta dalla concreta prospettiva di un importante insediamento di una sede della SUPSI. L’ammodernamento in corso della stazione di Lugano diventa quindi anche catalizzatore di sviluppo, di un disegno urbanistico e della “ricucitura” di una cesura territoriale, quella della trincea di Massagno, di sicuro interesse e beneficio per l’intera regione», ha concluso il Consigliere di Stato. Durante i lavori per il nuovo atrio i viaggiatori saranno inevitabilmente confrontati con diversi disagi. Le FFS, scusandosi in anticipo, faranno il possibile per contenerli e ringraziano la popolazione per la comprensione. Per limitare i disturbi alla clientela saranno introdotte diverse misure, in particolare sarà creata una segnaletica ad hoc per guidare gli utenti durante i lavori e in stazione sarà presente anche del personale per consigliare e aiutare la clientela.
Prosegue senza intoppi il progetto di costruzione della linea transnazionale Baku-Tbilisi-Kars.
” La Georgia ha acquistato i territori lungo il percorso della linea. Il progetto sarà quindi completato entro il 2015, nei tempi previsti”, ha affermato il Vice Primo Ministro, Giorgi Kvirikashvili
La ferrovia Baku-Tbilisi-Kars è di importanza strategica per l’intera regione transcaucasica e per i paesi coinvolti nello sviluppo del progetto, Georgia, Azerbaigian e Armenia . Secondo quanto riporta il sito di informazione today.az, la Georgia ha ricevuto finanziamenti da parte del governo azero per attuare il progetto
Sono tre le aziende nazionali che hanno presentato una offerta ufficiale per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Prokop a Belgrado. Secondo quanto ha dichiarato il presidente delle ferrovie statali serbe, Dragoljub Simonovic, si tratta di Bauwesen, City Mont e un consorzio formato dalle unità di Energoprojekt Niskogradnja S.A.( EP Visokogradnja, EP Niskogradnja e EP Oprema ). Il costo complessivo del progetto è di 26 milioni di euro. La stazione Prokop di Belgrado oggi fa servizio alla ferrovia periferica “Beovoz” e a quella civica “Bg voz”, mentre il traffico intercity ed internazionale parte dalla Stazione ferroviaria centrale.
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