Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Da 20 anni, la locomotiva rossa del tipo Re460 è la colonna vertebrale della flotta a lunga percorrenza delle Ferrovie Federali Svizzere. Ogni giorno, i 119 veicoli compiono complessivamente 2,5 giri attorno alla Terra. La flotta verrà rimodernata nello stabilimento industriale di Yverdon-les-Bains con un investimento di 230 milioni di franchi: dopo gli interventi, i veicoli potranno circolare per altri 20 anni consumando meno corrente. Un'icona del design per alcuni, il simbolo di Ferrovia 2000 per altri: ai clienti, la locomotiva Re460 piace. È al servizio delle FFS da ben 20 anni. Ogni giorno, i 119 veicoli di questo tipo compiono complessivamente 2,5 giri attorno alla Terra (quasi 104 000 km); nelle carrozze agganciate ad ogni treno trovano posto circa 700 viaggiatori. La Re460 è l'unica locomotiva delle FFS in grado di circolare alla velocità di 200 km/h: è stata quindi un elemento importante al momento di introdurre il concetto Ferrovia 2000, consentendo di ridurre a meno di un'ora il tempo di viaggio tra Berna e Zurigo. Permetterà di risparmiare il volume annuo di corrente consumato dalle economie domestiche di Olten. Entro il 2022, le 119 locomotive saranno ammodernate nello stabilimento industriale di Yverdon-les-Bains: per i clienti, il cambiamento più visibile consisterà nel nuovo tinteggio rosso brillante. Dal canto suo, il personale di locomotiva potrà beneficiare di un posto di lavoro migliore. Nell'ammodernamento le FFS investiranno 230 milioni di franchi. Saranno installati nuovi convertitori per l’alimentazione dei motori di trazione e per il recupero dell'energia di frenata. I nuovi convertitori consentiranno alle FFS di risparmiare ogni anno 27 gigawattora di energia, ovvero il volume consumato in media ogni anno da 6750 economie domestiche (a titolo di paragone, il volume annuo consumato dalla città di Olten). In futuro, inoltre, i sistemi di raffreddamento dei convertitori delle locomotive funzioneranno ad acqua anziché ad olio. Anche queste soluzioni permetteranno di garantire un esercizio nel rispetto dell'ambiente. Primo prototipo completo pronto a fine 2015 Nello stabilimento industriale di Yverdon-les-Bains i preparativi procedono a pieno ritmo: «Sono lieto che un team di validi specialisti provveda affinché le locomotive possano circolare per altri 20 anni», afferma Charles Runge, responsabile dello stabilimento industriale di Yverdon-les-Bains. Il primo prototipo della locomotiva ammodernata sarà pronto probabilmente per la fine del 2015. «Vogliamo anche dimostrare che le FFS sono in grado di ammodernare in maniera autonoma la propria flotta, consentendo ai propri clienti di viaggiare in futuro in modo ancora più efficiente», constata Ferruccio Bianchi, responsabile Maintenance in seno a FFS Viaggiatori.
Qui di seguito gli elementi che saranno ammodernati:
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Nuovi convertitori, che permetteranno di risparmiare 27 GWh/anno di energia
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Sostituzione del compressore Convertitore rete di bordo (BUR)
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Risanamento e tinteggio della cassa dei veicoli
Misure di sicurezza:
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nuovi dispositivi di rilevamento d'incendi
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chiusura interna delle porte
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spioncino sulle porte del vano macchine
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Banco di comando e sedile del macchinista
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Nuovo impianto di lavaggio dei vetri
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Preparazione per diagnostica a distanza
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Trasformatore principale
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Componenti pneumatici
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Cablaggio elettrico
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Pulizia completa
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Fibre ottiche
DB Schenker ha istituito un proprio soggetto giuridico in Laos ed ora opera sotto il nome di Schenker (Laos) Sole Co., Ltd., per servire al meglio i propri clienti in tutta la regione. Anche se presente nel paese dal 2001 come un ufficio di rappresentanza di Schenker (Thai) Ltd., il processo di creazione di un soggetto giuridico manifesta il forte impegno di DB Schenker ai propri clienti in Laos. La società interamente controllata consentirebbe DB Schenker di ampliare la propria offerta di servizi e capacità operative, pur essendo più a prezzi competitivi. Nella prima fase dei suoi investimenti previsti in Laos, DB Schenker ha investito nella creazione di una struttura logistica 3.000 metri quadrati a Vientiane, capitale del Laos. Il centro di distribuzione sarebbe al servizio clienti di tutti i settori chiave come le telecomunicazioni, beni di consumo e di abbigliamento. DB Schenker è anche mettere in atto un programma di sviluppo delle risorse umane globale per aumentare la conoscenza e la capacità dei suoi professionisti della logistica a livello locale. In occasione della firma dell'accordo, Victor Lim, Managing Director di DB Schenker per la Thailandia, Myanmar e Laos menzionato - "Questa è una pietra miliare nella nostra ricca storia della regione Indocina. Questo passo è quello di consentire ai nostri clienti di trarre il massimo vantaggio dalle prossime ASEAN Economic normativa comunitaria ed essere competitivi nella regione. " Sull'impatto di servizi di trasporto terrestre internazionale di DB Schenker in Asia, il servizio Landbridge, Lim ha aggiunto: "Con il Laos con una posizione geografica chiave e condividendo i suoi confini con alcune delle economie più importanti della regione, è imperativo che noi cresciamo il nostro servizi di autotrasporto internazionale di lasciare i nostri clienti hanno la scelta di utilizzare la modalità più conveniente di trasporto per le loro merci. " Jochen Thewes, amministratore delegato di DB Schenker in Asia Pacifico ha commentato: "Essere il fornitore pioniere di logistica internazionale di costituire una filiale in Myanmar e ora una società operativa interamente controllata in Laos, e con la forte eredità e impronta a operare in questi emergenti mercati, i clienti potranno beneficiare del know-how completo e definito una rete di Indocina per rafforzare le loro strategie di business in Asia Pacifico ".
Cominceranno oggi i lavori (disposti dal Dipartimento Simu) per il rifacimento del manto stradale in via Ardeatina. Dureranno circa 25 giorni. In una prima fase sarà interessato il tratto compreso tra vicolo delle Sette Chiese e via di San Sebastiano, mentre nella seconda fase il tratto interessato sarà quello da via di san Sebastiano a via della Fotografia. Per consentire l’ intervento, la polizia locale di Roma Capitale ha disposto alcune modifiche alla viabilità della zona. Nel dettaglio: divieto di transito ai veicoli superiori ai 35 quintali in via Ardeatina, all'altezza dell'incrocio con via di Grotta Perfetta, in direzione centro; divieto di accesso e obbligo di svolta a destra su via di San Sebastiano da via Ardeatina; istituzione del doppio senso di marcia invertito (all’inglese) in via Appia Antica nel tratto compreso tra vicolo delle Sette Chiese e vicolo della Basilica. Per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico, a partire da oggi martedì 9 luglio, la linea 218 sarà deviata: in arrivo dal capolinea 'Padre Formato', percorrerà il normale itinerario sino a via Ardeatina altezza via di Grotta Perfetta per poi deviare su via Grotta Perfetta, via Cristoforo Colombo, piazza dei Navigatori, via delle Sette Chiese, quindi ritorno su via Ardeatina per riprendere il normale itinerario.
I MINISTRI LUPI E QUAGLIARIELLO VISITANO IL NUOVO TRENO DIAGNOSTICO DIA.MAN.TE DI RFI:
Video
(Stazione Roma Termini, 04/07/2013)
La Regione potrà rilevare da Rfi la linea ferroviaria Foggia-Manfredonia per sperimentare il progetto del treno-tram. Sono gli effetti dello schema di accordo di programma fra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Regione Puglia e RFI per il trasferimento della tratta approvato questo pomeriggio dalla giunta regionale. Era un provvedimento molto atteso, ha commentato l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, al quale abbiamo lavorato a lungo con Rfi. L'accordo di programma farà entrare la linea nella piena disponibilità regionale e potremo avvicinarci all'ambizioso progetto del treno-tram, già sperimentato con successo in altre aree Europee. La tecnologia che la regione intende sperimentare prevede un uso promiscuo della rete ferroviaria aperto sia alla circolazione di treni che di tram che potranno entrare nel tessuto urbano lungo linee predefinite. Nel caso specifico della dorsale Lucera-Foggia-Manfredonia, prevista dal piano regionale dei trasporti, il treno-tram avrebbe una serie di ricadute positive che l'assessore alle infrastrutture elenca: elimina l’effetto barriera creato dalla ferrovia all’interno di Manfredonia contribuendo in maniera significativa al recupero e alla valorizzazione di importanti aree della città, crea un collegamento diretto da Foggia al porto di Manfredonia per l’imbarco verso il Gargano, migliora l’accessibilità diretta da Lucera e Manfredonia verso alcuni dei poli più importanti del capoluogo riducendo drasticamente la sovrapposizione con i servizi automobilistici, permette di recuperare risorse impegnate per le corse sostitutive automobilistiche destinandole, in parte, al potenziamento del trasporto pubblico locale su gomma verso altre aree meno servite. La valutazione del sedime ferroviario, necessaria per procedere al trasferimento, sarà effettuata dall'Agenzia del Territorio.
Caritas Express & Il Treno dei Bambini: i video
Per lavori di ammodernamento della linea M2, da lunedì 8 luglio fino al 2 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 21,45 circa fino al termine del servizio, i treni effettuano le fermate di Loreto, Piola e Lambrate su un unico binario. Si consiglia di prestare attenzione alla segnaletica presente in banchina e in stazione per individuare il binario giusto e la corretta destinazione dei treni.
Il treno diagnostico di RFI, Dia.Man.Te. (acronimo di Diagnostica e Manutenzione Tecnologica), e le attività che periodicamente effettua sulle linee Alta Velocità per monitorarne e certificarne lo stato di sicurezza, è stato visitato la mattina del 4 luglio presso la stazione di Roma Termini dai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, e delle Riforme Costituzionali, Gaetano Quagliariello. I ministri sono stati accolti dall’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Mauro Moretti, accompagnato dall’AD di RFI Michele Mario Elia. Dia.Man.Te. ultimo nato fra i treni diagnostici del Gruppo FS Italiane, da gennaio è inserito nel ciclo industriale della produzione in quanto certifica lo stato dell’infrastruttura ferroviaria ai fini della sicurezza e della programmazione di piani di manutenzione, costantemente aggiornati in basi ai dati forniti dal treno diagnostico. Dia.man.te. è in grado di controllare, istante per istante, oltre 200 parametri relativi a: armamento (binario e pietrisco); energia (linea di alimentazione elettrica dei treni); segnalamento (sistema ERTMS/ETCS - European Rail Traffic Management System/European Train Control System); telecomunicazioni (sistema radio GSM-R) e dinamica di marcia dei treni. Il treno, ideato e progettato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), è attrezzato con tecnologie d’avanguardia tutte made in Italy realizzate dal Gruppo Mer Mec di Monopoli il cui amministratore delegato è Vito Pertosa, anch’egli presente alla visita. La flotta dei treni diagnostici di Rete Ferroviaria Italiana, tra le più moderne ed innovative al mondo, comprende anche l’ETR500 Y1 (specializzato in controlli alle interazioni ruota-rotaia e pantografo-catenaRia e nella certificazione delle linee per la operatività); Archimede, operativo dal 2003, dedicato alle linee convenzionali per testarne armamento, energia, segnalamento, telecomunicazioni e dinamica di marcia. A questi si aggiungono Talete, misura tutti i valori di allineamento e di livello delle rotaie utilizzando laser a triangolazione ottica e giroscopi; Aldebaran, che per primo ha impiegato la tecnologia laser per misurare tutti i parametri della linea di contatto e dell’interazione tra pantografo e cavi; Caronte è il primo al mondo a certificare su tutta la rete il corretto funzionamento dei sistemi di protezione della marcia dei treni; e Galileo che effettua il controllo con ultrasuoni e la video-ispezione digitale dell’integrità delle rotaie.
Più sicuro partecipare ai concerti di MondoIchnusa previsti alla Marina di Torregrande di Oristano. Trenitalia, in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, ha infatti programmato 5 treni straordinari per il prossimo week-end (3 sabato e 2 domenica) che da Oristano riporteranno verso Cagliari e Sassari gli spettatori che assisteranno alle performance musicali. Sabato 6 luglio è in programma anche un convoglio straordinario tra Sassari e Macomer nel primo pomeriggio, in coincidenza con il regionale 12937 per Oristano, dedicato a quanti vorranno partecipare ai concerti.
Nel dettaglio:
Sabato 6 luglio:
• treno straordinario in partenza da Sassari alle 14.25 per Macomer, con proseguimento del viaggio verso Oristano (arrivo alle 17.09) con il Regionale 12937;
• treno straordinario in partenza da Oristano alle 3.10, con arrivo a Sassari alle 5.50;
• treno straordinario in partenza da Oristano alle 3.30 con arrivo a Cagliari alle 5.00.
Domenica 7 luglio:
• treno straordinario per Sassari (5.50) in partenza da Oristano alle 3.10;
• treno straordinario per Cagliari (5.00) in partenza da Oristano alle 3.30.
I treni effettueranno tutte le fermate intermedie, ad eccezione di Assemini Carmine e Santa Lucia.
Maggiori informazioni disponibili anche nelle stazioni e negli uffici di assistenza clienti.
Di Omar Cugini (del 04/07/2013 @ 13:27:08, in News, visualizzato 1300 volte)
Lo scorso 2 Luglio, nel corso del primo Consiglio di Amministrazione della neonata Fondazione, presieduto da Mauro Moretti, è stato nominato Direttore Luigi Cantamessa. La missione della Fondazione FS, costituita il 6 marzo, è quella di promuovere, valorizzare e divulgare l’immenso patrimonio del Gruppo FS Italiane, composto da treni storici, beni bibliotecari e archivistici, oltre ai materiali audiovisivi. La Fondazione FS Italiane diventa quindi operativa, in un mese ricco di significato per il mondo ferroviario nazionale.
Nel luglio del 1905, infatti, le Ferrovie dello Stato rilevarono la gestione delle reti ferroviarie del Regno d’Italia: Adriatica, Mediterranea e Sicula. L’obiettivo della Fondazione FS Italiane, nel cui board siedono con Mauro Moretti anche Michele Mario Elia e Vincenzo Soprano, AD rispettivamente delle due altre Società fondatrici (Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia), non è quello di celebrare il passato ma dare impulso nel Paese alla riscoperta della storia delle ferrovie nazionali divulgandone la cultura, valorizzando il Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa, struttura museale unica nel suo genere, organizzando l’attività di treni storico-turistici, “gioielli di famiglia” del Gruppo FS Italiane, perfettamente restaurati e funzionanti, che in circa 10 regioni italiane con i treni d’epoca consentono la riscoperta dell’Italia “minore” dai paesaggi mozzafiato, agli itinerari alternativi per un turismo “dolce” nella provincia italiana. Grazie a un team giovane, motivato, con grandi competenze tecniche e altamente specializzato, la Fondazione metterà inoltre a disposizione l’expertise del Gruppo FS Italiane su pregiati aspetti di “archeologia industriale”. Il team è guidato da Luigi Cantamessa, ingegnere, 35enne, nel Gruppo dal 2003, profondo conoscitore della storia ferroviaria italiana e con una grande passione per i treni. Laureato in Ingegneria dei Trasporti al Politecnico di Milano ha frequentato un corso di alto perfezionamento in Economia e Management delle Infrastrutture e dei Trasporti alla Scuola di Direzione Aziendale della Università Bocconi di Milano. Tre gli ambiti operativi della Fondazione FS: “Servizio Rotabili Storici”, che gestirà l’attività relativa ai 200 mezzi storici ancora operativi; “Servizio Archivi e Biblioteca”, che gestirà gli archivi cartacei e audiovisivi e la biblioteca; e “Servizio Infrastrutture e Musei” che curerà anche il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, nelle ex officine borboniche dell’Opificio Meccanico e Pirotecnico. Con la Fondazione FS Italiane, uffici e archivi sono a Roma a Villa Patrizi (in Piazza della Croce Rossa) da sempre Sede di Ferrovie dello Stato, il patrimonio storico, fino ad oggi custodito dalle diverse Società del Gruppo, confluisce in un unico grande Archivio. Il patrimonio bibliotecario si compone di oltre 50mila volumi: monografie, collane e riviste, dall’epoca preunitaria ai giorni nostri. Il patrimonio archivistico raccoglie i documenti dell’Archivio storico “Servizio Lavori e Costruzioni” e dell’Archivio Disegni, ex Servizio Materiale e Trazione. Vasto anche il repertorio documentale dell’Archivio audiovisivi: oltre 500mila foto bianco e nero e a colori, con una vasta sezione di lastre in vetro realizzate dagli anni ’20 agli anni ’40 del Novecento; 3.500 cassette video; 3.000 pellicole cinematografiche realizzate dal Dopoguerra fino agli anni ’70; e foto e filmati digitali in HD. Nel Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli Portici, sono esposte numerose locomotive, carrozze: dalla Bayard, all’ex carrozza reale; dalle littorine alle mitiche carrozze “Centoporte”; dai modellini dei treni antesignani dell’Alta Velocità: Arlecchino e Settebello, alla più varia oggettistica ferroviaria e ai suggestivi arredi d’epoca.
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